Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: JacobStark    14/12/2014    2 recensioni
titolo cambiato da "Slice of life of a brother in Arendelle.
Una persona, al fianco di Elsa, ha impegnato la sua intera vita a proteggere lei ed Anna, disposto a dare la vita per entrambe. Fratello di sangue, fedele guardiano, spalla su cui piangere e compagno di mille risate. Questo è Jacob Artorias Valentine, Guardiano della regina, cavaliere di Arendelle e Lord del lupo. Tutto quello che è rimasto della sua famiglia sono le due amate sorelle, e le proteggerà ad ogni costo.
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anna, Elsa, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Duello


Sif corre sulla neve, incredibilmente leggero nonostante la sua dimensione, come se io ed Elsa non pesassimo nulla. Sul muso ha la mia stessa espressione. Determinazione. Porteremo Elsa ad Arendelle, e tutto tornerà alla normalità. Lei è più forte di quello che crede, ed ora possiamo risolvere tutto. Ma mentre corriamo, felice per l'opportunità che mi è stata concessa dal destino, un pensiero mi turba. Elsa aveva perso il controllo troppo facilmente, e c'era qualcosa nell'aria, sin dalla sera prima. Una presenza. Ora la percepivo chiaramente. Era come se un velo di nebbia mi avesse inglobato, attenuandomi i sensi. ma il nervosismo della festa prima e la fuga di Elsa mi mi avevano impedito di notarlo. Ora però quasi lo vedevo. Era come se, tutto attorno al castello che si stagliava in lontananza ci fosse un ombra nera  che si avvolgeva attorno alle guglie e le torri, e tentava di superare il turbinante muro di vento e neve causato dalla bufera scatenata da mia sorella. Cosa diavolo era? Tutto quello che sapevo era che mi provocava una sensazione di repulsione assoluta, come se fosse davvero meglio non avvicinarsi. Peccato che quella fosse proprio la nostra meta. SIf si tuttò a capofitto nel muro di vento e neve che ci si para davanti, vorticante e impetuoso come un uragano vero e proprio. 
Attorno a noi la tempesta si ferma. Una sfera di calma ci avvolge, come se la tormenta non volesse colpire Elsa. O forse semplicemente Elsa ci stava proteggendo. Non saprei dirlo. Non mi giro a guardare. Il palazzo è sempre più vicino, e la bufera intorno a noi aumenta di potenza. Come se cercasse di fermare le ombre che ho visto prima. Poi arriviamo. Una bolla di calma ci avvolge, dissolvendo la tormenta. In compenso il freddo cambia, diventando quello che ti avvolge quando hai paura. Sif ringhia. Percepisce l'oscurità che emana il castello, come me. Ma ora che lo so posso reagire. Ora che so che Elsa è con me, e posso sconfiggere qualunque cosa. Il portone è sbarrato, ma ad un gesto di Elsa un ponte di ghiaccio appare davanti a noi, permettendoci di arrivare alla piccola isola su cui sorge il castello. Il portone sbarrato non è un problema. Sif compie un balzo, ed io urlo. "Wud. Nah. Kest!" I nostri corpi vengono proiettati in avanti, ed atterriamo nel cortile. Ma avverto solo tre prsenze. Tutti quelli che c'erano sono svenuti, almeno spero. Vedo molti soldati a terra. Gli ospiti saranno dentro, almeno spero. Scendimo da Sif, mentre lui annusa un soldato per capire se sia morto o meno. Il fatto che non ringhi mi tranquillizza. Sono vivi. Entriamo nel portone, in cerca della presenza malvagia che ha invaso il castello. Elsa quasi non si accorge, ma il suo corpo è avvolto ora da una sottile armatra di ghiaccio, molto simile alla mia. Anche una spada lunga, l'arma che le ho insegnato ad usare, le pende dal fianco. Mi ricorda quando andavamo in missione per il mondo a cercare gli Urli. "Sguaina la spada Elsa." dico, estraendo da dietro la schiena la mia arma. Lei, un pochino stupita di quello che ha fatto, estrae l'arma, mettendosi in posizione d'attacco. Ci inoltriamo nel castello, verso la sala del trono, e notiamo che la sensazione di paura si intensifica, come se il cuore della malvagità risedesse nel cuore del palazzo. I tendaggi, normalemente bianchi, sono coperti di quella che sembra sabbia nera. Anche i corridoi sono invasi dalla stessa polvere, che sembra quasi paura solida. Percorriamo i lunghi corridoi, fino ad arrivare davanti al trono di nostro padre. Sopra di esso siede, con volto trionfante, Hans. Legata a quello di nostra madre c'è Anna, svenuta e pallidissima. "ANNA!" urliamo assieme. Hans ci guarda, come se fosse allegra riunione di famiglia. "Ma salve, miei cari. Come state?" "TU! MALEDETTO BASTARDO!" I miei improperi rimbombano nella sala. "Cosa hai fatto ad Anna?" Chiede Elsa, preoccupata. Il ghigno del maledetto non sembra neanche intaccarsi. "Ha solo molto freddo. Sarà per la tua bufera, ex regina. O forse il grande potere che ho ottenuto le ha gelato l'anima." afferma, con un sorriso malvagio sul volto. "Morirai per il tuo misfatto!" sibilo tra i denti. Elsa mi si para davanti prima che io possa infilzarlo. "Lascialo a me fratello." "Ah! Lasci che sia una donnicciola a sfidarmi?" Io mi faccio indietro, Lasciando che Elsa sguaini la spada, mettendosi in guardia come gli ho insegnato. Anche Hans estrae la spada, ma è una lama strana. Nera, scura come la notte, e sembra di sabbia pressata. Non ho mai visto un arma del genere, da un lato è dentellata come le zanne di uno squalo, mentre dall'altro sembra quella di una sciabola. Elsa, tranquilla, fa apparire uno scudo con inciso il lupo ululante, e fronteggia il bastardo. Lui attacca. Non ho idea di dove abbia appreso la scherma, ma la sua tecnica fa davvero pena. Evidentemente non è abituato ad usare quel tipo di spada, mentre Elsa è semplicemente perfetta. I fendenti e le stoccate vengo messi in fila uno dietro l'altra, senza dare tregua a quel mediocre spadaccino che è Hans, che indietreggia come un pazzo, riuscendo solo a difendersi. In questo momento non sono solo un silenzioso spettatore, ma un maestro che osserva la sua allieva affrontare il suo primo nemico al (quasi) giusto livello. Alla fine il combattimento si rivela a senso unico. Elsa disarma Hans, e gli tira una botta con lo scudo, facendolo svenire. Ora è a terra, inerme. Ma so che non lo ucciderà, anche se lo meriterebbe. Altrimenti non sarebbe Elsa. Entrambi ci precipitiamo da Anna, tagliando le funi che la tengono legata, facendola scendere dal trono, e si accascia a terra. Elsa le appoggia la testa sulle gambe, mentre Anna sembra più calma e serena, con un poco di colore in più sul volto. Entrambi ci guardiamo, felici, ma qualcosa nella stanza cambia. Dal corpo svenuto di Hans si alza una figura oscura, fatta di buio e paura. Elsa grida, e la mia spada blocca la lunghissima falce che mi sta per tranciare in due. Rotolo indietro, dando un calcio nello sterno all'essere dietro di me. Non è umano, mi sembra di colpire uno spaventapasseri. Non lo guardo neanche, e cerco di affettarlo in due.la figura si sposta appena quanto basta per non finire affettata. "Chi sei?" "Il mio nome è antico, sciocco cavaliere. E tu porti il suo nome. Come lei." "A chi fai riferimento mostro?" L'essere è più alto di me, vestito di una lunga palandrana nera, con la pelle grigia e terribili occhi gialli. "Il cavaliere Artorias, e la regina Elsa. I due maledetti che mi hanno sconfitto, e cacciato dal Arendelle! Il mio nome era Koromozis Pichner, ma ora sono solo nera oscurità e paura." Ammetto di essere stupito. Non mi sarei mai aspettato che dietro tutto questo ci fosse il tiranno che cinquecento anni fa venne cacciato dai nostri antenati. Ma come fa ad essere ancora vivo? Mi attacca ancora, brandendo un enorme falce fatta di sabbia nera. Il suo obbiettivo è Elsa. "Non ti avvicinerai a mia sorella." "Fermami, misero umano!" mi attacca con un fendente dall'alto, che io blocco con facilità. Poi respingo il mio avversario con un una spinta, facendo sibilare la lama, mentre il mio avversario tenta di difendersi creando scudi di sabbia nera. Non sa con chi ha a che fare. La mi spada gli trancia la falce, lasciandolo con un misero stecco in mano. Scatto avanti, affondandogli la lama nel cuore. Il suo urolo di dolore è una ricompensa più che adeguata, ma, appena alzo lo sguardo, mi accorgo che non è finita. La figura non perde sangue dalla ferita, ma sabbia. L'essere si rialza, e la falce ricompare nelle sue mani. Il combattimento ricomincia. Incrociamo ancora le lame, con la differenza che io devo evitare di essere ferito, mentre lui sembra non preoccuparsene. "Azzeriamo il tuo vantaggio, ti va?" "Cosa?" "Feim-Zi-Gron!" Il mio corpo svanisce, lasciando solo il mio spirito a combattere. La mia forma eterea si avventa contro il  nemico, immune ai colpi, e comincia a smontarlo, pezzo dopo pezzo. I fendenti si susseguono, e la sabbia sembra svanire mano a mano che gli viene tolta. Mette sempre meno energia nei colpi, mentre la mia furia è ben lungi dal placarsi. Dopo altri, innumerevoli, fendenti il mio avversario è sfinito, e la mia forma è ritornata materiale. Ma quello davanti a me non è più la creatura di prima. Vuoto, senza più neanche la forza di ricostruire la sua arma. "Mi hai sconfitto cavaliere, ma avrò la mia vendetta!" una freccia di sabbia nera parte dalle sue mani, diretta verso Anna. Io mi sposto alla velocità del pensiero per intercettarlo, e avverto un impatto all'altezza del cuore. Cado a terra, mentre sento le mie sorelle urlare il mio nome e vedo la creatura svanire, maledicendomi con tutte le sue forze. Tutto si oscura. Avverto, in lontananza, la voce delle mie sorelle "JACOB!". Poi più nulla. 






 
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Ed eccomi ancora qua!
Con un paio di idee idiote e qualcosa che, per chi non l'avesse capito, non è un finale.

Salve a tutti colo che sono riusciti a seguire quest'assurdità fij qui. Mi pare incredibile che fosse una semplice one shot, e stia, con il prossimo capitolo, per trasformarsi nella prima storia che io abbia mai concoluso. Esatto. Ho scritto veramente tante one shot, ma una storia completa non ero arncora riuscito a crearla. Ma bando hai sentimentalismi e ditemio che ne pensate di Elsa nei panni di regina guerriera, e cosa ne pansate del fatto che abbia steso Hans. E quanti di voi hanno capito che è il cattivo che appare? Bene, con queste domande chiudo il mio piccolo spazietto, ringraziando tantissimo tutti quelli che seguono, addirittura preferiscono e recensiscono la storia, in particolare a _littlemoon00_ che a recensito ogni singolo capitolo. Grazie. Grazie a tutti voi per il sostegno che mi avete dato finora. 

*Mi spieghesti perché parli come se questo fosse l'ultimo capitolo? Ne manca ancora uno. 

E hai ragione. Forse avrei fatto meglio a tenere i sentimentalismi per dopo. Ciao a tutte dal vostro
Poseidonson97
  
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