Un respiro. Un battito accelerato. Socchiuse gli occhi e mi sorrise. Era la fine del mondo e l'inizio di un paradiso. -"Ti amo"- avevo detto. Lei aveva sorriso e mi aveva baciato con dolcezza. -"Ti amo anche io"-aveva risposto. Nel cuore della notte avevo ricevuto una chiamata. Nel display era comparso il nome "Scott". Risposi subito. -"Taylor"-aveva detto.-"Se sei con lei in questo momento,allontanati"- aveva aggiunto con tono tranquillo. Non feci altro che dire:-"Ok."-. Il cuore batteva forte. Gli occhi fissavano Meredith. La mente ascoltava Scott. -"Il manager ha detto che non puoi più stare con lei. Ha ridotto le vendite. Lo facciamo per te,Taylor. Lasciala perdere e siate solo amiche"-aveva detto tutto d'un fiato. Gli occhi pungevano. Il cuore si era fermato. -"No"-avevo detto con grinta. Aveva sospirato. Era triste. -"Le decisioni sono state prese. Mi dispiace,Taylor"-aveva annunciato. Mi aveva chiuso così,il telefono in faccia. Aveva chiuso lui la telefonata. Mi aveva lasciato con il mio stesso cuore in mano,in pezzi. -"Non puoi"-avevo mormorato nel silenzio di quel 17 dicembre. Lo avevo ripetuto più volte quel "Non puoi". E ogni volta,le lacrime uscivano e rimanevo a guardare il display buio del cellulare. Mi ero messa a piangere,in silenzio. -"Taylor"-aveva mormorato Karlie.-"Che è successo ora,perché piangi?"-aveva aggiunto. Aveva pensato che io ero un'infantile. Che io ero una nullità. -"Non possiamo stare insieme"-avevo detto,ripetendo le stesse parole che lui aveva detto. Il senso del non avere potere quando sei una persone famosa in tutto il mondo. In cui tutti ti vogliono,tutti ti cercano. -"Perché?"-aveva chiesto avvicinandosi a me. Questo non mi aveva calmata. -"Le vendite,sai a giorno d'oggi è più importante il denaro che la felicità. La felicità dei manager sono I miei soldi."-avevo detto sempre fissando il cellulare. -"Ma tu ora sei felice,perché dovremmo abbandonare?"-aveva ripetuto. Abbandonare. Abbandonare la felicità,la nostra felicità. -"Perché ormai è deciso. Addio"-avevo detto afferando le sue cose e buttarle fuori di casa. Mi ricordo che mi guardava incredula,con le lacrime agli occhi e lei che continuava a chiedermi il perché. -"Addio"-aveva aggiunto sbattendo la porta. Le lacrime erano uscite senza pietà dai miei occhi. Addio. -"Ciao"- disse una persone davanti a me,interrompendo I miei ricordi. I ricordi di pochi giorni prima. -"Ciao Selena"-risposi. Ho ancora gli occhi gonfi e stanchi delle giornate a piangere sulle sue foto,sapendo che non me lo avrebbe mai più perdonato. -"Ho letto la notizia."-disse rompendo il silenzio.-"Non posso credere che lui,Scott,ti ha detto una cosa simile."-aggiunse. Staccai lo sguardo dalla tazzina e lo portai sugli occhi di Selena. -"Neanche io ci credo."-dissi scossando la testa. Già,non ci potevo credere. Era la vigilia di Natale ed era da quel giorno che Karlie non mi aveva rivolto più la parola. -"Vi sentite ancora?"-chiese curiosa. Negai. Si morse un labbro e bevve un sorso di caffè dalla tazzina di ceramica calda. -"E con Scott?"-replicò. Gli occhi si fecero pungenti e poco dopo Selena disse:-"Non fa niente,parliamo di altro"-. Sospirai. -"Ora io Sele vado,ho degli impegni,ci sentiamo dopo,ok?"- annuì. Lasciai il piccolo bar e mi incamminai per le strade di New York. Coppiette di amiche giravano ridendo,altre si abbracciavano. Loro,almeno,erano felici. Volevo anche io esserlo come loro. Entrai in un negozio. Cercai il più bel regalo di Natale che c'era e lo feci impacchettare dalla commessa. -"Sono 17,50$"-disse impacchettando il regalo. Notai un magazine con Karlie nella copertina. Una fitta al cuore. Una così grande che mi abbassai il viso. -"Sta bene signora?"-chiese preoccupata la commessa. Annuì. -"Sa quella ragazza"-indicò il giornale. -"Mi ha chiesto di darle questo...Taylor Swift giusto?"- annuì ancora. -"Mi ha detto che te lo voleva dare ma non aveva il coraggio..."-concluse porgendomi una sportina con un pacchetto dentro e un biglietto. -"Lo apra domani"-aggiunse. Annuì ancora e la ringraziai per tutto. E ora,avevo quella strana sensazione che non è ancora finita,tra noi.