…e rimango qui, sotto la pioggia e questo cielo
scuro, a osservare il tuo passo incerto e doloroso...
… stasera anche la luna è andata via…
L’INIZIO DI UNA AMICIZIA
(Chat)
-E
dai, dammi una risposta… non vedi che sono in ansia?-
-Non
so… forse sì, forse no… può darsi! Sai che farebbe molto piacere anche a me!-.
-Si
ma non posso proprio aspettare devi dirmelo ora!-
-Uffa!
Lo sai che sei proprio insistente? Devo aspettare il momento propizio per
convincere i miei!-.
-Okay
allora non fa niente… sarà per un'altra volta…-
-OKAY!OKAY!
Aspetta un secondo… torno subito…-
-OKAY!^^-
Scendo
dalla sedia della scrivania, m’incammino per il corridoio e mi fermo davanti
allo specchio a osservarmi… Questa sono io, alta, sì ma non troppo, capelli
lunghi e scuri, occhi di un marrone intenso ed espressivo, labbra… non lo so,
non ci ho mai fatto caso e, diciamo, che fisicamente sto bene, ne troppo grassa
e ne troppo magra. Dopo questa breve presentazione ho una faccenda da
risolvere: in seguito alla storia con Sesshomaru, non mi sono più ripresa e dal
giorno in cui ci siamo detti addio, oltre ad essere dimagrita (ed è l’unico
lato positivo), non esco molto spesso, non me la sento… ormai sono passati
quasi due mesi, non riesco a liberare la testa da quel suo viso, bellissimo, orgoglioso,
superiore… sempre con l’aria attenta e calcolatrice…quanto mi piaceva. Si era
innamorato di un'altra, diceva, al quel punto l’ho mandato a fan… andiamo
oltre. Dicevo che Rin, la mia migliore amica, vuole per forza portarmi in
campeggio con lei ma, i miei, iper protettivi come sono, non accetteranno mai
in quanto si tratta di una settimana… COME FARANNO SENZA LA LORO BIMBA ADORATA?
-TILILILI
TILILILI TILILILILI! (cellulare nokia)-
"-chi
è che rompe adesso?!" Chi osa distruggere i miei enormi pensieri?!...Rin…
bàh che vuole adesso?-".
-Si,
pronto?-
-Ehi!
Volevo ascoltare di persona!avanti vai! Su! Su!-
(la
mia faccia O_O) –Okay un secondo… Mamma, senti Rin, la mia amica, mi ha
invitata ad andare in campeggio con lei… posso?- e mentre dicevo ciò facevo
facce assurde per farle capire che doveva dire di no…io non volevo andarci!!!
(mamma)-dunque
tesoro mio, vieni qui ed ascoltami, non puoi privarti di vivere per quel
ragazzo, reagisci chiusa una porta si apre un portone e lo sai bene… poi sei
una ragazza bellissima troverai sicuramente di meglio-.
-mamma…
non sai quanto faccia male e…-
-ed
è per questo che tu andrai, quant’è una settimana?-.
-si…
ma io non…-
-shh
e niente scuse! Fammi sapere che giorno è la partenza e passami la mamma di Rin
che devo avere dei chiarimenti su questa sottospecie di vacanza-
-ok…
sentito posso venire! Felice? –
-siii,
che bello!!! Allora passo a prenderti andiamo a fare compere che si parte
domani-
-DOMANI!
Ma è terribile devo preparare la valigia e fare un sacco di cose!-
-No
problem Ciccina, ti aiuto io! Allora a dopo Kagghy!
-@_@
ok a dopo…-
Riattacco
il telefono inizio a strapparmi i
capelli! Uuuuuuu… Mamma!!! Uffi! Che barba, che pizza, che noia ueee… ok ormai
è fatta.
Guardo
il cellulare, niente… nessuno mi pensa, nessuno mi scrive… PERCHÉ?!
Non
sai quanto mi manca il tuo dolce profumo… tra un pensiero e l’altro suona già
il campanello… MA CHE BEVE RIN A COLAZIONE? LATTE E POLASE? COME FA AD AVERE
TUTTE QUESTE ENERGIE?
Struscio
sul pavimento come un vermiciattolo e, muovendomi come se stessi eseguendo una
danza hawaiana, aprii la porta con occhi semi chiusi e un broncio nascosto…
COSA?!
-è
lei la signorina Kagome Higurashi?-
“
-chi è questo tizio ora? Che vuole? E queste rose? Vengono da… da chi
vengono?-”.
-Si…-
-queste
rose sono per lei insieme a questa lettera, ma il mittente mi ha pregato di non
rivelarle il suo nome-.
Salutò,
si voltò se ne andò… @_@ ALLORA MI PENSA ANCORA!!!
Subito
dopo suonò nuovamente il campanello, stavolta era proprio Rin.
Portai
le rose in camera e chiudendomi la porta alle spalle uscimmo a fare shopping.
“-Shopping!
Shopping! Shoppiiiiiiiiiiiiing!!! Mammina l’ho convinta a darmi 150 euro… era
per una buona causa! FUMETTI!!! ”
(Rin)-
no ma che fumetti! Cose carine per il viaggio!-
-…pensavo
ad alta voce? -_- -.
-già
già!-
Tra
una cavolata e l’altra il tempo è passato subito e tutto il giorno il pensiero
di quelle rose mi pervase la mente
offuscando ogni pensiero.
“-finalmente
a casa… che stress… la lettera! (lampo di genio!).”-
Sbatto
la porta della camera e entro come se stessi invadendo da sola il mio minuscolo
spazio vitale e… indovinate un po’… LE ROSE SONO SPARITE! Inizio a strapparmi i
quattro capelli che mi erano rimasti e rotolo per terra in crisi! C’è solo
persona che le può aver toccate… MAMMA!!!
-MAMMA!
MAMMA!!!- urlando scendo le scale e improvvisamente inciampo come una pera
cotta e ruzzolo giù portandomi dietro il tappeto che si avvolge intorno al mio
corpo immobilizzandomi! Dannazione… sono troppo stanca per dimenarmi a questo cavolo
di obbrobrio persiano e fastidioso! Aspetterò qui… fino a che mamma non verrà a
liberarmi @_@.
Passarono,
ore… lunghiiiissime ore… niente, il vuoto totale e io stavo ferma come un
salame appeso sulla mensola.
Era
il momento di agire, per liberarmi dalla stretta mortale di quel tappetaccio
feci una dozzina di giravolte e con la testa fra le nuvole mi avviai in cucina…
“che meraviglioso vaso” pensai… “che bellissime rose” pensai… MA CHE CAVOLO
BLATERO!!! Quelle sono le mie rose!!! Ma la lettera? Where is the lettera? Devo
trovarla! Devo trovarlaaaaaaaa!. Cercai e cercai per tutta la casa… invani!
Tutti i miei tentativi furono invani! La depressione più totale e finalmente è
tornata mamma!!!
-Senti
mamma che per caso hai trovato una lettera? È tutta la sera che la cerco!-
-È sul tuo letto-.
- -__-
cioè mamma l’avrei notata se fosse stata sul mio letto no?-
-No
perché conosco la mia polla e tu non l’avresti mai notata!-
“-evvai
mi danno pure della polla…-” – ti dico che non c’è vieni a vedere!-.
-okay-.
Entrammo
nella mia camera e… CAVOLO ERA VERO! Sta proprio lì!
-ma…
ma prima non c’era!-
-okay
scimmia buona notte, domani parti quindi, fai la valigia e fila a letto!
1,2,3,4! 1,2,3,4!...-
E
sparisce nella sua stanza… uff… che giorataccia…
La
lettera l’aprii subito dopo ma dentro vi era un biglietto completamente bianco
con solo un nome… il mio nome “KAGOME” .
Dopo
aver finito di prepararmi mi feci la doccia e mi misi a dormire… non chiusi
occhio per l’agitazione della partenza e delle rose misteriose…
Il
giorno successivo naturalmente non suonò la sveglia e appena mi alzai trovai
Rin che mi guardava fisso negli occhi ed una distanza ravvicinata… da quanto
era strabica da vicino pensai che fosse un incubo…
-ah!!!
Che ci fai tu qui!-
-no
la domanda giusta è… perché stai ancora
dormendo!!! Il treno parte tra 30 minuti quindi… MUOVITIIIIIIII!!!-
-okay!-
Alla
stazione NATURALMENTE il treno fu in ritardo quasi di un ora e io non mi ero ne
lavata la faccia, ne sistemata i capelli e non avevo nemmeno fatto colazione!
Sembravo pazza!!!
Il
tempo trascorse in men che non si dica mentre cercavo di aggiustare un po’ il
mio aspetto…
Quando
salimmo (finalmente) trovammo gli amici di Rin che ci fecero strada in una
cabina vuota. Ci sedemmo tutti insieme e iniziammo a parlare… tutti carini gli
amici di Rin, senza dubbio, i due che mi hanno colpito di più però sono Koga e
Inuyasha, entrambi strafighi da paura!
Il
viaggio era lungo… più di sei ore… parlavamo del più e del meno, eravamo tutti
single e… mi lanciava certe occhiate quello con gli occhi azzurri! Però… non riesco proprio a far a meno di pensarti…
così mi distraggo dagli argomenti e guardo fuori dal finestrino… mi addormento…
Quando
mi sono risvegliata non c’era più nessuno in cabbina, apparte inuyasha, inu per
gli amici, anche lui si era addormentato.
Dopo
cinque minuti si svegliò anche lui e, dopo un breve periodo di silenzio,
attaccai un discorso per sciogliere il ghiaccio…
-sai
assomigli molto ad un ragazzo che conosco… -
Infatti
assomiglia molto al mio Sesshy , ma già dalla sua espressione si capiva che era
completamente diverso.
-tu
invece assomigli alla mia ex Kikyo… defunta ex…-
-DEFUNTA?!-
-oh…
non lo sapevi…-
-io…
io mi dispiace non sapevo che…-
-che
era uno scherzo? Si lo so ci cascano in molti XD-
Avrei
voluto dirgliene di tutti i colori ma non avevo ancora troppa confidenza…
Così
via parlammo e mi raccontò di se, io idem cercando di essere me stessa… quella parte di me che non soffre… “-sai
Inuyasha, Inu, parlare con te mi fa stare bene… chissà se ti arriva il mio
pensiero ”-
-to
be continued-