Era quasi mezzanotte quando Tristan e Candela rientrarono al Jaral dopo aver trascorso il giorno più bello della loro vita circondati dalle persone care che come loro avevano aspettato con tanta ansia il giorno del si tanto atteso e adesso che finalmente era arrivato non riuscivano quasi a crederci, non riuscivano ancora a credere che finalmente dopo tanti anni di sofferenza aveva ritrovato la pace specialmente Tristan che dopo la scomparsa prematura di Pepa non avrebbe mai sperato di uscire dal tunnel in cui era sprofondato , ma poi la vita gli aveva dato un'altra opportunità facendogli incontrare Candela che con la sua dolcezza e la sua semplicità era entrata piano piano nella sua vita facendogli battere nuovamente il cuore, quel cuore che ormai distrutto dal dolore era ritornato in vita come per miracolo e tutto questo grazie a quella donna meravigliosa.
"Non sai quanto ho aspettato questo momento e adesso che finalmente è arrivato non riesco a crederci"! le disse lui prima di stamparle un dolce bacio sulle labbra
"E' lo stesso anche per me"! lui sorrise , si allontanò un attimo da lei e accese il grammofono che iniziò a suonare un dolcissimo valzer dopo di che ritornò da lei
"Mi concedi questo ballo"? le chiese lui
"Con molto piacere"! rispose lei con un largo sorriso detto questo cominciarono a ballare al centro del salotto mano nella mano occhi negli occhi e mentre ballavano i loro cuori battevano all'impazzata per l'emozione e per il grande amore che nutrivano l'una per l'altra tanto che per un momento la realtà sembrava non esistere più lasciando spazio a una favola meravigliosa
"Lo sai che sei bellissima"! le disse lui mentre la guardava intensamente negli occhi con un timido sorriso Candela abbassò lo sguardo per l'imbarazzo forse perchè non era abituata a ricevere complimenti del genere anche perchè il suo defunto marito non si era mai rivolto a lei in questo modo semplicemente perchè era sempre stato un grandissima canaglia che non aveva fatto altro che farla soffrire sperperando tutto quello che lei guadagnava con il suo lavoro in pasticceria frequentando bordelli di ogni tipo e giocando a carte poi come se non bastasse tornava a casa ubriaco e la riempiva quasi sempre di botte fino a quando un incidente se l'era portato via e in quel momento lei non sapeva se essere disperata o sollevata , si era solo resa conto che il suo supplizio era finito per sempre e forse era stato meglio cosi , ma con Tristan tutto questo non esisteva più perchè lui era davvero un uomo meraviglioso , dolcissimo con tanto rispetto verso il prossimo e lei si sentiva davvero fortunata ad averlo incontrato e averlo come marito, un marito che ogni donna avrebbe voluto avere al suo fianco, un marito capace di donare amore,rispetto e dolcezza.
"Ti prego non smettere di guardarmi"!le disse lui alzandole il viso con le dita lei dall'emozione non rispose ma si limitò a regalargli uno dei suoi bellissimi sorrisi intanto erano cosi presi l'uno dall'altra che non si erano neanche accorti che la musica era finita, infatti non avevano neanche smesso di ballare.
"Sono felice di essere tua"! le disse lei
"Zitta e baciami"! le sussurrò lui con ardore lei obbedì e subito lui la prese in braccio e la portò in camera da letto, una volta li la sdraiò dolcemente su di esso e senza interrompere il bacio cominciò a sfilarle l'abito da sposa mentre lei a sua volta gli sfilava l'uniforme che dopo un attimo andarono a raggiungere il pavimento.
Quando finalmente furono liberi da qualsiasi indumento, Tristan la prese per i fianchi portandola sul suo bacino a quel punto si fece spazio dentro di lei con spinte dolci, sensuali e gentili che la portarono in paradiso
"Come sei dolce e buona"! le sussurrò lui mentre assaporava ancora una volta la sua bocca
"Anche tu"! rispose lei mentre con le gambe gli circondava la vita per farsi sempre più parte di lui quando con le labbra scese giù sul suo collo Tristan si sentì attraversare da un fremito e ancora di più quando iniziò ad accarezzarlo nelle parti più sensibili
"Mi fai impazzire"! ansimò lui
"Anche tu amore mio"! sorrise lei
A quel punto lui perse il controllo e la stese nuovamente sotto di lui e mentre continuava a farsi spazio dentro di lei s'impossessò della sua bocca per poi scendere giù sui suoi seni tempestandoli di baci e carezze , di fronte a quella dolcissima tortura Candela ebbe l'impressione di prendere fuoco, fecero l'amore ancora e ancora fino a quando ambedue raggiunsero l'apice della passione.
"Grazie"! le sussurrò lui quando i loro respiri furono tornati alla normalità
"Per cosa"? rispose lei guardandolo negli occhi
"Per essere entrata nella mia vita,per aver curato le ferite che avevo nell'anima dopo la scomparsa di Pepa , temevo che non c'è l'avrei mai fatta ad uscire dal baratro in cui ero caduto invece sei arrivata tue hai portato la luce nella mia vita, grazie perchè mi hai fatto ritrovare la gioia di vivere quando ormai l'avevo già persa, grazie di esistere , grazie per aver avuto pazienza , voglio stare con te per sempre, perchè ti amo, perchè tu con la tua dolcezza e semplicità hai colorato la mia esistenza e mi hai fatto tornare quello di un tempo, perchè tu mi hai cambiato la vita"!


Ed eccomi qui a postare l'ennesima oneshot stavolta su questa coppia che io adoro tantissimo spero vi piaccia anche se per come sono messe le cose non credo proprio...comunque buona lettura... Cla
P.S Se non vi piace Candela fatemi il favore di non commentare per il semplice fatto che sono stufa di leggere commenti negativi nei suoi confronti e questo per me significa non avere rispetto per Aida e per il suo lavoro tutto qui.