Sono
praticamente
distrutta dopo una intensa giornata di lavoro. Stanotte ho dormito
malissimo e
questa mattina la discussione con Armando mi ha lasciato
l’amaro in bocca. Lui
si è convinto che tra me e Daniele ci sia una storia.
Io e Daniele abbiamo
discusso perché non ho affatto apprezzato la discussione che
mi ha fatto
Katarina. Anche lei è convinta che tra di noi ci sia una
storia ma non è vero.
“Solo perché lei Betty
non vuole!” mi ha detto
“Solo perché io amo
mio marito” gli ho risposto. Abbiamo battibeccato un
po’ con lui che diceva che
non vedeva l’ora di baciarmi di nuovo e io che dicevo che
l’avrei schiaffeggiato
se solo ci riprovava.
Per fortuna mi ha
salvato il lavoro. Delle due aziende che dobbiamo incontrare la prima
è fatta. Il
primo incontro si è protratto a lungo. Non ci resta che
vedere l’altra domani
mattina e decidere. Abbiamo visto molti tessuti e mi sono sembrati
adatti. Ora
sono così stanca che vorrei solo cenare e andare a dormire.
“Betty sei tu?” mi
sento chiamare.
Mi giro e non posso
credere ai miei occhi. E’ Michel! Con una donna.
“Michel, non posso
credere che sia tu”
“Sono io invece. Cosa
ci fai qui? E Armando dov’è? Betty… ma
sei incinta!!”
“Michel, come sono
contenta di vederti!”
“Anche a me fa molto
piacere. Ti presento Clara, la mia fidanzata!”
“Piacere Clara, io
sono una vecchia amica di Michel!”
“Ti conosco di fama
Betty. Ogni tanto Michel parla di te!”mi dice lei
“Ma cosa fai qui? E i
tuoi capelli Betty? Ti trovo in splendida forma e così
cambiata! Che ne dici di
vederci a cena così parliamo?”
“Con vero piacere!”
Mi raggiunge Daniele.
“Chi sono quelle persone con cui parlava?” mi chiede
“Dei vecchi amici che
ho incontrato qui e che mi hanno invitato a cena.”
“E sono invitato pure
io?”
“Dipende. Se si
comporta bene potrei farla venire.”
“Betty, non pensi che
dovremmo darci del tu?”
“Assolutamente no,
Dottor Valencia!” e vado nella mia camera.
Mi immergo nella vasca
idromassaggio e mi godo un bagno rilassante. Mi accarezzo la pancia che
cresce
sempre di più e cerco di non pensare al fatto che vorrei che
Armando fosse qui
con me, ma non c’è! Parlo col mio bambino
accarezzandolo “Bambino, non sappiamo
se sei maschio o femmina. Non abbiamo voluto saperlo. Però
qualsiasi cosa tu
sia, ti prego, cerca di non prendere dal tuo papà quel
caratteraccio per cui
non si fa parlare, non si fa dire che io lo amo sempre tanto. Che ho
sbagliato
con Daniele. Invece puoi essere bello e appassionato come
lui.” Il bambino come
a rispondermi inizia a scalciare. Dopo circa quindici minuti mi avvolgo
nell’asciugamano e inizio a prepararmi per la cena.
Gli dico tutto, del
tumore, di New York, del cambio di look, del cambio di lavoro di
Armando e dei
problemi con lui. Del bambino, di Daniele.
“Insomma Betty” mi
dice “ Se proprio volevi tradire Armando potevi scegliere me
e non quel Daniele
lì … non mi ha fatto di certo una buona
impressione” mi dice.
“Lo so, non la fa a
nessuno!”
“Sei così cambiata,
quasi non ti riconoscevo!”
“Avevo bisogno di dare
un taglio al passato, ma non mi ha portato molta fortuna!”
gli dico
“Non dire così” mi
dice lui “Sei viva, stai bene e avrai un altro
bambino!”
“Si ma Armando …”
improvvisamente mi scendono delle lacrime sul viso. Michel mi abbraccia
e io do
sfogo a tutta la mia pena.
“Perdonami” gli dico “l’ultima
cosa che volevo era inzupparti di lacrime la camicia!”
“Ehi… a cosa servono
gli amici sennò!”
“Tu arrivi sempre al
momento giusto!”
“Così pare!” mi dice
“Però io ho rinunciato a te solo perché
sapevo che eri totalmente e
profondamente innamorata di Armando Mendoza, non per un Daniele
qualsiasi. Se
non c’è niente tra di voi devi combattere per
riaverlo!”
“Ma Armando non si fa
parlare. Lui è così! Spera che se non ne parli il
dolore prima o poi passi ma
invece non passa!” singhiozzo
“Su Betty calmati!” mi
dice lui accarezzandomi la schiena “questa angoscia non fa
bene al tuo
bambino!”
“Lo so! Questo bambino
nascerà già stressato!”
“Allora deve venire in
vacanza a Cartagena non appena nasce!” mi dice scherzando.
“Allora” gli chiedo
“parlami un po’ di te e di Clara”
“Clara è la mia
fidanzata da sei mesi e stiamo assieme da un anno. Ma le cose tra di
noi sono
molto serie.”
“Mi fa piacere! Sono
felice se ti fai una famiglia!”
“Non ti nascondo Betty
che dimenticarti è stato difficile, ma ci sono
riuscito.”
“Ti prego Michel, non
cominciare anche tu!”
“Non comincio ma è la
verità. Tu non ti rendi conto di quanto tu sia attraente e
bella”
“Armando dice la
stessa cosa. Cioè che non ho consapevolezza di attirare gli
uomini”
“E ha ragione!” mi
dice “Però tu puoi attirare tutti gli uomini del
mondo, tu ami solo lui! Io
l’ho vissuto sulla mia pelle e vedrai che anche se ora sei
confusa te ne
ricorderai presto!!”
“Lo so che amo solo
lui! Ma lui non mi crede. È convinto che io abbia una tresca
con Daniele. Ho
avuto solo un moment di debolezza te lo giuro!”
“Lo so Betty, io ti
credo. Ma io penso che tanto più grande è
l’amore che Armando prova per te,
tanto più grande è la sua delusione! Vedrai che
riuscirai a risolvere tutto!”
Armando sta litigando
con Daniele Valencia! Vuole entrare nella sua camera mi pare di sentire
perché
vuole vedere con i suoi occhi che noi abbiamo una storia!
“Questo un
dejà-vu per me” mi sussurra Michel
all’orecchio.
“Armando” lo chiamo
“sono qui. Non sono nella stanza di Daniele.”
Lui si volta verso di
me e vede che c’è qualcuno accanto a me.
“Michel”
farfuglia “Cosa
ci fai tu qui?!”
“Ciao Armando” gli
dice lui “sono qui con la mia fidanzata. Domani te la
presento, penso che a
quest’ora dorma già. Io e Betty ci siamo
incontrati per caso e abbiamo fatto
una passeggiata in giardino!”
Lui non sa che dire.
Tipo scolaretto colto in flagrante.
“Sentite” intervengo
io “E’ il caso che andiamo tutti a dormire. Domani
mattina Armando conoscerà
Clara, facciamo colazione assieme” dico rivolgendomi a Michel.
“Ok! Betty a domani”
mi dice Michel mentre mi fa il baciamano, saluta Armando e Daniele e va
via.
Prendo Armando per un
braccio e lo porto nella mia camera che è poco
più in là di quella di Daniele.
“Peccato
che quel francese ci abbia rovinato la serata” dice Daniele
mentre passo
davanti la sua porta. Sento Armando reagire ma lo blocco prima che lo
prenda un’altra
volta a pugni.
“Tu ora vieni con me”gli
dico.
Quando siamo
nella mia
camera lui mi dice “Avete due camere vicine, bene!”
“Non ci ho nemmeno
fatto caso. Le camere le ha prenotate Sandra, sai bene come funziona. E
a te
chi ti ha dato il nome dell’albergo?”
“Nicolas” mi dice.
Faccio un respiro
profondo e mi siedo sul letto.
“Vado a farmi dare una
camera” mi dice lui. Se mi avesse dato un pugno in pieno viso
non avrei potuto
soffrire di più.
“No Armando” gli dico “tu
resti qui. Sei mio marito e non c’è nessun motivo
per cui tu debba avere un’altra
camera.”
“Non vorrei disturbare
l’idillio romantico con il tuo amante”mi dice in
tono sprezzante.
Io mi alzo e per la terza volta nella mia vita, lo schiaffeggio.
“Non ho un’amante. Te l’ho già
detto. Non sei forse venuto per appurare che io e Daniele avessimo una
storia?
Ebbene non ce l’abbiamo”gli dico.
“Solo perché c’è
Michel” mi dice “Guarda che combinazione, il tuo
vecchio spasimante interrompe
la serata romantica col tuo nuovo amante, mentre arriva tuo marito in
cerca di
conferme delle sue corna!”
“Sei uno stupido” gli
urlo quasi “Né Daniele, né Michel sono
i miei amanti. Chi pensi che io sia?”
gli chiedo tra le lacrime.
“Non lo so Betty” mi dice
“Non lo so più”
“Armando
perché fai così?” gli dico
prendendogli un braccio e posando la mia fronte sulla sua spalla.
“So di averti
ferito, ma ho fatto un errore. Io non voglio Daniele, voglio te. Solo
te. Perché
non mi credi!?”
Lo vedo che si
strofina gli occhi e la testa con una mano.
“Betty” mi dice “ non
chiudo occhio da due notti. Sono
venuto
qui aspettandomi non so cosa. Di trovarti con Daniele immagino, non
certo con
Michel”si versa un bicchiere di brandy e inizia a berlo.
“Ho incontrato Michel
per caso. È qui per affari. Domani conoscerai la sua
fidanzata. Mi ha detto
che una cosa molto
seria tra di loro!
Quanto a Daniele, abbiamo solo cenato assieme ma c’erano
anche Michel e Clara
con noi e poi non so cosa ha fatto. Io sono andata con Michel a fare
una
passeggiata in giardino.”
“Ma se io non fossi
qui, forse saresti con lui in camera adesso” mi dice quasi
implorandomi di
dirgli che non è così.
“No. Armando NO. Se
avessi voluto stare con lui, non sarei uscita con Michel. Avrei
inventato una
scusa e sarei da lui adesso. Ma io non lo voglio. Non lo voglio. Ti
devi fidare
di me” gli dico
“Non so se posso
farcela Betty”mi dice
“Lo sai che puoi
farlo. Nel profondo del tuo cuore, tu lo sai che io ti amo.”
“Facciamo una tregua
va bene?” mi dice. Va da una parte del letto e appoggia il
bicchiere sul
comodino. Si toglie la giacca e la cravatta. Anche io mi preparo per la
notte.
“Sono partito come un
pazzo, non ho nemmeno un ricambio e non ho portato il
pigiama” mi dice
“Per dormire con me
non ti serve di certo!” gli dico
Quando siamo nel
letto, dopo essere andati entrambi in bagno, c’è
un po’ di imbarazzo tra di
noi. Siamo coricati nello steso letto ma nemmeno ci sfioriamo.
È assurdo se
penso che solo tre sere fa ci saremmo abbracciati e ci saremmo
addormentati
così. Ma stasera no.
“Sono contenta che tu
sia qui” gli dico.
Il bambino inizia a
scalciare. Non gradisce molto che io mi sdrai. Non oso immaginare cosa
farà più
avanti nella gravidanza. Prendo la mano di Armando che tiene un braccio
sollevato sulla testa come a coprirsi gli occhi e la poso sulla mia
pancia “Senti
come scalcia” gli dico.
Il bambino continua a
muoversi e lui mi dice “Mi sembra che potrà fare
il calciatore da grande!”
Un’ansia improvvisa mi
assale. “Armando” gli dico “dimmi che
faremo di tutto per dargli una famiglia
unita”
“Betty, non mi
chiedere una cosa che non posso prometterti, adesso” mi dice
Mi giro dall’altra
parte e piango silenziosamente.