Anime & Manga > Soul Eater
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Autore: Alison Cole    17/12/2014    3 recensioni
Una semplice giornata come le altre.
Un pizzico di comicità, romanticismo e spensieratezza.
Forse imbarazzo. Sicuramente dolore.
Odio verso i libri, amore per le camicette da notte.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Chapter 0- Normaly (or almost)

 

«Kenzen'naru tamashī wa, Kenzen'naru seishin to, Kenzen'naru nikutai ni yadoru»

 

Una piccola brezza leggera accarezzava i lunghi capelli biondo sporco della ragazza, sparsi sul cuscino di piume in maniera scomposta.

Il respiro, appena percettibile, le gonfiava il petto, mentre le labbra, simili a due petali di ciliegio, erano socchiuse.

Le coperte erano scostate di lato, un po' stropicciate, mentre il corpo della giovane cercava disperatamente un po' di fresco in quella mattinata arida.

Sorrise sentendo quel soffio delicato, il quale le trasmise un brivido di piacere.

Tutto era immobile, tranne per le sottili tendine rosa pallido che ondeggiavano allegre a quello spiffero leggero.

Attraverso la porta, si udiva un suono di tasti e corde, che componevano una melodia dolce e soave.

Era armonia pura.

Poi, una nota stonata e un forte “DON”, risvegliarono Maka da quel mezzo dormiveglia in cui giaceva in stato di semi-incosciente.

Urla e schiamazzi crearono una forte vena pulsante sulla fronte della ragazza. Le palpebre si aprirono di scatto, rivelando due pozze verdi smeraldo, illuminate da una rabbia cieca.

Saltò giù dal letto e, a grandi passi, si fiondò in camera del certo “colpevole”, entrandovi senza tante cerimonie con un cipiglio minaccioso.

Alla vista della buki alle prese con una gatta in preda agli ormoni che spiaccicava il suo “airbag” in faccia al ragazzo, si sentirono i nervi della ragazza spezzarsi.

-Come avete osato svegliarmi con tutto questo baccano e soprattutto a causa di atti indecenti?!-

Un Maka-Chop ben assestato e l'albino svenne in una pozza di sangue senza neanche il tempo di replicare.

Maka si voltò con fare minaccioso, e a dir poco omicida, verso Blair, la quale, da gatta scaltra quanto pervertita che era, con un occhiolino si trasformò immediatamente e se la diede a gambe levate dalla finestra appena in tempo per evitare un libro pesante come un macigno che, non colpendo il suo obbiettivo, sbatté con violenza contro il muro.

Soul tirò su la testa dal pavimento contrariato.

-Possibile che ogni volta che quella gatta mi molesta, l'unico a prenderle sono io?- bofonchiò.

-Tsk. Il problema è che mi hai svegliato facendo tutto quel rumore- rispose inviperita, omettendo il fastidio che le procuravano quelle scene sconce tra i due.

-E io che mi ero messo a suonare per farti un piacere...-

Soul indirizzò uno sguardo indecifrabile a Maka, la quale, sentendosi improvvisamente in imbarazzo, divenne rossa come una tinozza ardente. Distolse lo sguardo dagli occhi cremisi e intensi di Soul, a disagio.

La ragazza sapeva per certo che lo aveva fatto solo per farle un piacere. Circa una settimana prima, in uno strano momento di incredibile sincerità, gli aveva rivelato che uno dei suoi più grandi desideri era svegliarsi alla mattina cullata da una sinfonia dolce che risuonasse per l'intero appartamento.

Se fosse la tua di musica, però, sarei al settimo cielo”, aveva aggiunto con un sorriso.

E il ragazzo l'aveva presa in parola.

-Ehm... in effetti, prima che ti interrompessi ti stavo ascoltando...- borbottò sta volta lei di risposta, gonfiando le guance come una bambina piccola.

Un sorriso sincero spuntò sulle labbra della buki.

-Capisco-

Poi i suoi occhi vagarono sul corpo della sua Master, soffermandosi un po' sulle sue gambe scoperte e sulla spallina cadente. Dalla fretta, la ragazza si era totalmente dimenticata che pochi secondi prima era a letto... e di conseguenza in pigiama.

-Sai, sei molto sexy con quella camicetta da notte. Se la mettessi più spesso potrei faticare a trattenere i miei “istinti maschili”- affermò con un sorrisetto malizioso Soul... e lo pensava davvero.

Il ragazzo assaporò con gusto l'espressione di lei appena prima di essere messo al tappeto dall'ennesimo Maka-Chop: le guancia rosse, gli occhi spalancati e lucidi, le labbra tirate in un'espressione imbarazzata, e poi... le sue mani che si tiravano su di colpo la spallina della camicia e che, infine, afferravano un pesante librone, saltato fuori per chissà quale stregoneria, con l'intento di piantarglielo in testa.

Maka se ne andò a passo di marcia soddisfatta del suo operato, o quasi...

-A proposito. Visto che mancano un paio di giorni alla festa per la conclusione dei lavori di restaurazione della Shibusen e io devo finire i preparativi, la cena te la cucini da solo- e con questo, la ragazza si chiuse la porta alle spalle, lasciando Soul in camera da solo mentre si massaggiava la testa e sbuffava affranto.

-Questo è decisamente poco figo-

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Angolo Autrice:
*Coff Coff* OHAYO! 
Benvenuti e buona sera!
Sono nuova del Fandom ma ho già girato in acque non tanto lontane su Efp.
Mi sono appassionata a Soul Eater da un mesetto circa insieme a un gruppo di ragazze alle quali tengo molto e così è nata questa FanFiction!
Ci tengo a salutare la Nena, la Ele, la Isy, la Elly, la Lucy, la Vale, la Ile, la Dori e... e BASTA (si siamo tante xD) :') Grazie amiche mie <3
La storia: semplicemente, è una scena di tutti i giorni che ci tenevo a pubblicare C: 
Spero che vi piaccia.
Se lasciate una recensione I'm really Happy! C:
Bene...
Alla prossima XOX

Alison Cole 

 

 

   
 
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