I
piedi nudi correvano sul sentiero, silenziosi come quelli di una
pantera. Un ragazzo, un ragazzo dagli occhi scuri nei quali perdersi,
alto e agile, correva silenzioso nella notte. Sapeva dove andava,
sapeva da chi andava, anche perchè non era la prima volta.
La luna era piena e il cielo coperto di stelle lucenti. Lucenti come
gli occhi di lei, gli occhi che continuava a sognare, gli occhi nei
quali una volta aveva letto l'amore, l'amore per lui.
Il ragazzo rallentò quando vide all'orizzonte la casa. Da
quanto non tornava? Due anni?
Già, due anni. Due anni belli e amari allo stesso tempo. Due
anni di viaggi, avventure, scoperte, conoscenze. Due anni passati a
pensare a lei. Perchè nessun luogo era magnifico se lei non
era al suo fianco, nessuna creatura affascinante se non era lei a farlo
notare. Avrebbe voluto poter condividere con lei tutte quelle
avventure, ma si doveva accontentare di saperla felice, al sicuro con i
suoi genitori e il suo fratellino, al sicuro assieme ad un altro
ragazzo.
Un'ombra gli attraversò gli occhi scuri, mentre sentiva di
nuovo quelle strane sensazioni impossessarsi del suo corpo. Gelosia? O
forse, rimorso. In un certo senso, era stato lui a mandarla tra le
braccia di un altro. Era stato un egoista, aveva pensato solo a
sé stesso e a Dita Di Polvere. Non gli era importato, aveva
avuto voglia di scappare ogni volta che si trovava accanto a lei. Di
scappare e di raggiungere il suo maestro.
E lei gli si era allontanata e si era rintanata tra le braccia di lui.
Lui l'aveva consolata quando credeva che suo padre fosse morto, lui
aveva rischiato la vita per salvarla, lui le era sempre stato accanto,
le aveva regalato fiori. Fiori veri, non di fuoco. Lui aveva preso il
suo posto nel cuore di lei.
Sì, aveva avuto modo di pensare in quei due anni, pensare ai
suoi sbagli, pensare a quanto era stato stupido. L'aveva persa, persa
per sempre. Non se lo sarebbe mai perdonato, anche perchè
l'amava ancora, come l'aveva amata dalla prima volta che aveva
incrociato i suoi occhi azzurri. Ricordò che lei e suo padre
l'avevano salvato, quando era uscito dalla sua storia. Quando avevano
aperto la porta della sua cella lui le aveva dato uno spintone.
Sorrise.
Si avvicinò ancora, camminando sull'erba soffice e
osservando la casa, rimasta uguale negli anni. Raggiunse la sua
finestra e salì senza difficoltà sul davanzale.
La vide, sdraiata sul suo letto, i capelli biondi sparsi sul cuscino,
gli occhi azzurri chiusi, il respiro regolare. Era bellissima anche
mentre dormiva. Il suo letto era proprio sotto la finestra, avrebbe
potuto toccarla, se avesse voluto.
«Meggie...» sussurrò, sfiorandole i
capelli morbidi.
Lei si rigirò tra le coperte e le sue labbra si piegarono in
un sorriso.
«Doria» borbottò nel sonno.
Farid sorrise malinconico, mentre sentiva gli occhi iniziare a
pizzicare. No, non era lui a rendere meravigliosi i suoi sogni, lui era
scappato molto tempo prima, lasciandola sola. E ora Meggie era
veramente una donna, e Doria era il suo uomo e lo sarebbe stato sempre
e comunque, anche se lui si fosse ripresentato implorandola di
perdonarlo. L'aveva persa per sempre, era dura ammetterlo, ma era
così.
Sospirò e le accarezzò una guancia, per poi
sporgersi e sfiorarle la bocca con le labbra. Aveva sempre quel sapore
delizioso, la cosa migliore che avesse mai assaggiato, probabilmente.
Molto meglio degli aliti profumati delle donne a est, molto meglio del
miele degli elfi del fuoco. Un sapore che non avrebbe potuto sentire
più.
Sorrise, un sorriso dolce e amaro allo stesso tempo, per poi saltare
silenzioso sul prato e allontanarsi, silenzioso come era arrivato,
attraverso il prato in direzione del sentiero che portava a Ombra.
Voleva andare a salutare Dita Di Polvere prima di partire.
Si voltò un'ultima volta, investito da un'ondata di vento
fresco e profumato.
«Addio, Meggie.»
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Non so se avete letto la trilogia di
Cornelia Funke aperta da Cuore d'Inchiostro e proseguita con Veleno e
Alba d'Inchiostro. Be', io adoro questi tre romanzi e mi piace
parecchio la coppia Farid/Meggie, che però a quanto pare non
avrà un futuro nella mente della Funke. Questa shot si
svolge due anni dopo la fine di Alba d'Inchiostro, continuo a pensare
che Farid rimarrà sempre innamorato di Meggie e ho voluto
scriverlo.
Non sono sicura sia un granchè, ma vi prego, vi prego, vi
prego: commentate.
xx Leslie