Ti prendo una mano e tu mi prendi l'altra e non finiamo più. Siamo come il cielo e le stelle. Mentre tutto intorno a noi gira restiamo immobili.
Si muovono soltanto i nostri petti, scossi bruscamente dal battito insistente e ritmico dei nostri cuori.
Sento soltanto una sensazione, come un vuoto allo stomaco, sale fino alla bocca e si trasforma in un incendio di parole. E allora tutto prende fuoco e danziamo tra fiamme e frammenti di cenere che sulla pelle sembrano piume.
Adesso potrei essere anche sott'acqua. Non sento la guerra che infuria qui fuori, non sento gli spari, le urla. Non vedo le fiamme, il sangue.
Continuo a girare.
Ora mi sembra che le tue mani siano anche mie, un prolungamento di me, ecco cosa sei.
Chiudo gli occhi per escludermi ancora una volta da questo mondo che non è il mio. Mi fa male la testa, ho bisogno di bere, di dormire, ma non importa più nulla perché se smetto di girare si fermerà tutto.
E cadrò ancora nella realtà, è un salto così brusco.
Come staccarsi da una dimensione ed essere catapultati in un mondo completamente estraneo.
Poi un'esplosione più forte mi rimbomba nelle orecchie.
La gola si secca e mi lacrimano gli occhi mentre le mie mani ormai sole e perse accarezzano il pavimento.

 













Caro Lettore,
questa è una delle mie prime "storie". In realtà si tratta di qualche pensiero confuso.
E' tutto nella mia testa, comincio a scrivere per raccontarti ciò che ho da dire.
Hai qualche consiglio? Che ne pensi?
Sono qui per risponderti ed ascoltare le tue dritte e i tuoi pensieri.
Grazie mille anche solo per aver letto fino a qui. 
Perché, se hai letto, hai conosciuto un pezzetto di me,
e per un attimo le nostre vite si sono incrociate.