Allibita sento un poco il fremito nel corpo farsi strada mentre l'aria attorno pesante, mi declama. Affranta la parola che non esce che smania libertà ma nel petto opprime grande, la sua voluttà. Non posso e non riesco a starti accanto frivola. Son persona più profonda, più viva e seria di quel che potresti capir, di quel che forse nemmeno puoi sentir. Agitato il mio sentimento di abbandono e come se un collare stringe; soffocata, oppressa. Urlante chiedo aiuto col silenzio e con lo sguardo. Cerco ove non c'è qualcuno, qualcosa, e combatto.