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Autore: _Marlee_    20/12/2014    1 recensioni
"Queste lacrime devono sparire, insomma guardati, sei cosi bella” concluse Sara spostandole anche un ciuffo di quei meravigliosi capelli biondi.
CAPMIREZ♥
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Amore tu non hai idea di cosa è successo" disse Sara correndo da Jessica che invece non aveva una bella espressione "Mia madre vuole conoscerti, non c'è piu il problema non posso crederci.." disse Sara abbracciandola poi peró notó la sua espressione "Amore ma cos'hai? Sei stanca?" chiese Sara posandole le mani sulle spalle "Il problema non è sparito, mia madre mi ha vietato di stare con te se voglio entrare di nuovo in casa sua" disse Jessica iniziando a piangere "Jessica vedrai che cambierà idea, sei sua figlia non puo tagliare i rapporti cosi da un momento all'altro" disse Sara prendendola per mano per arrivare al divano "Tu non l'hai vista, non hai idea di cosa ci fosse nei suoi occhi. Disprezzo. Rabbia. Delusione. Capisci Sara io l'ho delusa, ho passato la mia vita a renderla orgogliosa di me, sono stata una studentessa modello, mi sono laureata, ho viaggiato perche voleva che vedessi il mondo, mi sono sposata e ho avuto dei figli.. Non ho mai fatto nulla di sbagliato. Ma adesso.." Disse Jessica asciugandosi il viso

 

Questa la ritieni una cosa sbagliata? Adesso?” chiese Sara forse temendo che Kate avesse fatto cambiare idea a Jessica “No, certo che no, ma lei si, lei pensa che questa relazione sia sbagliata” rispose la bionda "Lo so quanto tu tenga al suo giudizio ed è per questo che vorrei parlare con lei, solo per mostrarle la meravigliosa figlia che ha cresciuto e che cosa potrebbe perdersi se ti lasciasse andare.. Lasciami provare" disse Sara facendole alzare il viso con la mano "Lei non ti ascolterebbe, a lei non importa" disse tirando su con il naso "Io non credo, torno tra poco" disse Sara baciando velocemente Jessica e correndo fuori alla macchina prima che lei la fermasse.. Una decina di minuti era alla residenza Spielberg suonò e fu Sasha, la sorella di Jessica, ad aprire

 

"Scusa, permesso, posso parlare con tua madre?" chiese e la ragazza la guidò fino alla cucina dove c'era la donna intenta nella lettura accanto alla finestra, alzò lo sguardo e capí che Jessica forse aveva ragione, quegli occhi erano cosi simili ma cosi diversi, di ghiaccio

 

"Tu cosa ci fai in casa mia?" disse Kate alzandosi e sistemandosi gli occhiali tra i capelli "Volevo solo cercare di capire perche ha minacciato Jessica?" chiese Sara in tono totalmente tranquillo "Non ho minacciato Jessica" rispose lei in tono molto piu sfacciato "Le ha dato un ultimatum, che è la stessa cosa.. Minacciandola l'avrebbe portata a lasciare lei, dandole un ultimatum a lasciare me, ma forse è questo che lei voleva!" disse Sara incastrando i suoi occhi neri su quelli di ghiaccio "Non voglio che lei soffra" continuó la madre "Difficile da credere, solo dandole l'ultimatum la sta facendo soffrire" disse cercando di farle capire la situazione "Se tu non ci fossi stata tutto questo non sarebbe successo" urló Kate passando gli occhiali da una mano all'altra "Mi sta accusando di esserci stata quando lei non c'era? L'ho aiutata a superare un brutto periodo" disse Sara "Tu eri li per tuo interesse personale" disse Kate puntandole un dito contro

 

"Non osare parlarle cosi mamma" disse Jessica che era comparsa alle spalle di Sara "Non. Parlarle. Cosi. Lei non era li per suo interesse, lei era li per mio interesse, a lei interessavo io, per lei c'ero io li non una persona da conquistare. Lei c'era e tu no. Ha fatto svagare i bambini. Puoi scegliere la strada piu giusta accettandomi e vivendo con me questo meraviglioso sogno oppure puoi scegliere di lasciarmi andare. Qualunque sia la tua scelta la accetterò, ma non provare neanche a tentare di separarmi da lei" disse Jessica al limite delle lacrime, ma si vedeva che non voleva piangere "Vuole davvero rinunciare a lei? Questa donna è sua figlia, la bambina che lei ha cresciuto, dovrebbe essere orgogliosa della figlia che ha, chiunque lo sarebbe, questa donna è esattamente la donna che lei ha cresciuto, non la lasci andare, io se fossi in lei non lo farei, perdere una persona cosi sarebbe terribile, un terribile errore" disse Sara alternando lo sguardo con Jessica e sua madre "Sai cos'e stato un errore? Che lei si sia messa con te, e adesso fuori" quegli occhi si erano velati di lacrime, erano cambiati da prima "Chiamalo errore se vuoi, ma per me resterà sempre Sara, la ragazza di cui mi sono innamorata!" disse Jessica cercando di sorridere

 

"Se la farà stare meglio sarò io a fare il passo che lei ha imposto a sua figlia, sarò io a fare un passo indietro, la lascerò andare" disse Sara con le lacrime agli occhi "C..cosa significa? Vuoi andartene?" chiese Jessica sbiancando "Tu dicevi che non avresti permesso che per causa tua io mi separassi dalla mia famiglia, e anche io non voglio che tu ti separa dalla tua" dicendo questo Sara usci da quella casa, passò velocemente la mano sulla guancia per asciugare le lacrime.

Jessica rimase dentro e non poteva credere a quello che era successo, davvero non sapeva piu cosa fare, si appoggiò al muro e scivolò fino a terra in un pianto fatto di singhiozzi e respiri, sua madre le si avvicinò posandole una mano sulla spalla

 

"Non toccarmi, é tutta colpa tua" disse Jessica guardando sua madre negli occhi, Kate vide il ghiaccio, la rabbia e la delusione "Lei ha rinunciato a me per far si che io non rinunciassi a te, ti sembra un cosa ragionevole? Come fa una madre a chiedere questo?" disse Jessica continuando a piangere "Vedrai che passerà" disse accarezzandole la schiena "No. Nonono, non passerà, e sai perche? Perche io non permetterò che lei mi lasci, se vuoi odiarmi fallo, posso sopportarlo, ma non posso sopportare il fatto che lei se ne vada di nuovo" disse Jessica alzandosi in piedi "Ora vado mamma, mi mancherai" mentre si diresse verso la porta Kate la bloccò per il braccio "Non lasciarmi" disse facendo scendere la prima lacrima "Non mi hai dato altra scelta" scrollò il braccio dalla presa e portando con se Poppy usci e salí in machina, aveva bisogno di parlare con Sara..

 

La trovò a casa impegnata con Luke e Evie "Sara io e te dobbiamo parlare" disse Jessica con tono autoritario mettendo la piccola nella culla, Sara si alzò e andò vero il cortile "Cosa significa tutto questo?" chiese Jessica confusa "Significa che so quanto sia importante il rapporto con i propri genitori, e quindi non permetterò che tu litighi con tua madre per colpa mia, mi faccio da parte, ma avevo bisogno di un po di tempo con i bambini" disse iniziando a piangere "Sara non farlo, ti prego non lasciarmi, mia madre capirà, e se non lo farà non mi importa, ma io ho bisogno di te, io ti amo e una vita senza ti te mi terrorizza. Chi canterà le canzoni della buona notte ai bambini, chi gli preparerà le merendine, chi abbraccerò durante la notte? Capisci che senza di te la mia vita smetterebbe di essere vita?" disse Jessica con la voce rotta dal pianto "Non fare cosi, adesso senti di aver piu bisogno di me, ma quando sentirai di aver rinunciato alla tua famiglia per me cosa succederà? Io sarò solo la causa della tua sofferenza e credimi vederti soffrire è l'ultima cosa che vorrei, ha ragione tua madre, ti passerà.. Ci passerà!!" concluse Sara "Parleró di nuovo con lei,la convinceró, capirà che tu mi rendi migliore, mi fai sorridere mi rendi felice, una madre è questo che vuole per una figlia no? Lei dovrebbe volere questo per me, ho sempre pensato che lei volesse la mia felicità" disse Jessica voltando le spalle a Sara "Devi capire che non si aspettava tutto questo, e soprattutto a cosi poca distanza dalla morte di Christopher" disse Sara posando le sue mani sulle spalle della bionda "Ma è successo, non è colpa nostra e non possiamo sentirci in colpa, non posso sentirmi in colpa solo perche mi sono innamorata di te, questa non è una colpa" Sara non ce la faceva piu a vederla cosi, soffriva e lei non sapeva cosa fare, cosi le prese le mani "Io sono cosi innamorata di te e non voglio allontanarmi da te anzi vorrei averti al mio fianco per il resto della vita ma cosa possiamo fare?" chiese Sara costringendo Jessica a guardarla "Non so cosa fare so solo che finche saremo insieme tutto potrà essere risolto, quindi te lo chiedo ancora, puoi restare?" chiese lei facendosi scappare una lacrima "Se è quello che desideri lo faró" Jessica si alzó in punta di piedi per baciarla, un bacio piccolo e dolce, come a dire "continueremo per sempre"

 

"Ti amo Calliope" disse Jessica sorridendo e facendo sorridere Sara "Ti amo anche io Robbins" la bació di nuovo "Sistemeremo le cose non è vero?" Chiese Jessica, Sara annuì e la bació di nuovo per poi tornare dentro e sedersi insieme nel divano "Mamma, Luke mi rovina tutta la mia costruzione" piagnuccoló Evie, le due donne sorrisero, Sara si buttó su Luke e Jessica su Evie ed inizió una lotta all'insegna del solletico "L'ho bloccato, rinforzi rinforzi" disse Sara chiedendo aiuto alla sua compagna di squadra, Evie inizió a farle il solletico e lui non smetteva di ridere "Tutti contro la mamma" disse Luke guardando Jessica, cosi Sara e Evie si buttarono a bionda "Nonono, cosa fate? Sapete che soffro il solletico" i due bimbi la fecero stendere a terra e Sara coronò la cattura, si mise sopra di lei bloccandole le braccia sopra la testa "Bloccata" disse Sara, Jessica cambiò sguardo e usò quello a cui Sara non sapeva resistere, Sara si avvicinò alla bocca di Jessica per poi lasciarle le mani e allontanarsi dal suo viso, Jessica usò le mani per riportarla vicino e infine la baciò, entrambi i bimbi erano entusiasti della fine del gioco "Tu se tutto quello di cui ho bisogno" sussurrò Jessica all'orecchio, Sara sorrise e rispose con una serie di baci sul collo che fecero impazzire la bionda!
 

Tutto si bloccó quando suonó il campanello, nessuno delle due aspettava visite, fu Sara ad aprire la porta e rimase bloccata da cio che vide "Adesso vivi qui?" disse Kate guardandola dall'alto verso il basso, Sara la fece entrare "Jessica è in salone" disse per poi incamminarsi dietro di lei "Mamma" disse Jessica bloccandosi all'improvviso "Voglio parlarti, ma non davanti ai bambini" disse Kate con uno sguardo che tranquillizzò Sara, non sembrava piu arrabbiata, la bionda la seguì

 

"Credevo che mi avessi detto tutto, invece no?" chiese lei usando un tono un po distaccato e freddo "Jessica non parlarmi cosi, sono sempre tua madre" disse la donna addolcendo lo sguardo "Mamma, io sono stanca di litigare con te, quindi mi arrendo" disse lei sedendosi sulla poltroncina del giardino "Non mi piace Sara" disse Kate "Si questo l'avevo capito" concluse Jessica "Tu sei sempre stata una ragazza particolare, non avevi mai paura di niente, i salti nel buio erano all'ordine del giorno per te, ho imparato ad appoggiarti e ad aiutarti a rialzarti quando questi salti ti ferivano. Questo salto è stato improvviso e ammetto che faccio ancora fatica ad accettarlo ma io per te ci saró sempre, e spero che questa volta la felicità sia davvero arrivata nella tua vita, spero che Sara possa darti tutto quello di cui hai bisogno" disse Kate con le lacrime agli occhi, era una donna orgogliosa, una donna che faceva fatica a mostrarsi debole "Mamma" disse Jessica con le lacrime che ormai correvano una dietro l'altra sulle sue guancie, la abbracció e la donna ricambió piu forte che mai "Odio litigare con te, tu non hai idea di quanta paura io abbia avuto" disse Jessica all'orecchio della madre, Sara le spiava dalla finestra, e vederle abbracciate la sollevó e la fece sorridere.

 

Ora era tutto apposto, ora niente le fermava dal vivere per sempre insieme. Poco dopo entrarono e i bimbi dedicarono tutte le loro attenzioni alla nonna "ciao piccolini, come va a scuola?" chiese lei sedendosi con loro sul tappeto mentre Jessica raggiunse Sara sul divano "Tutto è perfetto ora" disse la bionda all'orecchio della sua ragazza "Lo è, te l'avevo detto, lei è tua madre, non poteva dimenticarsi di te da un momento all'altro" disse Sara baciandole la guancia anche se aveva voglia delle sue labbra, ma con la presenza di Kate non sarebbe stata una buona idea "tra poco è natale, e abbiamo una famiglia con cui festeggiare" disse Sara sorridendo e Jessica si fese conto che la festa era davvero vicina

 

"Vado a preparare la merenda, Sara vieni?" Sara la segui capendo subito che la merenda era solo una scusa, chiusero la porta e in pochi secondi Sara prese Jessica alzandola e facendola sedere sul tavolo, la bionda attorciglió le gambe sui fianchi di Sara e si baciarono "Ti amo" disse tra sospiri irregolari "Vorrei che fossimo sole in casa, vorrei poterti portare di sopra e stare in camera con te per tutta la notte" disse Sara baciandole il collo per poi tornare sulle labbra di Jessica "Facciamo questi panini con la cioccolata" continuò Sara staccandosi e voltandosi verso la dispensa "Credimi vorrei ma non riesco a fare nient altro che guardarti, sei praticamente perfetta" disse Jessica posando gli occhi su quelle forme fasciate dalla felpa della mora "Jessica concentrati, sui panini" disse Sara ridendo e Jessica finalmente rivolse lo sguardo alla dispensa.
 

"Evie, Luke è pronta la merenda, per i grandi invece c'e il caffe" disse Sara sorridendo per attirare l'attenzione di Kate, la donna si alzó e raggiunse le ragazze al tavolo "Sara, so che sei stata in Europa" disse Kate per uno spunto di conversazione, Jessica si stupì di solito sua madre non era mai la prima a cominciare una conversazione "Si sono stata in Italia, a Londra e poi ho vissuto a Parigi" disse Sara un po intimidita dagli occhi della madre di Jessica "Ah l'italia, quanti bei ricordi" disse Kate alzando gli occhi "L'hai conosciuto li Steven" disse Jessica sorridendo "Eravamo a Sorrento" disse la donna sognando ad occhi aperti "Ora devo andare" concluse la donna finendo in fretta il caffe, salutó i bambini, la figlia e infine con una stretta di mano salutó Sara

 

"Mi fa piacere che lei abbia cambiato idea, la ringrazio" disse Sara. La donna lasció la residenza e finalmente erano libere di baciarsi su qualsiasi posto in casa..

 

Preparano la cena e poi misero a letto i bambini. Poi caddero stanche sul divano "Credo sia stata la giornata piu difficile di sempre" disse Jessica tra le braccia di Sara "Ma è finita come volevamo, quindi ne è valsa la pena no?" rispose Sara posando la testa sulla spalla di Jessica "Si amore, è finita come volevamo, adesso siamo perfette"

 

"Vogliamo ricominciare da dove avevamo lasciato?" chiese Sara mettendosi a cavalcioni sulla bionda che sorrise e iniziò a baciarla "Perche sono cosi dipendente dalle tue labbra?" Chiese Sara continuando a baciarla con passione "Perche sono irresistibili" disse Jessica facendo ridere Sara. La mora la prese in braccio e salirono in camera, Jessica fu la prima a mettere le sue mani fredde sotto alla maglietta di Sara ma la mora la segui volentieri, le magliette cosi come i pantaloni volarono sul pavimento, Sara fece stendere la bionda sul letto e le baciò prima le labbra per poi passare al collo, ai seni e alla pancia.

 

Finirono stese, Jessica con la testa posata sul petto di Sara "Mi piace quello che ho" disse Sara baciando i capelli della bionda "Ma sono stanca di vivere qui" disse Sara e a quell'affermazione Jessica alzò lo sguardo "Non fraintendermi, voglio una casa nostra" concluse il discorso, suo viso di Jessica si aprí un sorriso super magico "Davvero? Siamo davvero arrivate qui?" Disse Jessca baciando le labbra rosse e carnose della mora "Siamo arrivate qui, ti amo e non desidero altro che avere una casa nostra" disse sorridendo a sua volta "Anche io la voglio una casa con te" concluse Jessica.

 

Quella notte alternarono baci, coccole e parole, e si addormentarono abbracciate.
Il problema di uscire allo scoperto era superato, erano felici, lo erano davvero, iniziavano a parlare di casa, di cose serie, come una vera famiglia. Non si conoscevano da molto, ma erano sicure che avrebbero avuto del tempo in futuro per conoscersi meglio, per scoprire ogni minimo particolare dell'altra. Ma era proprio quello il bello, scoprirsi piano piano, senza fretta.

 

"Mi accompagni a casa amore, ho bisogno di un paio di cose?" disse Sara baciandola mentre la bionda preparava la colazione "Portiamo i bimbi a scuola poi andiamo a prendere tutto quello che vuoi" disse Jessica e cosi fecero, portarono i bimbi a scuola e come promesso fecero tappa a casa di Sara "Oh cazzo" disse Sara vedendo nei gradini della sua casa una persona che non avrebbe dovuto essere li.

**PER CONCLUDERE LA SETTIMANA IN BELLEZZA, POSTO QUESTO CAPITOLO, HA UN FINALE ALLA SHONDA, SPERO CHE VI PIACCIA, MA CHE SORPATTUTTO VI INCURIOSISCA, LO SPERO DAVVERO, MI SONO DIVERTITA MOLTO A SCRIVERE IL CAPITOLO SUCCESSIVO, NON VOGLIO ANTICIPARVI TROPPO DICO SOLO CHE CALLIE NON CI VA LEGGERA.. AHAHAHAHAH.. BHE DAI CHE DIRE? VORREI LEGGERE LE VOSTRE RECENSIONI CHE SONO SICURA CHE ARRIVERANNO A FIUMI, VERO FIORELLINI? AHHAH, LASCIANDO DA PARTE GLI SCHERZI MI PIACEREBBE DAVVERO LEGGERE LE VOSTRE RECENSIONI... BESOS:)
M♥
  
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