‘Va tutto bene amore, va tutto bene. L’importante è che tu rimanga sveglia. Guardami amore! Guardami!’ Non so a chi appartenga questa voce. Non so dove mi trovo, non so chi sono e non so perché sento un fuoco ardere dentro di me. La voce che odo è una voce angelica, sensibile e dolce, ma allo stesso tempo possente. E’ una voce di un ragazzo. Cerca di mantenere la calma e di non tradire il suo tono di voce, tenta di infondermi sicurezza, assicurandomi che andrà tutto bene. Secondo me  cerca di rassicurare lui stesso, invece di me.

‘Ti prego amore mio, resta sveglia! Resta sveglia!’ Mi supplica ormai in lacrime. Tento di aprire gli occhi e sopra di me vedo un flusso di luci accecanti, non riesco a distinguere gli oggetti che pendono sopra di me.  Non riesco a muovere la mano,è paralizzata. Volgo lo sguardo verso la mano destra e vedo che piena di sangue. E’ custodita gelosamente da un’altra mano. Volgo lo sguardo sopra per vedere a chi appartiene meravigliosa mano che protegge la mia piccola mano ferita. Verso di me volge le sue possenti spalle. La prima cosa che salta gli occhi è la sua maglia sporca di sangue, i suoi capelli di un castano chiaro simile al colore dei capelli degli angeli del Paradiso presentano piccole tracce di sangue rosso intenso. Non so a chi appartenga quel sangue, ma vorrei saperlo …
Finalmente si volta, finalmente posso ammirare chi mi incita a rimanere sveglia. Pur troppo non riesco a vederlo, pur troppo non riesco ad obbedire ai suoi incitamenti e sprofondo nel buio.
 

Mi risveglio poco dopo, le luci sul soffitto corrono veloce, non sento più il mio corpo e non c’è più nessuno che custodisce gelosamente la mia mano. Ad un tratto davanti a me appare una visione, un po’ sfocata ma abbastanza chiara da farmi creare i delineamenti di colui che si è posto tra me e il flusso delle luci. Un viso perfetto anche con le varie ferite aperte, delle labbra morbide come le fragole che avrei baciato all’istante se riuscissi a sentire pure una minima parte del mio corpo, un naso piccolo come un piccolo cioccolatino e due occhi color nocciola meravigliosi che sarei rimasta a guardare per ore. So chi è: Ruggiero.
Sul labbro inferiore c’e’ una ferita da cui esce in abbondanza sangue rosso intenso, il suo occhio sinistro e’ circondato da un alone viola e per finire quel quadro pieno di dolore sulle sue morbide guance ci sono dei graffi che perdono ancora prezioso sangue.

‘Amore mio, sono qui. Non preoccuparti, andrà tutto bene. Ti aspetto fuori amore mio. Ti amo Angela’. Mi dice piangendo. Ha paura, lo sento dalla sua voce. Ruggiero non ha mai avuto paure, solo quella di perdermi.
‘Ora signore si deve allontanare. Dobbiamo entrare in sala operatoria’ dice una voce a Ruggiero appartenente ad un medico credo.
Ora non vedo più Ruggiero, l’afflusso di luci è terminato, ora sopra di me c’è solo una luce accecante, le voci sono terminate e sono state sostituite dai lunghissimi BIP delle macchine.

NOTE DELL'AUTRICE: SALVE A TUTTI! SPERO DI AVERVI INCURIOSITO E SPERO CHE CONTINUIATE A LEGGERE LA STORIA. SPERO DI RICEVERE TANTI COMMENTI MA SOPRATTUTTO TANTE VISUALIZZAZIONI! BACIONI A TUTTI!