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Autore: hugmeparker    21/12/2014    0 recensioni
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“Le brave ragazze non arrivano in ritardo.” Disse il ragazzo dai capelli verdi sorridendomi mentre il professore continuava a spiegare delle cose a cui nessuno si interessava.
Lo guardai negli occhi, quegli occhi verdi da far invidia a qualunque essere umano che risaltavano ancor di più grazie al colore dei capelli.
“Chi ha detto che sono una brava ragazza?”
“ Lo sembri.” Continuò a sorridere mentre guardava la lavagna e si fingeva interessato alla lezione.
“Forse non sono ancora stata scoperta.” Sorrisi anch’io.
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Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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‘She said to me:
"Forget what you thought 'cause good girls
are bad girls that haven't been caught”
So just turn around and forget what you saw
'cause good girls are bad girls that haven't been caught.’
5 seconds of summer- Good Girls.



“Shannon alzati immediatamente!” 
Dovrebbe essere illegale urlare alle 8 del mattino, mia madre non riusciva a capire che così peggiorava la situazione.
“Okay, ma smettila di urlare!”
Mi alzai controvoglia e mi trascinai, non so come visto che tenevo ancora gli occhi chiusi per il fastidio che mi provocava la luce che entrava dalle finestre aperte, in quel minuscolo bagno attaccato alla mia camera. C’erano scatoloni dappertutto a causa del trasloco e a ogni passo che facevo rischiavo di inciampare.
Feci una doccia, indossai la divisa scolastica e mi truccai leggermente semplicemente per non sembrare la barbona di turno dato che era il mio primo giorno di scuola lì.
“Alla buon’ora signorina! Sali in auto che sei in ritardo!” mi rimproverò mia madre mentre mi dirigevo verso la cucina e prendevo un bicchiere di limonata.
“Mamma dovrei fare colazione, sai che è il pasto più importante della giornata?”
“Shannon lo sai che sei in ritardo? Ti porto qualcosa per la ricreazione ma adesso dobbiamo andare.”
“Okay, okay, ho capito.”  Sbuffai prendendo il mio zaino poggiato su una sedia ed entrai in auto seguita da mia madre che mise in moto.

“Cerca di ricordare la strada per il ritorno, è il mio primo giorno di lavoro e non si sa ancora quando finisco.”
“Come sei responsabile mamma, eh? Lasci tua figlia di 17 anni a vagare da sola in una città in cui non è mai stata e in cui non conosce praticamente nessuno, complimenti hai vinto il premio migliore mamma dell’anno!” Sputai acida mentre scendevo dall’auto che mia madre aveva parcheggiato davanti all’enorme cancello dell’istituto che avrei dovuto frequentare.
“Shan…” sospirò “ci vediamo a casa, cerca di comportarti bene, ti voglio bene.”
Quelle parole non riuscirono a farmi calmare, come poteva lasciarmi da sola così?

“Ehi, ciao, tu devi essere quella nuova io sono Taylor, cioè so che sei quella nuova perché non ti ho mai vista in questa scuola e anche se questo edificio è enorme ci conosciamo tutti mentre a te no, non ti conosco quindi benv…”
La interruppi quando vidi che il suo viso stava cominciando a diventare viola, parlava un casino quella ragazza e aveva anche dimenticato di respirare, era abbastanza inquietante.
“Si, sono quella nuova ma cerca di parlare lentamente sennò tra noi non ci potrà mai essere nessun tipo di comunicazione.”
Non volevo fare la parte della “cattiva” o dell’asociale già il primo giorno di scuola ma era meglio mettere in chiaro la situazione per evitare futuri imbarazzi.
“Oh si, scusami, è che quando accolgo i nuovi alunni mi sento sempre così agitata! Mi dispiace se ti ho portato fastidio in qualche modo.”  La ragazza dai lunghi capelli neri continuava a sorridermi gentilmente
“Io sono Shannon, piacere.” Dovevo essere gentile, dovevo provarci almeno quindi accennai un sorriso porgendogli la mano
“Taylor.” Sorrise stringendomi la mano e trascinandomi per tutto il cortile “devi correre a scegliere i corsi che vuoi frequentare, prima che inizino le lezioni”
“T-Taylor” cercavo di dire mentre venivo tirata e cercavo di scansare le persone che mi si paravano davanti “Non vorrei scontrarmi con qualcuno!”
Fortunatamente arrivai sana e salva in segreteria, dove Taylor mi lasciò sola per scegliere i corsi da frequentare.
“Beh non so cosa scegliere sinceramente.” Commentai sfogliando un libro su cui erano elencati i vari corsi ed orari
“ Io opterei per qualcosa in cui sei veramente brava, visto che Inglese, Matematica e altre materie sono obbligatorie.” Disse la segretaria, una signora sulla cinquantina, con i capelli biondi e dei buffi occhiali.
Non saprei, allora scelgo arte, teatro e…musica, và bene così.” Dopo varie indecisioni poggiai il libro su uno scaffale e presi un foglio su cui c’era scritto il mio orario scolastico e guarda caso proprio in quell’ora avevo matematica ed ero pure in ritardo, la mia solita fortuna.

Mi avviai presso la classe scritta sul foglio, presi un grande respiro e bussai, ero così in ansia che non aspettai risposta ed entrai suscitando vari sguardi dagli studenti.
“Alla buon’ora, signorina….?” Sbuffò quel vecchio insegnante che adesso cercava insistentemente il mio nome sul registro
“Shannon Brooks, sono nuova e..”
“Scommetto che non trovavi la classe e bla bla bla, solite scuse da adolescenti, giusto? Corri a sederti se non vuoi che ti metta una nota il tuo primo giorno di scuola, c’è un posto libero vicino a Clifford che, invece, per la prima volta si presenta in orario a una delle mie lezioni, che onore Clifford.”
“Si figuri.” Disse con nonchalance un ragazzo dai capelli verdi facendo scoppiare la classe in una sonora risata.
“ La smetta immediatamente Clifford! E lei, Brooks, si sieda accanto a quel maleducato.” Urlò il professore come se fosse il comandante dell’esercito.
“Le brave ragazze non arrivano in ritardo.” Disse il ragazzo dai capelli verdi sorridendomi mentre il professore continuava a spiegare delle cose a cui nessuno si interessava.
Lo guardai negli occhi, quegli occhi verdi da far invidia a qualunque essere umano che risaltavano ancor di più grazie al colore dei capelli.
“Chi ha detto che sono una brava ragazza?”
“ Lo sembri.” Continuò a sorridere mentre guardava la lavagna e si fingeva interessato alla lezione.
“Forse non sono ancora stata scoperta.” Sorrisi anch’io.


SPAZIO AUTRICE:
Eccomi qui con una nuova fanfiction sui 5 seconds of summer *tadaaaan*
Quella precedente non l’ho completata perché era poco interessante e non ricevevo molte recensioni ma spero di rifarmi con questa quindi fatemi sapere come vi sembra l’inizio, se dovrei cambiare qualcosa o se volete semplicemente darmi dei consigli yeeee
In ogni capitolo metterò una domanda random sui ragazzi, la domanda di questo primo capitolo è: Chi è quello che vi ha colpito di più?(Anche se è ovvio che tutte noi amiamo quei quattro idioti allo stesso modo.)
Spero di trovare qualche recensione :c
Al prossimo capitolo, Debs x
  
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