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Autore: apollo41    22/12/2014    0 recensioni
Raccolta di drabble/flashfic scritte durante eventi vari organizzati su facebook.
Prompt fillati:
-Cop!AU. Cose che succedono durante gli appostamenti.
-"Dovresti superarla." "Chi?" "Kate."
-Stiles trova un lupo sui gradini ogni volta che esce di casa.
-"Derek, per l'ultima volta, questo tutto tuo annusarmi è disturbante.”
-Sarà Stilinski Hale o Hale Stilinski?
-Lo Sheriffo porta Stiles al canile, Stiles sceglie Derek, un pitbull di 4 anni con segni di bruciature ovunque e un'indole brontolona.
-Songfic. "Who are you really?" Mikky Ecco.
-fem!Sterek. Entrambe sono misteriosamente attratte dal bosco di Beacon Hills.
-Foto natalizie.
-Anche Stiles vuole tatuarsi un triskele.
-Derek morde per sbaglio Stiles.
-La ruota della macchina di Stiles si buca, l'unico nei paraggi è Derek.
-Werewolf!Stiles/Human!Derek.
-Lo Sheriffo si diverte a fare da cockblock.
-Feral!Derek in versione coniglio mannario;
-Stiles cerca di fare una proposta di matrimonio a Derek;
-Stiles rimoderna il loft di Derek;
-Missing moment di chiacchiere tra Stiles e Derek nella 2x10;
-Orfani di madre;
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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PILLOLE DI FANDOM 2.0


 

Prompt: Teen Wolf, Sterek. Au - lo Sheriffo porta Stiles al canile, perchè come regalo di compleanno il figlio non fa che parlare di voler un cane. John pensa che Stiles sceglierà un innocuo cucciolo...peccato che non succeda proprio così: il figlio sceglie Derek, un pitbull di 4 anni con segni di bruciature ovunque e un'indole brontolona. Incredibilmente, vanno d'accordo.
Parole: 790
Note: questo era un prompt da long. Davvero, meritava più tempo e più parole, ma è giusto che dia attenzione anche ad altri prompt quindi mi fermo qui.


“Non posso crederci che me lo lascerai fare.” esclamò Stiles fissando le gabbie, i cani tutti in agitazione che cercavano di attirare la sua attenzione.
“Sei abbastanza grande per prenderti cura da solo di un cane, Stiles. E se non ne sarai in grado, sarà troppo tardi, sarà una tua responsabilità e quindi te la accollerai!” rispose lo Sceriffo, appoggiato alla porta della stanza con accanto la ragazza di turno al canile.

John fissò suo figlio fermarsi di fronte ad ogni gabbia, lasciare il tempo al cane di annusare la sua mano e fare un paio di carezze tra le grate ad ogni singolo animale. Era convinto, che come ogni teenager esistente sul pianeta terra, Stiles avrebbe scelto una palletta di pelo di pochi mesi, adorabile e che avrebbe probabilmente fatto colpo anche sui passanti quando lo avrebbe portato a fare passeggiate o quando avrebbero giocato con lui in giardino.
Fu preso in contro piede, quindi, quando Stiles si fermò di fronte alla gabbia di un pitbull parecchio malandato che non era più un cucciolo da almeno un paio di anni; l'animale non si era neppure scomposto alla presenza di Stiles. Aveva aperto un occhio solo quando Stiles aveva bussato piano sul fianco della gabbia, aveva sbuffato un mezzo brontolio e se n'era tornato a dormire pacifico. Suo figlio rimase per qualche secondo a parlare col cane, la mano sempre vicino alla gabbia nella speranza che l'animale gliela annusasse (che fosse per far felice Stiles e liberarsi di lui per poter tornare a dormire o per reale interesse, a Stiles ovviamente non interessava).
“Come si chiama questo?” Chiese alla ragazza.
“Derek. Non è molto socievole a dire il vero.” ridacchiò lei.
“Da quanto è qui al canile?” continuò Stiles senza smettere di fissare Derek.

“Quasi un anno e mezzo. Ora che mi ci fai pensare, è il cane che è qui da più tempo.” rispose demoralizzata. “Davvero, è un peccato, ma non sono molte le persone che vogliono avere a che fare con un cane testardo come lui. Non aiutano le bruciature.”
“Sai come se l'è procurate?”
“Cercava di portare fuori i suoi fratelli dalla casa in fiamme. Sai, quel caso del piromane che incendiava le case dei ricchi della contea? Lui è l'unico sopravvissuto dell'incendio in cui lo hanno preso. Quando ha capito che i suoi fratelli erano morti ha attaccato il piromane. Stava poco distante dalla casa a guardarla bruciare...”
Ora che ci pensava, John ricordava quel caso. Il cane si era ripreso effettivamente bene, in fondo. Ciò che lo preoccupava, ovviamente, era l'espressione sul viso di suo figlio. “Stiles, figliolo, forse è meglio...”
“Voglio lui.” lo interruppe. Appunto. Lo sceriffo sospirò pesantemente.

Portare a casa Derek fu più semplice di quanto John avesse pensato. Una volta messo il collare, Derek aveva camminato accanto a Stiles senza neppure il bisogno che suo figlio lo dirigesse davvero. Non si aspettava che il cane sarebbe stato così tranquillo, ma nei giorni successivi scoprì che Stiles e Derek andavano abbastanza d'accordo.
Certo, Derek più che altro dormiva ai piedi del letto di Stiles e gli dava delle testate leggere sulle gambe quando voleva uscire, ma Stiles passava comunque del tempo a parlargli, coccolarlo e cercare di farlo giocare in giardino.

Derek era poco interessato, ma Stiles lo portava talmente all'esasperazione che dopo aver visto Stiles andare a recuperare la pallina al suo posto per almeno un'ora, si alzava e pigramente andava a prenderla per riportargliela. Faceva tutto senza fretta, camminando come se avesse tutto il tempo del mondo; lasciava la palla ai piedi di Stiles e si avvicinava al porta sul retro abbaiando una singola volta, prima di sedersi e aspettare che Stiles rinunciasse e lo lasciasse tornare in casa a dormire.
Un pomeriggio Stiles aveva semplicemente rinunciato dopo aver lanciato la palla una decina di volte e si era steso nell'erba cosparsa di foglie secche (John gli aveva chiesto anche di ripulire il giardino dalle foglie, ma Stiles, da bravo adolescente, non aveva alcuna intenzione di farlo). La palla stava ancora esattamente dove l'aveva lanciata un paio di minuti prima. John lo fissò dalla finestra; non sapeva cosa stesse farfugliando Stiles, ma sapeva che stava di nuovo parlando con Derek come ormai era sua abitudine fare.
Il cane se ne stava seduto tranquillo a fissarlo a qualche metro di distanza, come faceva ogni singolo pomeriggio quando Stiles tentava di farlo giocare come un cane qualsiasi. Si sorprese quando vide Derek alzarsi, andare col suo solito passo tranquillo verso la pallina, raccoglierla e dare un buffetto alla mano di Stiles prima di lasciarci cadere l'oggetto. Ancora di più si sorprese quando il cane decise di stendersi sopra Stiles.
La risata felice di Stiles si sentì per tutto il vicinato.

   
 
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