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Autore: giraffetta    23/12/2014    7 recensioni
| Hayffie // Missing moment Mockingjay Part I |
“Lasciatelo dire, non sei affatto scontrosa quando ti impegni.” le alitò Haymitch all’orecchio, cogliendola di sorpresa. Effie si trovò l’uomo alle spalle e si immobilizzò con le mani a mezz’aria, nell’atto di annodare la stoffa sulla testa.
Haymitch le sfilò la seta rosa dalle mani e la gettò per terra, lasciando Effie con la bocca spalancata.
“E lasciati dire un’altra cosa…”
Genere: Comico, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia è stata scritta per l’iniziativa “Caro Babbo Sirenetto” indetta dal gruppo facebook “The Capitol”. Il prompt è: Haymitch/Effie -"Il rosa non ti dona per niente, dolcezza" [avvertimenti: vorrei un bacio sulla guancia fra i due all'interno della storia; decidete voi chi lo dà a chi]




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Effie si guardò allo specchio per la milionesima volta. Osservò i lineamenti del suo viso, gli occhi stanchi e leggermente appannati, l’espressione spenta.
Portò una mano a quella specie di turbante che aveva in testa e sospirò, stanca. Le parrucche e i vistosi gioielli di Capitol City le mancavano come l’aria.
In realtà, le mancava la sua vita, quella di prima.
Stretta in una tuta da lavoro grigia, circondata da persone a lei estranee, sentiva di annegare sempre di più in un mare di sconforto e dispiacere. Cercava di farsi forza -adesso doveva occuparsi della Ghiandaia Imitatrice- eppure sentiva scivolare via i giorni, sempre tutti uguali.
Si voltò a guardare il tavolo ingombro di pezzi di stoffa, gentile concessione della Presidente Coin, e prese un piccolo pezzo di seta rosa. Era minuscolo, perfino troppo piccolo per poterselo legare in testa, ma Effie ci provò comunque.
Cercò di annodarlo, di farci un fiocco, di intrecciarlo, ma alla fine lasciò stupidamente perdere. Strinse con rabbia quel pezzo di stoffa e fu sul punto di strapparlo.
“Ehm, ehm.”
Effie sussultò a quel rumore e si girò allarmata, trovandosi faccia a faccia con Haymitch, che la osservava divertito.
“Che cosa ci fai qui?” chiese brusca, fingendo di scartare gli scampoli di stoffa sul tavolo.
“Passavo di qui e ho pensato di farti una visitina.” rispose sornione l’uomo. Effie sbuffò infastidita.
“Non c’era affatto bisogno, proprio no.” commentò con voce stridula, cercando di mantenere la calma.
Haymitch le dava sempre sui nervi quando si comportava così, e più lei si innervosiva più lui sembrava prenderci gusto.
“Oh, avanti dolcezza…” sussurrò Haymitch, avvicinandosi al tavolo, “perché sei sempre scontrosa?” domandò, cercando di guardarla negli occhi. La donna si voltò verso lo specchio, fingendo di provare ad accostare un tessuto fucsia al colore della sua pelle. Il contrasto tra il rosa acceso e la sua pelle pallida e grigia la fece sussultare.
“Io non sono scontrosa.” ribattè, con voce un po’ troppo debole. Gettò via la stoffa fucsia e riprese quella rosa, continuando a fingere di essere impegnata.
“Lo so come ti senti.” mormorò poco dopo l’uomo, poggiandosi mollemente al tavolo con un’anca. Effie finse di non sentirlo, ma i suoi occhi guizzarono in direzione di Haymitch, attenti.
“Questo posto è uno schifo, un fottuto schifo.” sputò l’ex mentore. “Ma non possiamo arrenderci, dolcezza. Dobbiamo sperare, confidare nella nostra Ghiandaia. Vedrai, ci tirerà fuori da questo buco marcio e potremo di nuovo riprenderci la nostra vita.” terminò cupo, fissando il pavimento.
La donna si sentì stringere il petto e sospirò piano. Aveva ragione Haymitch, non poteva arrendersi, proprio no.
“Intendi che potrai di nuovo riavere la tua fiaschetta, la tua adorata fiaschetta?” buttò lì, cercando di fare una battuta. L’uomo la fissò serio ed Effie per un secondo sentì di aver detto qualcosa di sbagliato. Aprì la bocca per provare a scusarsi o a rimediare al danno ma non ne ebbe tempo. Haymitch scoppiò a ridere, di gusto.
“Proprio così, dolcezza, proprio così.” sghignazzò, facendole un occhiolino. Effie si rilassò e sorrise, tornando a giocherellare con la stoffa rosa.
“Lasciatelo dire, non sei affatto scontrosa quando ti impegni.” le alitò Haymitch all’orecchio, cogliendola di sorpresa. Effie si trovò l’uomo alle spalle e si immobilizzò con le mani a mezz’aria, nell’atto di annodare la stoffa sulla testa.
Haymitch le sfilò la seta rosa dalle mani e la gettò per terra, lasciando Effie con la bocca spalancata.
“E lasciati dire un’altra cosa… il rosa non ti dona per niente, dolcezza.” sussurrò. “Dovresti provare con altri colori.” le propose, sorridendole dallo specchio con fare provocatore.
Effie stava per ribattere quanto fosse maleducato, ma si bloccò nel vedere le labbra di Haymitch avvicinarsi alla sua guancia e posarle un bacio leggero. Sbattè le palpebre e rimase immobile, mentre l’uomo calpestava con noncuranza la seta rosa e si dirigeva verso la porta.
“Pensaci, dolcezza. Altri colori.” ribattè, ormai già fuori dalla stanza.
Effie si portò una mano alla guancia, dove ancora sentiva la sensazione delle labbra di Haymitch. Fissò il suo riflesso nello specchio e quasi non si riconobbe: dall’altra parte del vetro, una donna sorridente e con le guance in fiamme la guardava di rimando.
Effie alzò la mano e la donna nello specchio la imitò, spezzando l’illusione. Era proprio lei, quella donna.
Poi, guardò l’orologio e si decise ad andare a pranzo. Ma, prima, raccolse la seta rosa da terra e la strinse tra le mani, dubbiosa.
Poco dopo, uscì dalla stanza a passo svelto, sistemandosi meglio il turbante di stoffa rossa sulla testa. Se Haymitch fosse entrato nella sua stanza in quel momento, avrebbe visto in un angolo la stoffa di seta rosa abbandonata ed inerte nel cestino.
Era arrivato il momento di provare altri colori.






Note:
Hola :3
Questa è la mia seconda Hayffie, venuta fuori grazie all’iniziativa cui partecipo. Devo dire che ci sto prendendo gusto a scrivere di questi due, soprattutto su Effie, è un gran bel personaggio. Spero sempre di essere rimasta Ic con i due personaggi e che la storia piaccia alla persona che l’ha promptata *spupazza* Questo è il mio regalino pre-natalizio tutto per te! <3
Tengo a precisare che questa storia è un missing moment del film Mockingjay Part 1: nel libro, infatti, Effie non si trova al Distretto 13, ma è prigioniera a Capitol City. Essendo stata ispirata a creare questa cosina dalla scena Hayffie presente nel film *.* , ho deciso di creare qualcosa che si incastrasse in quella linea temporale.
E niente, spero vi piaccia <3

Bacioni,Giraffetta

 
  
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