Silent love

Ci siamo incontrati quando il tuo e il mio esercito si scontravano. Tu eri e sei il più forte, quando ti vidi ne rimasi colpita. Tu non mi notasti nemmeno, i tuoi capelli sono argentei e i tuoi occhi sono un’unione di oro e ambra. Un colore stupendo che dovrebbe trasmettere calore, ma nei tuoi si vede solo l’indifferenza. Mi innamorai quasi subito di te, ma facendo parte di due gruppi contrapposti decisi di sopire i miei sentimenti. E ci riuscii egregiamente, almeno fino a quando il mio comandante e io, il suo più fidato generale, non venimmo da te e tuo padre, il grande Inu no Taisho. Appena ti vidi il mio cuore perse un battito, sperando che nessuno se ne accorgesse. Per tutto il tempo in cui ci trovammo da voi non feci altro che pensare a te, ma tu non degnavi nessuno né di uno sguardo né di una parola. L’unica che poteva bearsi del tuo sguardo era la luna. Mi sembravi ammaliato da essa e per molto tempo fui gelosa della luna stessa. Durante quell’ incontro speravo che ci fosse una risoluzione alla faida in modo che almeno io possa avere una flebile speranza per il mio amore non corrisposto. Ma allora lo scontro si complicò ancor di più, la sera guardavo la luna sperando che anche tu stessi facendo ciò, sperando di starti in qualche modo vicina. Una sera andai nel bosco e ti vidi lì bello ed etereo, mi sembravi quasi un dio. Ti rimasi a guardare incantata dalla tua figura, d’ un tratto ti girasti nella mia direzione. Il mio cuore accelerò e le mie guancie si tinsero di rosso, non sapevo cosa fare. Tu mi riconoscesti e andasti via, quando fui rimasta da sola una lacrima, la prima, mi scivolò sul volto. Il giorno dopo ci fu il mio ultimo scontro, alla fine della battaglia mentre il signore dell’ Ovest e il signore dell’ Est si affrontavano rimanemmo solo noi. Cominciammo a combattere ma alla fine com’è ovvio vincesti tu e i miei ultimi pensieri furono per te e finalmente ebbi il coraggio di parlarti – Sai io penso di amari – detto questo chiusi gli occhi per sempre. Dall’aldilà continuo ad osservarti, sei sempre così bello e freddo. Ti ho visto combattere contro tuo fratello e cercare Naraku e anche se dovrei essere gelosa sono contenta di vederti con la bambina umana. So che la salvasti per la dolcezza che ti aveva dimostrato. Invece molti hanno pensato che tu te la portasti dietro per compassione. Ma non è mai stato questo, era affetto che ormai si è trasformato in qualcosa che tu non hai mai provato. Ormai la piccola Rin non è più piccola, è una giovane e bella donna. Finalmente siete riusciti a capire i vostri sentimenti e a dichiararvi. La tua corazza di gelo e indifferenza è finalmente caduta e sono cosi felice di ciò anche se avrei voluto farla cadere io, ma il destino è stato avverso e crudele con me.