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Autore: Kaggy_kirei    02/02/2005    13 recensioni
Allora...che dire?Questa è un AU!Kagome è nata nell'epoca Sengoku, non ha ancora conosciuto Inuyasha e...Scoprite il resto leggendo!!
Genere: Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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EFP - Erika's Fanfiction Page

Allora, il tit. significa “I ciliegi sono in fior”, non si sa quante persone lo conoscono, ma questo titolo, è la canzone dell’anime Love Hina.

Questa è una AU, cioè un’alternative universe. Kagome non ha mai attraversato il pozzo, ma è proprio nata nell’epoca Sengoku e pensate un pò, è anche una principessa.

 

 

-ciao-= parlato

“ciao”= pensato

 

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1600, 17 dicembre-epoca Sengoku -

 

Una foresta nera, ghermita da chissà quali creature. In lontananza si sente qualcosa. Una voce...una voce dolce e cristallina. Sta chiamando qualcuno, un qualcuno che non le risponderà più, un qualcosa molto caro. Sta ancora invocando quel qualcuno...la sua voce è rotta da profondi singhiozzi.

 

-Mamma!Mamma!Svegliati…apri gli occhi!Per favore!-

 

Una bambina stava in ginocchio, di fianco a una donna ormai priva del soffio della vita.

 

-Mamma!Non mi lasciare!!-

 

La donna in questione doveva  essere la madre di quella di quella creatura piangente. Dai vestiti si poteva giudicare che fosse una nobildonna, o addirittura la moglie del re, visto che sul collo potava appesa una collana, con minuziose rifiniture che disegnavano lo stemma reale.

 

-Haha chan*…parlami!-

 

La bambina che sicuramente doveva essere la figlia di quella sventurata donna, stava accasciata al suo fianco, a versare lacrime di tristezza.

Aveva dei capelli neri un po’ ondulati verso la fine e gli occhi color nocciola. La bambina che sicuramente doveva essere la figlia di quella sventurata donna, stava accasciata al suo fianco, a versare lacrime di tristezza.

Aveva dei capelli neri un po’ ondulati verso la fine e gli occhi color nocciola.

La bambina si tastò il fianco sinistro. Qualcosa dentro il suo corpo reagì al suo lieve tocco. Una luce rosastra l'avvolse e qualcosa uscì dal suo corpo. Era una strana biglia, piccola e minuta, ma con enormi poteri. La sfera rosa, fluttuando lentamente, si mise di fronte alla bambina che rimase immobile. Guardò la sfera e vide il suo riflesso. Il  viso era arrossato, e segnato da lacrime che ancora non smettevano di scendere. Improvvisamente la biglia si illuminò, forse voleva soggiogare la bambina, però ella rimase sempre immobile a fissare quell'oggetto a forma di sfera e pronunciò un nome.

 

-Shikon no Tama*!- a queste parole, come se fosse stato una parola magica, dalla biglia scaturì una luce che travolse tutta la foresta, mentre Kagome fu costretta a coprirsi gli occhi. Quando la luce svanì la shikon no tama non c’era più, ma al suo posto giaceva la bambina, ormai priva di sensi.

In lontananza si sente la voce di qualcuno

 

-Principessa Kagome!!Principessa Kagome!!- Gridarono un gruppo di uomini

 

Gli uomini la raggiunsero, e uno di loro la prese dolcemente tra le braccia.

 

-Dobbiamo assolutamente portala al sicuro!-Disse un uomo, ma se si guardava da vicino si poteva benissimo capire che in realtà si trattava di un demone dato le orecchie a punta. Aveva capelli lunghi raccolti a coda di cavallo, indossava una pelliccia e un'armatura molto resistente che gli cingeva il petto, in fondo alla schiena si poteva notare una lunga e folta coda, come quello di un lupo.

 

-Generale Koya!- urlarono in coro il gruppo di soldati(sono una stupida lo so!!Visto che non sapevo come si chiamava il padre di Koga, mi sono inventata un nome!nda)

 

-Dobbiamo salvarla!L’abbiamo promesso al nostro re, dobbiamo mantenere il desiderio che lui stesso ha espresso prima di morire- disse questi mentre i suoi occhi  si posavano sulla bambina che era svenuta tra le sue braccia e il suo sguardo da impenetrabile, divenne di colpo dolce.

 

-Padre!- una vocina richiamò l'attenzione del demone e un cucciolo di lupo sbucò da dietro le sue spalle.

 

-Koga!Ma che ci fai qui?Ti avevo detto di restare al campo!!Mi hai disobbedito!!-urlò furioso l'youkai

 

-Ma padre...io volevo combattere al vostro fianco!- ribatté timidamente il piccolo demone

 

-Questo non toglie che tu non hai seguito i miei ordini!!-

 

-Ecco...io...ti chiedo perdono!!- gridò, mentre cercava disperatamente di fermare le lacrime che minacciavano di uscire, non voleva piangere di fronte a suo padre. Abbassò la testa per non mostrare la sua debolezza. Improvvisamente una mano forte e ruvida si posò sulla minuta testa del piccolo youkai*, costringendolo ad alzare la testa.

 

-Per questa volta fa niente!Ma la prossima volta non disobbedirmi!- disse gentilmente Koya. Koga sorrise felice e saltò sulla spalla sinistra del demone, strusciando la sua guancia contro quella del padre. Dopodiché Koya si alzò e si voltò verso i suoi soldati e disse

 

-Forza portiamo la principessa Kagome da sua nonna Kaede!Lei sicuramente riuscirà a proteggerla!-così partirono, e ben presto le loro figure sparirono in lontananza.

 

1612, 17 dicembre- epoca Sengoku - attuale regno dell’ovest

 

Una ragazza dai capelli lunghi stava alla finestra,aveva in dosso un vestito color rosa, ricamato nei minimi dettagli, molto attillato, da questo si poteva notare che aveva un corpo affusolato e curve abbondanti.

I suoi stupendi occhi color cioccolato, una volta felici e spensierati, ora erano offuscati da un belo di tristezza.

Fuori pioveva, ma a quanto pare la mente della ragazza era occupata da altri pensieri, pensieri tristi, pensieri su un’infanzia distrutta, un’infanzia privata della cosa più importante di una vita: un’infanzia privata di affetto.

A questi pensieri, i suoi occhi si fecero ancora tristi, e tra poco avrebbe sicuramente avuto un crollo psicologico, se qualcuno non avesse bussato alla porta.

Riacquistando di nuovo la sua maschera di felicità, che si era creata negli anni, diede il permesso di entrare alla persona che aveva chiesto udienza.

La porta si apri lentamente, rivelando la figura di un’anziana, oramai ricurva sotto gli anni della vecchiaia, appoggiata su un bastone di legno pregiato. Aveva come abito un vestito lungo, color bianco, decorati con vari pizzi rossi, vestiti che solo un nobile avrebbe potuto permettersi.

La ragazza che prima era alla finestra si avvicinò all’anziana, con un dolce sorriso sulle labbra, e la invitò a sedersi su uno delle tante poltrone che erano sistemate nella stanza.

 

-Kagome, vedo che ormai la felicità non fa più parte di te, del resto questo è un giorno che rattrista anche me!-disse mesta l’anziana

 

-Nonna kaede…Oggi sono passati 12 anni da quel giorno!Come faccio a non essere triste?- disse kagome girandole le spalle, mentre si avvicinava alla finestra. Alcune lacrime cominciarono a sgorgare dagli occhi della fanciulla.

 

-Kagome, ricordati che non sei mai sola, tua madre e tuo padre erano molto fieri di te, e sono sicura che adesso ti stanno guardando dall’alto. Quindi non essere triste, se no anche loro saranno malinconici per te!- disse kaede gentilmente

 

-Hai ragione, ma come mai sei qui?- chiese asciugandosi le lacrime

 

-Ora non posso più venir a trovare la mia piccola nipotina?- chiese con finta irritazione

 

-Nonna!Non sono più una bambina!!E poi ti sembra il momento??- la rimproverò kagome, ma poi non riuscendo più a fingersi arrabbiata scoppiò a ridere, seguita dopo anche da Kaede.

 

-Forse hai ragione!Parliamo di cose serie!Il signore dell’est ha chiesto di incontrarti, per firmare un patto di alleanza tra il suo regno e il nostro, così da poter sconfiggere una volta per tutte Naraku!-

 

Gli occhi di Kagome, improvvisamente divennero di ghiaccio al solo sentire quel nome. Naraku. Fu quel bastardo che le rovinò per sempre la vita. Se quel giorno, quel maledetto giorno di dicembre, quel traditore non avesse attaccato a tradimento la carrozza su cui viaggiava i suoi genitori, a quest’ora non sarebbe diventata la donna che è. Il piano di Naraku era quella di uccidere tutta la famiglia reale, ma qualcosa andò storto, lei, kagome, riuscì a salvarsi, non sapeva come aveva fatto e neanche ci aveva mai pensato, ma lei si era salvata. Avrebbe fatta pagare cara per quello che quel bastardo aveva osato fare. L'alleanza con 'est le avrebbe sicuramente aiutato. Però c’era qualcosa che nel discorso di Kaede che non andava.

 

-E nient’altro?- chiese con un occhio indagatrice kagome

 

-Bhè…I re dice che per concludere al meglio il patto di alleanza, sarebbe meglio che i figli delle 2 terre si sposassero. Sai com’è per non avere contrattempi!E vuole che quando andrai a trovarlo, trascorressi qualche tempo con il suo unico erede Inuyasha, e visto che io mi ritrovo d’accordo con lui ho accettato al proposta!- disse aspettandosi la furia che la sua nipote avrebbe scatenato. E infatti…

 

-Cosa!!!Ma che significa tutto questo???Che centra questo matrimonio???E tu hai pure accettato!!!E nessuno pensa a me!!Nessuno pensa alle mie decisioni???Tu non puoi decidere per me, nonna!!Nessuno ti da il diritto di immischiarti in questa maniera nella mia vita!!!-

 

-Ora basta!Ricordati chi hai davanti Kagome!Non ti permetto di parlarmi così!- tuonò imperiosa Kaede

 

Kagome avrebbe voluto ribattere, ma Kaede aveva ragione, infondo era lei che si era occupata di lei dopo la morte dei suoi genitori, era come se fosse la sua seconda famiglia, non si poteva opporre a lei, così decise.

 

-Daccordo!Vedrò com’è questo Inuyasha!- disse con voce sconfitta

 

Kaede sorrise compiaciuta, e invitò Kagome ad appoggiarsi sulle sue ginocchia, all’inizio kagome oppose un po’ resistenza ma poi si arrese.

 

-Non ti preoccupare!Andrà tutto bene, Sango verrà con te!-

 

-Perché anche Sango?Non c’è alcun bisogno di coinvolgere anche lei!-

 

Kaede sorrise dolcemente, poi disse.

 

-E’ stata lei stessa a chiedere il permesso di andare con te!Quella ragazza ti vuole proprio bene, per lasciarti andare da sola Kagome!- dopo di che cominciò ad accarezzarle la testa. Kagome aveva dei dubbi in vari punti, ma preferì tacere, e poi qualcosa le diceva che doveva assolutamente recarsi nei paesi dell’est, non sapeva da dove veniva questa sicurezza, ma sapeva solo che qualcosa la attirava in questa missione.

 

1612, 17 dicembre-epoce Sengoku-terre dell’est

 

Un ragazzo, o meglio dire un hanyou*, con buffe orecchie canine, e splendidi capelli d’argento come la luna stava su un albero gigantesco, posto in mezzo ad una radura, coperta da meravigliosi petali di ciliegio. Indossava un kariginu* rosso, con larghe maniche, che svolazzavano dolcemente, a seconda del vento. Gli occhi  chiusi, viaggiava indisturbato nel mondo di Morfeo, ma a causa di alcuni passi, fu costretto a risvegliarsi, rivelando magnifici iridi color ambra.

 

-Miroku!!Che cazzo vuoi adesso bonzo rimbecillito?- chiese un po’ infastidito

 

-Eh!Eh!A quanto pare anche quando dormi, non abbassi mai la guardia!!-

 

Un ragazzo alto usci dal suo nascondiglio. Aveva due occhi azzurri, profondi come l’oceano, indossava degli abiti eleganti, aveva dei capelli lungi, legati in un piccolo codino. Sul viso aveva stampato un sorriso furbetto, e con le mani alzate, per essere stato colto in flagrante e da questo si poteva notare, che sulla mano sinistra era avvolto da un guanto con un rosario sopra, come se fosse un sigillo. Inuyasha lo guardò in malo modo, poi rispose

 

-Fhè!Mica sono come voi ningen* deboli. Io sto attento in qualsiasi momento!Comunque, come mai mi stavi spiando?mica avrai cambiato gusti bonzo depravato?- chiese con scherno

 

-Inuyasha, anche se cambiassi idea, tu saresti l’ultima persona su cui posso avere interesse, scorbutico come sei, nessuno ti vorrebbe come amante. Però stai tranquillo, non ho cambiato le mie idee in fatto di attrazioni. E poi solo perché il mio secondo lavoro consiste nelle esorcizazioni, non vuol dire che tu mi debba chiamare “bonzo”. Cambiando argomento, sai la novità, vero?-

 

-Si, l’ho saputo sta mattina!Il vecchio vuole farmi sposare con la principessa delle terre dell’ovest. Chissà cosa gli passa per la testa?Forse si è rimbambito negl’anni! O forse…- ma interruppe a metà la frase e la sua espressione divenne cupa, mentre la mente vagava verso chissà quali pensieri

 

-Lascia perdere quel “o forse”, io credo che tu ti sbagli!- e tacque pure lui, creando un’atmosfera molto misteriosa. Dopo un po’ riprese la parola

 

-Però una cosa mi chiedo?Perché vuole l’alleanza con l’ovest?Siamo già abbastanza forti da abbattere da soli Naraku!- affermò Miroku, mettendosi la mano sotto il mento.

 

-Il fatto è che, il vecchio si è stufato di avermi nei dintorni, e così vuole costringermi a sposare!-

 

-Secondo me il re ha qualcosa in mente!-Disse pensieroso Miroku

 

-Pervertito di un monaco!!!Non pensi a nient’altro!!Fatto stà che io non voglio sposare una tipa che neanche conosco. Poi, secondo me, sarà anche una di quelle principesse racchie e sfigate, con la puzza sotto il naso!!- disse voltandosi dall’altra parte per ricominciare a dormire.

 

-Inuyasha…- disse Miroku, facendo voltare verso di sé  l’hanyou

 

-…Non sarai mica gay?- domandò innocentemente

 

STUMP!!!

 

Inuyasha cadde dall’albero con la faccia in giù, come un sacco di patate.( povero inu…diventerà scemo con tutte queste cadute, oltre a Kagome mi ci metto pure io!!-___-nda)

 

-No perché se fosse così, tutto si spiegherebbe!- continuò ignorando l’espressione furiosa dell’hanyou

 

-Bonzo!!Io ti ammazzo!-Disse Inuyasha una volta rialzato da terra.

 

-Era solo una domanda!Comunque adesso devo andare!!- girò le spalle e cominciò a camminare.

 

-Maledetto cretino!!!Guarda che qui non abbiamo finito di parlare!!Ehi mi ascolti???- continuo a imprecare per un po’ mentre Miroku ormai era quasi sparito in lontananza, lasciando dietro di sé un Inuyasha parecchi incazzato.

 

“Tsk!Ma cosa passa per al testa di quel monaco pervertito??? E poi questa idea di sposarmi mi fa irritare ancora di più!Bhà lasciamo perdere, che è meglio!!”

 

Dopo essersi calmato, si risdraiò sull’albero per schiacciare finalmente il suo agognato sonnellino, non essendo per niente a conoscenza delle avventure che gli riservava il futuro.

 

                                                                                                                                                                                           

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Allora com’è stà storia??Vi gusta?Non vi gusta???Vi fa vomitare??Lo so non è una bella storia. Però voglio dei commenti!!

Vocabolario:

Haha chan = mamma

Hanyou = mezzo demone

Kariginu = il vestito di inu

Shikon no Tama = sfera dei quattro spiriti

Youkai = demone 

Ningen = umano 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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