Il giorno di natale e' sempre stato un giorno speciale nel regno di cui vi sto per parlare.
la magia dell'antico castello inizia ad ammantare tutto di un'aura magica, come una sottile 
patina di favola,
sin dalle prime ore della vigilia.
Apparentemente resta tutto uguale ma nella sostanza le cose cambiano.
tutto cio' che brilla sembra brillare il doppio, tutto cio' che e' buio svela angoli d luce
e bellezza che danzano come stelle di natale dinanzi a coloro che si danno fermare per trovarli.
L'antico castello giorno dopo giorno e' stato ritrutturato, tirato su dalle macerie della 
interperie e dell'indolenza
ed oggi, il giorno magico in cui gli antichi celebravano il sole e la vita, 
ci sara' un grande ballo, un'inaugurazione.
Una bambina se ne va in giro per le grandi stanze spandendo ghirlande in posti 
improbabili, sorridendo e saltellando, lanciando occhiate
gioiose a tutto cio che la circonda.

Qui e li, ancora c'e' qualche cumulo di polvere, ma e' davvero cieco colui che 
non ha mai osservato quanto
la polvere sospesa nell'aria sia capace di brillare quando viene colpita dall'unico raggio di sole che rischiara una stanza buia.
la bambina osservava tutto come si osserva quel bagliore nato dalla polvere, con 
allegria inaspettata.
Era successo tutto senza che se ne rendesse conto, si era svegliata un giorno sul cumulo di macerie da cui era solita fissare il resto della citta',
Ed improvvisamente aveva sentito che di li a breve tutto sarebbe cambiato, ed era arrivato lui.
Molte cose erano cambiate, ma il gusto della sorpresa e i suoi occhi che si 
sbarravano ogni volta che lo osservava eran rimasti gli stessi di allora,quando lo aveva visto arrivare.
Le immense stanze circolari del castello sono addobbate con ghiaccio scolpito,neve e fiori rossi.
Non c'e' singola persona del regno che non abbia tirato a lucido le scarpe e 
non abbia rammendato i buchi nei vestiti buoni per andare al gran ballo di natale.
E lei? Il ticchettare di scarpette nere lucide risuona lungo un corridoio lungo, 
che culmina in una stanzetta piccola, caleidoscopica e piena di specchi.
Specchi concentrici che se guardati bene mostrano le porte dell'infinito.
Sa che probabilmente lo trovera' li, ad osservare una stella cadente o qualche altro attimo che fugge.
Eppure, mentre cammina qualcosa le sembra strano. Gli angoli del vestito che indossa
 le accarezzano le caviglie e non sembrano essere fatti del tessuto leggero
dei suoi vestiti da bambina. il suo passo e' piu' sicuro, e se si concentra puo' sentire le ciocche di capelli che le accarezzano le spalle, laddove prima
non arrivavano mai.
La stanza degli specchi si avvicina,deve andare a prenderlo per dirgli che tutto e' pronto per il ballo, ed in effetti qualche altro passo ed e' li che lo trova.
se ne sta con le spalle appoggiate ad una parete, fissando il riflesso di una stella 
che s ripete senza fine specchiandosi vanitosa dentro un grande specchio intarsiato di ferro scuro.
Si blocca, lei, le labbra increspate in una perfetta espressione di sorpresa.
lo specchio le rimanda l'immagine di una ragazza vestita a festa, elegante e con gli
 occhi brillanti.
In fondo a quegli occhi riesce ancora a scorgere la bambina che era.
Lui sorride, stacca le spalle dal muro e le porge una mano, quella che stringera' per ogni ballo della serata.
Nel loro castello pieno di polvere, di luce e di bellezza, nato dalle probabilita' piu'
 improbabili ma sicuramente reale.




Tanti auguri di buon natale amore, se guardi sotto al tuo cuscino troverai qualcosa, una stupidaggine come al solito, ma penso ormai tu mi conosca da abbastanza tempo da capire che sono stupida ma che ti amo.
Buon Natale.