25/12/2014
4 recensioni« I'd told you, to not come near. »
- quando ChanYeol prende l'iniziativa sbagliata in un momento sbagliato.
ChanYeol non avrebbe mai pensato di potersi svegliare così bene e serenamente: forse era l'atmosfera natalizia o forse era la notte calda che aveva passato con il suo coninquilino il giorno prima, fatto sta che, la sensazione del risvegliarsi senza boxer con uno spiffero d'aria che andava a soffiare proprio lì, lo faceva sentire infinitamente soddisfatto. Di cosa, poi, non si sà.
Allungò il braccio alla sua destra nell'intento di abbracciare BaekHyun e svegliarlo con un bacino sulla guancia, ma non trovò nessuno.
Preoccupato, si alzò, prese i panni che il giorno prima aveva lanciato barbaramente per terra e li indossò alla rinfusa correndo verso il salotto.
E lo vide lì. In piedi, davanti alla cucina. Singhiozzava e si strusciava gli occhi con la mano. Sta piangendo...?, intuì il più alto. Non riusciva a vedergli il volto perché stava girato di spalle, ma poteva benissimo immaginarlo: l'aveva visto molte volte piangere, anche per cose sciocce, come quando ChanYeol si mangiò l'ultimo macaron rosa.
« Baekkie mio! Cosa fai? S-Stai piangendo? Va- V-Va tutto b-bene? », no, anche se era un gigante, non è mai stato bravo con le parole.
« Sì, tutto bene. », rispose freddamente, tirando su con il naso e continuando a singhiozzare. Non lo degnò nemmeno di uno sguardo
Si preoccupò. ChanYeol iniziò ad avvicinarsi a BaekHyun con cautela, cercando di calmarlo.
« Senti, Baekkie. Dimmi cosa c'è che non va. V-Vuoi un abbraccio, vero? Ecco, te lo do subit- »
Il più basso lo blocco con delle semplici ma fatidiche parole.
« Non ti consiglio di avvicinarti. », esclamò tra le lacrime.
Al più alto, fermo a metà strada, gli si gelò il sangue. Ancora era incapace di vedergli il volto, ma anche se l'aveva visto molte volte piangere, mai aveva fatto così.
« Ehi, calmo biscottino mio. Voglio solo sapere cosa hai. », ritrovò la calma ma disse questa serie di parole con una tale agitazione come se fosse un dettato da leggere ai bambini delle elementari.
« Io, e-ecco, io... », e BaekHyun scoppiò ancora di più in lacrime.
Ma prima che potesse spiegarsi, ChanYeol lo abbracciò da dietro di nascosto, avvicinandosi come se stesse giocando ad "Un, Due, Tre, Stella" senza farsi sentire. E strinse sempre più forte, chiudendo gli occhi per godersi quel momento.
Finché qualcosa non iniziò a frizzargli sotto le palpebre così intensamente che fu costretto ad aprire.
E notò che BaekHyun stava tagliando delle cipolle.
"Io te l'avevo detto, di non avvicinarti."