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Autore: Cocol_Sasso_97    25/12/2014    1 recensioni
« Buongiorno » disse, cercando di mantenere un tono formale « Vedervi così numerosi oggi, che è Natale, ci fa molto piacere. »
« Vee... »
La folla lo ascoltava in silenzio, allegra « Soprattutto perché, come si dice, Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, e voi siete la nostra famiglia »
« Vee... »"
* * *
"« Quindi, ricapitolando, dimentichiamo niente? »
« Bruder, abbiamo tutto, stai tranquillo! »
Ludwig guardò il fratello diffidente.
« Lo Stollen c'è? »
Gilbert alzò un sacchetto « Ancora caldo di forno! »
« Il vino? »
« Sissignore! »
« Io lo so che ci stiamo dimenticando qualcosa »
* * *
« Hi! »
« Hello. Si dice hello. »
« Sorry, [...] ma ora che l'eroe è arrivato possiamo pranzare! »
« Che fine hanno fatto le buone maniere?! Non fai nemmeno gli auguri?! » esclamò Arthur seguendolo, per rimproverarlo.
Francis scrollò il capo divertito e si girò verso la porta ancora aperta.
Sorrise.
« Tu non entri, Matthew? »
* * *
{Veneziano, Romano, Germania, Prussia, Spagna, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Portogallo, Francia, Inghilterra, America, Ungheria, Austria, Giappone}
...
{...E Canada}
Aggiornamento ogni ora!
Genere: Comico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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So this is Christmas?

 


 
{Ore 09:00}






Casa di Spagna


Il suono della sveglia risuonò nel silenzio della stanza, interrompendo il sonno dello spagnolo che, mugolando, alzò il braccio in direzione dell'aggeggio infernale per spegnerlo. Vagò alla cieca sul comodino, fino a trovare la sveglia e spegnerla. Il silenzio tornò nella stanza, interrotto solo dal mugolio di Antonio mentre si voltava nuovamente verso il ragazzo che dormiva con lui e gli avvolgeva le braccia attorno, stringendolo a sé come un bambino stringe il proprio peluche prima di addormentarsi.
Il suo compagno di letto strofinò appena il volto contro il suo petto, biasciando un infastidito, quanto assonnato « Lasciami bastardo, è suonata la sveglia... »
« No... Te lo sei sognato mi amor... »
« Ti giuro che l'ho sentita... » sbadigliò, allontandolo da sé, senza ancora aprire gli occhi. Si limito a voltarsi dall'altra parte e tirare via le coperte allo spagnolo, avvolgendocisi.
Antonio si rannicchiò contro il ragazzo, sfiorandogli la schiena da sopra le coperte « Ehi... Guarda che ho freddo...»
« Cazzi tuoi, ti devi alzare » sbottò coprendosi fin sopra la testa.
La notte prima erano tornati a casa verso l'una e mezza e non erano andati subito a dormire, anzi. Ora però entrambi ne risentivano, specie perché entrambi abituati a dormire fino a tardi.
« Mi amor, non so come dirtelo, ma in realtà sei tu quello che si deve alzare e andare a casa tua, non io... » ridacchiò, tirandosi seduto e stropicciandosi un occhio.
Osservò l'italiano, sorridendo in attesa della solita reazione che c'era ogni 25 dicembre.
Lovino lo ignorò, rannicchiandosi nelle coperte. Poi, come se il suo cervello gli avesse remato contro, recepì le parole di Antonio.
« Cazzo! » esclamò levandosi velocemente le coperte di dosso e lanciandole contro uno spagnolo assai divertito « Che aspettavi a dirmi che è suonata la sveglia?! Brutto bastardo, volevi farmi fare tardi?! » gli urlò contro mentre raccoglieva in fretta e furia i suoi vestiti, volati sul pavimento la notte prima « Se arrivo tardi anche quest'anno è la volta buona che ti faccio sparire dal mappamondo! »
« Lovi! » rise Antonio sporgendosi a prenderlo per un polso « Calmati! Hai tempo! Sono le nove e cinque, devi essere a casa alle dieci! Hai tempo prima che la tua carrozza torni una zucca! » sorrise tirandolo sopra di sé.
Lovino assottigliò lo sguardo « Mi stai paragonando a Cenerentola?! Non sono una fottuta principes- »
Antonio gli portò una mano tra i capelli e lo zittì, posando le labbra sulle sue in un dolce bacio del buongiorno. Lovino non sembrava troppo felice di essere stato interrotto, ma dopo essersi lamentato un po' nel bacio si rilasso appena e ricambiò il buongiorno.
« Feliz Navidad mi vida » gli sussurrò sulle labbra Antonio, prima di lasciarlo libero di prepararsi.
« Ti auguro il peggiore dei Natali bastardo! » sbottò indossando l'intimo.
« Non lo sarà, perché più tardi torni da me » ridacchiò osservandolo, prima di ricevere un cuscino in faccia da un infastidito italiano.



Casa di Italia & Romano


Ludwig osservò l'italiano che dormiva contro il suo petto, beato. Avevano impostato la sveglia per le nove perché Feliciano doveva preparare il pranzo di Natale con suo fratello, che sarebbe arrivato alle dieci e Feliciano voleva, dato che era Natale, far felice suo fratello, evitandogli di incontrare Ludwig prima della cena.
La sveglia tuttavia non era ancora suonata che Ludwig era già sveglio. Dalle otto. Come tutte le mattine.
La differenza nel dormire con Feliciano era che Ludwig non si alzava quando si svegliava, ma passava un'ora circa a osservare l'italiano dormire. Gli dava una sensazione di pace che da sveglio non era in grado di dargli.
La mattina di Natale non faceva eccezione. Ludwig continuò a sfiorargli il capo con delicatezza, assicurandosi di non svegliarlo mentre lo carezzava.
Osservò distrattamente l'orologio che segnava le nove e dieci e sospirò appena. In tutta sincerità, non aveva voglia di andarsene da quella casa, di allontanarsi dal tepore del suo italiano dormiente. Avrebbe preferito ascoltare gli insulti di Lovino ma stare ancora quei cinquanta minuti buoni con Feliciano che andarsene prima, ma lo aveva promesso al suo ragazzo.
« Non mi svegli? »
Ludwig sussultò, fermando le carezze sul capo dell'italiano e chinando lo sguardo a osservarlo nuovamente. Feliciano lo guardava sorridente, allegro già di prima mattina nonostante fosse presto per i suoi canoni.
« Italia da quan- »
« Vee.. Più o meno da quando sei sveglio tu! » ammise stiracchiandosi tra le braccia del tedesco « Ma mi stavi facendo le coccole e se ti facevo vedere che ero sveglio avresti smesso » spiegò allungandosi a lasciargli un bacio sul collo.
Ludwig arrossì appena, imbarazzato per essere stato beccato mentre lo coccolava « A... Ah, io non... Stavo per svegliarti sì. La sveglia sarebbe dovuta suonare dieci minuti fa ma essendo sveglio l'ho spenta prima »
Feliciano fece qualche versetto, come suo solito, e si spostò sopra Ludwig, posandosi al suo petto con la guancia « Ancora cinque minuti di coccole Doitsu! Per favore! »
« Italia io... Dovrei andare e... »
« Ma è Natale! Fammi questo regalo! Vee... »
« Ma... »
« Bitte, bitte!!! »
Un piccolo brivido percorse Ludwig. Doveva ancora capire perché sentirlo parlare la sua lingua gli facesse tanto piacere. Insomma, aveva detto solo due parole, un semplice per favore!
Osservò l'italiano sorridergli e sospirò appena, alzando la mano e passandogliela sui capelli e sulla sua schiena nuda. Feliciano sospirò felice « Bitte... » mormorò soddisfatto.



Casa di Francia


Ah, il Natale! Una festa stupenda non trovate? Rilassarsi in famiglia, preparare dolci natalizi, le decorazioni, i regali, le... Le dannate sveglie la mattina per preparare tutto ciò che gli altri avrebbero poi trovato stupendo!
Francis cercò di tapparsi le orecchie col cuscino, inutilmente. Il rumore fastidioso della sveglia superava la barriera di stoffa e rimbombava nei suoi timpani, rimbambendolo.
« Non può essere già mattina... » mugolò sconsolato, sperando fosse un incubo.  Aprì faticosamente gli occhi, che erano arrossati per il sonno, e guardò la sveglia analogica sul comodino che segnava già le nove. Sei misere ore di sonno? Il suo aspetto ne avrebbe risentito.
Maledì l'inglese in tutte le lingue che conosceva e dialetti francesi. Perché aveva accettato di aiutarlo in quella che era una missione senza nessuna speranza di vittoria?!
Si mise seduto, passandosi le mani tra i capelli per tirarli all'indietro e sospirò « Giuro che stavolta gli sputo nel piatto... » mormorò stanco, prima di alzarsi e vestirsi. Lo avessero visto i suoi amici l'avrebbero subito chiamato zombie.
Entrò in cucina e osservò quanto fosse linda e integra.
"E così deve rimanere, non vorrei mai finisse come la cucina di Arthur ieri notte..." pensò, rimboccandosi le maniche e aprendo il frigo.
Il pranzo per quella che era la sua strana famiglia non si cucinava di certo da solo! Così come la cena con le altre nazioni!
Osservò l'orologio. Aveva più di un'ora per iniziare a preparare il pranzo. Prese le ostriche e il salmone e le posò sul piano di lavoro. Per fortuna che la Bûche de Noël l'aveva già fatto il giorno prima!







 
 
Curiosità e annotazioni
(perché ho voluto mettere qualcosa nel capitolo e voglio spiegarvi)

Feliz Navidad
Vuol dire Buon Natale in spagnolo ^^

Bitte
Tedesco, vuol dire sia per favore che prego :3

Ostriche e salmone
Stando a quanto dice internet, sono spesso presenti nelle tavole dei francesi, a Natale ^^

Bûche de Noël
O "tronchetto di Natale" è il tipico dolce natalizio francese, a forma di ceppo d'abete u.u Praticamente un fagottino al cioccolato! Ed è buono *love*

 



Buongiorno, buon giovedì e soprattutto Buon Natale, Feliz Navidad, Joyeux Noel, Merry Christmas e BuonNataleNelleAltreLingueDelMondoMaSonoTroppoPigraPerScriverlo!
Che dire di bello ^^
Spero solo di riuscire a pubblicarla tutta, da ora che sono le nove del mattino fino alla mezzanotte con l'ultimo capitolo ^^"
Spero perché mi sono lanciata in questa folle avventura solo ieri e ho passato tuuuutta la giornata a scrivere ma sono arrivata solo fino alle ore 17:00.
Spero di finire in tempo oggi D:
Nel caso continuerò anche domani, Santo Stefano ^^" E nel caso chiedo scusa u.u"
Ma amo le sfide! (non è vero, sono solo idiota.)
Vi auguro un felice Natale *-*

§Cocol

 
   
 
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