Fanfic su artisti musicali > Cinema Bizarre
Ricorda la storia  |      
Autore: crystalemi    11/11/2008    5 recensioni
~ Seguito di Thousand Nights ~
Una relazione con un vampiro assume sempre un sapore dolce-amaro.
Soprattutto se il vampiro è Luminor, apatico e irritabile.
Soprattutto se l'umano è Shin, dolce e imprevedibile.
Genere: Sovrannaturale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Luminor, Shin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Bene, c'è stato chi lo ha chiesto e a me andava di farlo. Ecco il seguito di Thousand Nights Vi sconsiglio di leggerlo senza aver prima letto quella.



My Will
~ Scared and Fearless ~




[Apologize for all that I've done]




Si rigira ancora fra le coperte.
Si sente semplicemente solo.
E perché? Il motivo è il suo dannato fidanzato.
Perché sì, è dannato e stanno assieme da quanto?! Un mese? Anche qualcosa di più.
E gli da sempre fastidio, che vada a 'mangiare' da qualcun altro.
"E io qui cosa ci faccio?!" Dice al vuoto della stanza, bisognoso di sentire qualsiasi cosa. Il silenzio lo sta uccidendo!
Come immaginava non ottiene alcuna risposta.
"Almeno ho la sicurezza di non essere sordo." dice ancora. La sua voce è strana, più dolce del solito.
"E di saper ancora parlare..." Si solleva in centro all'enorme letto a baldacchino.
Tutto religiosamente silenzioso.
Fischietta l'introduzione di Cage e sorride.
"Necessito di una extra dose di Diru!" esclama ancora a vuoto. Comincia a prenderci gusto!
Le note della canzone che stava canticchiando si diffondono per tutta la stanza.
Si sdraia a pancia in su, fissando in estasi il baldacchino. Quasi riesce a vedere le mani delicate di Shinya stringere le bacchette mentre con una grazia incredibile le fa battere sulle superfici in plastica dei tamburi. Se chiude gli occhi riesce anche a sentirlo accanto a sé.
Fa scivolare la mano lungo il proprio petto e si sofferma sui capezzoli, sente il sangue concentrarsi lontano dal suo cervello, fra le sue gambe.
E Shinya è lì che con la sua aria superiore gli passa le mani ovunque...
"Shin, devi per forza masturbarti nel letto dove dormo anche io?" Quella voce roca distrugge in piccolissimi frammenti il suo sogno e il biondo, spaventato, si tira a sedere.
"Mi hai spaventato!" Ringhia ma subito arrossisce fissando il vampiro negli occhi. "Lumi mi spiace... non avrei dovuto desiderare..." balbetta a mo' di scusa.
"Non mi interessa cosa sogni Shin. So perfettamente che non mi tradiresti." Gli sorride lievemente e gli si avvicina. Shin dal canto suo si tira sotto le coperte, nascondendo la sua erezione alla vista dell'altro.
"Come se non ti avessi mai visto" Gli fa pacatamente notare il moro. Shin ridacchia e gli fa la linguaccia, pregustando la notte che lo aspetta. Lumi sembra in vena di divertirsi.

"Cazzo! Ma non puoi evitare di bucarmi ovunque?! Usa sempre gli stessi buchi!" Si lamenta il batterista fissandosi critico allo specchio. Ha il collo che fa paura. Gli sembra di essersi trasformato in un colabrodo.
"Non lo faccio apposta. Non guardo dove mordo" Replica dal bagno il tastierista. Shin sbuffa e lo raggiunge.
"Ah ti lavi pure i denti!" lo sfotte ridendo. Il vampiro lo guarda e scuote la testa. Ma per quale assurdo motivo si è innamorato di quel ragazzino? Ah sì, perché aveva fatto delle considerazioni particolari sulla paura.
E perché appena l'aveva visto appoggiato a quel calorifero gli era corso in contro e l'aveva baciato. Un uomo disperso nel deserto da mesi non avrebbe avuto la stessa foga e disperazione nel bere dell'acqua a confronto al bacio che gli aveva dato il bel biondo.
"Iumi mi shai il bisciere?" Gli domanda il soggetto in questione, distraendolo dalle sue elucubrazioni mentali. Ha la bocca piena di dentifricio ed è... disgustoso. E' proprio in questi casi che ringrazia di saper leggere nei pensieri umani, altrimenti vallo a capire quel ripugnante biascichio.
"Tieni e lavati la bocca!" gli dice porgendogli l'oggetto di vetro. Shin sorride apertamente alla sua faccia disgustata e apre la bocca per parlare ma Luminor gli pianta una mano sulla fronte e lo precede.
"Pensalo!" esclama guardando intimamente divertito il viso ebete del suo amante.
"Ma allora non hai una paresi facciale!" pensa ghignando il biondo.
Il moro sapeva - meglio: era certo! - che Shin non avesse nulla di rilevante da dire ma si aspettava qualcosa come 'lo sto facendo' o 'lo farei se avessi il bicchiere', non quella... cretinata degna di lui.
Se ne va dal bagno e Shin si perde ad osservargli la schiena e i morbidi capelli dondolanti.
Non può trattenersi dall'amarlo. Per quando sia freddo, acido e scorbutico.
"Lo shapevo di escere mashochishta!" esclama sputando nel lavandino.

"Non mi piace così!" Esclama Strify riferendosi alla canzone registrata.
"Cos'ho sbagliato stavolta?!" Sbuffa Yu demoralizzato. E' la sesta volta che quel perfezionista del cantante gli fa ripetere 'Lovesongs [they Kill me]'.
"No tu non c'entri stavolta" replica agitando una mano quasi a scacciare un insetto fastidioso. "Sono io." Aggiunge poi mordicchiando un'unghia.
"Cos'ha che non va la tua voce? Oltre agli acuti mancati?" Gli chiede Kiro abbracciandolo. Shin ancora seduto alla batteria li invidia. Lui per strappare un abbraccio a Luminor deve fare i salti mortali. Per non parlare dei sorrisi! Ne avrà visto uno in un mese e passa.
"Credo che manchi qualcosa!" Risponde Strify fulminando il bassista con lo sguardo. Odia sentirsi ricordare le sue pessime performance negli acuti.
"E' vuota, la canzone. Credo che servirebbe una voce più forte della tua, Stry. Chessò una particolarmente roca." Interviene Yu a salvare la pelle dell'amico. Strify infatti smette di trucidare Kiro con lo sguardo e si volta verso il chitarrista.
"E di grazia dove la troviamo una voce simile?! Siamo cinque, volete anche un secondo cantante?! E' ingombrante!" replica acidamente, tentando di salvarsi il posto da vocalist.
"Beh... Luminor ha una bella voce" Dice il biondo batterista richiamando su di sé quattro paia di occhi. Scorge un lampo rossastro in quelli del suo amante: Rabbia. Abbassa la testa sconsolato e mugula un vago 'lasciate perdere' tornando a sistemare la sua batteria.
Ma ormai Strify sta guardando critico il tastierista.
"Luminor, ti va di fare una prova? Cantare, intendo." Luminor guarda ancora Shin e poi accetta pacatamente.
Quasi a farlo apposta usa quella voce. Quella che ha usato la prima volta con il biondo. Gli tornano in mente le parole. Ma l voce è così forte nella sua
testa che quasi rischia di piangere.
"E' la tua vendetta?" Pensa pregando che l'altro lo senta.
Prova un mal di testa insopportabile e gli sale un conato di vomito che prontamente trattiene nello stomaco.
Quando Luminor termina di cantare gli si avvicina e lo abbraccia, infondendogli quell'incomprensibile calore gelido.
"Scusa" mugula appoggiandosi al suo petto "Non avrei dovuto... scusa" Il biondo vede Strify avvicinarsi e scuote la testa: non vuole essere toccato da nessuno all'infuori di Luminor.
"Strify, pensaci su, io porto Shin a casa." Dice con la sua caratteristica compostezza Luminor, prendendo poi in braccio il ragazzo.

Si siede nuovamente sul letto.
E' la quinta volta che vomita nel giro di un'ora. Non è sicuro che sia ancora colpa di quella cosa che gli ha fatto Luminor. Anche se c'entra.
Trema e si appoggia alla spalliera del letto. Ha avuto paura, anzi, è rimasto terrorizzato e sconvolto.
Non credeva Luminor così potente. Non aveva nemmeno mai immaginato...
"Shin stai bene?" La voce del cantante lo riscuote dai suoi pensieri, dalle sue paure.
"Non proprio, ma sopravvivo!" Risponde facendo cenno di sedergli accanto. Strify si toglie le scarpe e si accomoda sulle lenzuola nere.
"Ma sbaglio o Luminor ha la fissa per il nero?" Domanda critico, osservandosi attorno.
"Sì, gli piace molto." concorda Shin lasciandosi scappare un fremito.
"Ascolta Tim... non sono qui per parlare dei suoi gusti ma... di te. Forse non proprio di te ma... So che state assieme e va bene. Però non capisco. E' strano. E sai che se io dico che qualcosa è strano è proprio fuori dai canoni dello 'strano'!" Esclama accennando un sorriso. Vede Shin sbiancare e scuotere la testa.
"Non capisco di che parli Seb!" il cantante sbuffa e gli stringe le mani. Il batterista freme al suo calore. Da quanto non sente un abbraccio umano?
"Luminor non è umano. E il tuo collo, i tuoi polsi... lo dimostrano. Guarda come ti ha conciato..." Gli mostra i suoi stessi polsi e il biondo sussulta e si porta una mano al collo. Ha dimenticato di essersi tolto la maglietta a collo alto per riuscire a vomitare meno costretto.
"Strify non è come pensi davvero! Non... no, davvero!" Trema terrorizzato. Luminor lo ucciderà, poco ma sicuro. Una delle regole dei vampiri è la segretezza e lui ha appena sbandierato davanti ad un amico dei morsi davvero poco equivocabili.
"Shin! Lo sai che ti ho sempre appoggiato ma non ho intenzione di farti far male..." non riesce a concludere la frase che sente la voce roca e inespressiva del vampiro.
"Strify, il tuo cerbiatto maltrattato è consenziente. E in ogni caso non immischiarti." il vocalist fa in tempo a vedere Shin girarsi di scatto e rimettere giù dal letto, prima di girarsi a fissare il vampiro.
Luminor è tranquillamente appoggiato allo stipite della porta e si sta accendendo una sigaretta.
"Vai a casa, Strify. Kiro ti sta cercando." sussurra poco prima che suonino al campanello. Risponde al citofono con naturalezza, comunicando che Strify sta scendendo. Quando riattacca vede il vocalist fissarlo male e incredulo. Sebastian reprime un ringhio ed esce dalla stanza accompagnato dalla voce incerta di Shin che lo supplica di tacere con Kiro. Anche se non risponde, Strify sa che si terrà tutto per sé.
"Non... non volevo... io..." Shin è pietrificato sul letto e fissa davanti a sé: lo specchio gli offre una visuale oscena. Lui, pieno di morsi e lividi, col volto paralizzato e gli occhi persi. Si sente toccare i capelli, con una dolcezza inusuale e si allontana di scatto. Non si abituerà mai a non vedere il riflesso del tastierista.
"Non aver paura. Non voglio farti del male." Sussurra pacatamente Luminor allungando di nuovo la mano verso l'amante. Sa che si sposterà ancora. In un certo senso sente di meritarselo. Invece contrariamente ad ogni sua aspettativa, Shin si fionda contro il suo petto, scoppiando in un pianto convulso pieno di domande. Le poche che il moro riusce a cogliere dalla sua mente sono "Cosa mi hai fatto?" e "Perchè?".
Qualcosa dentro di Luminor si rompe, come una diga e l'acqua che si riversa è composta da tante emozioni contrastanti. Finisce per abbracciare quel ragazzo che ancora piange e che, quando si calma, minuti dopo, resta appoggiato lì, tranquillo e fiducioso.
"Mi ha dato fastidio questa mattina, detesto essere messo in mezzo. Sono nella band per un solo motivo che non è il successo." sussurra Luminor sentendosi stringere di più. Avverte rabbia in Shin. Una furia cieca agitarsi nel suo petto e sconvolgergli i pensieri.
"E allora perché? Può non fregartene niente, lo capisco, me ne rendo conto, tu vivrai fino alla fine dei tempi, siamo noi che abbiamo i secondi contati. Lo so. Ma non ti chiedo tanto. Impegnati, aiutaci. Se non per me per ammazzare il tempo, per pietà nei nostri confronti!" ringhia staccandosi dall'abbraccio il batterista. Lo fissa negli occhi e sostiene il suo sguardo scarlatto.
"Mi unii alla band percependo in Strify te. Sapevo che Strify era molto legato a Te, quindi mi feci coinvolgere nel suo sogno per rivederti." Shin resta immobile, incurante di quello che la confessione di Luminor significhi. Resta furioso.
"Non mi importa. Quanti anni avrò ancora da vivere? Cinquanta? Sessanta se ho culo! Puoi capire che in questa fottuta vita voglio combinare qualcosa?! Voglio lasciare il segno. Forse non lo capisci, ormai tu conosci solo i temini segretezza e discrezione!" replica sempre sostenendo quello sguardo antico.
"Shin capisco cosa vuoi. E vi aiuterò. Ma non puoi pretendere di rimanere mortale." Shin a quelle parole sente scemare tutta la rabbia e resta a fissarlo, sbattendo più volte le palpebre.
"Cosa intendi?" Chiede poi, incerto e l'altro gli regala un breve, fugace sorriso.
"Che appena ti riterrò pronto ti farò diventare un vampiro. Non impazzisco per il nero come credi tu, ma questo ti abituerà all'oscurità in cui vivrai" Shin lo guarda a bocca aperta.
"Co-cosa?! E io non ho voce in capitolo?!" Boccheggia. Sa che prima o poi diventerà un vampiro e ha desiderato chiedergli cosa ne pensasse in proposito quasi tutte le sere ma... gli da fastidio il fatto che Luminor si sia preso quelle libertà.
"Shin ora non fare la vittima. Leggo i tuoi pensieri, ho sempre sentito cosa pensavi a proposito! Ora non fare la primadonna!" Shin lo guarda irritato. Si stupisce di se stesso, data la quantità di tempo che sta riuscendo a sostenere quegli occhi rossastri nei suoi.
"Questa storia della lettura dei miei pensieri deve finire. Oltre ad essere imbarazzante è un attentato alla mia Privacy!" sbotta incrociando le braccia. Vede Luminor sospirare lievemente.
"Ok, finirà, hai ragione." Asserisce conciliante il vampiro.
"Bene. Per la storia del diventare immortale... si vedrà. Ma poi, una domanda: che vampiro del cavolo sei?! Perché non evapori-squagli-polverizzi alla luce del sole?" Domanda sorridendo.
"Diciamo che con calma ho imparato a conviverci. Per 200 anni non la potevo soffrire. Poi pian piano scoprii che era solo fastidiosa e ultimamente ho scoperto che mi è indifferente. Credo sia un'evoluzione causata dall'adattamento." Shin lo fissa tranquillamente e si stiracchia, come un gatto.
"Allora 'signor adattamento' cosa mi hai fatto stamattina?" domanda tremando ancora un po' al ricordo.
"Io? Nulla, hai fatto tutto tu. Dovresti saperlo che abbiamo un collegamento. Ero irritato e tu ti sei lasciato mettere in soggezione da uno sguardo e del nervoso, finendo per stare male e dar fastidio anche a me." Shin boccheggia stupidamente e lo guarda sconvolto.
"E stata... colpa mia?!" Luminor annuisce e gli sorride apertamente, rincuorante.
"Ti ho mai detto che sei bellissimo quando sorridi?" chiede dolcemente Shin, godendosi il calore di quel sorriso che subito si spegne in uno sbuffo. Il moro si alza e si allontana lasciando solo il batterista che sorride appagato e decide di pulire il disastro che ha combinato vicino al letto.


[It's always bittersweet]





Note Finali: Le battute ad inizio e fine sono prese rispettivamente dalle canzoni Unhearted e Hush degli Automatic Loveletters, che consiglio di ascoltare ♥
Dato che ho tempo oggi, ringrazio Aredhel Noldoriel per aver commentato Thousand Nights. Sono felice che ti sia piaciuta ~
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Cinema Bizarre / Vai alla pagina dell'autore: crystalemi