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Autore: Ladyoftherainbow    25/12/2014    3 recensioni
Il primo Natale insieme di Usui e Misaki.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Shintani, Misaki Ayuzawa, Suzuna Ayuzawa, Takumi Usui
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il primo Natale insieme

Misaki era seduta nella propria stanza e stava aspettando il ritorno della madre. Scese di sotto per aiutare Suzuna.

“Sorellona che fai, qua?” chiese la minore. “Niente di che, ti aiuto a cucinare?” disse lei, facendola uscire come una domanda. “Tu non sai cucinare.” Misaki mosse la mano dicendo: “Dettagli, inutili dettagli. Dimmi cosa fare.” Suzuna ricordò l’ultima volta che sua sorella aveva ‘aiutato’: aveva fatto scoppiare il microonde nel tentativo di preparare un caffè. Non chiedete. “Puoi provare a lavare i piatti.” Misaki si avvicinò al lavabo. “Misa?” la richiamò la minore. “Sii delicata, per favore.” Misa fece un sorriso e disse: “Lascia fare a me!”

***

“Perchè non vuoi lasciarti aiutare, Suzuna!” stava urlando Misaki, battendo le mani sulla porte della cucina. “Come hai fatto a fare un buco nella padella?” le gridò quell’altra. “Incidente!” si difese Misa. “E a rompere 2 piatti?” rincarò Suzuna. “Incidente!” ripetè Misa. “Hai anche rotto un calice!” le rammentò la più piccola. “Sono una ragazza sfortunata.” Declarò Misa. “La tua sfortuna potrebbe distruggerci il cenone quindi sparisci!” le urlò la più piccola. Misa si allontanò dalla cucina sbuffando.

In realtà, avrebbe tanto voluto vedere Usui. Era dall’inizio delle vacanze che il ragazzo era sparito. Riportò alla mente la loro ultima conversazione.

Era seduta sul tetto della scuola, il posto preferito di Usui.

“Misa-chan, Misa-chan!” La chiamò Usui.

“Oh, Usui.” Disse lei.

“Tra poco è Natale, Misa-chan!” disse il ragazzo, entusiasta.

Lei sorrise. Certe volte era così maturo, mentre altre, così come ora, si comportava come un bambino.

“Passiamo il Natale insieme, Misa-chan?” le chiese lui.

Lei spalancò gli occhi. “c-come? Io... famiglia... cioè...” Lui la guardò per qualche secondo, poi scoppiò a ridere. “Stavo scherzando, Misa-chan!” Lei gli tirò un pugno. “Non farlo mai più, Usui!” Lui le sorrise: “Va bene, Kaichou.”

Si chiese come il ragazzo stesse passando il Natale e se stesse davvero scherzando quando le aveva fatto quella richiesta.

All’improvviso la porta si aprì e sua madre entrò. “Mamma!” urlò Misa, correndo ad aiutarla. “Guardate un pò chi c’è qua!” disse lei. Misa pensò che si trattasse di Usui e corse a controllare. Ma poi si rese conto che si trattava di Hinata Shintani. “Shintani!” disse lei sorpresa. Suzuna uscì dalla cucina e corse ad abbracciarlo. Lui guardò Misaki arrossendo. “Ehi, Misa. Ciao Suzuna!” Le ragazze lo fecero entrare.

***

Erano tutti seduti attorno al tavolo a gustarsi le prelibatezze cucinate da Suzuna. “Cheese-chan, sei veramente brava a cucinare.” Lei sorrise. “Visto che la Maid fa pena, qualcuno doveva pur prendere le rendini della famiglia!” tutti scoppiarono a ridere, quando Misaki disse “Ehi!”

All’improvviso sentì una vibrazione in tasca, che l’avvisava di una chiamata in arrivo. Lei si scusò ed uscì dalla stanza. Rispose. “Pronto?” disse lei. Una voce le rispose. “Misa-chan.” Lei quasi perse la presa sul cellulare. “Usui!” lei potè quasi sentire il sorriso del ragazzo. “Buon Natale, Kaichou.” Lei arrossì. “Buon Natale, baka.” Lui rise, un suono cristallino. “Baka? Che ho fatto questa volta?” Lei sentì la rabbia. “È da secoli che non ti sento.” Lui soffocò un’altra risatina. “Ti sono mancato, Kaichou?” Lei si sedette a terra. “Sì.” Rimasero così, ad ascoltare i respiri l’uno degli altri, finchè Misaki non dovette tornare a tavola. “Beh, devo andare, Usui. Ma fatti sentire.” Lui ridacchiò: “Certo Kaichou. Ti amo.” E riattaccò, prima che lei potesse rispondere.

Lei tornò a sedere a tavola, ma non si sentiva felice. Guardò propria madre, che la stava fissando con un sorriso in viso. “Misaki, se vuoi andare vai.” Shintani e Suzuna le guardarono, ignari di quello di cui stessero parlando. Mmisaki abbracciò la madre. “Grazie, mamma!” Lei tirò fuori un grosso scatolone chiuso. “Ecco qua, ci ho messo dentro un pò del cenone.” Misaki le sorrise e corse a prendere il cappotto. Prese lo scatolone e uscì.

***

“Misa-chan?!” disse Usui, vedendola entrare nella propria casa. Era tranquillamente seduto, col gatto che faceva le fusa su di lui, quando la porta si era aperta, rivelandogli Misa-chan. Lei lo ignorò altamente mise giù lo scatolone. Poi si recò nella cucina del ragazzo e tornò con due piatti. Aprì lo scatolone e mise sul tavolo tutto il cibo che sua madre e Suzuna avevano preparato. Poi annuì tra se, soddisfatta del proprio lavoro. Si girò ed incrociò lo sguardo del ragazzo, seduto, con un paio di occhiali addosso ed un’accapatoio. “Perchè non mi hai detto che stavi passando il Natale da solo?” volle sapere lei. Lui non rispose. Invece disse. “Sei venuta.” Lei arrossì. “Certo che sono venuta, baka.” Lui fece scendere il gatto e si avvicinò al cibo. “L’hai fatto tu?” chiese , in guardia. “No.”       Lui fece un respiro. “Avrei preferito qualcosa preparato da te.” Lei arrossì. “Non vorrei avvelenarti.” Lui rise, e le fece cenno di venire a sedersi accanto a se. Lei sorrise e si avvicinò, mangiando il cenone con lui.

“Tua sorella è brava.” Disse lui, alla fine del banchetto. Lei annuì. “Che ore sono?” lui controllò l’orologio. “Mezzanotte e mezza.” Lei si alzò di scatto. “Ma è tardissimo!” fu allora che notò la borsa sul fondo della scatola. L’aprì e guardò all’interno. Poi scoppiò a ridere. Lui inclinò la testa, guardandola. “Perchè ridi, Kaichou?” Lei sorrise. “Mamma mi ha messo il pigiama nella borsa. Si aspetta che dorma qui.” Alzò gli occhi ed incontrò lo sguardo di Usui.  Lui le fece un sorrisino e si avvicinò a lei, placcandola. Lei lo guardò, leggermente annoiata. Lui la baciò sulle labbra. “Sarà una notte lunga, Misa-chan.” Lei arrossì fino alla punta dei capelli, poi corse in bagno a mettersi il pigiama, o meglio, la camicia da notte. Maledì sua madre per averle messo in borsa quello più trasparente che avesse. Nonostante ciò se lo mise ed uscì.

Lui la guardò, con un sopracciglio inarcato. “Mi stai provocando, Misa-chan.” Lei lo ignorò e guardò fuori. “Usui sta nevicando!” lui sorrise e le porse della cioccolata calda. “Buon Natale, Misa-chan.” Lei bevve un sorso dalla cioccolata e la mise sul tavolo. Si girò verso di lui, con un sorriso. “Buon Natale, Usui.”

Passarono la notte insieme a consumare il proprio amore. Usui la costrinse a sciogliersi la coda la guardò. Prima di addormentarsi la osservò interamente, impremendosi nella testa tutto ciò che poteva di lei. “Misa-chan, sai qual è una cosa più bella di Misa-chan.” Lei scosse la testa, imbarazzata dallo sguardo di lui e dalla domanda. “Una Misa-chan dopo l’amore.” Disse lui, baciandola nuovamente.

   
 
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