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Autore: Kei Sagano    25/12/2014    2 recensioni
Natale significa famiglia, auguri, cibo e gioia.
Ma Natale .... è anche sinonimo di tradizioni. E Spock ne ignora una fondamentale.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: James T. Kirk, Spock, Un po' tutti | Coppie: Kirk/Spock
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Le tradizioni vanno rispettate

Fandom: Star Trek, movie'verse.
Pairing/Personaggi: James Kirk, Spock, Kirk/Spock, Un po' tutti (accennati).
Rating: green
Chapter: 1/1
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Fluff e un po’ OOC.

 

 

Le tradizioni vanno rispettate

Era la vigilia di Natale e a bordo della USS Enterprise erano tutti in fermento. C’era chi si dava da fare nelle cucine, chi finiva di mettere le piccole decorazioni, come alberelli e ghirlande, qua e là. Insomma, tutti erano felici e sprizzavano energia neanche fossero stati contaminati da qualche strano virus interstellare.                                                      
L’unico, purtroppo, che non era in modalità “spirito natalizio”, era il primo ufficiale.                                               
Spock trovava illogico il Natale da ogni punto di vista. Secondo la sua logica fare regali senza ricevere nulla in cambio era illogico, addobbare un abete con nastri, sfere colorate e illuminazioni intermittenti era illogico, allestire quello che i terrestri chiamavano “presepe” era insulso, ingombrante e illogico.

- Ma insomma! La smetta una buona volta di fare il Grinch e si goda i festeggiamenti. Già che c’è si metta questo- disse McCoy, infilandogli un berretto da elfo sulla testa, con tanto di campanellino in punta.                                                      
- Spock non provare a togliertelo, è un ordine- affermò Jim, sorridendo all’espressione allibita del vulcaniano.                
- Come vuole lei, capitano- tornando alla sua postazione.

I turni quel giorno risultavano più corti per permettere a tutti di prepararsi ai festeggiamenti indetti per la serata. Jim non vedeva l’ora di dare il suo personale regalo all’amico, anche se da mesi ormai, più precisamente dopo la faccenda di Khan, si era accorto di provare qualcosa di più che la semplice amicizia nei confronti del Primo Ufficiale. Era nervoso e eccitato allo stesso tempo, me soprattutto spaventato per la reazione che l’altro avrebbe avuto riguardo al dono. Ma come si dice, sempre meglio tentare che non fare niente.

Alla festa si stavano divertendo tutti. Bones beveva e chiacchierava con il signor Scott, Sulu, Checov aveva invitato a ballare Nyota che non smetteva di sorridere, alcuni sottoufficiali si erano messi a cantare le classiche canzoni natalizie ormai trite e ritrite e il capitano sorrideva in disparte appoggiato al bancone della sala ricreazione uno allestita per l’occasione. Stava rigirando il pacchettino che aveva in tasca facendo scorrere lo sguardo per la sala in cerca di Spock, quando lo notò appoggiato alla parete opposta alla sua, nascosto agli sguardi dell’intero equipaggio.               
“Coraggio, non esitare. Sei pur sempre James T. Kirk, grande seduttore e gentlemen” si fece coraggio il capitano, dirigendosi verso l’amico con in mano un bicchiere di limonata nella destra e spumante nella sinistra.

- Posso unirmi a lei o preferisce stare da solo con i suoi pensieri, Spock?- porgendo il bicchiere di limonata all’altro.     
- No, Jim, nessun disturbo- prendendo un piccolo sorso per poi riportare lo sguardo sulla folla- non riesco ancora a comprendere il perché di questi festeggiamenti. Secondo la logica sono superflui e inutili-                                               
- Ma andiamo Spock. Festeggiare il natale significa festeggiare insieme alla famiglia, è un modo per passare il tempo con parenti che non si vede da tempo o con amici che per una cosa o per l’altra non si incontra più come una volta. Il natale significa anche passare del tempo con le persone che ami di più al mondo- disse tristemente Jim, abbassando lo sguardo verso il pavimento- Lo sai che io e il resto della mia famiglia non ci parliamo più da anni ormai. Il mio ultimo natale risale a quando avevo sei anni, almeno quello più felice che possa ricordarmi. Poi è come se la mia famiglia si fosse disgregata, così da un giorno all’altro. Poi arrivò Pike che mi convinse ad arruolarmi all’Accademia, da lì in poi passavo il natale con lui e la sua famiglia, ma non era la stessa cosa. Alla fine sono diventato capitano di questa stupenda nave e ho trovato la mia vera famiglia. Capisci Spock? Questa e la mia unica famiglia adesso. È per questo che mi sacrifico ogni giorno, ogni volta che scendo in esplorazione su un nuovo pianeta. È per vedere loro felici se permetto di passare loro il natale insieme, anche se gli avrebbe fatto più piacere stare con le loro famiglie almeno per la vigilia- finendo in un colpo solo il contenuto del suo bicchiere per poi voltarsi verso Spock in attesa di una risposta.
- Sono contento per lei, capitano-                                                                                                                                           
- Jim. Per l’amor del cielo, Spock, almeno a natale diamoci del tu!- sospirò alzando gli occhi sul soffitto, bloccandosi.   
- D’accordo, Jim. Allora, come dice la vostra tradizione sulla Terra, ti faccio i miei auguri di buon natale- fissando il biondo ancora bloccato con lo sguardo all’insù.                                                                                                                    
- Giuro che se non fosse natale l’avrei già ucciso- “Maledetto Bones” pensò mentalmente Jim mentre fissava il rametto di vischio che pendeva proprio sulle loro teste, come se fosse stato messo lì intenzionalmente e non per caso.                
A quel punto anche il vulcaniano alzò lo sguardo nella stessa direzione e notando l’arbusto che pendeva dal festone attaccato al soffitto disse- Jim, ti senti bene? È solo un ramo di vischio, non edera velenosa-                                             
- Spock, tu cosa sai sulle tradizioni terrestri riguardanti il Natale? Dovrai esserti documentato a riguardo, soprattutto sull’uso del vischio- arrossendo leggermente.                                                                                                                      
 
- È tradizione terrestre che se due persone sono sotto un rametto di questa pianta si debbano scambiare un segno di affetto reciproco- con tono calmo e impassibile                                                                                                                    
- È qui che ti sbagli, mio caro Spock. Quando due persone si trovano sotto il vischio, indipendentemente dal sesso, si scambiano un bacio vero e proprio. Non uno di quelli spinti ovviamente, basta anche solo uno dato a stampo- sorridendo leggermente.                                                                                                                                                       
- E non va bene  non rispettare le tradizioni a natale, vero Jim?- avvicinando il viso a quello dell’altro.                
- Già, è proprio un peccato non farlo- prendendo il coraggio a due mani, azzerò la distanza tra le loro labbra.         
 
Dopo qualche secondo si stacco all’istante mormorando frasi di scusa, ma venne bloccato dalla mano del vulcaniano che guidò il suo viso verso l’alto per riprendere possesso di quelle perfette e morbide labbra in un bacio dolce e carico di sentimento.                                                                                                                                                                         
- Buon Natale T'hy'la-

Note dell’autrice:

BUON NATALE!!! (>_<)/

E si sono tornata con una Spirk. Ad essere sinceri è la mia prima ff su questa ship ma chissene.                             
Allora, innanzitutto vorrei ringraziare chi leggerà, recensirà o la metterà nelle preferite.                                     
Ringrazio quei pochi che mi seguono e a chi piace leggere le cavolate che partorisce il mio cervello quando funziona. 
Progetti futuri: ho in cantiere una long targata Jonhlock, che inizierò a pubblicare (forse) nell’anno nuovo (cervello permettendo).                                                                                                                                                                       
Vi ringrazio per la vostra gentile attenzione e vi auguro ancora Buon Natale e un Felice 2015!

Alice

  
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