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Autore: Kat92    25/12/2014    2 recensioni
Storia ambientata dopo l'Epilogo del Canto della Rivolta:
Sicuramente questo è stato il più bel Natale della mia vita passato con la famiglia più strana della storia.
Genere: Comico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bimba Mellark, Bimbo Mellark, Katniss Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Ho ho ho!! Buon Natale cari tributi lettori, questo è il mio regalo per tutti voi...spero che vi possa piacere perciò, buona lettura!!
Vi auguro ancora tanti auguri dalla vostra Kat92!!

Natale in Famiglia!!

Sono le 6 della mattina quando sento il naso di Peeta solleticarmi il collo nel tentativo di svegliarmi, quando mi giro verso di lui, lo vedo sorridermi e dandomi poi un bacio mi dice
-Buon Natale, Katniss-
-Buon Natale Peeta- gli dico sorridendogli di rimando
subito dopo ci alziamo e scendendo le scale ci dirigiamo in cucina per preparare la colazione e infine quel che rimane per il pranzo, dopo due ore passate a preparare il tacchino farcito e l’impasto per i biscotti che ora sono in forno insieme alle mie focaccine al formaggio, guardando l’orologio noto che sono appena le 8 passate e decido di andare a svegliare i bambini.
Dopo un quarto d’ora ritorno in cucina con in braccio il piccolo Rye ancora assonnato e una Willow sorridente che sprizza gioia da tutti i pori, quando ci sediamo Peeta da alla bambina il latte caldo con i biscotti con le gocce di cioccolato appena sfornati, mentre al bambino mette davanti al suo piccolo nasino una focaccina anche questa ancora calda e infatti sentendo il buon profumo alza la testa e strofinandosi con i pugnetti gli occhi prende il cibo dalla sua mano e se lo mette subito in bocca svegliandosi di colpo.
Verso le 11:30 suonano alla porta e quando vado ad aprire mi trovo davanti Haymitch con Effie e dietro di loro Johanna, Annie e il piccolo Finnick, li faccio entrare e i bambini si mettono subito a guardare un film sul Natale che danno in televisione sotto lo sguardo di Annie ed Effie, mentre con gli altri ci dirigiamo in cucina, io e Peeta terminiamo di preparare le ultime cose per il pranzo mentre Johanna si siede svogliata sulla sedia della penisola e Haymitch si versa del vino in un bicchiere.
Appena finiamo di mangiare e di sparecchiare la tavola, ci riuniamo tutti quanti in salotto dove i bambini possono aprire i loro regali seduti sul grande tappeto mentre noi li osserviamo ridendo, a Willow abbiamo regalato una bambola che aveva adocchiato già da qualche settimana, a Rye un nuovo peluche e a Finnick, su consiglio di Annie e Johanna, un modellino da costruzione di una nave, mentre ad Haymitch un liquore pregiato, ad Effie un nuovo vestito, e ad Annie e Johanna un ricettario fatto da Peeta con tutti i loro piatti preferiti compresi quelli del bambino, dopo aver giocato per qualche ora, Finnick propone a Willow di andare fuori a costruire un pupazzo di neve che lei accetta entusiasticamente, cosi mentre sono inginocchiata davanti a lei per sistemarle il cappotto, la sciarpa e il cappello per non farle prendere freddo, ad un tratto alza il braccio sinistro indicando qualcosa
-Ehm…mamma-
quando giro la testa verso la sua direzione e vedo che Rye, sforzandosi di stare in piedi sulle sue gambe paffute, corre verso la porta d’ingresso che è leggermente aperta, ma a differenza della sorella lui ha solo un maglione e un paio di pantaloni, fortunatamente in quel momento appare Peeta con un vassoio pieno di biscotti e del the per noi e del succo d’arancia per i bambini, perciò dico
-Peeta ferma Rye-
-Cosa?-
seguendo anche lui il nostro sguardo trova il piccolo aggrappato alla porta che ora sta tentando di aprire, perciò appoggia velocemente il vassoio sul tavolino e lo prende in braccio
-Dove vorresti andare pulce?-
ma lui si dimena allungando le piccole braccia verso la porta, chiaro segno che vuole uscire
-Eve- dice lui
-Neve Rye, ne-ve- dice Peeta ridendo
-Eve- ripete lui continuando ad agitarsi
-Willow andiamo?- dice il piccolo Finnick davanti alla porta pronto per uscire a giocare
-Arrivo- risponde lei correndogli incontro
-Illo, eve- dice continuando ad agitarsi più forte
-Va bene Rye, ora la mamma ti mette il cappotto ed esci a giocare anche tu- dice Peeta dandogli un bacio e passandomelo, mentre mi siedo per terra incrociando le gambe in modo da usarle come “recinto” per impedirgli di scappare di nuovo mentre Peeta mi passa l’occorrente, ma la peste non sta fermo un secondo rendendomi il lavoro alquanto difficile
-Sta fermo Rye, non riesco a metterti il cappotto se continui a muoverti, sei un vero terremoto oggi-
-Dolcezza è solamente eccitato perché fuori nevica-
-Come se tutti gli altri giorni non avesse nevicato- gli rispondo
alla fine in mio soccorso arriva Ranuncolo, che attirando l’attenzione della peste riesce a distrarlo dalla neve che continua a cadere e permettendomi in questo modo di vestirlo, quando finisco mi allontano per vestirmi per andare fuori e Rye, sotto libertà vigilata da me e Ranuncolo non si accorge di nulla e quando lo chiamo, il gatto si allontana verso il camino e Rye mi si avvicina gattonando, cosi lo prendo in braccio e usciamo fuori.
La temperatura è scesa molto in questi giorni, tanto da creare in certi punti delle vere lastre di ghiaccio su cui è facile scivolare, mi siedo sui gradini davanti alla porta e guardo Rye che si diverte a lasciare impronte sulla neve fresca mentre Finnick e Willow più distanti da noi costruiscono un pupazzo di neve, dopo qualche minuto sento la porta aprirsi e vedo Peeta con una macchina fotografica in mano e dietro di lui tutti gli altri, si siede vicino a me e rivolgendosi a Rye dice
-Buona la neve Rye?-
infatti il piccolo ci sta guardando curioso, forse attirato dallo strano oggetto nelle mani del padre e con la mano in bocca noto che tiene della neve che sta mangiando e Peeta ovviamente non si fa mancare la cosa scattando numerose foto, ovviamente ne fa anche a Finnick e Willow che ora si stanno lanciando palle di neve fino a quando Willow non si abbassa per schivarne una e questa finisce sulla mia faccia mentre tenevo Rye sulle ginocchia per evitare che prendesse troppo freddo seduto sulla neve, ma il piccolo si sta divertendo, ridendo e battendo le manine per la situazione che si è creata
-Scusa zia Katniss-
urla Finnick dalla parte opposta del giardino, mentre Peeta mi scatta una foto e sia lui che Willow mi stanno guardando e cercano di trattenere le risate ma con scarso successo, così mi alzo e dirigendomi verso Effie le affido il bambino e successivamente afferro una manciata di neve che comincio a modificare formando una palla mentre cammino verso Finnick con un sorriso sulle labbra
-Ti conviene scappare Finnick- dice Johanna
appena parte inizio a correre anche io in modo da non perderlo di visto e quando inizia a rallentare dalla stanchezza colgo l’occasione per tirare ma la palla va a finire addosso a Johanna che, ovviamente, si arrabbia e decide di vendicarsi sulla sottoscritta ma per evitare la palla che mi lancia mi nascondo strategicamente dietro Peeta e così è lui ad essere colpito, con questa mossa scateniamo una vera battaglia a palle di neve dove sono schierati io con Willow contro Peeta, Johanna e Finnick, il tutto sotto gli occhi di Haymitch e Effie con in braccio Rye sotto il portico e Annie con in mano la macchina fotografica che le aveva dato Peeta a farci delle foto a nostra insaputa.
Sicuramente questo è stato il più bel Natale della mia vita passato con la famiglia più strana della storia.
   
 
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