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Autore: eolide98    26/12/2014    4 recensioni
Le lacrime rigavano il volto di Will. Il figlio del Sole adesso stava stringendo il ragazzino, e lo teneva forte, quasi avesse paura di perderlo, perchè, Will lo sapeva, stava morendo, e nessun dottore avrebbe potuto salvarlo. Il giovane medico singhiozzò contro la spalla del piccolo Di Angelo, che portò una mano dietro la nuca del più grande, carezzandogli, dolcemente i capelli.
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nico di Angelo, Will Solace
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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MY IMMORTAL

 

A Nico non era mai piaciuta la notte.

Perché quando l'oscurità calava, ogni cosa bella scompariva.

A Nico non era mai piaciuta la notte.

Il buio che si insinua nelle ossa, gli incubi che tornano a farsi sentire.

A Nico non era mai piaciuta la notte.

 

Eppure adesso, disteso su quel prato, intento ad ammirare le stelle, Nico si rese conto che la notte non era tanto male. Se c'era una cosa che Nico aveva imparato, dopo tutto quel tempo, è che una luce esiste per tutti. Che anche nel cielo più buio, le stelle risplendono sempre. Erano mesi che risiedeva in pianta stabile al Campo Mezzosangue. Gli altri semidei avevano imparato ad accettarlo, era perfino riuscito a liberarsi del problema “ Percy Jackson”. Si le cose stavano andando decisamente meglio. Eppure alle volte, i sogni gli mostravano ciò che temeva più di ogni altra cosa: ombre oscure danzavano davanti ai suoi occhi, in quelle notti, e Nico non aveva la forza di svegliarsi. Mani scheletriche che gli artigliavano i piedi, figure incappucciate che reclamavano il suo sangue, angeli oscuri che chiamavano il suo nome. E poi quella voce, la voce che Nico sapeva appartenere a sua sorella, che lo chiamava, e lo attirava verso di sé. Ed il figlio di Ade, impotente, la ascoltava, e le ombre lo avvolgevano sempre di più.

Ed in quelle notti il Re degli Spettri si svegliava con la fronte imperlata di sudore, ed a stento tratteneva le urla di terrore. Perchè Nico sapeva a chi appartenevano quelle mani. Perchè Nico ricordava cosa Oto ed Efialte gli avevano fatto, e Nico non voleva altro che dimenticare.

Ma questa era una semplicissima notte stellata, una di quelle che riscaldano il cuore, un di quelle notti speciali, perchè la luna e le stelle brillano tanto da mettere l'oscurità in secondo piano.

Il figlio di Ade aprì la lattina di Coca-cola che si era portato dietro ed iniziò a sorseggiare il liquido zuccherino.

“Non dovresti stare qui da solo a quest'ora della notte”- disse una voce .

“Will, dovresti smetterla di seguirmi!”-lo riconobbe il figlio di Ade.

“Qualcuno dovrà pur controllarti, signor il-buio-è-la-mia-casa...”

Nico sbuffò, esasperato, e tornò a sorseggiare la sua Coca-cola, rifilando una piccola spinta al figlio di Apollo.

 

 

La coda del dragone nero buttò a terra il figlio di Apollo.

“WILL!”- gridò Nico. L'arciere era disteso a pochi metri da lui, aveva perso i sensi. Reyna impugnava una lancia, erano schiena contro schiena. Ma Nico lo sapeva, non avrebbero mai potuto sconfiggere quel mostro coi metodi tradizionali. Un dragone nero, creato dall'oscurità, un figlio della Notte. Il mostro sputò del veleno su Reyna, che si coprì gli occhi cadendo per terra.

Il dragone sibilò. Nico strinse con forza la lama nera di Ferro dello Stige. No . Non avrebbe permesso che quel coso facesse del male ai suoi amici, teneva a Will e a Reyna più di qualsiasi altra cosa al mondo.

“REYNA!”- gridò- “devi... devi prendere Will, mettetevi al sicuro. Devi... devi proteggerlo, mi hai capito?”

“Nico, non puoi... ce la faremo, vedrai, io...”

“Tu farai quello che ti ho detto. Sono l' unico in grado di battere questo essere. Digli... digli che gli voglio bene, che mi manca. Okay? lo- lo farai?”

Reyna annuì, caricandosi Will sulle spalle.

 

Il dragone attaccò, ma uno scudo di energia nera proruppe dal terreno, circondando il figlio di Ade. Centinai di mani scheletriche avvolsero il corpo del dragone. Il Ferro dello Stige tagliava e colpiva ovunque potesse. Centinaia di soldati zombie emergevano dal terreno, arpionando ed attaccando il mostro. Nico lo pugnalò proprio all'altezza del cuore, e le tenebre esplosero all'interno del corpo del dragone. Ed il mostro divenne polvere.

 

“Nico!... NO! Non avresti dovuto usare le tenebre! Ti avevo detto di non farlo! È solo colpa mia... avrei dovuto...”- il figlio di Ade mise un dito sulle labbra di Will.

“Stà zitto, Solace... tu devi, devi andare avanti okay? Non è stata colpa tua...”- il colorito della pelle di Nico si era fatto quasi trasparente, il sangue aveva improvvisamente cambiato colore, il rosso brillante era stato sostituito da un tenue colore rosato- “è a me che dispiace. Avrei solo voluto darti di più. “

Le lacrime rigavano il volto di Will. Il figlio del Sole adesso stava stringendo il ragazzino, e lo teneva forte, quasi avesse paura di perderlo, perchè, Will lo sapeva, stava morendo, e nessun dottore avrebbe potuto salvarlo. Il giovane medico singhiozzò contro la spalla del piccolo Di Angelo, che portò una mano dietro la nuca del più grande, carezzandogli, dolcemente i capelli.

“Grazie di tutto, di essermi stato vicino, di averi sostenuto , di aver andato via gli incubi. Sei- sei stato la mia luce. E io... ti ringrazio. Suppongo sia giusto così, sarei dovuto morire tanto tempo fa, Will”- la mano del figlio di Ade continuò ad andare su e giù sulla testa di Will, sempre più piano.

“Ti voglio bene, Will. Sii coraggioso... fallo per me”- le parole gli morirono in gola. Gli occhi di Will erano fissi nei suoi. Nico adorava il loro colore. E poi anche quel colore si spense e rimase solo l'oscurità,

 

 

A Nico non era mai piaciuta la notte.

Perché quando l'oscurità calava, ogni cosa bella scompariva.

A Nico non era mai piaciuta la notte.

Il buio che si insinua nelle ossa, gli incubi che tornano a farsi sentire.

A Nico non era mai piaciuta la notte.

 

 

 

Il figlio di Ade si svegliò, la fronte imperlata di sudore. Era disteso sul prato.

“Era solo un incubo”- sussurrò Will, cingendogli le spalle con un braccio

“Solo un incubo... “- ripetè Nico con voce strozzata.

 

 

These wounds won't seem to heal

This pain is just too real

There's just too much that time cannot erase 

 

When you cried I'd wipe away all of your tears

When you'd scream I'd fight away all of your fears

And I've held your hand throung all of these years

But you still have all of me

 

MY IMMORTAL

 

 

N.D.A.

Un'altra delle mie ff, ma l'argomento è decisamente diverso... un po' meno drammatico ed un pochino più dolce. Ambientato dopo BOO. Si c'è un pochino di Solangelo...

RECENSITE...

Ad Maiora

E.f.

   
 
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