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Autore: Kiki BSK    26/12/2014    1 recensioni
Ecco il mio regalo di Natale... una piccola Faberry e... beh, so che Natale è passato ma a Padova non potevo pubblicare niente quindi... Auguri in ritardo!
"-Vieni o no? So che non ci siamo mai sopportate ma non mi piace vederti li a piangerti addosso quando tutti, Finn compreso, ci stiamo divertendo- dico lei indicando alle sue spalle.
Corrugo la fronte… da quando tutta questa gentilezza?
-Da quando tutta questa gentilezza Fabray?- chiedo alzandomi per dirigermi verso il bordo.
-Natale rende tutti più buoni Berry. Vuoi farmi compagnia? Non ho voglia di tornare ad ascoltare Brittany e Santana che parlano delle loro sessioni di sesso e cominciano a parlare in modo dettagliato di… TUTTO!- dice passandosi una mano fra i biondi capelli lunghi facendo una faccia sconvolta ripensando probabilmente a quello che le avevano detto."
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuove Direzioni, Quinn Fabray, Rachel Berry | Coppie: Quinn/Rachel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The snow melts under the sun.

 

 

 

Mi sono messa in disparte a guardare gli altri che pattinano sulla neve.

Sue Sylvester, a causa dei suoi ormoni da gravidanza sballati, ha regalato a noi del Glee Club una vacanza sulla neve con tanto di Chalet privato e molto spazioso che si apre con una tessera.

Ora sono tutti in pista a pattinare e divertirsi mentre io sono sola quì a guardarli divertire come non mai.

Sorrido guardando Kurt cadere sul ghiaccio portandosi dietro Blaine… il mio primo Natale lo passerò col Glee Club e a nessuno dispiaceva, nemmeno a Santana.

Ai genitori non era sembrata male come idea e così avevano accettato.

Beh, poi ci sono io che ho deciso di venire per provare le emozioni del Natale al posto di festeggiare Hannukka con i miei.

Il perché sono qui seduta e non in pista? Semplice, ho nostalgia  di Finn.

Abbiamo rotto e me ne sono fatta una ragione, lui ama un'altra a quanto pare e mi sta bene ma è inutile dire che non sia triste.

Forse l'unica cosa positiva è che Quinn, Santana e Brittany che prima erano fredde come il ghiaccio hanno smesso di insultarmi (beh, Quinn e Brittany, Santana non la smetterebbe neanche se gli imbavagliassero la bocca) e non mi trattano male come prima.

-"Last Christmas, I gave you my heart. But the very next day, You gave it away"- canticchio la canzone che era partita alla radio e che usciva dagli autoparlanti presenti in quell stadio ghiacciato.

-Hey Hobbit muovi il tuo culo e vieni in pista a divertirti!- dice Santana passando di sfuggita con Brittany che ride e gira su se stessa per poi finire davanti a Santana.

Scuoto la testa e solo ora mi accorgo che dalle due ragazze Quinn si era staccata e mi guardava con un sopracciglio alzato.

-"This year, to save me from tears. I'll give it to someone special"- resto a guardarla e… ironia della sorte, canto quell strofe e "Puf".

-Vieni o no? So che non ci siamo mai sopportate ma non mi piace vederti li a piangerti addosso quando tutti, Finn compreso, ci stiamo divertendo- dico lei indicando alle sue spalle.

Corrugo la fronte… da quando tutta questa gentilezza?

-Da quando tutta questa gentilezza Fabray?- chiedo alzandomi per dirigermi verso il bordo.

-Natale rende tutti più buoni Berry. Vuoi farmi compagnia? Non ho voglia di tornare ad ascoltare Brittany e Santana che parlano delle loro sessioni di sesso e cominciano a parlare in modo dettagliato di… TUTTO!- dice passandosi una mano fra i biondi capelli lunghi facendo una faccia sconvolta ripensando probabilmente a quello che le avevano detto.

-Niente inganno?- chiedo avvicinandomi all'entrata.

-No, e siamo le uniche due sole visto che Puck e Finn stanno facendo delle gare su chi pattina più veloce… dovrebbero fare a gara su quanti minuti riescano a stare in piedi- dice strappandomi la prima risata del giorno.

Entro in pista e mi avvicino a lei.

Pattiniamo per un po in silenzio visibilmente imbarazzate.

-Come mai mi hai proposto di pattinare con te?- chiedo.

-Eri da sola- risponde.

-Il vero motivo?- chiedo sapendo che c'era qualcosa sotto.

-Me lo ha imposto Schuester- dice sbuffando.

Non so perché ma sento uno strano dolore al petto, come se qualcuno mi stesse stringendo il cuore.

-E in più eri da sola e sembravi triste. é a causa di Finn?- chiede lei.

-Si- rispondo cercando di rialzare lo sguardo inutilmente.

-Ora capisci come si sta- dice lei con un misto di tristezza ed odio.

-Perché?- chiedo.

-Avanti Berry… anch'io sono stata mollata da Finn per te- dice ridacchiando amaramente.

Resto in silenzio perché era vero.

-Ho fatto tacere Rachel Berry- dice con un tono quasi di trionfo.

-Ci vuole ben altro per far tacere Rachel Barbara Berry- dico sbuffando accelerando leggermente l'andatura.

-Si ma sei stata zitta per qualche secondo- dice lei raggiungendomi.

-Quinn così mi dai solo fastidio okay? Se non vuoi stare con me tanto vale dirmelo subito e torno indietro-dico voltandomi nella sua direzione.

Resta in silenzio e patiniamo ancora un po, eravamo già al sesto giro e io mi stavo rompendo di pattinare intorno così freno di colpo facendo fermare anche Quinn.

-Cosa c'è ora?- chiede lei sbuffando.

-"Oh the weather outside is frightful, But the fire is so delightful"- comincio a cantare seguendo la base.

-"And since we've no place to go"- mi raggiunge Blaine.

-"Let It Snow! Let It Snow! Let It Snow!- cantiamo assume, si aggiunge nacho Kurt.

Cominciamo ad inventare una piccola performance noi tre e pian piano si aggiungono anche gli altri mentre il resto delle persone va ai bordi per farci spazio e godersi lo spettacolo, Quinn resta dov'era.

Mi stavo svuotando la mente per un attimo e… perché se ne stava lì?

Mi avvicino a lei e la prendo per mano.

-"When we finally kiss goodnight"- arrossisco mentre canto quella strofa, stavo pattinando all'indietro e con una piccola inclinazione del pattino mi giro ma almeno riesco a trascinarla in mezzo al gruppo e farla cantare.

Alla fine della canzone faccio una piccola giravolta e un salto mentre raggiungo Kurt per abbracciarlo.

-Non sapevo pattinassi così- dice quest'ultimo.

-Beh, da piccola i miei papà mi portavano spesso a pattinare, così ho imparato da sola- dico facendo spallucce.

-Hey Hobbit, niente male quello che hai fatto poco fa- dice Santana.

-Ragazzi direi che siete solari come sempre ma… è ora di tornare allo Chalet, chi di voi ha fame?- chiede e tutte le mani, tranne la mia si alzarono.

-Ottimo, andiamo allora- dice la Pillsbury, era venuta anche lei.

Torniamo allo Chalet poco distante da dove ci trovavamo.

La mattina precedente avevamo sciato o fatto snowbording… io avevo scelto il secondo e anche in quella occasione i complimenti non erano mancati.

Tutti mi credono una nullità nello sport ma anch'io non me la cavo male.

-Bene, ragazzi che ne dite di darci una mano a preparare? Più siamo prima si finisce e prima potete andare a riposarvi- dice Schue.

-No, dopo vanno a prepararsi per uno scontro ragazzi contro ragazze- dice lui sorridendo sotto i baffi.

-Poteva avvisarci prima no?- dico io alzando le braccia al cielo.

-Avanti Rachel, il tuo repertorio è così vasto che potresti preparare già le prossime dieci sfide- mi prende in giro Cedes.

Decido di non dire niente e do una mano in cucina mentre comincio ad elaborare qualcosa, nel frattempo il professore ci informa che i giudici saranno delle persone in un bar karaoke il che è decisamente interessante.

-Almeno avrei dei giudici che non sono di parte- esclamiamo all'unisono io e Kurt.

Prepariamo da mangiare e dopo aver finito di mangiare ci dirigiamo tutti in salotto.

-A che ora inizia la sfida?- chiede Quinn.

-Alle sette in un locale qua vicino- risponde Schue prima di lasciarci ai nostri "lavori".

-Ok, prima di iniziare la guerra propongo di cantare qualcosa assieme e darci il classico "Buona fortuna"- dice Puck tirando fuori la chitarra.

-Ben detto!- dice Finn sedendosi accanto a lui.

Per la prima volta vedo Quinn prendere in mano una chitarra.

-Vedo che le mie lezioni di chitarra sono servite- dice Puck facendo l'occhiolino a Quinn.

-Si, mi rilassa suonare- risponde semplicemente lei preparandosi.

-E da quando suoni?- chiede San.

-Da un po e se vuoi saperlo me la cavo anche col piano- dice facendole la linguaccia.

-Ahahaha! In poche parole sei brava ad usare le dita- dice Santana punzecchiandola.

-Tu sei testimone o sbaglio?!- dice lei lasciandola di stucco.

-Fermi! Avete fatto sesso?- chiede Puck.

-Si- ammettono le due senza problemi.

-Ok, questo è scioccante- dice Kurt, mi aveva letto nel pensiero.

-E per quanto tempo siete uscite assieme?- chiede Finn.

-Per una notte! Ahaha!- rispondono all'unisono.

-Brittany tu lo sapevi?- chiede Cedes.

-Certo, San me lo ha detto subito e in quel momento io non stavo con lei ma con Sam- dice poco dopo sorridendo.

-E ora?- chiede Finn.

-Semplice… io sto con Brittany e Quinn è innamorata- dice Santana.

-Grazie mille San- dice Quinn alzando gli occhi al cielo.

-E di chi?- chiede Tina.

-No more questions- dice ridacchiando.

-Se non vi spiace… "When the days are cold And the cards all fold And the saints we see Are all made of gold"- comincia a cantare e suonare Puck.

-"When your dreams all fail And the ones we hail Are the worst of all And the blood’s run stale"- li va dietro Quinn suonando anche lei.

Tutti rimaniamo incantati e chiudiamo gli occhi perché si creava una perfetta armonia tra loro due e le loro voci.

-"No matter what we breed"- comincia Puck.

-"We still are made of greed"- si aggiunge Quinn.

-"This is my kingdom come"- riprende Puck da solo.

-"This is my kingdom come"- si aggiunge Quinn.

-"When you feel my heat look into my eyes, it’s where my demons hide, it’s where my demons hide. Don’t get too close, it’s dark inside, it’s where my demons hide, it’s where my demons hide"- non so perché ma apro gli occhi e trove quelli di Quinn che, finita la strofa mi lasciano subito per permettere a Puck di continuare da solo e nascondersi da me.

-"Don’t want to let you down but I am hell bound though this is all for you don’t want to hide the truth"- continuo a guardarla e sembra soffrire cantando questa canzano, ogni tanto sembra voler alzare gli occhi su di me o è solo ulna mia impressione.

-"They say it’s what you make, i say it’s up to fate, it’s woven in my soul i need to let you go. Your eyes, they shine so bright, i want to save their light. I can’t escape this now, unless you show me how"- la sua voce arriva a note che noi tutti non immaginiamo e sopratutto è diversa da come la usa di solito… non so spiegare come ma è… è… bellissima?

-"it’s where my demons hide, it’s where my demons hide"- finiscono insieme e per tutto il ritornello sono rimasta ad osservarla.

Avevo intravisto ulna lacrima ma non so spiegarne il motivo sta di fatto che permise solo a me di farlo.

-Woah, magnifici- dice Finn applaudendo.

Applaudono tutti mentre io resto semplicemente pietrificata… era stata un'esibizione perfetta e… carica di emozioni.

-Hey Rach sei pietrificata- dice Kurt ridacchiando.

-Oddio! Rachel Berry senza parole! Si festeggia- dice Santana alzandosi e prendendo per mano Brittany cominciano a fare un trenino assieme agli altri.

E durante tutto questo non notano che i miei occhi sono incatenati a quelli di Quinn che pongono domande al quale non trovano risposta.

Non so come ma quella canzone mi ha mosso dentro qualcosa che non so spiegare, quello sguardo intenso non aveva lasciato il mio durante il ritornello e in alcune strofe e… e… DIO SONO CONFUSA!

-Ok Rachel ora ci stai preoccupando- dice Kurt dopo che finiscono quel trenino.

-Tutto bene e avete fatto un ottima performance- dico guardando entrambi anche se mi fermo di più su Quinn.

-Ottimo! Ora andiamo a prepararci!- dice Finn mentre i ragazzi lo seguono nella sua camera… si, era uno Chalet piuttosto grande a tre piani e potevano chiamarla "Villa di montagna" a questo punto visto che era enorme e probabilmente la Sylvester aveva speso un mucchio di dollari.

-Ok, Rach andiamo nella tua?- chiede Cedes.

-Certo- rispondo alzandomi dal pavimento per poi fare strada.

-é meno rosa di quanto pensassi- commentano Santana e Quinn all'unisono.

-Grazie… bene, qualche idea?- chiedo mentre Cedes e Tina si siedono sui Puff, Santana e Brittany su una poltrona e sia io che Quinn restiamo in piedi… l'unico posto libero era il letto.

-No, tu Hobbit?- chiede Santana.

-Diamo spettacolo?- chiede Brittany.

-In che senso?- chiediamo noi altre.

-"Problem" di Ariana Grane, Iggy Azalea e Big coso- propone lei.

-E come mai?- chiedo.

-Semplice… i ragazzi fanno "Talk Dirty"-  risponde lei facendo spallucce.

Nel frattempo io e Quinn ci sediamo sul letto.

-Come fai a saperlo?- chiedo.

-Ho origliato- risponde ancora.

-é contro le regole ma così siamo avvantaggiate- dico selendo sul letto per sedermi al centro.

-Ok, chi canta cosa?- chiede Cedes.

-Britt, tu fai la prima strofa rap di Iggy, tu Santana la seconda visto che siete le uniche che potreste farlo- dico mentre tutte le altre concordano.

-Ok… restano le altre strofe e il ritornello- dice Tina.

-E Big coso- ci informa Brittany.

-Quello lo fa Tina- dice Cedes, lei si limita ad annuire.

-Rachel tu fai la prima strofa, Quinn tu la seconda e Cedes oltre a fare il coro con noi come voi lo farete quando canterà l'altre, farai l'ultimo "Hands in the clouds" eccetra dove va più in alto in modo da mostrarci la tua possenza- dice Santana.

-E voi due- continua puntando me e Quinn.

-Vi unirete a metà strofa di quelle che dovrete cantare… non siete affatto male quando cantate assieme- dice Santana.

-Già, l'unica canzone che avete fatto, I Feel Pretty/Unpretty, è stata bellissima ma è stata anche l'ultima- dice Brittany sconsolata.

-Ok, ora diamoci dentro con le prove- dico eccitata.

Troviamo un look piuttosto provocante e che io non volevo indossare, motivo per cui Kurt è arrivato ad obbligarmi ad indossare il tutto (è venuto lui perché era dalla nostra parte) e ci è riuscito elegantemente… non è colpa mia se il mio punto debole è Barbara e lui sa come utilizzarlo.

-Beh… non hai motivo di cui nasconderti perché sei favolosa- dice Cedes guardandomi.

Indossavo un paio di Converse nere, Jeans aderenti, maglietta-camicia bianca con i primi due bottoni slacciati e legata sopra l'ombelico, la mia collana con la stella dorata, capelli sciolti mossi e un filo di trucco.

-Si, attireresti l'attenzioni di ragazzi e ragazze a scuola e saresti desiderata Berry- dice Santana squadrandomi, e non era l'unica.

-Ok ora andiamo- dico prendendo una giacca in pelle nera che avrò usato… mai.

-Non ti piace stare sotto i riflettori Berry?- dice Quinn avvicinandosi.

Lei indossava delle Converse nere, un paio di Jeans aderenti e una camicia blu, un filo di trucco e i capelli mossi.

Una giacca bianca le copriva il busto.

-Non avremo freddo?- chiedo.

-No, anche perché passeremo fuori quanto… tre minuti o meno in tutto?- risponde Santana.

Ed è vero, usciamo ed entriamo in macchina per poi scendere ed entrare subito nel locale.

-Ok pubblico… prima i ragazzi o le ragazze?- chiede Schuester.

-E meno male che non ci sarebbe stata molta gente- dice Kurt guardandosi attorno.

-Tranquillo… sei sexy- gli rispondo facendogli l'occhiolino.

-Oh grazie… ma non è di me che mi preoccupo- dice lui guardandomi e facendomi arrossire.

-E non sono l'unico a guardarti- dice lui indicando dietro di me.

-Fai finta di niente ok?- dice.

Come dice lui faccio finta di niente e mi volto, Quinn mi guardava e sono confusa da ciò che leggo nel suo sguardo… desiderio.

-Ma… Kurt che- vengo interrotta.

-Bacio della fortuna… ci esibiamo prima noi- dice lui ed io li do un bacio sulla guancia.

-Buona fortuna- dico.

-E tu lasciati andare- dice lasciandomi pensierosa.

Il locale era pieno di ragazzi, ragazze e… beh, persone di tutte le età.

Inutile dire che appena parte la musica Puck è il primo a saltare davanti a tutti mostrando i suoi pettorali cominciando a cantare, a lui si aggiunge Artie con la voce mentre Mike inizia a ballare affianco a Puck e Finn.

Poco dopo spuntano anche Blaine e Kurt che ballano in modo un pochino provocante.

alla seconda strofa sono scesi dal palco in mezzo alle persone e si esibiscono al centro del locale per poi tornare sul palco.

-Uno- inizia Puck.

-Dos- questa volta è Mike.

-Tres- è Kurt.

-Quattro- è Blaine che subito dopo comincia la parte Rap affiancato da Puck.

Inutile dire che l'esibizione è stata… all'altezza visti gli applausi, ma noi ragazze lo saremo di più.

Le uniche che vanno sul palco sono Tina e Mercedes, Santana e Brittany salgono sul balcone del bar mentre io e Quinn saliamo su due tavoli.

-"Baby, even though I hate ya, I wanna love ya, I want you. And even though, I can’t forgive ya, I really want to, I want you"- comincio muovendomi a rite di music.

-"Why did you leave me. Cause even though I shouldn’t want it I gotta have it, I want you"- mi volto a guarder Quinn che non si stave muovendo affatto male e sorrido.

Mi volto verso il balcone e sia Santana che Brittany si muovevano in modo provocante, fin troppo.

Arrivato il ritornello a loro si unisce anche Quinn e… ok, la mia salivazione si è azzerata per qualche secondo.

Alla seconda strofa vedo Santana farmi segno di raggiungerle ed io, all'inizio indecisa, le raggiungo e con mia sorpresa mi sento sciolta e non tesa.

Quando devono cantare Santana e Brittany ci ritroviamo al centro del bar per esibirci in un ballo sincronizzato.

Alla fine della canzone Io sono seduta sul bancone,dall'altra parte c'è Quinn, dietro di noi c'è Santana in piedi, di fronte Tina e Mercedes schiena contro schiena e poi Brittany con la spaccata davanti.

-Allora, chi vota i ragazzi?- molte mani si alzarono.

- 45 per i ragazzi- dice Schuester dopo un rapido conto.

-E le ragazze?- dice la Pillsbury.

- 45… parità a quanto pare- dice lei facendo spallucce.

-Beh, ragazzi i miei complimenti, siete pari come ogni volta. Ringraziamo tutti voi e speriamo in un arrivederci- dice.

Stranamente nel viaggio del ritorno non ci sono state fatte riprese per i balli troppo provocanti.

-Bene ragazzi, a partire di ora siete liberi di fare quello che volete- annuncia Schuester.

-Purché stiate insieme- annuncia la Pillsbury.

-Okay- rispondiamo in coro.

-Quindi dobbiamo cambiarci con le ragazze?- chiede Puck.

-No Puck, hai capito perfettamente in che senso- dice Schuester.

-Voi cosa farete?- chiede Brittany.

-Andiamo alle terme non molto distante da qui, giusto per vedere se domani possiamo portarvi e poi andiamo in un locale vicino a ballare forse o a giocare a Bowling- risponde Schuester.

-Okay, allora buona serata- risponde Brit.

-Grazie, anche a voi ragazzi- rispondono i due in coro.

-Cosa facciamo questa sera?- chiede Santana.

-Discoteca?- chiede Puck.

-E perché no- risponde Finn.

Poco dopo abbiamo finito di organizzare la serata, discoteca e divertimento.

Non è il genere che preferisco di divertimento troppo Alcohol ma mi adeguo alla situazione.

-Ci troviamo qui tra dieci minuti, andiamo a provare un ristorante vicino- dice subito dopo Puck battendo il cinque a Finn.

Ognuno va nella propria camera a prepararsi e poi scendiamo ma ci ritroviamo solo io e Quinn.

Indossavo un paio di jeans e una camicetta bianca attillata, Quinn indossava un vestitino nero con una cintura sottile e marrone in vita, ovviamente l'immancabile giubbotto di pelle.

-Dove sono gli altri?- chiedo.

-Schuester e la Pillsbury sono usciti da un quarto d'ora e gli altri se ne sono andati per farci uno scherzo- risponde.

-Come fai a saperlo?- chiedo.

Mi mostra la porta e attaccato ad essa c'era un biglietto.

-"Ragazze sono Schuester. Non avrei voluto farlo ma siccome oggi durante il pattinaggio non siete andate d'accordo vi abbiamo confinate in casa sperando che vi riappacificate, ho chiesto aiuto anche gli altri. Non avete nessuna card magnetica per uscire di casa e non credo vorrete usare le finesre in tal caso domani non verrete alle terme. Avevate giurato come gli altri di andare d'accordo e -Perfino io e la nana stiamo andando d'accordo Quinn!- , Santana potevi evitare di scriverlo, dicevo… avete infranto i patti. Dovevamo diventare ancora più uniti quindi… buona serata"- leggo il biglietto ad alta voce e sbuffo per poi alzare lo sguardo su Quinn.

-Ottimo, ora per colpa tua siamo rinchiuse quì mentre potevamo stare con gli altri- dico gettando il biglietto nel camino acceso del salotto.

-Colpa mia?- dice lei alzando un sopracciglio.

-Si, se avresti evitato di essere pungente come tuo solito ora saremo con gli altri a divertirci- rispondo.

-Okay allora buona serata Berry- dice per poi andare di sopra.

-MERDA!- sento urlare poco dopo.

-Che succede?- chiedo urlando dal piano di sotto.

-La mia camera è chiusa e mi hanno preso anche quella di card!- risponde.

Ridacchio leggermente e poi la raggiungo.

-Cosa ti serve?- chiedo.

-Niente- dice lasciandosi andare sul pavimento tenendo la schiena contro la porta della camera.

-Non sembra- rispondo incrociando le braccia sotto al seno.

-Volevo fare una doccia per evitare di ribollire di rabbia- dice lei passandosi una mano tra i capelli lunghi.

-Usa la mia, trovi già il necessario dentro la doccia- dico porgendole la card.

Esita un attimo ma poi accetta.

-Cosa vuoi mangiare per cena?- chiedo… erano le sei e mezza ma almeno avrei potuto svuotare la mente.

-Qualcosa di vegano- dice prima di chiudersi la porta alle spalle.

Resto stupita… non pensavo fosse vegana.

Scendo e mi metto a cucinare pensando ad una Quinn Fabray nuda sotto la doccia e…

-Che mi prende?- chiedo ad alta voce.

Scuoto la testa e torno a tagliare i pomodori che avevo davanti.

-Dopo vado a mettermi qualcosa di più comodo- sussurro mentre comincio a scaldare l'acqua per la pasta (vegana ovviamente).

Mi volto per prendere un po di latte e mi ritrovo una Quinn Fabray seduta ad osservarmi.

-Mi hai spaventata- dico aprendo il frigo.

-Scusa- dice lei sorridendo.

Mi blocco per cinque secondi.

-Sbaglio o mi hai appena chiesto "scusa"?- dico voltandomi per poi chiudere il frigo.

-Si Berry ma l'ho fatto solo perché dobbiamo passare la serata assieme- dice lei prendendo il latte per versarlo (quantità minima) nella pentola.

-Come mai vuoi mangiare vegano?- chiedo osservandola.

-Perché tu sei vegana e ultimamente non hai mangiato molto perché nessuno qui si preoccupa del fatto che tu sei vegana- risponde lei con sincererà…sincererà che mi spiazza.

Resto in silenzio poggiandomi al tavolo con il fianco.

-Grazie- sussurro poco dopo abbassando il capo.

-Figurati- risponde con lo stesso tono di voce.

Sorrido tenendo sempre il capo abbassato e poi alzo il viso nella sua direzione.

-Ti spiace se vado un attimo a cambiarmi? Se dobbiamo stare in casa almeno metto qualcosa di più comodo- dico aspettando un suo consenso.

-No tranquilla, vai pure qui finisco io- dice sorridendomi prima di tornare ai fornelli.

Salgo le scale e comincio ad interrogarmi sul suo cambiamento di umore e di comportamento.

Prendo i pantaloni di una tuta grigia e me li infilo, una maglia a maniche lunghe fucsia e una felpa un po larga grigia.

Prendo anche un paio di pantaloni da tuta blu scuro, una maglietta verde smeraldo e una felpa dello stesso colore della maglia.

-Quinn ti ho portato un cambio se vuoi stare comoda visto che la tua camera non può essere aperta- dico prima di entrare in cucina.

Appena entrata trovo tutto apparecchiato e una bottiglia di Pepsi al centro della tavola.

-Se non ti spiace accetto volentieri- dice lei avvicinandosi.

Le porgo i vestiti e lei si rifugia in sala dove comincia a cambiarsi mentre io resto in cucina.

Resto in silenzio perché non capisco il suo cambiamento… fino a qualche ora prima mi odia e ora si comporta come se fosse mia amica.

-La maglietta mi va un po corta- dice ridacchiando.

-Ma ti ringrazio- dice lei tirando verso l'alto la cerniera.

-é la differenza di altezza- dico sbuffando per poi dirigermi verso la padella per servire.

-Musica?- chiede lei prima che mi voltassi.

-Perché no- rispondo sorridendo.

Appena accende la radio le prime note di "Happy Ending" di Mika riempiono l'ambiente.

Mi blocco un attimo mentre servo la pasta… sapevo bene le parole di quella canzone e il loro significato.

Un amore che non ha un lieto fine nonostante i due amanti si amano.

-"This is the way that we love, Like it's forever. Then live the rest of our life, But not together."- canta lei con un sorriso triste sulle labbra.

-Ti ricorda qualcuno questa canzone?- chiedo a bassa voce mentre lei si avvicina alla tavola.

-Si, una persona importante e che ho scoperto di amare quest'estate ma non riesco a dimostrare i miei sentimenti così mi comporto come sempre cercando di reprimere il tutto- dice lei prendendo la forchetta.

-Posso sapere chi è?- chiedo cercando il suo sguardo.

Alza la testa e mi guarda stupita, si blocca completamente.

-Okay, ritiro tutto- dico alzando le mani in alto lasciando cadere la forchetta a bordo del piatto.

Sospira e assaggia la pasta emettendo un gemito di apprezzamento.

-Cucini benissimo- dice lei con gli occhi chiusi.

-é solo una pasta al sugo e basilico all'Italiana- rispondo ridacchiando.

-Beh, è la miglior pasta al sugo che io abbia mai mangiato- dice prendendo un'altra forchettata.

-Davvero?- chiedo stupita mente prendo un pomodorino e lo mangio.

-Si, ricordati che Quinn Lucy Fabray non mente mai- dice guardandomi negli occhi.

Distolgo lo sguardo perché mi vengono in mente tutte le cattiverie che mi ha detto in questi anni.

-Tranne in alcuni casi… sopratutto con te- dice in un sospiro.

-Tipo?- chiedo quasi d'istinto mentre continuiamo a mangiare.

-Tipo tutte le volte che ti ho presa in giro, tipo tutte le volte che ti ho insultata, tipo tutto quello che ti ho fatto e ti chiedo scusa… scusa per tutto Rachel- dice lei tenendo lo sguardo basso.

Resto in silenzio cercando di metabolizzare il tutto.

Quinn Fabray, la Capo-Cheerleader e Capo-Stronza del liceo mi ha appena chiesto scusa per tutto quello che mi ha fatto.

-Immaginavo una reazione del genere- sussurra lei.

-Scusa Quinn… Sono felice e ti perdono ma non riesco a capire perché…ora- dico indicando la casa vuota.

-Avrei dovuto fare questo discorso privato tra noi due davanti a tutti?- chiede lei restando calma.

-Hai ragione- dico.

Aspetta… davanti a tutti quindi…

-Hai chiesto tu tutto questo?- chiedo indicando noi due e il fatto che fossimo sole.

-Si… ma non avevo programmato che Santana e Brittany mi prendessero la card- dice a denti stretti, ormai avevamo finito di cenare.

Ridacchio per la sua espressione leggermente buffa.

-Come fai a perdonarmi così facilmente?- chiede dopo con la testa tra le mani.

-Ti ho sempre ammirato Quinn- dico semplicemente.

-E perché?- chiede lei ridacchiando.

-Perché sei sempre stata una persona forte e indistruttibile. Sei la persona più desiderata del McKinley High School ed io ho sempre desiderato essere tua amica Quinn e questo è un gran traguardo per me perché uno dei miei sogni si è avverato- rispondo con semplicità.

-Perché mi dici che sono la persona più desiderata del McKinley?- chiede lei ridacchiando.

-Perché è la pura verità e ti ripeto, sei bellissima Quinn sia interiormente che esteriormente- dico e subito dopo mi rendo conto di quello che ho detto.

-Grazie- dice lei semplicemente.

-é solo la verità- dico cominciando a sparecchiare.

Dopo una piccola discussione sul fatto che avrei lavato i piatti senza il suo aiuto cala il silenzio e la musica invade la cucina.

-Suoni bene la chitarra- dico ricordando la performance mentre lei asciuga i piatti al mio fianco seduta sull'isolotto della cucina.

-Grazie, mi ha insegnato Puck- dice lei sorridendo mentre in sottofondo "Everything" di Michael Bublè ci cullava in piccoli movimenti a tempo di musica.

-Sai suonare qualcos'altro?- chiedo.

-Certo, spetta un attimo- dice prima di scendere e sparire.

-"I could be staring at somebody new, stuck in my head is a picture of you. You are the thunder, I was the rain, I wanna know if I'll see you again"- conoscevo quella canzone e mi piaceva moltissimo.

-"I said I love you, you said goodbye, everything changes in the blink of an eye. It's been a while, I still carry the flame, I wanna know if I'll see you again"- canto dopo di lei che continua ad accompagnarmi con la chitarra.

-"Vieni con me"- resto stupita dalla sua pronuncia impeccabile di quella frase in Italiano.

-"Vieni con me"- ripeto.

-"Io resterò qui ferma finché, tu non vorrai stare con me"- cantiamo all'unisono.

-"I could put a little stardust in your eyes"- proseguo da sola.

-"And put a little sunshine in your life"- segue da sola lei.

-"Give me a little hope you'll feel the same, and I wanna know will I see you again. Will I see you again"- finiamo assieme.

Continuiamo a cantare e ad alternarci finché non finiamo.

-Non sapevo conoscessi l'Italiano- diciamo all'unanime per poi scoppiare a ridere.

Mi fa segno con la mano per dirmi di spiegare per prima come mai lo conoscevo.

-Ho imparato un po di Italiano cantando ed ascoltando alcune canzoni- rispondo.

-Stessa cosa- dice lei ridacchiando.

Durante la performance mi ero seduta sull'isolotto della cucina mentre lei è rimasta semplicemente di fronte a me, il suo ventre toccavano le mie ginocchia.

In quel momento i miei occhi incrociano i suoi, non per la prima volta ma è come se lo fosse.

I suoi occhi sono diversi perché emanano una luce diversa… luce che ovviamente mi piace.

Senza accorgermene mi ero sporta leggermente in avanti per osservarli… nocciola.

-Cosa ti va di fare?- chiede a voce bassa distogliendo lo sguardo.

-Film?- chiedo mentre lei annuisce.

Faccio per scendere ma sento le sue mani poggiarsi sulla mia vita per sollevarmi e farmi scendere.

-Grazie- dico leggermente imbarazzata.

-Figurati. Che film vediamo?- chiede togliendosi la chitarra da dosso.

-Scegli tu- dico dirigendomi verso il divano.

-"Ricatto d'amore"?- chiede lei prendendo un dvd dalla collezione che aveva portato Brittany.

-Ok- rispondo sedendomi sul divano saltando lo schienale.

Ci sediamo sul divano un po distanti e cominciamo a guardare il film.

-Perché il proprio capo dovrebbe obbligarti ad amarla per non andarsene dall'America? Rifai tutto e basta, no?- borbotto a bassa voce.

-Beh, altrimenti il film non si chiamerebbe ricatto d'amore- ridacchia Quinn.

-Hai ragione… e secondo te lui ha fatto bene o no?- chiedo voltandomi verso di lei.

-Credo di si visto che in qualche modo anche lui ci guadagna- risponde lei felice.

-Ma non è vero amore Quinn! Il vero amore è… VERO AMORE!- mi lamento incrociando le braccia sotto al seno.

-Dici? E tu credi nel vero amore?- mi chiede lei.

-Certo!- rispondo seria.

-E hai già trovato qualcuno che ti fa battere il cuore appena ti guarda, ti sfiora la mano e appena pensi a quella persona ti spunta un sorriso ebete sul viso e tutto il resto?- chiede lei altrettanto seria.

Finn… no, forse tra noi non è mai stato vero amore.

-No- rispondo abbassando il capo.

-E Finn?- domanda lei.

-Beh… Credo di non aver mai provato alcune sensazioni che si provano con il vero amore, e tu?- domando curiosa.

-Sai… il mio è uno di quegli amori possibili che, anche se puoi vedere tutti i giorni e ti imponi di smettere di pensarci non puoi farlo perché è in qualche modo sempre attorno a te e non ricambia i tuoi sentimenti- dice sospirando per poi poggiare la testa sul palmo della mano che era poggiato al bracciolo del divano.

Non mi aveva ancora guardata, continuava a fissare lo schermo ma non lo faceva davvero.

Guardo l'ora e sono solo le otto di sera, magari avrei scoperto ancora qualcosa su di lei.

-Posso sapere chi è?- chiedo, era già la seconda volta che lo chiedevo.

Finalmente si volta a guardarmi e i suoi occhi incontrano i miei e restano lì permettendomi di leggere tristezza e dolore.

-Che c'è Quinn?- chiedo avvicinandomi a lei.

-Niente- dice lei abbassando il viso.

-Chi è questa persona che ti fa soffrire così- dico poggiando la testa sulla sua spalla non sapendo quanto in la potessi spingermi.

-é complicato Rachel- dice semplicemente.

-Se questa persona riesce a farti piangere così deve essere una persona che conosci bene- dico mentre lei mi prende per mano.

-Si ma ti prego, non indagare oltre- chiede in un sussurro.

-Ok, scusami- dico mentre lei si volta dalla mia parte e nasconde il viso nell'incavo del mio collo non permettendomi di asciugarle le lacrime.

-Sicura che va tutto bene?- chiedo mettendo in pausa il film.

-No. Fa male provare tutto questo e non è bello sapere che lei non ricambia- dice per poi ritrarsi e mettersi le mani davanti alla bocca.

-Lei?- chiedo cauta.

-Si- sospira asciugandosi le lacrime.

Resto ferma a guardarla e cerco di capire chi potrebbe essere.

-é Santana?- chiedo cautamente ricevendo come risposta una risata.

-Assolutamente no, lei sta con Brittany e io sono molto felice per loro- risponde lei sorridendo.

Restiamo qualche minuto in silenzio e cerco di capire chi è senza trovare risposta.

-Scusa Quinn ma non riesco a capire chi è- dico corrugando la fronte.

-E dire che la conosci meglio di chiunque altro- ridacchia lei.

Cerco di mettere insieme i pezzi del puzzle ma continuo a non capire.

-Non ci arrivi vero?- chiede lei alzandosi e avvicinandosi al camino stendendosi poi accanto al fuoco.

-No- rispondo avvicinandomi e sedendomi accanto a lei.

-Descrivimela- dico reggendomi con una mano dietro la schiena mentre lei porta le mani dietro la testa scoprendo leggermente il ventre piatto e mostrandomi quegli addominali non molto pronunciati.

-é bellissima. A prima vista potrebbe sembrarti una persona ma quando la conosci e scopri tante cose su di lei scopri che è completamente diversa da come molte persone la descrivono. Ama cantare e la sua voce sembra angelica perché soltanto un essere divino potrebbe cantare così, di sicuro da grande sarà la miglior star di Broadway visto che quello è il suo sogno e non ci vorranno molti sforzi per farlo avverare visto la sua bravura.- dice con tono di voce basso.

-Quinn…- i pezzi si erano collegati quando ha detto che quella persona ama cantare.

-Già, sono pronta agli insulti- dice lei chiudendo gli occhi.

-Non ho intenzione di insultarti- rispondo.

-E perché? La persona che ti ha trattato male in tutti questi anni ha appena detto che sono innamorata di te, ti ho trattata male per tutti questi anni solo per reprimere i miei sentimenti verso di te perché non volevo accettarli- dice lei urlando al soffitto.

-Ma ora non hai più il coraggio di farlo se mi guardi- dico semplicemente.

-Dovresti odiarmi e invece sei qui come se la cosa non ti turbasse- dice lei alzando e facendo ricadere una mano sul pavimento.

-Perché dovrei odiarti e non lasciarti una possibilità? Ho visto che sei cambiata questa sera e… anche prima hai dimostrato di essere diversa, certo a modo tuo ma lo hai fatto- rispondo facendola sorridere debolmente.

-Come mai la cosa non ti turba?- chiede lei.

-Perché l'amore è amore e forse quella canzone in realtà non l'avevo cantata solo per Finn, e non mi sono arrabbiata per quello schiaffo ricevuto in bagno perché in fondo me lo meritavo, non mi sono arrabbiata quando mi hai detto che non meritavo Finn perché io ero destinata al palcoscenico e non a vivere a Lima e piangevi quando dicevi che tu avresti meritato quella vita. Avrei dovuto detestarti per gli insulti, granite e tutto quello che mi hai fatto ma non lo sono perché… non lo so ma so che ultimamente quando ti guardo ti vedo diversa e mi piaci così come sei, così come mi piacevi prima- rispondo per poi fare spallucce.

Rimane ferma a guardarmi.

-E nei tuoi occhi Quinn non ci sono demoni, ci sono mille galassie inesplorate che mi stai mostrando da giorni ed io non le ho scoperte tutte anche se mi piacerebbe farlo. I demoni non vivono in te perché sei troppo bella, gentile ed intelligente per essere dominata dai demoni. Sei un angelo Quinn e noi potremmo avere un lieto fine e vivere una probabile storia d'amore e non finire come dice Mika- dico prendendole la mano per poi stendermi accanto a lei e poggiare la testa sul suo petto.

-Posso provare a farti innamorare di me questa sera?- chiede lei.

-Certamente- rispondo mentre le sue braccia si posavano timide su di me.

Rimaniamo due minuti vicino al fuoco.

-Allora è meglio se ci cambiamo per uscire- dice lei sorridendo.

-Che intenzioni hai?- chiedo curiosa guardando i suoi tratti del viso dove il fuoco creava dei giochi chiaroscurali.

-Sai, se devo farti innamorare di me mi conviene sorprenderti e non dirti tutto- dice sorridendomi per poi alzarsi e aiutare anche me.

-Hai ragione- dico per poi abbassare lo sguardo.

Rimaniamo un attimo ad osservarci.

-é tutto così strano- diciamo all'unisono.

-Beh, c'è mai stato qualcosa di normale tra di noi?!- dice lei ridacchiando.

-Guadagni punti Fabray- dico ridacchiando.

-Grazie e ora vai a cambiarti- dice lei passandosi una mano tra i capelli.

-E tu?- chiedo.

-Ho i vestiti su quella sedia- dice indicando la sedia in questione.

-Ok- dico facendo un passo e fermandomi accanto a lei.

Mi mordo il labbro inferiore indecisa sul da farsi ma decido di buttarmi.

-Comunque i tuoi addominali guadagnano altrettanti punti- dico sfiorandole il ventre con l'indice per poi correre in camera.

Appena chiudo la porta soffoco una risata sul cuscino.

Era tutto surreale, quella voce non sembrava la mia e tutta quella sicurezza neanche ed è stato tutto fuori luogo, si era appena dichiarata.

Mi cambio in fretta e furia e indosso un cappotto rosso sopra ai jeans scuri e un maglioncino beige e una cuffia arancione.

-Quinn- apro la porta ma era lì pronta ad aspettarmi.

-é tanto che aspetti?- chiedo alzando le sopracciglia.

-No, sono appena salita- dice lei.

-Senti… scusa per prima quando- mi blocca prendendomi per mano.

-Tutto a posto, del resto so di essere irresistibile- dice lei facendomi ridacchiare.

-Ma tu lo sei di più- sussurra poco dopo.

Arrossisco leggermente ma leggo sincerità nei suoi occhi.

-Andiamo dai- dice per poi dirigersi al piano inferiore.

Usciamo di casa dalla finestra (come prima mi aiuta a scendere) e andiamo con una delle due auto lasciate da Mr Schue.

-Bene, allacciati le cinture- dice per poi mettere in moto.

Ci dirigiamo in un noleggio di bob.

-Cos'hai in mente Quinn?- chiedo curiosa.

-Lo hai mai provato?- chiede lei mentre corriamo tenendoci per mano su una collina innevata, non riesco a sentire il freddo perché il suo amore verso di me che mai avevo notato mi riscalda.

Ridiamo e arriviamo sulla collina.

-No, non l'ho mai provato- ammetto.

-Ok, siediti dietro di me- dice lei sedendosi davanti.

Mi siedo dietro di lei e mi aggrappo allo slittino.

-Ci sei?- chiede.

-Si- rispondo semplicemente.

-VIA! TIENITI FORTE!- dice prima di togliere i piedi dal suolo facendo in modo che la slitta scendesse verso il basso.

Subito sposto le mani dalla slitta ad incrociarle sul suo ventre.

-AAAAAH! QUINN!- urlo ad occhi chiusi.

-Apri gli occhi Rach e fidati di me- dice mentre manovra il bob.

Apro gli occhi e attorno a noi vedo il bosco ai nostri lati e la baita in fondo.

Poco dopo vedo che Quinn frena.

-Che c'è Q- mi blocca la frase a metà facendomi segno di stare zitta e guardare davanti a noi.

Poco distante dal bosco c'è un branco di cervi e davanti a noi una volpe bianca.

-Quinn quella volpe è bellissima- sussurro.

-Già, bellissima- dice lei.

-E anche i cervi- dico.

-Bellissima- ripete lei osservandomi.

Le giro il volto scuotendo la testa.

-E ora?- chiedo.

-Non voglio spaventarla- dice lei.

-Nemmeno io- rispondo a mia volta.

-Seguimi- dice per poi alzarsi.

Spostiamo il bob e continuiamo la discesa per poi arrivare alla baita ridendo.

-Ti prego Quinn, rifacciamolo- dico.

Dopo averlo fatto un po di volte decidiamo di fare un ultimo giro.

Una volta su mi fa segno di prendere le redini.

-Non sono capace- dico ridacchiando.

-Mi fido di te e al massimo cadiamo sul morbido- dice ridacchiando.

Mi siedo davanti e lei dietro di me ma sento che manca qualcosa.

Prendo le mani di Quinn che sono poggiate sul bordo del bob e le porto sul mio ventre.

-Reggiti- dico per poi mollare la presa e lasciare il terreno con i piedi.

In poco tempo imparo a come si gira, il problema arriva quando devo frenare.

-Rach frena- dice Quinn tra le risate.

-Non so come si fa- dico voltandomi verso di lei.

-Tira i freni- dice lei ed io eseguo ma ci ritroviamo a rotolare sulla neve perché avevo frenato troppo bruscamente.

Continuiamo a ridere nonostante tutto e mi ritrovo sopra di lei e il bob a poca distanza da noi.

-é stato fantastico- dice lei agitando le braccia per poi lasciarle cadere sulla mia schiena.

-Già- dico ridendo per poi sorriderle e guardarla.

Non so perché ma le lascio un bacio sulla guancia e lei rimane stupita ed arrossisce lievemente.

-Cioccolata calda?- chiede mentre non riesco a trattenere un sorriso.

Entriamo in un locale e ordiniamo due cioccolate calde mentre ci sediamo in un posto un po appartato, l'una affianco all'altra.

Ridiamo e scherziamo oltre che a ricordare dei vecchi momenti accaduti ad entrambe.

Poco dopo usciamo e prima di andarcene chiedo a Quinn se possiamo sederci sotto ad un albero.

-Come mai hai voluto venire qui?-chiese mentre ci sedemmo l'una affianco all'altra.

-Perché volevo stare con te e poter ammirare il paesaggio notturno- rispondo e in quel momento mi vengono in mente le parole che mi disse un po di tempo fa.

-"Non mi puoi odiare per averti indicato la tua strada"- sussurro.

-Te le ricordi ancora- dice lei voltandosi a guardarmi.

-Già, e ora sono qui che ti chiedo scusa io perché non mi sono mai accorta di niente Quinn- dico e lei fa segno di sedermi tra le sue gambe.

Ovviamente seguo il suo consiglio e mi ritrovo avvolta dalle sue braccia.

-Mi sto innamorando ti te- sussurro.

-Allora è meglio concludere il tutto- sussurra lei al mio orecchio per poi lasciarmi un bacio sul collo.

Rimaniamo così ancora per qualche secondo, lei con il viso nascosto nell'incavo del mio collo ed io con gli occhi chiusi.

Torniamo a casa e ci stendiamo sul divano per finire di vedere il film, io sono quasi stesa completamente su di lei.

Mi accarezza la schiena e i capelli mentre con una mano visto che l'altra era stretta alla mia mentre le accarezzavo il fianco.

Appena finito il film erano le undici ed entrambe non abbiamo sonno.

-Allora, cosa ne pensi dell'amore?- chiedo a Quinn.

-Che è così potente da poter vincere su tutto- risponde lei guardandomi negli occhi.

Mi alzo e mi stendo vicino al camino.

-Parole profonde Fabray oltre che esatte- dico facendo segno di raggiungermi, cosa che fa subito.

Si stende affianco a me poggiando la testa sul mio petto e resta ferma.

-Vischio- sussurro.

-Dove?- chiede lei ed indico sopra le nostre teste.

-Ce lo hai messo tu?- chiede lei ed io la guardo interrogativa.

-Beh, non siamo obbligate a- non finisce la frase perché lei mie labbra sono sulle sue.

Un bacio leggero, a fior di labbra ma riesce lo stesso a farmi provare sensazioni uniche.

Noto che è ferma così premo un po di più le labbra sulle sue ed è come se si svegliasse perché ricambia il bacio cominciando a muovere le labbra trasportandomi in un bacio magico e pieno di sensazioni strabilianti.

Non passa molto tempo per far salire la mia temperatura corporea e in poco tempo mi ritrovo a leccarle il labbro inferiore per chiederle il permesso di approfondire il bacio, permesso che non viene negato.

Appena le nostre lingue si incontrano gemiamo all'unisono l'una nella bocca dell'altra.

Comincia un duello e un rincorrersi di lingue mentre senza rendercene conto lei si trovava in ginocchio sopra di me e le nostre mani esploravano quello che potevano sopra i vestiti.

Ci stacchiamo per mancanza di ossigeno e lei poggia la fronte contro la mia.

-Quinn- la chiamo in un sospiro, aveva ancora gli occhi chiusi.

-Quinn, apri gli occhi- sussurro accarezzandole il viso e finalmente apre gli occhi.

-Ti prego non rifiutarmi- sussurra mentre io continuo ad accarezzarle il viso.

-Non potrei mai Quinn e in più ti ho baciata io- dico riuscendo ad incontrare i suoi occhi.

Ride leggermente per poi abbracciarmi nascondendo il viso nel mio collo.

Restiamo così per un po di tempo.

-Sai… sei riuscita a farmi innamorare di te- dico accarezzandole i capelli.

-Davvero?- chiede lasciandomi un bacio sul collo facendomi rabbrividire.

-Si e non per quello che abbiamo fatto ma per come lo abbiamo fatto- dico sorridendo.

Resta a guardarmi e vedo il riflesso dei miei occhi nei suoi, sembra che mi può leggere l'anima con quello sguardo e di sicuro non glielo impedisco.

Si alza in piedi porgendomi poi la mano che ovviamente non rifiuto.

Poco dopo ci ritroviamo distese nel mio letto a ridere.

-E così saresti un leone?- chiedo guardandola mentre si sedeva come tale.

-Roar!- risponde mentre si mette a gattoni e si avvicina.

-Quinn- la chiamo mentre lei ghigna.

-Quinn?- esclamo ritraendomi.

-Roar!- mi balza addosso e mi blocca le mani sopra la testa.

-QUINN!- urlo ridendo ma lei si china e mi mordicchia leggermente un lembo di pelle del collo provocandomi piccoli brividi.

Indossavamo entrambi una maglietta larga, come pigiama, che ci arrivava poco sopra il ginocchio e ora mi scopriva le gambe e il ventre.

Rido mentre lei continua a mordicchiarmi e lasciarmi baci ovunque.

-Quinn- la richiamo e lei alza la testa tenendo in bocca la mia maglietta dalla parte del colletto.

Finge di fare le fusa quando le accarezzo il viso ed è semplicemente adorabile.

Lascia andare la mia maglietta e si fionda sulla mie labbra per baciarmi con passione mentre io le accarezzo la schiena e il ventre.

-Ti va di venire con me a New York per capodanno?- chiede di punto in bianco.

-Quinn… io non…- balbetto incredula.

-Devi solo accettare se vuoi venire- dice guardandomi negli occhi.

Annuisco e aggancio le braccia dietro al suo collo per abbracciarla mentre lei ride spensierata.

-Come mai andiamo a New York?- chiedo poco dopo.

-Mia mi ha regalato i biglietti per Natale nel caso fossi riuscita a conquistarti- dice.

-Tua madre… sa…- ero sorpresa.

-Si, dopo che si è lasciata con mio padre ha cercato il mio perdono per quello che è successo e così le ho confessato tutto e lei lo ha accettato- risponde facendo spallucce.

-Sono felice per te Quinn- dico mentre entrambe ci sistemiamo sotto le coperte.

-Io sono felice perché condivido il tutto con te- risponde lei sorridendomi per poi lasciarmi un bacio sulle labbra.

Spegniamo le luci e ci abbracciamo aspettando che Morfeo ci trascinasse con se.

-Buonanotte Rachel- sussurra a poca distanza dalle mie labbra.

-Notte Quinn- rispondo per poi baciarla.

-Ti amo- lo sussurra e nel silenzio che si era creato è sembrato un tuono.

-Anch'io penso di amarti- un ultimo bacio e poi entrambe cadiamo nel mondo dei sogni.





Angolo dell'autrice:
Ecco la FF che vi avevo promesso per Natale. Pensavo di farla Rossa ma poi ho pensato di rendere il tutto un po romantico ma mi rifarò con la One Shot che sto preparando per capodanno... una "piccola" Achele, niente di ché... spero che leggerete anche quella e... beh, fatemi sapere che ne dite.

  
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