Fanfic su artisti musicali > Mika
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Autore: laFangirl    27/12/2014    2 recensioni
Forse è tutto finito, forse no. Mika non si sa spiegare perché, e allora prova con la matematica. Ma non l'ha mai studiata (come me! Okkei mi eclisso)...e poi, la matematica non risolve i problemi della vita, no?
Mika e Andy, anche se solo nel pensiero del nostro beniamino, ripensano alla loro separazione e ai suoi motivi: perché, Andy? E intanto, là nei campi, il fiume scorre.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mika guardava fuori dalla finestra aperta, la brezza che gli accarezzava il viso, gli occhi volti all'orizzonte.  Mika scrutava il fiume e i campi circostanti, ne contemplava la bellezza. Una luce strana si diffondeva per la stanza, il soggiorno era illuminato da quella bellissima luce rosata che infondeva quella pace liberatoria.
 
 Mika ripensava al suo ragazzo, Mika ripensava ad Andy, e l'amore che provava era così forte che avrebbe potuto spaccare il mondo e durare per sempre. 
 
Mika soffriva, Mika aveva il cuore a pezzi, la mente bloccata a quell'istante di poche ore prima; erano sul fiume, lui ed Andy, che passeggiavano mano nella mano, e poi lui aveva detto che insieme non stavano più bene, Andy aveva detto che non erano fatti per unirsi, che non erano due pezzi complementari, che non erano né felici né tristi assieme, solo piatti, come gli angoli della geometria che Mika non aveva mai capito. Che non aveva nanche studiato, comunque. Magari era per quello che non capiva, perché non aveva imparato abbastanza. 
 
Mika pensava che la vita non si risolve con la matematica, e che quindi non c'entrava nulla con lui ed Andy la storia degli angoli piatti.
 
Mika sapeva che non era vero ciò che Andy gli aveva detto, che c'era dell'altro, ci doveva essere: un giorno era tutto a posto, Andy e Mika si baciavano, vivevano assieme, quello dopo erano piatti come lo schermo del cellulare di Mika, quel cellulare che non avrebbe mai più riportato il nome di Andy, che non avrebbe mai più fatto comparire la sua foto quando chiamava; quella foto che Mika gli aveva scattato sul fiume, mentre ridevano assieme. 
 
Mika si chiedeva quale fosse il piatto preferito di Andy, e si chiedeva anche se poi, alla fine, lo conosceva così bene come credeva.
 
Mika soffriva, la sua Origine non era più un origine, perché era finita, brutalmente, come un bocciolo che non ha nemmeno il tempo di diventare fiore, come i piccoli germogli di pesco, quello sul fiume. 
 
Mika si alzò, chiuse la finestra. Ci sarebbe passato sopra; 
 
"Con un camion?" chiese una vocina nella massa di ricci scuri.
 
-No, semplicemente sopra- rispose Mika, ad alta voce.
 
Ce l'avrebbe fatta, ancora una volta, cosa poteva mai essere, infondo, una delusione d'amore? 
 
Mika era forte, Mika era ancora giovane, Mika aveva qualcuno su cui contare,qualcuno per cui vivere e scrivere le sue canzoni. 
 
Mika si sedette al pianoforte, cominciò a scrivere, nuovamente ispirato, perché la vita va avanti, l'acqua del fiume scorre
 
E Mika non vuole rimanere indietro.
 
   
 
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