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Autore: My_Name_Is_Toby    27/12/2014    8 recensioni
Percy non poté fare a meno di perdersi tra le sfumature dei suoi capelli neri e arruffati, forse un po’ troppo lunghi, ma lo stesso perfetti: provò un leggero senso di colpa nel vedere che le occhiaie del suo ragazzo erano più profonde del solito.
“Se solo non lo avessi tenuto sveglio tutta la notte…” si rimproverò.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Percy Jackson, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota dell'autrice: Ohohoh buonsalve gente... Non avevo ancora scritto una Percico e ho duvuto assolutamente rimediare. Questa storia è tratta da una Headcanon che ho trovato su tumblr (mi dispiace di non poter mettere il link ma non la trovo più *si dispera*). Buona Percico a tuttie....consideratelo un regalo di Natale un po' in ritardo. 
Toby
BEST LOVE STORY EVER
 
Il bus si stava riempiendo velocemente  e Percy ringraziò gli dei per aver fatto in modo che entrassero prima che si scatenasse quel putiferio; al suo fianco, Nico stava guardando il suo cellulare, assente, la sua mano intrecciata con quella dell’altro.
Percy non poté fare a meno di perdersi tra le sfumature dei suoi capelli neri e arruffati, forse un po’ troppo lunghi, ma lo stesso perfetti: provò un leggero senso di colpa nel vedere che le occhiaie del suo ragazzo erano più profonde del solito.
“Se solo non lo avessi tenuto sveglio tutta la notte…” si rimproverò.
Quando Nico si accorse di essere osservato, abbassò lo sguardo verso le sue scarpe, arrossendo. – C-che c’è?-
L’altro scosse la testa. – Nulla- disse, sorridendo. – Stavo solo pensando che avremmo dovuto dormire di più. Forse ho esagerato.-
- Non voglio più sentire parlare di Free! In tutta la mia vita: 25 episodi uno di fila all’altro manderebbero KO chiunque.-
Percy ridacchiò, dandogli un lieve bacio sulle labbra come segno di scusa.
Il più piccolo distolse lo sguardo, come incuriosito da qualcosa, dopodiché si alzò.
- Si sieda pure, signora.-
Un’anziana signora ringraziò il giovane Di Angelo e si sedette al suo posto.
- Oh, che cavaliere.-
Percy osservò di sottecchi la donna: sebbene l’età fosse avanzata, aveva comunque un aspetto molto curato; ma non era quello ad aver attirato la sua attenzione, bensì il fatto che la signora continuasse a fissarli con uno sorriso dolce in volto.
A Percy sembrava davvero strano, visto che buona parte delle vecchiette che aveva incontrato in tutti quegli anni erano in realtà mostri che desideravano farlo a pezzi.
Nico si mise davanti a lui e puntò di nuovo i suoi occhi verso lo schermo del telefono.
- Non ti pensavo così cavaliere.-
Il ragazzo alzò le spalle, senza distogliere lo sguardo dallo schermo.
- Mia…sorella ci teneva a queste cose.-
Un velo di tristezza incupì il volto di Nico e Percy agì senza pensare: lo tirò a se, facendolo sedere sulle proprie gambe.
Alcuni passeggeri li guardarono stupiti, mentre la vecchietta accanto a loro gli sorrise.
- Percy… La gente ci guarda.-
- E perché non ce ne freghiamo e li lasciamo guardare?-
Il figlio di Poseidone diede un bacio al collo del proprio ragazzo, che assunse la stessa tonalità di un pomodoro.
- Siete proprio una bella coppia. – disse l’anziana signora.
Percy rimase un secondo interdetto, dopodiché sorrise.
- Grazie.-
 
 
La donna scese dal bus dopo un paio di fermate, ancora sorridendo.
Non appena toccò l’asfalto, la sua figura cambiò: il suo abito si trasformò in un vestito di seta rossa, mentre il volto ringiovaniva di colpo; i suoi capelli, così come i suoi occhi, sembravano cambiare colore di continuo, conformandosi all’ideale di bellezza che ciascuno aveva.
Un uomo con un paio di pantaloni militari e una giacca di pelle la stava aspettando, seduto su una Harley Davidson: aveva i capelli a spazzola, degli occhiali da sole e una faccia ben poco raccomandabile.
- Io non capisco cosa ci trovi in quei due, dolcezza.- disse.
La donna si sedette dietro di lui ed il suo vestito si trasformò di nuovo, questa volta in un paio di jeans attillati ed una blusa, dopodiché strinse le braccia intorno alla vita dell’uomo e la moto partì con un rombo.
- Oh, Ares, non vedi quanto sono dolci? Vedrai, la loro storia d’amore verrà ricordata per secoli!- disse di rimando, elettrizzata.
  
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