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Autore: Midnight__    27/12/2014    1 recensioni
«Sono Kei Hemmings, e a mio fratello piace Michael Clifford.»
«Sono Luke Hemmings, e a mia sorella piace Michael Clifford.»
* * *
Due fratelli innamorati di una persona che ha voglia di giocare, di una persona che ha voglia di scherzare con il fuoco.
Luke è un ragazzo geloso e protettivo nei confronti della sorella, non vuole che Clifford le si avvicini, ma Michael continuerà a lanciare sorrisini maliziosi e sguardi di sfida al biondino, che si ritroverà presto confuso.
I due fratelli saranno coinvolti in un avvincente e doloroso triangolo amoroso, Michael vorrà giocare con entrambe, ma alla fine le relazioni sono fatte per due persone.
* * *
La storia conterrà scene a raiting arancione/rosso nei capitoli centrali della storia.
(Storia inizialmente pensata come 'Muke', ovvero 'MichaelxLuke')
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Luke Hemmings, Michael Clifford, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 1

"Poi è ovvio, trattami male e il vaffanculo non te lo scordare"

Entro in classe dopo aver lasciato mia sorella nella sua aula e subito scorgo un unico banco vuoto, quello vicino ad Ashton, fedele amico del signor Clifford di sto cazzo.
Con estrema calma arrivo al mio posto e mi siedo, salutando Ashton e alzando lo sguardo in cerca di Michael, che non c'è.
—Dov'è Mike? — chiedo, ma non faccio in tempo nemmeno a voltarmi che due mani mi coprono con dolcezza gli occhi, sono fredde ma morbide, sorrido istintivamente perché quelle mani le riconoscerei fra mille.
—Bubu setteté! — ridacchia prima di spettinarmi i capelli e andare a sedersi al suo posto.
Lo osservo e la sua camminata è simpatica, in qualche strano modo pende con il viso sempre verso destra e continua a muovere le dita delle mani, come se avesse in mano un po' di sabbia.
Non posso fare a meno di trovarlo affascinante, come ogni mattina.
Oggi indossa dei semplici jeans neri con il risvoltino e un maglione grigio, che a parere mio gli dona tantissimo.
Io e Michael ci conosciamo dal primo anno, e si da subito abbiamo legato molto, finché in terzo non è arrivato Ashton a disturbare tutto.
Si è messo in mezzo e ora Mike è sempre appiccicato a lui e io sono così geloso che nessuno può capire. 
Inizio a dondolarmi sulla sedia quando Michael esce dalla classe seguito dal suo fedele amico riccioluto –per precisare, una volta sarei uscito io con lui- mentre sorride come un ebete.
Guardo il cellulare e:

Kei
Le mie amiche hanno scritto a Clifford di venire a chiedermi di uscire, con il mio cellulare! Fa qualcosa, fermalo!

Immediatamente capisco dov’è diretto allora il mio amico, e con uno scatto repentino faccio cadere la sedia a terra e mi precipito a salvare mia sorella.
Lo afferro per la manica del maglione e lui si volta curioso —Non è stata Kei, non ti avvicinare a lei. — mi guarda con un sorriso a trentadue denti prima di liberarsi di me e continuare per la sua strada.
Non mi ascolta, non più.
—Vaffanculo, Clifford! — grido allora io, e probabilmente tutto l’intero istituto mi ha sentito, lui si gira e ricambia con il dito medio, ma in ogni caso, ha sempre quel sorriso sulle labbra, come se glielo avessero stampato.
E’ bellissimo.
Prendo la strada più corta per arrivare all’aula di mia sorella, e con mia fortuna lui non c’è ancora, ‘forse perché lui non ha corso’ mi dice la mia mente mentre io afferro mia sorella e la trascino fuori, sotto lo sguardo lontano di Michael.
Lo guardo e si sta mordendo il labbro, se c’è una regola fra me e mia sorella è quella che nessuno dei due può uscire con amici dell’altro, lo si può fare solo se si è realmente innamorati e con il consenso del fratello.
E poi, a Kei sta realmente antipatico Mike, forse per come mi ha trattato nell’ultimo anno, o forse perché è semplicemente stronzo di suo.
Lui ed Ashton si stanno avvicinando, così costringo la signorina ad entrare nel bagno delle ragazze, lei sorride e abbiamo persino lo stesso sorriso, siamo praticamente identici, solo che lei è femmina, e io maschio.
—Sei un gran bastardo— sputa violentemente Irwin, prima di essere fermato da Michael —Ashton, tranquillizzati, cosa vuoi che faccia? Che mi impedisca di provarci con sua sorella? Ah già, ci sta provando, ma non ci riuscirà.— mi guarda con uno sguardo di sfida, che io accolgo e ricambio a pieno.
Vuole la lotta? Lottiamo.
Kei Alex Hemmings non si tocca.
—Michael, sei sicuro di essere etero? Perché a me sembri particolarmente frocio.— stringo i pugni e lo guardo intensamente negli occhi.
I suoi sono verdi, un verde tranquillo, un verde che per qualche istante mi mette a tacere, mandandomi in trans.
Dopo qualche secondo scoppia in una fragorosa risata prima di tornare a guardarmi con un’espressione divertita stampata sul suo volto. —E tu sei sicuro di essere maschio? Mi sembri piuttosto una dolce donzella in pericolo— sono furioso, e questo è il peggior modo per iniziare l’anno.
—Michael Gordon Clifford, gira alla larga da Kei o giuro che ti prendo a botte come nessuno ha mai fatto, e sappiamo entrambe che sarei in grado di farlo, e sappiamo anche che le hai prese molte volte— dico a denti stretti mentre lui non si lascia scivolare via quello strano sorriso che dipinge il suo volto chiaro.
Non risponde e senza dire nulla se ne va, possibile che una giornata iniziata bene (precisando con le mani calde di Michael sul mio viso) debba finire in uno stupido litigio?
Busso con forza alla porta del bagno e mia sorella esce, stringendomi di colpo in un grande abbraccio, quando io sono prossimo alle lacrime.
—Vedi che un giorno tornerete amici come prima— mi sussurra con dolcezza prima di riprendere la strada verso la sua classe.
Non le credo, non ci riesco. Oramai è finita, un’amicizia come quella che avevamo non può tornare, non più.
Rabbrividisco preso da un colpo di freddo e me ne vado in classe, tornando al mio orrendo posto vicino ad Ashton Irwin, coglione di regola.

La professoressa parla, ma a me non può interessarmi davvero nulla di quello che dice, nulla di quello che sta dicendo mi servirà effettivamente nella vita.
Non mi interessa sapere la storia dell’umanità quando non trovo nemmeno la mia di storia.
Cosa me ne frega quando hanno inventato la scrittura e cazzate varie? Cosa? Ora siamo così, perché dobbiamo studiare il passato quando il passato non dovrebbe interessarci?
Sto disegnando ghirigori sul quaderno di storia quando Ashton si avvicina al mio orecchio e —Sta lontano da Clifford— sussurra con nonchalance e la sua voce sembra quasi gentile, ma io so che lì dentro c’è tutto l’odio possibile ed immaginabile.
Lui torna con lo sguardo rivolto alla professoressa e io continuo a fare quello che stavo facendo, senza degnarlo di risposta.
Io starò lontano da Michael se lui starà lontano da mia sorella.

Per mia dolce fortuna, le lezioni terminano in fretta e io posso tornare a casa a farmi i beatissimi cazzi miei, senza dover sopportare la pressione dello sguardo di Mike, senza dover pensare alla dolcezza e al profumo delle sue mani, e soprattutto senza doverlo per forza pensare.
Che poi lo penso comunque perché non riesco a non farlo, è un’altra simpaticcisima storia.
Mi sdraio sul divano e sospiro felice di potermi rilassare e di poter dormire dopo nove ore di scuola, ma purtroppo vengo disturbato dal campanello della porta, e diamine, cosa vogliono alle sette di sera?
Mi alzo e vado ad aprire la porta, trovandomi davanti una spiacevole, o piacevole, dipende dal punto di vista, sorpresa.
—Cosa ci fai qui, Mich?— sussurro piano, squadrandolo da testa a piedi, prima di mordicchiarmi violentemente il labbro e lui mi guarda sfacciato. —Maccome Luke, non lo sai? Sono venuto a prendere tua sorella, sta sera usciamo—
Il mondo crolla.







Ehi. Sono Mart, l'autrice della storia, vi scongiuro di leggere qui sotto.

  Allora, inizio con il ringraziare i quattro che hanno messo fra le seguite questa FanFic (Pink4321; Valentinatale; xharrysnecklace; _proud_of_them), l'unica che l'ha messa fra le preferite (Giu_blasi) e l'unica che l'ha recensita, che ringrazio davvero molto (Mental Hardship).
Poi, sono felice che in sole 54 visite già 6 persone si siano interessate a questa storia, e boh, spero che questo primo capitolo possa piacervi.
Spero di arrivare almeno a tre o quattro recensioni per darmi la spinta a continuare.
Poi, se volete contattarmi trovate tutti i link nelle bio dell'autore, quindi basta che cliccate su "Midnight__" e scorrete con la descrizione, verso la fine troverete quattro icone di social, vi basterà cliccarle. :)
Vi ringrazio con tutto il cuore, e vbb, al prossimo capitolo se ci sarà. <3


xx.



PS: il banner l'ho rifatto, fa più schifo di prima, ma shh, non è quello l'importante dai.

   
 
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