L’hai visto morire davanti ai tuoi occhi, mentre disperatamente cercavi di raggiungerlo.
Lui, l'unico di cui veramente ti eri innamorata, così diverso da quelli della tua specie.
Un semplice nano, alto per essere una tale creatura, per il quale avresti voltato le spalle al tuo popolo, se ne stava andando per sempre.
Mentre la neve ricopriva quella cima, mentre il sangue di una stupida guerra scorreva davanti a quella montagna, mentre una singola lacrima scendeva da quegli occhi scuri, il suo cuore si fermò.
Stringesti la sua mano ormai fredda, accarezzando quella ghiacciata pietra runica implorando il tuo re di toglierti quella cosa che non volevi, quello sconosciuto è doloroso sentimento chiamato amore.
Il tuo cuore faceva male, la tua testa pulsava, le lacrime scendevano fitte sulle tue candide guance leggermente arrossate dal freddo e dal fervore della battaglia ma decidesti di dare l'ultimo saluto a colui che nella sua lingua disse di amarti. 
Un bacio, su quelle labbra intrise di morte.
Il primo, l’ultimo, l’unico.