Capitolo 18. Il mio angolo di universo.
 

Dopo aver passato giorni interminabili a studiare con i miei amici, sono giunti i temuti esami. Come primo giorno abbiamo la prova di italiano e su questo argomento tutti ci sentiamo abbastanza tranquilli. Abbiamo deciso di incontrarci prima per andare insieme a scuola almeno un ultima volta, quindi ora mi ritrovo a correre verso il parco, in ritardo come sempre.

-Hey Liv, temevamo che il letto ti avesse imprigionato!- mi dice Roberto prendendomi in giro come sempre.

-Scusate ragazzi, non ho sentito la sveglia.- dico piegata in due per il fiatone.

-Vi sentite pronti ragazzi?- dice Walter che sembra il più agitato di tutti.

-Ma va! Di che ti preoccupi, è solo italiano!- dice Clio dandogli una pacca sulla spalla cosi forte da fargli perdere l'equilibrio. Scoppiamo tutti a ridere e, continuando a scherzare, ci incamminiamo verso la scuola.

Arrivati davanti all'edificio tutto sembra cambiare. La calma si trasforma in ansia, la sicurezza in preoccupazione e i nostri volti, sereni fino a pochi attimi fa, diventano tesi. Andiamo verso l'entrata dove troviamo tutti gli studenti del quinto anno che aspettano solo di entrare anche se sperano che quel momento non arrivi mai. Tra la folla di studenti scorgo la nostra professoressa di italiano, che ci fa segno di andare verso di lei e, dopo un attimo di indecisione, le andiamo incontro.

-Prof, com'è la commissione?- chiediamo per sapere con quali professori stiamo per scontrarci.

-Ragazzi, calmatevi. La commissione è la migliore che abbia mai visto, sono tutti gentilissimi e disponibili e mi hanno chiesto di dirvi che per qualunque problema potete sempre chiedere aiuto. I più infami sono quegli antipatici dei vostri professori interni.- ci dice ridendo.

-Prof ma come, ora vi mettete anche a diffamare i vostri colleghi?- dice Roberto scherzando con la professoressa.

-Perchè negare la realtà?- dice sorridendoci. Dopo qualche breve scambio di battute riguardo la nostra preparazione, la professoressa ci saluta tornando dentro per ultimare i preparativi con gli altri professori e noi andiamo incontro agli altri nostri compagni di classe che sono, se possibile, anche più in ansia di noi. Dopo neanche 20 minuti sentiamo un professore chiamare la nostra classe dicendoci di accomodarci nel corridoio del secondo piano, così corriamo tutti per le scale cercando di non capitare nei primi banchi. Attendiamo poco, dopodichè la commissione si presenta a noi dicendoci tutto il regolamento dell'esame e ci consegnano i fascicoli contenenti le tracce. Esattamente alle 9,00 iniziamo l'esame che ci permetterà di lasciarci alle spalle la nostra vita di adolescenti.

Sono passati 15 giorni da quella prima prova che avevamo tanto temuto e che ora ricordiamo come un gioco da ragazzi e oggi sapremo i risultati finali dell'esame di stato. A questo proposito ci siamo riuniti tutti insieme per andare a scuola, scoprire i risultati e goderci finalmente l'estate.

-Ragazzi domani che ne dite di inaugurare il nostro inizio dell'estate in ritardo con una bella giornata al mare?- dice Clio già pronta ad abbronzarsi per bene.

-Ma si dai, è ora di svagarci un poco.- risponde Walter, e dalla sua faccia capisco che forse ho trovato uno ancora più fissato con l'abbronzatura di Clio. Continuando a pianificare la nostra giornata al mare, arriviamo all'entrata della scuola dove si trova la bacheca dove sono esposti i risultati degli esami. Arrivati lì davanti ci ammutoliamo tutti catapultandoci di fronte alla bacheca e ammirando i nostri inspiegabilmente eccellenti voti. Io ho preso un 86 anche se non capisco come, Claudio è riuscito a prendere 100 proprio come ci si aspettava da lui, mentre Clio, Roberto e Walter hanno preso un meritato 75. Cosi, soddisfatti dei nostri risultati, ce ne andiamo lasciandoci alle spalle la nostra ormai ex scuola.

Tra tutti gli studenti è famosa la cosiddetta “notte prima degli esami”. Per noi invece c'è il giorno dopo gli esami fatto di sole, mare e tante risate. Dopo essermi svegliata se possibile anche prima di quando ero costretta ad andare a scuola, preparo dei deliziosi tramezzini da mangiare tutti insieme al mare. La giornata è perfetta con un cielo limpido e con una bella brezza che non ci farà patire troppo il caldo. Dopo essermi messa il mio costume preferito di un bel blu, esco di casa nella mia tenuta da mare con uno zainetto con i tramezzini in spalla.

-Ciao ragazzi!- urlo vedendoli arrivare mentre io, forse per la prima volta in vita mia, sono arrivata in anticipo.

-Hey scimmietta, scusa se ti abbiamo fatto aspettare.- mi dice Claudio dandomi un bacio veloce.

-Non siete voi in ritardo, sono io che quando si tratta di mare cerco di arrivarci sempre il prima possibile.- dico ridendo. Ci dirigiamo tutti insieme in spiaggia sistemandoci tutti vicini e prendendo quanto più sole possibile. Dopo aver passato tutta la mattinata in mare li richiamo tutti per pranzare e scopro che anche Walter ha portato una pizza di pasta fritta con tanti wrustel e prosciutto crudo cosi mangiamo quello che Roberto ha rinominato il nostro “pranzetto da mare” parlando dei ultimi mesi passati insieme durante i quali abbiamo rafforzato giorno dopo giorno sempre di più la nostra amicizia. Dopo pranzo improvvisiamo un torneo di carte per desistere dall'andare di nuovo subito in mare, torneo vinto inspiegabilmente da Clio. Ed è cosi, tra le risate, che abbiamo passato il nostro giorno dopo l'esame, stando in spiaggia fino a che non abbiamo visto tutti insieme il tramonto tornando poi a casa aspettando l'arrivo di una nuova giornata della nostra vita.

3 ANNI DOPO

Sono passati ormai tre anni dal nostro diploma e in questi anni tutto sembra essere andato nel modo giusto.

Clio ha frequentato un corso di moda ed estetica prendendo in breve tempo un attestato che le ha permesso di diventare un stylist lavorando con le modelle per alcuni dei più famosi stilisti italiani.

Claudio ha frequentato l'università nautica prendendo una laurea triennale e iniziando a fare praticantato nei cantieri navali progettando navi insieme a dei professionisti, continuando però a studiare per prendere una laurea magistrale che gli permetta di diventare un capo cantiere. Ovviamente siamo ancora fidanzati e appena concluderà l'università siamo fermamente decisi a sposarci con l'ampia approvazione di amici e parenti.

Roberto ha iniziato a lavorare nell'azienda informatica del padre occupandosi della manutenzione dei computer aziendali e facendo riparazioni anche per clienti esterni. Anche lui sta avendo un discreto successo e tutti dicono che ha un talento naturale per i computer.

Walter ha continuato la sua carriera da cantante pubblicando due album in tre anni e ricevendo delle molte recensioni positive da vari esperti di musica anche se, come mi ha confidato una volta, per lui le più importanti recensioni positive sono il sorriso delle sue fan.

E poi ci sono io. In questi anni ho passato molto tempo con Walter per un forte desiderio di apprendere quanto più possibile sulla musica. All'inizio era un semplice interesse, poi con il tempo ho deciso di renderlo il mio mestiere diventando la compositrice di Walter e, mano a mano che il mio nome è diventato noto, anche di altri importanti nomi della musica. Giorno dopo giorno questo mi rende sempre più felice ed orgogliosa facendomi comprendere che finalmente anche io ho trovato il mio angolo in questo immenso universo.

*ANGOLO AUTRICE*
Salve a tutti voi che per la prima volta state leggendo questa storia, e ciao a tutti coloro che hanno incominciato a leggere questa storia due anni fa e che solo ora sono riusciti a leggerne la conclusione. Innanzitutto vorrei scusarmi con chi aspettava da tempo questo capitolo che per vari problemi e mancanza di ispirazione non arrivava mai e vi ringrazio se in tutto questo tempo avete pensato a Liv, Claudio, Clio, Walter e Roberto non vedendo l'ora di sapere che fine avrebbero fatto. Ho ripreso in mano questa storia appena un paio di settimane fa e ho scritto molto a fatica per adattarmi al mio modo di scrivere di più di due anni fa eppure l'ho fatto perchè ero stanca di vedere questa storia incompiuta, una storia che ho cominciato praticamente quando mi ritenevo ancora una ragazzina ed è bello sapere che nonostante tutto sono riuscita a portarla a termine. Quindi ringrazio tutti voi, che siate lettori vecchi o nuovi e spero di avervi strappato almeno un sorriso :)
Con affetto,
-Fè
P.S. sorprendentemente come regalo di Natale ho deciso di pubblicare un capitolo extra che troverete dopo questo capitolo ;) Buon Natale a tutti