~~Era una tetra giornata di novembre, le foglie secche cadevano dai rami spogli e le nuvole nere preannunciavano l’arrivo della pioggia.
Un basso ragazzo col volto coperto da una sciarpa a righe bianche e rosse camminava con andatura saltellante, da folletto dei boschi, lungo il deserto marciapiede, con una meta precisa. Stava andando a casa del suo ragazzo, Kurt Hummel, che lo aspettava affacciato alla finestra con un’espressione seria in volto.
“Ciao amore!” gli disse il ragazzo, Blaine, quando Kurt aprì la porta per farlo entrare.
“Ciao Blaine” rispose Kurt, prima di alzare i suoi occhi azzurri dal pavimento lucido del salotto e incrociare lo sguardo gioioso del suo ragazzo.
Prima ancora che Blaine potesse dire o fare qualsiasi cosa, il ragazzo più alto – e senza sciarpa a righe – affermò “Dobbiamo parlare”
L’altro cominciò a boccheggiare e a sudare, prevedendo la catastrofe che stava per abbattersi su di lui e su tutte le fan di questa coppia noiosa. “Cosa… cosa mi v-vuoi dire, Kurt?”
“E’ finita.”
“Perché?” Blaine era sempre più disperato.
“Karofsky mi ha portato delle scarpe di Prada e io non ho saputo resistere. In cambio gli ho dato il culo.”
Il ragazzo dai capelli neri fece una smorfia. “Ti sei venduto per un paio di scarpe?”
“No, le scarpe me le avrebbe date lo stesso, ma mi sembrava doveroso dargli qualcosa in cambio.”
“Un caffè non ti sembrava abbastanza?”
“Blaine, si vede che non ti intendi di moda. Hai idea di quanto valgano queste meravigliose scarpe?” gli domandò Kurt, indignato, sfoggiando orgogliosamente le proprie costose calzature nuove di zecca.
“Io non mi intendo di moda?!” strillò Blaine, ferito nell’orgoglio.
Kurt, ridacchiò “Beh, no, o non staresti indossando quella sciarpa a righe bianche e rosse.”
L’altro ragazzo cominciò a battere i piedi per terra come una checca isterica. “Hai dato il culo a Karofsky per ripagare delle scarpe e critichi i miei impeccabili gusti in fatto di abbigliamento. Come osi?!”
“Io posso fare tutto quello che voglio, Blaine!”
“Non sei altro che una troietta, Kurt!”
Kurt, stizzito, replicò “Chi ha scritto questo, Tina?!”
Blaine, sbuffò “No, mi ha solo vapostuprato.”
L’altro ragazzo aggrottò le sopracciglia. “Cosa ha fatto Tina?”
“Eh, sai, una cosa tira l’altra… avevo il raffreddore e boh, sono cose che capitano!”
“Ah, e poi ti arrabbi solo perché do il culo a Karofsky per avermi regalato delle scarpe di Prada! Tu ti fai vapostuprare dalla tua fag-hag!” Kurt sembrava furioso.
Blaine era attonito.
La folla in delirio.
Le fan della Brittana alzavano il calice al cielo sentendosi Dio.
Nel frattempo, Rachel, in quei dintorni, non appena sentì le voci di Kurt e Blaine, urlò con fare gallinesco “Chi ha scritto questo, TINA?!”
E Kurt rispose “No! L’ha solo vapostuprato!”
E Blaine soggiunse “E lui l’ha dato a Karofsky!”
Tina, sentendosi chiamata in causa, spalancò le veneziane e si aggiunse alla conversazione. “Io avrei scritto cosa?! Vi sembro in grado di scrivere?!”
“TU HAI SCRITTO QUESTO!” gridò Rachel.
“NO! HAI VAPOSTUPRATO IL MIO RAGAZZO!”
“E TU L’HAI DATO A KAROSFKY!”
“CHI MI HA DATO COSA?!” apparve Karosfky da dietro una tenda.
Tina gli spiegò “QUELLO CHE HO SCRITTO IO!”
“COSA?!” Rachel replicò, ormai isterica.
“L’hai vapostuprato!”
Nessuno in quella situazione, capiva più nulla.
Fu così che Tina esclamò “Io ho inculato chi?!”
E Rachel “Io ho scritto…!”
Karofsky si stupì di sé stesso “Io ho vapostuprato Rachel!”
E Blaine “Io l’ho dato a Kurt!”
Tutti lo guardarono con espressioni ovvie. Lui arrossì.
“E io ho delle scarpe di Prada nuove, lucide e pelose” concluse Kurt, contento.
Nel palazzo di fronte, due giovani donzelle sedevano allegramente a bere il tè delle quattro, perché erano fottutamente trasgre. Quella mora fece alla bionda “Chi è che ha scritto cosa?” e prima che la bionda potesse rispondere dalla strada si sentì uno schiamazzo e la voce di Blaine disse “Io ho scritto Tina!” e Karofsky “Io ho vapostuprato Kurt!” e Kurt concluse “Dove sono le mie scarpe!” e Rachel, intanto, se ne andò via furtiva.
Tina intanto postava su internet questa storia.
 

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allora, non sappiamo nemmeno noi da dove sia uscito ciò ( io e RolltheDice_), ma abbiamo deciso di scrivere qualcosa a distanza a quattro mani, ma siamo entrabe due cretine, innamorate e completamente deficienti. perdonateci ahahahahahah