Erano passati piú o meno 2 mesi da quando León venne a sapere di Roxy e Fausta e da quel giorno Violetta non faceva altro che piangersi addosso per l'accaduto. Era palese che Violetta amasse León, lo sapevano tutti, forse anche i muri. Tutti tranne León, la questione di Roxy lo scosse tanto, anzi tantissimo, da non rendersi conto che la Castillo cercava solo un modo per riavvicinarsi a lui. Francesca e Camilla erano disperate, non c'era nulla che potessero fare per alleviare il dolore dell'amica e questo le distruggeva, persino Ludmilla tentó di parlare con la castana ma non c'era nulla da fare. << Vilu? Sono papà, posso entrare? Dai ci sono le tua amiche qui, facci entrare >> Violetta, dal canto suo, si era chiusa in camera con l'intento di non mangiare solo per attirare l'attenzione di Vargas e questo non faceva che alterare German che per la prima volta si sentiva impotente davanti al dolore della figlia e solo Dio sa quanto volesse prendere di forza León e portarlo a casa solo per veder felice la sua Vilu ma lei li aveva esplicitamente detto di non intromettersi piú nella sua vita. << Violetta ora basta! O mi apri o ti sfascio la porta! Decidi tu >> << Francesca!! >> << Signor German con tutto il rispetto eh, io sono Camilla non Francesca ma come fa a confonderci, si vergogni! >> a Violetta scappó un risolino, suo padre aveva sempre scambiato le sue due amiche e Camilla le aveva detto piú e piú volte che un giorno avrebbe chiarito con German << Ehy tu lá dentro! Ti ho sentita ridere, daaaai apri ti prego >> Violetta aprí la ports e in un nanosecondo Fran e Cami si precipitarono su di lei abbracciandola e rischiando quasi di cadere! << Oh Vilu ci sei mancata >> << Anche voi ragazze >> e cosí scoppió di nuovo a pingere confortata dalle amiche << Mi manca troppo ragazze, io lo amo perché non lo capisce? >> << Non lo so Vilu, senti ma perché non provi ad andare avanti eh? Insomma Alex mi sembra un bravo ragazzo e... >> << No! Io voglio León e nessun altro, Alex non m'interessa, voglio León. >> << Va bene, va bene, perché non scendi un po' giú e magari mangiamo un po' e ci vediamo un bel film? >> << Concordo con Fran, dai Vilu, vieni? >> << No ragazze grazie ma voglio restare sola, ve la prendete? >> << Ma no, va bene dai, domani vieni allo studio? >> << Non lo so ragazze... >> << Violetta... >> << Okay, va bene, ci vediamo domani >> << Ciao Vilu >> Dopo una sfiancante corsa durata circa un'ora León si ritrovó dopo 2 mesi a suonare al campanello dell'amata e non nascondeva di essere molto nervoso. Aveva parlato con i ragazzi e con destrezza l'avevano convinto a parlare con la piccola Vilu. Ecco,l'aveva fatto, aveva suonato e dopo neanche 3 secondi si ritrovó davanti uno stanco German << León? Sei veramente tu? >> << Salva signor German, posso entrare? >> << Ma certo León, uhm cerchi Vilu per caso? >> << Ma certo, è in camera >> Violetta sentí delle voci provenire dal salone e credendo fossero le ragazze, scese ma a metá rampa si bloccó al vedere León. << Ciao Vilu >> << L-León, sei qui per me? >> << Si, volevo parlarti, posso salire? >> << Vieni dai >> a Vilu quasí scoppió il cuore per la felicitá, León era a casa sua!! << Uhm io volevo dirti che si insomma, io credo che... >> << Ti amo León. >> << Beh in veritá, uhm anch'io Vilu. >> i due si avvicinarono con gli occhi che brillavano, alle volte è così semplice, basta un bacio, un bacio dettato dal cuore, puro e dolce. Questo León e Violetta lo sanno bene, erano ritornati un "noi" e non potevano esserne piú felici. Il loro amore era maledettamente grande, si, questo era il loro semplice "per sempre felice e contenti".