NATALE CON I TUOI
 
La tavola ricordava pericolosamente a Kurogane le follie pseudo vittoriane del mondo di Lecolt.
Non aveva nessuna voglia di riportare alla mente quei ricordi, ma si impose di mordersi la lingua e non dire nulla permettendosi appena di incupire ulteriormente un’espressione che già di per sé non era mai stata ilare.
Fay e Sakura invece sembravano divertirsi moltissimo. La principessa intrecciava corone di elleboro, mentre l’idiota girava intorno al tavolo guardandolo da ogni lato e correggendo impercettibilmente la posizione di bicchieri e posate.
- Perfetto! – cinguettò alla fine ammirando la propria opera. – Manca solo il menu.
 
Il ninja non si permise di dissentire, anche se tutte quelle volute dorate gli davano il mal di testa e rimpiangeva la bellezza disadorna delle ciotole di Nihon. D’altra parte era Natale, una festa che lui trovava sempre un po’ pacchiana, un po’, come dire, eccessiva.  Tuttavia era una festa che serviva in maniera eccellente a distrarre l’idiota dai pensieri che solitamente, nel pieno dell’inverno, arrivavano come lugubri soldati di un’armata derelitta e non lo lasciavano in pace. Quella mattina aveva trovato il suo mago rannicchiato sul bordo del letto, coi capelli scomposti a coprirgli la faccia, e il suo cuscino umido di lacrime.
- Ah… è oggi che dobbiamo preparare la cena di Natale? – aveva bofonchiato.
- Certo – aveva risposto Fay dopo un attimo di esitazione, con una vocina pigolante che lui aveva fatto finta di non notare. – Vado subito a fare la spesa! – aveva aggiunto alzandosi di scatto.
Kurogane si era rigirato a guardare il suo kimono che scivolava oltre la porta della stanza e si era ridisteso con un sospiro. Sarebbe stata una giornata difficile.
 
- Perfetto – annunciò di nuovo Fay posando sul tavolo un raffinato cartoncino dai bordi dorati dove aveva scritto il menu in un’elegante e antiquata grafia. Kurogane si permise un’occhiata discreta.
 
Cupcake al foie gras delle Lande
Granita al pomodoro e vodka con verdure
Pavé di manzo con spugnole e madeleine di patate
Sfogliatine croccanti con formaggio di capra e miele
Piramide con macaron cioccolato e oro
 
Represse un sospiro. Perlomeno quella serie di portate complicate aveva tenuto il mago sufficientemente occupato per evitargli altre crisi di pianto. I due ragazzini poi avevano dato una mano con entusiasmo.
- Kuro-pon, servi l’aperitivo - gli aveva ordinato il mago mettendogli in mano una bottiglia di champagne.
Sul vino non aveva niente da ridire.
 
Molto più tardi, rilassati e un po’ brilli, si erano seduti davanti al camino acceso. Fay si era appoggiato alla sua spalla e lui l’aveva circondato col braccio sano. L’altra sua mano, quella metallica, mandava bagliori sinistri alla luce del fuoco. Il viso del mago si era fatto di nuovo serio. Lui allora si era allungato a prendere un macaron dorato, devastando la perfetta simmetria della composizione, e gliel’aveva cacciato in bocca.
- Buono – aveva borbottato l’idiota con la bocca piena. – Dovresti assaggiarlo.
- Loro sono qui – aveva risposto Kurogane, serio.
- Cosa? – aveva chiesto Fay guardandolo con quei suoi occhi da bambino smarrito.
- Loro sono qui – aveva ripetuto il ninja – e forse vorrebbero che noi fossimo un po’ felici… solo un po’.
 
Fay allora aveva sorriso, in quel suo modo così dolce che faceva venire voglia a lui di piangere. Distolse lo sguardo troppo in fretta.
- Buon Natale, Kuro-bau.
- Tsk!
Pretendere che potesse rispondere “Buon Natale” sarebbe stato davvero troppo.



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NdA: il menu della cena è tratto da L'arte del ricevere, Ippocampo edizioni. Perdonate, ma non ho resistito :-D.