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Autore: BFan    29/12/2014    2 recensioni
Klaroline | AU/AH |
Dal testo: "Erano cresciuti insieme, avevano trascorso i momenti più importati delle loro vite stando l'uno al fianco dell'altra, avevano condiviso ogni segreto, ogni risata.
Lui era stato il suo primo bacio, il suo più grande confidente, la roccia su cui appoggiarsi nei momenti difficili e lei, per lui, non era stata nulla di meno."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Caroline\Klaus, Klaus
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO 



Erano cresciuti insieme, avevano trascorso i momenti più importati delle loro vite stando l'uno al fianco dell'altra, avevano condiviso ogni segreto, ogni risata. 
Lui era stato il suo primo bacio, il suo più grande confidente, la roccia su cui appoggiarsi nei momenti difficili e lei, per lui, non era stata nulla di meno. 
Un'amicizia nata per caso quando, il primo giorno di elementari, una bambina bionda di sei anni, Caroline, era stata spinta a terra da un compagno di scuola che voleva rubarle la merenda -quel Tyler Lockwood- e quel bambino di otto anni, Klaus, l'aveva difesa perché sembrava così fragile rispetto a quel maleducato e poi, diciamocelo, Klaus detestava Tyler da quando, l'anno prima, aveva definito la sua sorellina Rebekah ‘pidocchiosa’.
Caroline aveva alzato il viso rigato di lacrime per l'umiliazione e aveva sussurrato un debole ‘grazie’. 
Il giorno dopo lo aveva raggiunto nel giardino della scuola -dove lui non si univa mai ai coetanei per correre o fare sport ma sedeva su una piccola panchina e disegnava tutto ciò che vedeva- e, con un sorriso luminoso, spezzò metà del suo toast, glielo porse e poi scappò via.
I primi giorni passarono così, non parlarono mai veramente; lei gli lasciava metà della merenda e lui la ringraziava facendole trovare sul banco, ogni giorno, un disegno diverso.
Il giorno del settimo compleanno di Caroline però, durante quella che doveva essere una festa meravigliosa per la bambina, si rivelò il giorno più brutto della sua vita; suo padre li aveva lasciati la notte prima scappando con un altro uomo, un'altra famiglia. Nel biglietto spiegava che quello era il regalo per la sua bambina, la fine delle menzione. Suo padre era gay e l'aveva abbandonata. 
Caroline, troppo piccola per capire e sentendosi tradita come non mai, cominciò ad odiare tutti gli uomini chiedendosi, ogni volta che ne vedeva uno, se per caso fosse lui quello che le aveva rubato il papà. 
Klaus, che ormai a nove anni si riteneva già un piccolo uomo, si prese la responsabilità di consolare la bambina e di spiegarle che non era colpa degli uomini se suo padre l'aveva lasciata. Era quello che era. Caroline capì. Non diede mai più la colpa agli uomini, non incolpò sé stessa o la madre. William ‘Bill’ Forbes era gay e non c'era nulla di male, era il resto -la fuga, le bugie- ad essere sbagliato. Caroline capì ma non perdonò mai suo padre. 

Dopo quell'esperienza Klaus e Caroline si ritrovarono più uniti che mai. 
Gli anni passarono e i due, insieme, crebbero. 

Era giugno, in una notte più calda del solito, quando un Klaus sedicenne telefonò ad un'assonnata Caroline per dirle che era divento un uomo. 
La giovane, a quella dichiarazione non reagì bene. ‘Klaus! Sono anni che dici di essere un uomo, hai davvero bisogno di ricordarmelo anche la notte?’ 
Klaus sorrise della sua ingenuità e le spiegò che quella sera, poche ore prima, aveva fatto sesso con Vicky, una ragazza più grande dalla non bellissima reputazione.
Caroline si sentì confusa. Avrebbe forse perso Klaus adesso? Avrebbe preferito Vicky a lei? E, sopratutto, anche lei avrebbe dovuto fare sesso a sedici anni? Si sentì imbarazzata perché a quattordici anni compiuti da un po' ancora non aveva dato il suo primo bacio. Quel pensiero la turbò per tutta la notte; tutte le sue compagne, anche Bonnie, che era timida e arrossiva ad ogni domanda, avevano già baciato qualcuno. 
La mattina seguente raggiunse Klaus a casa sua, un'immensa villa in cui viveva con i tre fratelli, la sorella minore -della stessa età di Caroline- e i genitori, sempre troppo assenti per pensare ai figli. Un'idea fissa nella testa e la determinazione di sempre erano le uniche cose che spinsero la bionda, pochi minuti, dopo, a dare il suo primo bacio.
Pensò che fosse un bella idea. Aveva condiviso ogni cosa con l'amico di sempre, perché non anche questa esperienza?
Premette le sue mani sul viso di Klaus e velocemente, prima che la razionalità potesse farle cambiare idea, posò le sue labbra candide su quelle carnose dell’amico.  
Non fu un vero e propio bacio ma solo uno sfioramento di labbra. Caroline troppo imbarazzata e spaventata per muoversi, Klaus troppo scioccato anche solo per respirare. 
Quando la prima si staccò, velocemente e maldestramente, rossa come un pomodoro maturo, cominciò a blaterare qualche scusa dicendo che non sapeva quello che le era preso. 
Klaus le aveva creduto; il discorso affrontato la sera prima poteva averla toccata in un qualche modo o forse voleva solo sperimentare qualcosa di nuovo al fianco della persona più importante della sua vita. 
Caroline disse che non c'era bisogno di parlarne, che voleva solo poter dire alle amiche di aver dato il primo bacio. Klaus non le disse mai del brivido che era corso lungo la sua schiena al breve ed innocente contatto. 

Klaus, con quel sorriso con fossette, gli occhi ammiccanti e la barba di un giorno, cominciò ad avere successo con le ragazze. A diciassette anni, e con un po' di esperienza in più, si poteva definire soddisfatto delle sue conquiste. 
Caroline, con le forme ancora acerbe di una ragazza di quindici anni, sperimentò la sua prima cotta e il suo primo cuore spezzato. Matt Donovan non la voleva, aveva preferito a lei Elena Gilbert, la ragazza perfetta dalla vita perfetta. 
Klaus era stato con lei tutta la notte, al suo fianco nel piccolo letto ad una piazza, abbracciandola e assicurandole che ‘quell'idiota non ha idea di cosa perde’. 
Fra le braccia dell'amico, Caroline dormì più tranquilla e più soddisfatta. Era Matt a perderci.

Il diciottesimo compleanno di Klaus finì con il festeggiato ubriaco e una Caroline, come sempre maniaca del controllo, al suo fianco; guidò lei, con la patente appena presa, fino a casa sua e lo mise a letto. Non aveva pensato nemmeno un secondo di portarlo nella casa che condivideva con la famiglia. I genitori non si sarebbero fidati di nuovo di lui facilmente dopo averlo visto in queste condizioni. 
Mezzo assonnato e convinto di essere in un sogno, quello che sera Klaus baciò Caroline prima di mormorarle un indistinto ‘grazie per prenderti cura di me’.
Caroline, spaventata dalle emozioni provate, non lo raggiunse a letto ma passò la notte a rimuginare.

Avevano entrambi sedici anni quando si resero conto di provare qualcosa l'uno per l'altra.

Altro tempo passò e i due giovani, sempre troppo impegnati nel cercare di decifrare i propri sentimenti, non riuscivano a vedere quelli -spesso così dannatamente chiari- dell'altro.

Klaus andò a studiare a arte in California dopo il diploma e Caroline non si sentì mai così persa come dopo i primi mesi dalla sua partenza.
Lui le aveva promesso che si sarebbe sentiti tutti i giorni, che qualche centinaio di chilometri di distanza non avrebbero potuto rovinare la loro relazione e -davvero- all'inizio fu così. 
Poi, pian piano, lui cominciò ad uscire più spesso con i nuovi amici e con ragazze più grandi. Donne. 
Lei, invece,  si ritrovò sempre più impegnata con la preparazione agli esami e la scelta del college e si, il fatto che stesse frequentando Tyler Lockwood -quel Tyler Lockwood- non rendeva la loro situazione migliore. 
Klaus non tornava mai a casa durante le vacanze, tutto pur di evitare i suoi genitori e Caroline non poteva permettersi di volare fino in California per quell'amico che sembrava essersi dimenticato di lei. 

Nessuno dei due avrebbe potuto immaginare che a risolvere tutto sarebbe stata Rebekah. 

Quando, il 21 maggio 2014, Caroline Forbes si ritrovò, a soli due giorni dal ballo di fine anno, senza cavaliere, la giovane Mikaelson utilizzò ogni mezzo per far tornare il fratello in città. 
Nella mente della bionda il piano era semplice, nitido e, soprattutto, realizzabile.
Caroline aveva scoperto che Tyler la tradiva con Vicky -quella dannata spina nel fianco- e quale soluzione migliore se non riunirla con Klaus nell'occasione del ballo? 
Rebekah sogghignò, agguantò il cellulare e compose velocemente il numero del fratello


Era arrivato il momento che Klaus e Caroline si riunissero. 




Note dell’autrice:
-Salve!
-Come potete notare questo è solo il primo capitolo, ci sarà il secondo (che dovrei pubblicare all'inizio dell'anno nuovo dato che ho già tutto in testa) e poi probabilmente anche un epilogo (in cui non ho la più pallida idea di cosa succederà).
-Mi scuso se ci sono errori di qualunque tipo, ma l'ispirazione mi ha colpita e ho scritto molto velocemente. Nel caso, segnalatemeli e provvederò a correggerli.
-Altro? Beh, che ne dite di farmi sapere cosa ne pensate? State tranquilli, nel prossimo capitolo Klaus e Caroline si rincontreranno e sarà pieno –pienissimo!- di dialoghi. 
-Alla prossima!



  
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