Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |       
Autore: Ladyoftherainbow    29/12/2014    6 recensioni
Un frutto dei piccoli scleri che ha la mia mente ogni tanto.
I semidei hanno tutti 4 o 5 anni tranne Nico, che ne ha due.
Spero vi diverta!
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Tiny little demigods

LITTLE DEMIGODS AT THE OLYMPUS NURSERY

1.   Tiny little demigods

“È tradizione, amore.” Fece l’uomo, guardando la giovane donna. “Sì cioè… va bene.” Disse lei, sorridendo nonostante tutto. L’uomo afferrò il piccolo bambino che lo guardava curioso. “Avanti, ometto, si va sull’Olimpo!” Il bambino batté le mani. “Sii, ciao mamma, vado con papà sull’Olimpo, ad avere tante avventure!” La madre sorrise intenerita al bambino. “D’accordo Percy, fai il bravo.” Poi prese un pacchetto che aveva lasciato sul tavolo. “Ecco a te, Percy. Dividilo con i tuoi amici, su sull’Olimpo. Mi raccomando stai attento a lui, Poseidone.” L’uomo sorrise. “Tranquilla, Sally! Io e quest’ometto ci divertiremo!” Sentì la donna mormorare ‘è per questo che sono preoccupata!’.

“Eccoci qua, ometto.” Disse Poseidone, finalmente mettendo giù il piccolo Percy. “Papà?” tentò il bambino. “Dimmi Percy.” Il ragazzo si fissò i piedi. “E se agli altri bambini non piaccio?” Poseidone tentò di trattenere una risata alla faccia preuccupata del figlio. “Oh, gli affonder… volevo dire, certo che gli piacerai, Perce! Dopotutto sei o non sei Perseus Jackson?” Il bambino guardò il padre imbronciato, quasi come se il padre si fosse scordato qualcosa. “Papà, io mi chiamo Percy! Come fai a non sapere il nome di tuo figlio?” Poseidone rise, scuotendo i capelli del ragazzo. “E allora andrà tutto bene, mio piccolo pesciolino di mare!” disse Poseidone, prendendo per mano il più piccolo e portandolo con lui sull’Olimpo.

“Finalmente sei arrivato!” tuonò Zeus (Ahaha, tuonò Zeus, l’avete capita?). Sarebbe potuto apparire minaccioso se non avesse avuto due bambini sulle gambe. “Beh, alla fine sono qui, no?” Atena lo osservò con il suo solito cipiglio. Poseidone sbuffò e prese Percy in braccio, facendolo sedere sulle proprie gambe sul trono. “Cominciamo no?” Disse facendo un cenno agli altri dei. Zeus si raschiò la gola. “Bene, questi sono i miei pargoletti preferiti, Thalia e Jason.” I bambini, una ragazza di 5 anni con i capelli scuri ed un ragazzo di 4 anni con i capelli biondi li guardarono tutti con gli occhi blu spalancati. Gli occhi blu erano l’unica cosa che i due bambini avessero di simile. “Ciao!” disse Thalia con voce squillante sorridendo agli altri dei. Jason fece ciao con la manina.

“Bene, questo è mio figlio, Percy.” Il piccolo Percy, con i capelli scuri e gli occhi color del mare si fece più eretto. “Io sono Percy, piacere di conoscervi, ho 4 anni e mia mamma si chiama Sally.” Poseidone sogghignò. Il ragazzo aveva imparato a memoria quel discorso  che gli aveva insegnato la madre. Afrodite pigolò un ‘Che carino che è!’, facendo arrossire il piccolo Percy.

Ade mostrò il proprio pargolo. “Lui è il piccolo Nico. Ha solo due anni.” Il bambino gli guardò con un piccolo sorriso sulle labbra. “Ciao.” Disse.

Fu poi il turno di Afrodite. “Questa è la mia figlioletta, Piper!” La bambina era molto carina. “Ciao, mi chiamo Piper, ma i miei amici mi chiamano Pipes. Mi date i biscotti?” All’improvviso gli dei si sentirono proni a dare dei biscotti alla bambina. La madre le  accarezzò i capelli. “Pipes, non è una buona cosa usare il proprio potere sulle persone.” La bambina si imbronciò e mise il broncio.

Atena prese controllo. “Lei è mia figlia, Annabeth.” La ragazzina bionda fece un sorrisetto. “Io sono Annabeth e sono liea di conoscervi, dei e semidei.” La madre la guardò, con orgoglio dipinto sul volto. “Ho 4 anni e mia madre è Atena, la dea della saggezza.” Si sentì distintamente Poseidone mormorare ‘Fai la figa ma mio figlio è più meglio’. La bambina lo guardò. “Zio Poseidone, non si dice più meglio, è sbagliato.” Poseidone la guardò malissimo. “Porta rispetto per i più grandi, piccolina. Lo so già!” Atena lo guard sconcertata. “Non parlare così a mia figlia!” “Dille di non mancarmi di rispetto!” “Sei soltanto uno stupido alito salmastro!” “Tu invece il risultato di una testa vuota!” “RAGAZZI! CI SONO DEI BAMBINI QUI!” urlò Demetra. Finalmente i due si calmarono.

Efesto presentò suo figlio. “Questo è mio figlio. Il suo nome è Leo Valdez.” Il bambino in questione guardo gli altri. “Piacere! Chi di voi è Era?” La regina degli dei lo guardò, stupita. “Io, perchè?” “Ho sentito che hai buttato mio papà giù dall’Olimpo perchè secondo te era brutto. A me te sembri una cornacchia.” Detto questo si sedette come un boss, ricevendo una standing ovation dagli altri bambini ed uno sguardo assasino dalla dea, che non poteva vendicarsi del bambino in pubblico.

Marte mostrò loro la propria figlia. “Lei è Clarisse.” Lei li guardò, con faremolto gangster. “Io sono Clarisse e prendo tutto ciò che voglio.” Poi si sedette accanto al padre sul trono.

Ermes indicò un bambino biondo. “Lui è Luke, ed ha la stessa età di Thalia.” Iil bambino gli guardò con occhi dispettosi. “Io sono Luke e sono molto furbo, quindi state attenti piccolini, vi insegnerò molte cose.”

 

 

SCLERI AUTRICE
è una piccola cosa che mi è passata per la testa. sarà corta, 3 o 4 capitoli massimo credo. Ciao, spero vi piaccia!
   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Ladyoftherainbow