Nico non ricordava bene l'ultima volta che aveva festeggiato il Natale. Ricordava che Bianca era con lui e che gli era sembrato un momento splendido, quando aveva trovato il regalo di sua sorella sotto il piccolo alberello che avevano fatto. Nico aveva ripensato a quel momento quando, negli anni a venire, aveva trascorso il Natale negli inferi, in compagnia degli spiriti e della temibile presenza di suo padre; e, più ci pensava, più gli sembrava lontano ed irraggiungibile, come se quel periodo della sua vita non fosse stato altro che un intermezzo in attesa che la sua natura semidivina tornasse a prendere il controllo di ogni cosa.
Nico non si era mai concesso la possibilità di pensare al momento in cui avrebbe festeggiato di nuovo il Natale; se non si fosse illuso, forse non sarebbe rimasto troppo deluso quando non sarebbe successo.
E invece eccolo adesso, la vigilia di Natale, la mano stretta in quella di Percy, che aveva appena finito di trascinarlo in giro per le strade di New York.
Nico avvertì chiaramente il battito del suo cuore accelerare quando di rese conto che erano arrivati a destinazione.
-Sicuro che sia una buona idea, Percy?
-Certo che è una buona idea, Nico, di cosa ti preoccupi?
Il figlio di Ade non rispose, limitandosi a guardare il suo ragazzo, cercando di fargli capire quel che lo tormentava senza dirlo a parole. Percy gli prese anche l'altra mano e lo guardo dritto negli occhi.
-Nico, lo sai che mia madre ti adora, vero? E che è stata proprio lei a insistere perché ti portassi qui oggi?
Nico fece per rispondere, ma Percy riprese a parlare.
-Nico, io voglio solo passare questo Natale con te.
Percy gli sorrise, e a Nico fu sufficiente guardarlo per sentirsi meglio, per rendersi conto di quanto stupidi fossero i problemi che si stava facendo.
-D'accordo- disse infine, e Percy gli lasciò una mano per andare a bussare alla porta davanti a loro.
Sally Jackson aprì immediatamente, come se stesse attendendo il loro arrivo dietro la porta, e li accolse con un luminoso sorriso dipinto in viso.
Non era la prima volta che incontrava la madre di Percy, ma dopo la non troppo piacevole visita in cui aveva chiesto la sua benedizione per far quasi ammazzare suo figlio, Nico non era stato tanto sicuro di piacerle.
Lei e Percy si abbracciarono e Nico non poté impedire di pensare a come sarebbe stato avere ancora sua madre, come sarebbe stato festeggiare il Natale anche con lei.
-Ciao, Nico!- lo salutò Sally e, prima che Nico potesse avere il tempo di risponderle, lei fece un passo avanti e lo abbracciò. Era strano ed inaspettato, ma piacevole, e dopo un istante Nico ricambiò, mentre Percy lo guardava sorridendo; e questo fu sufficiente perché Nico si sentisse incredibilmente stupido per i timori che aveva avuto.
Lei si fece da parte per farli entrare e, non appena furono sotto la porta, Nico la vide ridacchiare, prima di allontanarsi e lasciarli soli.
-Nico- lo chiamò Percy.
Il figlio di Ade si voltò verso di lui, e incontrò i suoi sorridenti occhi verdi. Percy, le labbra piegate verso l'alto in uno stupido sorriso, gli mise un dito sotto il mento e lo fece guardare in alto.
-Oh.
-E' vischio- disse Percy, come se fosse necessario specificarlo.
-So che cos'è!-
Percy rise, poi gli mise le mani sui fianchi, lo attirò a sé e si chinò per baciarlo.
-Buon Natale, Nico- gli sussurrò quando si separarono.
-Buon Natale, Percy.
Nico non ricordava bene l'ultima volta in cui aveva festeggiato il Natale, ma pensò che quello era senza dubbio un buon modo per iniziare a costruire nuovi ricordi.