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Autore: pandina    30/12/2014    3 recensioni
Captainswan a Christmas Carol
Tutti conoscete Canto di Natale di Dickens? È la storia di Scrooge, un uomo avaro che alla vigilia di Natale vivrà i ricordi del passato, capirà il presente e guarderà al futuro.
Ecco vi proponiamo tre flashfic o oneshot che abbiano ovviamente come tema il Natale e che riguardino appunto il passato, il presente ed il futuro. Per quanto riguarda il passato, si potrà fare riferimento alla seconda e/o alla terza stagione oppure all’infanzia dei personaggi basta che vengano proposte entrambe le prospettive (quindi sia Emma che Killian); per quanto riguarda il presente si farà riferimento alla quarta mentre per il futuro ognuno sarà libero di esprimere la propria fantasia come ritiene opportuno.
Passato Prompt Albero + elementi a scelta.
Presente Prompt Doni + elementi a scelta.
Futuro Prompt Candele + elementi a scelta.
Ideata da CSgroup: Pandina, A lexie s, Alexandra_Potter, Cslover, Clohy, Lely_1324, Manuspirate.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Present:      The love in a gift

 

Piccoli, leggeri fiocchi avevano da poco iniziato a volteggiare nell 'aria. La temperatura era scesa e un vento gelido soffiava su Storybrook.

Stavolta non c'entrava Elsa e tanto meno la Snowqueen, semplicemente era arrivato l'inverno anche nella piccola cittadina del Maine.

E con l'arrivo dell'inverno era giunto anche il Natale.

Emma era appena rientrata da un giro di ricognizione con David, tutto era tranquillo, una grande novità da quelle parti!

“tesoro dato che qui non c'è molto da fare vado verso casa. Tua madre vuole che l'aiuti a preparare le ultime decorazioni per la festa di domani sera.” Disse Charming alla figlia prendendo le chiavi del furgone.

“E conoscendola avrà messo in movimento ogni singolo abitante perchè tutto riesca al meglio” Aggiunse l'uomo scuotendo il capo.

Emma rise

Ma sapeva che era la verità!

Sua madre quando si metteva in testa qualcosa era una specie di carrarmato, un po' come lei insomma.

E per quell'anno Biancaneve aveva deciso che per una volta anche Storybrook avrebbe vissuto un “Natale da Favola” , proprio come se fossero stati nella Foresta Incantata.

Per una volta che tutti avevano i propri ricordi, che non c'erano maledizioni in giro e soprattutto, fino a quel momento, nessun cattivo si profilava all'orizzonte, per una volta avrebbero vissuto una Notte di Natale da ricordare.

Il Palazzo comunale era diventato il “Loro Castello” , e lì avrebbero fatto festa tutti insieme.

Emma sapeva quanto sua madre ci tenesse che fosse tutto perfetto, almeno per una volta.

“Stai tranquillo. Io metto a posto a qualche scartoffia, poi farò un ultimo giro di perlustrazione, giusto per stare nel sicuro, poi verrò a casa a cambiarmi. Ah papà...?” David si voltò a guardare la figlia

“Ti sei ricordato vero di andare a ritirare il regalo della mamma?” Chiese la ragazza con aria dubbiosa.

Il padre sorrise strizzandole l'occhio.

“Già fatto ! Ci ha pensato Henry ad andarlo a prendere “

Emma alzò il pollice in segno di assenso.

Una volta che David fu uscito dalla stazione dello sceriffo, lei si diede da fare per mettere in ordine alcuni documenti e non si accorse che qualcun'altro era entrato nell'ufficio.

Si sentì afferrare per la vita ed emise un piccolo grido di sorpresa e paura.

Era pronta a sferrare un calcio al suo aggressore quando una voce bassa e a lei ben conosciuta la bloccò

“Non dovresti tenere la porta aperta tesoro, qualsiasi malintenzionato potrebbe entrare e approfittare di te”

Killian!

Emma , ancora stretta al suo corpo, aveva il cuore che batteva furiosamente per lo spavento iniziale, ma non solo.

Si girò verso di lui e gli mollò un pugno ad una spalla

“Ma sei impazzito?Hai intenzione di farmi morire di paura?” Gli disse con voce ferma cercando di prendere le distanze da lui, cosa che non le riuscì.

Hook la stringeva saldamente a sé con stampato sul viso la sua aria da ragazzaccio.

“Perdonami Swan, ma non ho resistito. Eri così bella tutta intenta a sistemare quei fogli, con questi tuoi meravigliosi capelli che ti ricadevano sul viso” e dicendo così glieli spostò con l'uncino e le posò un lieve bacio sul collo.

Emma rabbrividì, ma non era certo paura quella che provava ora.

L'effetto che Killian aveva su di lei diventava più intenso giorno dopo giorno.

Aprì le mani sulle sue spalle e girò la testa per incontrare le sue labbra. Niente era più confortante di un suo bacio

Niente più eccitante

Si staccò da lui , lo sguardo era ancora corrucciato.

“E questo non vuol dire che ti abbia perdonato....” disse con finta rabbia.

Il pirata rise di gusto.

“Oh lo so che vorresti mollarmi un bel pugno per lo spavento che ti ho fatto prendere, ma so anche che preferisci baciare quest' irresistibile mascalzone !”

Eccolo qui Killian Jones!

Emma arricciò il naso e strinse gli occhi.

“Che pallone gonfiato!” E si scostò da lui

“Direi , mio caro che con questo ti sei giocato il tuo regalo di Natale” Disse lei allontanandosi per andare a prendere il giaccone.

Hook rimase un momento sorpreso.

“Regalo?!” Chiese

La bionda tornò con indosso il piumino , in mano le chiavi del maggiolino

e vedendo il suo sguardo stupito , gli rispose dolcemente.

“Killian , è la sera della Vigilia di Natale, di solito ci si scambia un piccolo dono con le persone più care” Spiegò paziente.

“Lo so Swan che a Natale ci si scambia dei regali, vengo da un luogo magico, non sono stupido. Solo che.... ecco, non immaginavo che tu mi volessi fare un regalo” Aveva leggermente abbassato il tono della voce, sembrava quasi imbarazzato.

Emma ne fu intenerita.

Il Capitano più temibile, il pirata feroce, era in realtà un uomo con ancora tante, troppe insicurezze.

Si avvicinò a lui e mettendogli una mano sul viso gli disse:

“Non ti ho appena detto che ci si scambia i doni tra le persone care , tra coloro che si vogliono bene? Perchè non avrei dovuto farlo a te? ” Lo guardava fisso.

Voleva che lui potesse leggere nei suoi occhi tutto quello che provava.

Eppure lo sguardo azzurro di Killian sembravano ancora dubbioso.

“Non so Swan, forse, beh sì pensavo che solo ai tuoi genitori, a tuo figlio...”

Emma gli prese il viso tra le mani e gli sorrise dolcemente.

“E a te, Capitano Jones!” E lo baciò

E lui la strinse a se, sentendo in quel bacio, in quell'abbraccio, tutte quelle parole che ancora non si erano detti, ma che erano lì, tra loro .

Ogni volta che si baciavano era come se il resto del mondo non esistesse .

Erano solo loro.

Si rendevano conto di non essere una coppia convenzionale, ma andava bene così. Erano in una fase di “studio” , in cui ognuno scopriva poco a poco un po' dell'altro, ma sempre insieme.

Questa era la loro unica condizione : INSIEME!

Che si fosse trattato di combattere un mostro , di sfuggire ad una maledizione , o di passare una serata tranquilla , ogni cosa l'avrebbero affrontata e fatta insieme.

Sarebbero rimasti ore a baciarsi lì nella quiete della stazione dello sceriffo, illuminata solo dalla tenue e livida luce del neon.

Ma non era tempo.

Dall'esterno già si sentivano le persone che si avviavano al Palazzo Comunale intonando canzoni natalizie.

Emma si staccò a malavoglia da Killian , ma rimase a pochi millimetri dalla sua labbra, i nasi si sfioravano.

“Allora Capitano lo vuoi il tuo regalo?” La voce era quasi un soffio.

Hook annuì senza nemmeno aprire gli occhi.

A lui non importava il regalo, era già un dono enorme potere essere insieme ad Emma,

La ragazza si scostò appena dal corpo di lui e infilò una mano in tasca.

Ne estrasse un sacchettino blu, chiuso con una cordicella. Lo mise nelle mani di Killian.

Il Ragazzo aprì gli occhi di scatto, sorpreso dal trovarsi tra le dita quel pezzettino di stoffa .

Guardò Emma con occhi interrogativi, quasi non sapeva cosa fare.

“Aprilo...” Lo incitò la bionda.

A Hook tremavano leggermente le dita nel tirare la cordicella del sacchettino. Poi ne rovesciò il contenuto sul palmo e … non seppe assolutamente cosa dire.

Fissava quella sottile catenina da cui pendeva due ciondoli : uno a forma di uncino e l'altro a formo di cigno.

Il Pirata deglutì a vuoto un paio di volte.

Sentiva di avere un nodo che gli stringeva la gola.

Gli occhi pizzicavano.

Lo sollevò come se si trattasse del più prezioso dei tesori.

“Emma...” la voce gli tremava “E'... bellissimo! “

La ragazza arrossì leggermente

“Non è certamente uno dei ricchi gioielli che avrai avuto nei bauli della tua nave, ma è un ricordo, anzi no un SIMBOLO. “

Allungò le dita verso il ciondolo serrandole intorno a quelle di Killian.

“Questi siamo io e te, legati insieme, ma ognuno con le proprie idee, le proprie convinzioni”

Lui l'attirò a se in un abbraccio forte

“Grazie Emma” disse semplicemente “Questo per me è un dono immenso , ... Ti prometto che non ti deluderò”

La voce di Killian scivolò dolcemente tra i capelli di Emma , la quale rafforzò la stretta.

“Buon Natale ...Killian” sussurrò.
Aveva sulle labbra altre parole ma non era ancora pronta ad urlare al mondo ciò che provava.

Ma a Hook questo bastava  .

 


Ciao a tutti!
 Anche se Natale è passato, siamo ancora in piena clima di festività ecco quindi la mia seconda storia legata al Canto di Natale.
Siamo in un presente molto vicino a noi, con Emma e killian che si stanno ancora studiando, nonostante sia palese ciò che provino.
L'idea iniziale era quella di Hook che faceva un regalo ad Emma, ma poi scrivendo chissà come mai ho voluto invertire i ruoli, forse perche seto che è Emma quella che deve buttare fuori  ancora molto dell'amore che prova per Killian.
Vi auguro di cuore Un felice inizio d'anno!!
A presto

Gra

 

 

  
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