Erano ormai passati due anni da quando Emma era arrivata a Storybrooke, aveva spezzato la maledizione, aveva ritrovato la sua famiglia e Henry, poi c’era Regina. Con lei era diverso, loro si erano odiate fin dall’inizio, o almeno Regina odiava Emma, ma con il passare del tempo avevano imparato a parlare senza urlarsi contro, e man mano avevano iniziato ad essere amiche, Emma si rese conto che da parte sua non era solo amicizia, era qualcosa di più, provava qualcosa per il sindaco.
Era la sera di capodanno, tutti erano a cena da Granny, o quasi tutti, mancava Regina. Nessuno se ne accorse, tranne Emma, perché tutti erano troppo impegnati a brindare ed aspettare l’arrivo del nuovo anno, Emma invece non aspettava altro che l’arrivo di Regina.
Se ne stava in disparte a fissare la porta sperando che la mora entrasse da un momento all’altro, pensava a come l’altra avrebbe festeggiato l’ultimo dell’anno e soprattutto con chi.
“Ehi, non festeggi?” disse la voce fin troppo squillante, e anche un po’ brilla, di Mary Margaret
“cosa? Si, si arrivo” rispose la bionda continuando a fissare la porta
“Emma? Che hai?” chiese Snow con un tono di voce più basso
“niente, non ho niente” cercò di mentire la bionda
“Emma, sono tua madre, ho imparato a conoscerti, e so per certo che c’è qualcosa che non va, e poi sei lì da mezz’ora a fissare la porta,  e l’unica persona che non è qui è Regina. So che vuoi andare da lei, perciò corri vai a cercarla” le suggerì Mary Margaret con un sorriso sincero
“che? Sicura? Voglio dire, non è strano che tu mi spinga ad andare dalla tua matrigna che ti ha perseguitata per anni ed ha cercato di ucciderti? Aspetta, quanto hai bevuto?” chiese Emma sospettosa “abbastanza da spingerti ad andare a cercare Regina! Ed ora va’ prima che cambi idea” disse. La bionda senza pensarci due volte uscì dal locale, ma avendo lasciato le chiavi del maggiolino dentro, iniziò a correre più veloce che poteva verso casa di Regina.
Quando arrivò si fermò un istante per riprendere fiato, poi alzo gli occhi e notò che era accesa la luce, si avviò verso il vialetto numero 108 di Mifflin Street, arrivata alla porta esitò un attimo prima di suonare, ma appena lo fece vide la porta aprirsi ed uscì Robin di corsa che neanche la salutò, e dietro di lui c’era la mora con gli occhi rossi, che Emma notò subito. “Regina stai bene?” chiese la bionda preoccupata “non sono affari tuoi” rispose acida la mora “scusa. Ero venuta a cercati perché non ti ho vista da Granny, ma a quanto pare eri impegnata” disse Emma “non è come sembra” si affrettò a spiegare Regina “senti Regina non mi interessa ciò che vuoi dire, ero venuta a farti gli auguri di buon anno ma lui mi ha preced-“ “mi piaci” la interruppe la mora “si Robin è arrivato prima di te, era venuto per dirmi di aver scelto me, e sai io cosa ho risposto? Gli ho detto di aver scelto te, Emma. Sono innamorata di te da.. da sempre, ero innamorata di te anche quando ti odiavo con tutta me stessa, o almeno fingevo di odiarti. Si è vero stavo con Robin, ma il mio pensiero fisso eri e sei tu” fece un respiro profondo “sei arrivata qui ed hai sciolto la mia corazza di ghiaccio, non riesco a respirare se non ci sei tu, io mi giro a cercarti anche quando non ci sei” disse Regina tutto d’un fiato. “cosa? Puoi ripetere? “ chiese Emma sorridendo “Robin è arriv-“ “no” la interruppe la bionda “la parte dopo” disse continuando a sorridere “sono innamorata di te, da sempre” ripeté Regina abbassando il capo “ehi” disse Emma prendendole il mento fa il pollice e l’indice per farle alzare la testa e guardarla negli occhi “sono innamorata di te anche io, e credo che te ne sia resa conto da sola visto che ti ho appena fatto una mezza scenata di gelosia perché eri in casa tua con il tuo presunto ragazzo” rise Emma prima di attirarla a se, la guardò negli occhi e poi le sussurrò un “sei bellissima” prima di baciarla.
Era un bacio dolce che esprimeva tutto l’amore che provavano l’una per l’altra.
Si staccarono, si guardarono negli occhi e poi si sorrisero quando Regina guardò l’orologio e vide che era appena passata la mezzanotte “buon anno, Swan” disse la mora sorridendo “buon anno anche a te principessa” rispose Emma prima di darle un altro bacio “ah-ah, forse volevi dire Regina” la corresse la mora ridendo prima di attirarla a se baciandola ancora e ancora, trascinandola in casa e approfondendo il bacio.
La bionda si staccò per respirare, Regina emise un verso contrario, ma ne approfittò anche lei per respirare “quindi, questo vuol dire che adesso stiamo insieme?” chiese timidamente la mora “non so, io direi di si,e la Regina che ne pensa?” chiese sorridendo Emma “la Regina pensa che non vede l’ora di dirlo a Snow per vedere la sua faccia quando scoprirà che la sua matrigna ha una storia con sua figlia” a quelle parole la bionda rise e Regina capì subito le sue intenzioni “non provarci nemmeno, Swan”
“mi sono innamorata di mia nonna” disse Emma continuando a ridere “ti odio” mormorò la mora “no, non è vero, tu sei innamorata della tua adorabile, fantastica e bellissima nipotina” continuò la bionda “io aggiungerei anche idiota” sorrise la Regina prima di darle un dolce e casto bacio “si, ma sono la tua idiota” sorrise “ovvio, come io sono la tua Regina” sorrise la mora “io aggiungerei bellissima” la baciò, stavolta più lentamente, con più passione.
Emma la spinse contro il muro bloccandola, Regina le mise le braccia attorno al collo, passò la lingua sul labbro inferiore di Emma che le lasciò libero accesso alla sua bocca, intrecciando le loro lingue e assaporando ogni piccola parte della bocca dell’altra.
La bionda le morse il labro inferiore “senza dubbio l’anno più bello di tutti” sussurrò Emma sulle sue labbra, in risposta Regina la baciò, se possibile, con più passione, intrecciando le mani in quei capelli biondi che da tanto sognava.
 
Perché non importa se vi odiate dal primo momento, non importa se ci sono altre persone ad ostacolarvi, se due persone sono destinate ad essere, si troveranno sempre.

Angolo Autrice:
Salve gente, questa è la mia prima orrenda fan fiction, perché io la notte non ho niente da fare e allora scrivo ste brutte cose. 
Anyway, so che è corta, ma ehi, la stavo scrivendo con un occhio chiuso e un mezzo chiuso, quindi è uscito questo schifo. Spero solo che non sia così orrenda da arrivare ai pomodori, ma se proprio volete sono di là (due citazioni le ho prese da Grey's Anatomy, le riconoscete? si? bravi, 50 punti a Grifondoro).
Okay si, la smetto, me ne vado.
Ciao bella gente
Ah, quasi dimenticavo Buon anno!