Keroro cadde in avanti,rischiando di rompersi il naso contro le pietre viscide che circondavano il portale.Ma la mano di Giroro gli afferrò il braccio e la rana verde sospirò di sollievo. -Grazie!-mormorò rialzandosi. Intorno non c'era nessuno e quella che era stata la cima di una collina erbosa era solo una distesa di sassi. Il plotone di Keroro non si troverebbe in quella landa desolata se non fosse per Kururu e i suoi sciocchi esperimenti. Giroro puntò il fucile sulla testa dello scienziato:-Trova subito un metodo per tornare a casa,altrimenti ti faccio saltare la zucca!-gridò lui in preda ad una forte rabbia omicida. -Ku ku ku,calmati caporale.Il portale si è chiuso dietro di noi ma io ho un telecomando che può azionarlo di nuovo. Proprio quando Kururu stava per premere il pulsante di accensione,una nube color sangue si sollevò dal bosco e Dororo si rese conto che si trattava di uno sciame di pipistrelli dalle ali scarlatte che iniziarono a emettere ultrasuoni fastidiosissimi per i keroniani.Con un grido terrificante quelle bestiacce scesero in picchiata verso di loro e il portale.Dororo,Keroro e Tamama fecero appena in tempo a tapparsi le orecchie. Kururu invece cadde a terra battendo la testa contro un grosso sasso aguzzo e lasciò cadere il telecomando che venne preso da uno dei pipistrelli.Giroro iniziò a sparare a raffica spaventandoli così tanto che volarono via. Commento autrice: Lo sò non è venuta granché però è la prima storia che pubblico qui. Nel prossimo capitolo:una keroniana mascherata. Vi prego di recensire. Baci a tutti,Musa00