Prologo:
la citta’ della distruzione
 
Era Dicembre inoltrato e nella piccola cittadella era calato un freddo tremendo. Gli alberi coperti di neve erano un bello spettacolo da vedere, ma l’intenso traffico di macchine che passavano per strada sembrava incurante di ciò. Era una giornata d’inverno come tante altre, in una noiosa cittadina come tante altre, piena di gente come ce n’è tanta. Nel marciapiede, un ragazzo ed una ragazza solitari camminavano fianco a fianco, parlottando fitto e con tono serio, come se stessero parlando delle sorti del mondo. La ragazza aveva lunghi capelli neri come piume di corvo, lunghi abbastanza da coprirle fino alla metà della schiena. Indossava un paio di jeans pesanti, un paio di stivaletti di camoscio ed un pesante cappotto nero che si premurava di tenere stretto al corpo, dato il freddo che sembrava poterle congelare le ossa. Il ragazzo, invece, indossava una felpa rossa con il cappuccio alzato ed un paio di jeans corredati da semplici scarpe da tennis. Ciuffi dei suoi capelli castani riuscivano ad intravedersi da sotto il cappuccio, proprio sopra gli occhi. Proprio gli occhi erano l’unica linea in comune fra i due ragazzi. Entrambi avevano le pupille di una innaturale ed affascinante colorazione rossa come un rubino brillante.
“Ti sto dicendo che hai vinto di pura fortuna! Se non avessi pescato la carta giusta all’ultimo turno ti avrei battuto” si lamentò il ragazzo.
“Perché ti lamenti sempre? Hai perso, fattene una ragione, questa volta ho vinto io” disse la ragazza.
“Si ma voglio quel dannato Beelze! Tu nemmeno lo usi nel deck!” protestò il ragazzo.
Motivo di tale contesa, fra i due, era la vittoria(immeritata a detta del ragazzo) di un torneo locale che metteva in palio una copia della carta di Beelze, Re dei Draghi Oscuri, in una edizione molto rara. Se inizialmente la ragazza non avrebbe avuto problemi a dargliela(come aveva giustamente protestato il ragazzo, lei non  usava quel mostro) il sentirsi accusata di essere semplicemente “fortunata” gli dava un valido motivo per negare quel favore al ragazzo.
“Non me ne frega nulla. Lo vendo o lo scambio e lo uso per altre carte” disse la ragazza, alzando lo sguardo con fare aristocratico.
“Giuro che vengo nella tua camera e te lo rubo di notte” ringhiò il ragazzo.
“Provaci e giuro sul mio violino che catapulto fuori dalla finestra senza pensarci due volte” rispose la ragazza “Così poi domani mamma raccoglie i tuoi resti spiattellati al piano terra”
“Non ne avresti il coraggio”
“Lo faccio se tocchi questa carta” gli ringhiò contro la ragazza.
“E dai! Tanto non ti serve!” protestò, con tono un po’ infantile, il ragazzo.
“Non me ne frega nulla. E’ una questione di principio”
“Allora te la giochi! Appena arriviamo a casa mi dai la rivincita e metti in gioco Beelze!”
“E se perdi?” chiese la ragazza, sogghignando.
“Faccio i piatti per una settimana” rispose sbrigativamente quello.
La ragazza soppesò la proposta. In fondo a lei quella carta non serviva e, se avesse vinto di nuovo, avrebbe costretto il ragazza a fare i piatti al posto suo per una settimana.
“Due settimane” disse la ragazza.
“Ci sto” rispose il ragazzo.
“A casa ne discuteremo allora” disse la ragazza, soddisfatta.
I due rimasero in silenzio per diversi minuti, camminando fianco a fianco per le vie innevate del paese. Lei si stringeva il giubbotto addosso per il freddo mentre lui teneva le mani in tasca con fare tranquillo. Ad un certo punto estrasse dalla tasca un lettore MP3, a cui erano già attaccate delle cuffie, e posizionò queste ultime nelle orecchie cominciando a canticchiare a mezza voce una canzone dal ritmo serrato. La ragazza gli posò addosso uno sguardo perplesso, non capendo di che canzone si trattasse, poi decise di lasciar perdere. Quando videro un uomo con una sciarpa che gli copriva il volto e con un impermeabile addosso non fecero nemmeno caso a lui, nemmeno quando gli venne praticamente addosso. Se ne resero conto soltanto quando il tipo afferrò ciascuno di loro per una spalla.
“Lo Ying e lo Yang. Finalmente vi ho trovati” si limitò a dire, poi per i due fu il buio.
 
La ragazza si riparò pigramente con la mano per ripararsi dal sole cocente, che non le permetteva di vedere assolutamente nulla. Sentiva un caldo terrificante e, data la stagione, la cosa era davvero strana. Si voltò su un fianco per distogliere lo sguardo dal sole, notando dove si trovava. Era una gigantesca distesa di roccia illuminata(o meglio, bruciata) dal sole cocente. La ragazza era confusa, ricordava che stava passeggiando per le vie del suo paese insieme a suo fratello(ed era Dicembre, e nevicava come se non ci fosse un domani) e si era ritrovata in quello che sembrava uno di quei deserti americani dei film di Sergio Leone, ed in effetti non si sarebbe stupita di veder sbucare fuori uno o due cowboy. Si mise carponi e scrollò la testa per riprendersi, notando finalmente suo fratello svenuto a pochi metri da lei. Allarmata, si avvicinò rapidamente, cominciando a schiaffeggiarlo per svegliarlo, prima piano e poi progressivamente più forte.
“Ahia!” si lamentò ad un certo punto il ragazzo, parandosi gli occhi con una mano “Santissima pazienza dove diavolo siamo?”
“Non lo so” rispose la ragazza.
Il ragazzo dai capelli castani si sedette per guardare meglio l’ambiente circostante.
“Direi che siamo un po’ lontani da casa” fece, sarcastico “Siamo stati teletrasportati indietro nel tempo fino al Texas degli spaghetti western”
La ragazza lo fulminò con lo sguardo, troppo preoccupata per sopportare le sue battute stupide.
“Che facciamo adesso?” chiese la ragazza.
“Cerchiamo un villaggio, credo” disse il ragazzo “Di certo non possiamo stare qui”
La ragazza annuì, mettendosi in piedi, insieme al fratello. Questo sbuffò seccamente e si tolse la felpa, rimanendo con la sola maglietta intima, mentre la sorella si tolse il giubbotto pesante per evitare di morire ancor più di caldo.
“In che direzione andiamo?” chiese la ragazza.
“Ed io che ne so. Avessimo una cartina…” disse il ragazzo “Direi di andare verso le montagne, nei film western i villaggi sono sempre vicini alle montagne o alle oasi”
La ragazza avrebbe volentieri protestato sull’affidarsi al cinema per salvarsi la pelle, ma non aveva idee migliori, quindi si diresse in quella direzione. I due camminarono per un’ora o più, stremati dal caldo e dalla fatica, ma non si fermarono. Sapevano di non voler morire in mezzo a quella distesa di polvere e sabbia.
“Ren” disse la ragazza, ad un certo punto “Quello è…”
“UN VILLAGGIO!” urlò il ragazzo, felicissimo “Te lo avevo detto io!”
I due si misero a correre sempre più velocemente verso il villaggio-salvezza che si prospettava loro davanti, con la forza di chi si trova a due passi dall’obiettivo. Peccato per loro che si ritrovarono un grosso tipo a sbarrargli la strada, davanti i cancelli del villaggio, che non sembrava affatto intenzionato a lasciarli passare.
“Chi siete voi?” chiese il tipo, fissandoli arcigno.
“Kailey ed Ephren Wingates, ci siamo ritrovati in mezzo al deserto e vorremmo entrare in paese magari per trovare un po’ d’acqua e…”
“Sparite, mocciosi! Questa città è di Malcolm, ora!” ringhiò il tipo “Gli stranieri non sono ammessi, specie in piena guerra!”
“Guerra?” chiese perplesso Ephren “Senti, amico, non abbiamo intenzione di fare nulla di male, ci basta un po’ d’acqua ed un telefono e ci togliamo dai…”
“Allora siete stupidi! Vi ho detto che nessuno passa di qui!”
“Stai buono, Stanley” disse un uomo, alzandosi dalla sedia su cui era seduto, vicino il cancello della città, ed avvicinandosi “Perché non duellate con noi? Se ci sconfiggerete vi porteremo da Malcolm e avrete acqua e telefono in abbondanza, altrimenti sparirete senza fiatare”
“Dici?” chiese Stanley.
“Duello?” chiese la ragazza “Intendete qualcosa come… insomma, con le pistole?”
“Sei stupida ragazzina? Intendo un duello con le carte! Questo!”
E con quelle parole estrasse un oggetto dalla tasca, che si aprì rapidamente dimostrandosi un Duel Disk.
“Quello è…” disse Ren, con gli occhi sbarrati.
Keiley non riusciva neanche ad esprimersi, convinta di essere finita in qualche strano sogno dovuto a forti dosi di alcool. E dire che lei non beveva quasi mai.
“Allora? Avete con voi i Duel Disk?” chiese nuovamente uno dei due brutti ceffi.
Kailey rifletté. Avevano effettivamente i deck addosso(e buona dose delle carte che avevano comprato nella loro vita) ma effettivamente erano impossibilitati a giocare, a causa della mancanza della attrezzatura più utilizzata nel loro anime preferito. Ma come poteva essere possibile che qualcuno li sfidasse a duello in quella situazione? Che stava succedendo?
“Non abbiamo i Duel Disk, ma abbiamo i deck. Che facciamo?”
“Vi arrangiate e sparite, allora” ringhiò il malvivente più grosso.
Keiley serrò i denti. Non andava bene. Suo fratello, al contrario, sembrava perfettamente tranquillo e a suo agio, tanto che si scostò con nonchalance un ciuffo dagli occhi.
“Avete paura di farvi fare a pezzi da due ragazzini?” disse, con fare divertito “Davvero divertente, immagino che i vostri colleghi vi faranno i complimenti, vi nomineranno clown ufficiali”
Kailey stava per strangolare suo fratello, reo di aver peggiorato la situazione già schifosa in cui si trovavano, ma non lo fece. I due malviventi stavano ringhiando, evidentemente la sceneggiata i suo fratello aveva fatto più che effetto sul loro orgoglio.
“Bene, tenete” disse, lanciando loro un Duel Disk “Stanley, dagli il tuo Duel Disk di riserva, così vediamo di che pasta sono fatti!”
L’energumeno fece come gli era stato ordinato, lanciando a Kailey il proprio Duel Disk di riserva e la ragazza fissò il fratello, che sembrava essere davanti l’albero di Natale mentre maneggiava il Duel Disk che gli era stato consegnato.
“Forza, possiamo iniziare!” disse il ragazzo, inserendo il proprio deck nel Duel Disk, tutto contento. La ragazza lo imitò, non molto convinta di condividere l’ottimismo e l’entusiasmo di Ren.
“Perfetto, sono pronta” disse la ragazza.
“Bene…DUELLIAMO!”
“Inizierò io” disse Stanley “Pesco”
 
Kai&Ren
LP 4000
Mano(K): 5
Mano(R): 5
 
VS
 
Malvivente1&2
LP 4000
Mano(1): 6
Mano(2): 5
 
“Inizio evocando dalla mia mano Drago di Alexandrite(LV 4 ATK 2000) e procedo attivando dalla mia mano la carta magia continua chiamata Fardello del Potente, grazie al quale ogni vostro mostro perderà 100 punti di attacco moltiplicati per il suo livello. Adesso posiziono una carta coperta e termino il mio turno”
“Così velocemente? Allora sarà facile! Ren, vado io per prima! Pesco!”
 
Kai&Ren
LP 4000
Mano(K): 6
Mano(R): 5
 
VS
 
Malvivente1&2
LP 4000
Mano(1): 3
Mano(2): 5
 
“Bene! Inizio attivando anche io una carta magia continua, chiamata Patto con il Cancello Infernale! A causa di questa carta subisco 1000 danni ogni mia fase di attesa ma, una volta per turno, potrò aggiungere alla mia mano un mostro DD dal mio deck ed io scelgo DD Latrato Notturno. Adesso continuo attivando Uno per Uno, in questo modo posso scartare dalla mano DD Lilith per evocare dal mio deck DD Magico Astronomo Keplero(LV 1 ATK 0)! Quando questo mostro viene evocato, mi permette di aggiungere alla mia mano una carta magia o trappola Patto, ed io scelgo Patto con il Re delle Paludi, che attivo subito! Anche questa mi costringe a subire 1000 danni ad ogni mia fase di attesa ma in compenso mi permette di fondere mostri dalla mia mano, terreno o cimitero per evocare un mostro fusione dal mio Extra Deck, a patto che sia un mostro di tipo Demone! Fondo Keplero sul mio terreno con DDD Leonidas il Signore Ribelle nella mia mano per evocare DDD Temujin il Furioso Re Infernale(LV 6 ATK 2000 – 600= 1400)! Adesso evoco normalmente DD Latrato Notturno(LV 3 Tuner ATK 300-300=0)! Quando questo mostro viene evocato normalmente mi permette di evocare dal cimitero un mostro DD azzerandone i punti di attacco e difesa, ed io scelgo DD Lilith(LV 4 DEF 2100-> 0)! Quando questo mostro viene evocato specialmente mi permette di aggiungere un mostro Pendulum scoperto nell’Extra Deck nella mia mano, ed io scelgo Keplero!”
“COSA? Che scherzo è mai questo! Come c’è finito quel mostro in cima all’Extra Deck? E perché il Duel Disk gli ha permesso di farlo?” ringhiò il capo fra i due malviventi.
“Perché Keplero è un mostro Pendulum” disse Ren, ovvio “D’accordo che è una meccanica nuova ma qui si esagera”
“Non so di cosa parli, ragazzino” ringhiò Stanley.
“Intanto non mi chiamo ragazzino, idiota! E poi sei davvero parecchio fuori dal mondo se non sai nemmeno cosa sono i Pendulum! Sono mostri che possono essere trattati come carte magia continua e che se dovrebbero essere mandati dal terreno al cimitero vengono invece messi scoperti nell’Extra deck”
“Cosa?” esclamò sorpreso Stanley “Accidenti, deve essere una delle nuove diavolerie di Nuova Domino”
I due ragazzi si guardarono in faccia. Aveva davvero nominato Nuova Domino? La città dove era ambientato Yu gi oh 5d’s? La faccenda diventava ogni secondo più strana.
“In ogni caso, aggiungo nuovamente alla mano Keplero. Adesso procedo unendo Latrato e Lilith per evocare DDD Alexander il Re delle Tempeste(LV 7 ATK 2500-700= 1800)! Si attiva adesso l’effetto di Temujin che mi permette di evocare specialmente un mostro DD dal mio cimitero quando ne viene evocato specialmente uno ed io scelgo DDD Leonidas il Signore Ribelle(LV 7 ATK 2600-700= 1900) e ti avviso che finché Leonidas rimarrà sul terreno, non subirò alcun danno da effetto! Adesso posiziono nella mia zona carte pendulum DD Prode Orco di scala 8 e ne attivo l’effetto che mi consente di pagare 500 life points per aumentare di 500 i punti di attacco di uno dei miei mostri, ed io scelgo il mio Leonidas(ATK 1900+500= 2400)! Bene! Adesso attacco il tuo mostro con Leonidas!”
“Attivo la carta trappola Waboku con cui nego ogni danno che subirei in questo turno ed i miei mostri non verranno distrutti!”
“Tsk… Termino il turno con due carte coperte, allora”
“Ahahah un vero peccato! Tocca a me, pesco!”
 
Kai&Ren
LP 3500
Mano(K): 1
Mano(R): 5
 
VS
 
Malvivente1&2
LP 4000
Mano(1): 3
Mano(2): 6
 
“Attivo dalla mia mano Raigeki, in questo modo tutti i tuoi mostri verranno distrutti! Adesso procedo evocando dalla mia mano il mostro Predatore Vorse(LV 4 ATK 1900)! Adesso è il momento di…”
“Sono quelli di Malcolm!”
I quattro sfidanti si voltarono in direzione della voce che aveva indicato i due criminali. Proveniva da una ragazza di circa quindici anni, dalla pelle abbronzata dal sole. Aveva dei lunghi capelli castani e gli occhi dello stesso colore e portava un lungo vestito rosa che ricordava molto quelli usati dalle donne nei film western. Accanto a lei vi era un ragazzino più piccolo, con i capelli dello stesso colore e che vestiva un completo da cowboy in miniatura.
“E quelli?” chiese Stanley.
“I mocciosi che stanno con Kalin, stai tranquillo, adesso pensiamo anche a loro”
“Lasciate in pace gli stranieri!” urlò la ragazza ai due “Non c’entrano nulla con la guerra”
“Stai zitta ragazzina, non è permesso alle donne parlare nella città di Malcolm”
Ren sgranò gli occhi, voltandosi immediatamente verso la sorella. Questa stava contando a mezza voce come faceva quando era molto arrabbiata. Sua sorella non era femminista, ma sentir parlare in quel modo troglodita dava fastidio a lui, sua sorella sarebbe partita fra due o tre secondi per ucciderlo, ne era sicuro.
“Continuiamo il duello” disse, cercando di evitare la rissa “Sono sicuro che riusciremo a farvi ricredere, giusto sorella?”
La ragazza lo guardò con gli occhi che sparavano fuoco e fiamme, incontrando i gli occhi pacati e sorridenti del fratello. Questi erano loro, una ragazza dalla miccia corta, capace di esplodere per poche parole, ed il fratello sempre allegro e tranquillo che faceva da contrappeso. Una coppia perfetta.
“Continua il duello” ringhiò la ragazza.
“Cosa c’è da continuare? Drago di Alexandrite, Predatore Vorse! Attaccate direttamente!”
“Attivo la carta trappola Riciclaggio d’Affitto! Grazie a questa carta posso distruggere tutte le carte Patto che controllo e guadagnare 1000 life points e pescare una carta per ogni carta distrutta da questo effetto! Scelgo però di far pescare le carte a mio fratello, essendo una lotta in doppio(LP 3500+2000= 5500)”
“Accidenti, si sono salvati! In ogni caso, subirai 3900 danni(LP 5500-3900= 1600)! Adesso posiziono una carta coperta e termino il turno”
“Bene, allora tocca a me e…”
Ren sentì lo sguardo furioso di sua sorella addosso.
“Peschi e li batti. Chiaro?” minacciò, seria.
“Ehm, si, tranquilla, li pesto subito” disse Ren, preoccupato “Bene, pesco!”
 
Kai&Ren
LP 1600
Mano(K): 1
Mano(R): 8
 
VS
 
Malvivente1&2
LP 4000
Mano(1): 3
Mano(2): 3
 
“Bene, sembra che non dovrò farmi uccidere da mia sorella, dopotutto. Inizio attivando la carta magia Tifone Spaziale Mistico, con cui distruggo la tua carta coperta! Adesso attivo la carta magia Sepoltura Sciocca con cui posso mandare un mostro dal mio deck al cimitero ed io scelgo Bocciolo di Fuoco Solitario! Procedo attivando la carta magia continua Fertilizzante Miracoloso che mi permette, rinunciando alla mia evocazione normale, di evocare dal mio cimitero un mostro di tipo Pianta, ed io scelgo proprio Bocciolo di Fuoco Solitario(LV 3 ATK 500-300= 200)! Adesso attivo il suo effetto con cui lo offro come tributo per evocare dal mio deck il mostro Eremitalbero Silvano(LV 8 ATK 2700-800= 1900)! Adesso attivo la carta magia Carità Silvana con cui posso pescare tre carte e mostrarti due carte di cui almeno una Silvano e rimetterle in cima al deck decidendone l’ordine, quindi ti mostro Custodibaccelli Silvano e Fertilizzante Miracoloso e li rimetto nel deck. Adesso attivo l’effetto di Eremitalbero che, una volta per turno mi permette di guardare la prima carta in cima al mio deck e, se è un mostro Pianta, posso mandarlo al cimitero e pescare una carta quindi… chissà cosa c’è qui? Che sorpresa! Si tratta di Custodibaccelli Silvano che viene mandato al cimitero ed io pesco una carta! Si attiva l’effetto di Custodibaccelli che, quando viene rivelato dal deck e mandato al cimitero mi permette di far tornare sul terreno un mostro Pianta, ed io scelgo di far tornare Bocciolo di Fuoco Solitario(LV 3 ATK 500-300= 200)! Inoltre, avendo mandato al cimitero un mostro Silvano, posso evocare dalla mia mano Saggiasequioia Silvana(LV 7 ATK 2600-700= 1900)! Attivo l’effetto di Bocciolo di Fuoco Solitario che mi permette di offrirlo come tributo ed evocare dal mio deck il mio secondo Eremitalbero(LV 8 ATK 2700-800= 1900)! Attivo adesso di nuovo l’effetto di Eremitalbero quindi ti mostro dalla cima del mio deck... accidenti, Carica Anime… Ma non è un problema! Attivo dalla mia mano la carta magia Fertilizzante Miracoloso, che avevo rimesso nel deck e ripescato, per evocare dal mio cimitero Bocciolo di Fuoco Solitario(LV 3 ATK 500-300= 200) e lo offro subito come tributo per evocare dal mio deck un secondo Saggiasequioia(LV 7 ATK 2600-700= 1900)!”
“Avrai pure evocato tanti mostri, ma sono tutti troppo deboli per i nostri colossi grazie a Fardello del Potente!” ridacchiò il capo dei due malviventi.
“Ehi, forse non hai capito. Non avrei fatto tutto questo casino per nulla, mia sorella mi ucciderebbe… e poi la vostra sorte era segnata da quando ho iniziato il turno, avevo già in mente come distruggervi!”
“COSA?” chiesero i due, sorpresi.
“Benissimo! Adesso sovrappongo i miei due Saggiasequoia di livello 7 e… accidenti…”
“Che hai adesso? Non dirmi che ti sei dimenticato cosa dovevi fare!” ringhiò la sorella.
“No… in realtà pensavo che, visto che stiamo usando dei Duel Disk e tutta quella roba fighissima… dovrei inventarmi una bella frase di presentazione per i miei mostri migliori, no?” chiese il ragazzo.
La sorella lo fissò per un attimo, non riuscendo a capire quanto serio fosse il fratello nel fare quell’affermazione, fin quando quello non schioccò le dita, tutto contento.
“Ci sono! Stai a sentire! La luce dei guardiani della foresta brilla con la forza delle stelle! Appare il primo araldo della pace! Evocazione Xyz! Vieni a combattere per me, Orea, l’Alto Giudice Silvano(RK 7 ATK 2800)!”
“Che diamine è questo, adesso?” chiese uno dei malviventi.
“Questa? Dio mio, nemmeno gli Xyz conoscete? Ma siete proprio dei nabbi! Sovrapponendo due mostri dello stesso livello è possibile evocare un mostro con un Rango uguale al livello dei mostri usati come materiali! Inoltre i mostri usati non vanno al cimitero, ma vengono tenuti dal mostro per utilizzare i suoi effetti! E che effetti, oserei dire! Attivo immediatamente l’effetto di Orea che mi permette di mandare un mostro Pianta dalla mano al cimitero e riposizionare un numero di carte pari al livello di quel mostro dalla cima del deck! Mando al cimitero il mio terzo Eremitalbero per risistemare ben otto carte! Bene! Adesso attivo il secondo effetto di Orea che mi permette, staccando uno dei suoi materiali, di scegliere da una a tre carte dalla cima del deck e mandare al cimitero tutti i mostri pianta fra quelle carte! Inoltre, per ogni mostro Pianta mandato al cimitero, posso rimandare in mano una carta sul terreno! Scelgo tre carte e… ovviamente sono i tre mostri Spora, Bulbo Luminoso e Bocciolo di Fuoco Solitario! In questo modo il vostro intero terreno sarà spazzato via! Adesso attivo la carta che mia sorella ha lasciato sul terreno ovvero Richiamo del Posseduto, con cui faccio tornare sul terreno DDD Temujin il Furioso Re Infernale(LV 6 ATK 2000)!”
“Fai pure” pensò il criminale “Tanto ho Dissolvitore di Battaglia in mano, non riuscirai nemmeno a sfiorare i miei Life Points”
“Ma perché lasciare le cose così? In fondo c’è un altro mostro che avrei il piacere di mostrarvi! Sovrappongo i miei due Eremitalbero di livello 8! Evocazione Xyz! Ecco a voi, Numero 23: Lancillotto, Cavaliere Fantasma del Mondo Sotterraneo(RK 8 ATK 2000)! Adesso vai, Orea! Attacca direttamente!”
“Attivo l’effetto di Dissimulatore di Battaglia dalla mia mano!” ridacchiò lo scagnozzo “In questo modo posso terminare la fase di battaglia ed evocarlo sul mio terreno!”
“Davvero? Io dico di no, invece! Si attiva l’effetto di Numero 23! Una volta per turno, quando viene attivato l’effetto di una carta, posso negarlo staccando un materiale Xyz e distruggere la carta in questione! Tu non evochi nulla e perdi il tuo mostro! Orea, continua l’attacco(LP 4000-2800= 1200)! Adesso… sorellina, vuoi dare tu l’ultimo attacco a questi idioti?”
“Non chiedo di meglio! Vai Temujin! Attacca direttamente quegli idioti!”
I Life Points dei due scagnozzi vennero azzerati dalla spada del demone regalando la vittoria ai due ragazzi che si guardarono per un istante.
“Visto, cosa possono fare le DONNE? Di al tuo caro capo Malcolm che se lo trovo gli pianto la testa dentro il primo gabinetto che trovo e tiro lo sciacquone fin quando non crepa affogato, sono stata chiara?” sibilò a mezza voce, ancora furiosa “E adesso fateci passare e SPARITE!”
I due non se lo fecero ripetere due volte e si dileguarono con la coda fra le gambe.
“Bene e questi sono andati” disse la ragazza “Voi siete?”
“Nico e West” rispose Ren, che sorrideva come un bambino a Natale.
“Ci conosciamo?” chiese il ragazzino più basso guardando Ephren.
Kailey fissò il fratello sempre più sconvolta. La rabbia era sparita per lasciare posto ad uno stupore senza fine.
“So dove siamo, Kailey. Benvenuta nella Città degli Esecutori”
 
 
 
NOTE DELL’AUTRICE:
Salve a tutti, intanto. Forse qualcuno si ricorda che questa storia era già stata pubblicata tempo fa, ma avevo postato solo il primo capitolo perché rileggendo la storia non mi piaceva il modo in cui si stava svolgendo, quindi avevo deciso di abbandonarla. Da poco ho deciso di ricominciarla cambiando tutto quello che non mi piaceva più (praticamente l’intera storia XD) rimettendo in  mezzo mio fratello GravityZero soprattutto per riscrivere i duelli, perché è più bravo di me (faccio schifo a scrivere i duelli XD). Mi scuso con quelli che avevano letto e recensito la precedente versione, spero che questa vi piaccia!!!!
 
Kai: perché siamo nel mondo del 5d’s?
Ren: che te e frega…SIAMO NEL 5d’s!!!!!
Gravity: niente domande, si chiamano spoiler…
Sara: ha ragione U.U
Kai: T.T
Ren T.T