NARRA CRIS
Mi chiamo Cristina, ho 18 anni  e vivo a Los Angeles. Mi sono trasferita qui a giugno, prima vivevo in Italia. Lavoro in una pizzeria italiana. Vivo con i miei due fratelli Thomas, il mio gemello che preferisce però essere chiamato Tom e poi c'è Federico che è due  anni più grande di me. Mia madre e morta l'anno scorso e mio padre non so chi sia. Lui e mia madre si sono sseparati quando avevo qualche mese. Quando lei è morta abbiamo scoperto che papà ci mandava regali e lettere ad ogni nostro compleanno, ma la mamma per "proteggerci" non ci ha mai detto nulla.
In una di queste lettere c'era scritto che papà si era risposato e che ora viveva a Los Angeles, e noi tre siamo qui per trovarlo, non sappiamo se ci vorrà vedere, ma almeno lo vogliamo conoscere.

Un solito giovedì sera come tante, nessuno a voglia di mangiare la pizza! Non a caso il locale è vuoto. Sono in cucina a bere un bicchier d'acqua quando entra Tom e mi dice:
"non indovinerai mai chi è entrato nel locale"
"chi?" dissi
"vieni con me" mi prese per un braccio e mi portò fuori dalla cucina. Non ci potevo credere, avevano appena fatto il loro ingresso nella pizzeria i Lynch con Ellington!
"Cris, vai a servire a quel tavolo" disse il mio capo indicando il tavolo dove c'erano i miei idoli.
Andai da loro e chiesi cosa volevano. Riker e Rocky mi fissarono un pò straniti, indossavo la collana degli R5!!
Finito il mio turno uscii dal locale, in contemporanea uscirono anche i Lynch. Distrattamente andai a sbattere con Riker.
"scusa" mi disse guardandomi dritta negli occhi
"no, scusami ero distratta io, tu non hai fatto niente"
"bella collana"
"grazie"
"come ti chiami?"
"Cris... Cristina"
"Allora Cristina ti posso accompagnare a casa??"
"credo che tu abbia molto meglio che da fare che accompagnare una ragazza a casa no?"
"se la ragazza è bella come te, i miei impegni possono anche saltare!" sorrisi, era il primo ragazzo che diceva che ero bella.
"va bene, se ci tieni mi puoi accompagnare a casa!!"
Andammo verso casa mia a piedi, non era tanto lontana. Durante il tragitto parlammo più che altro del motivo per cui mi ero trasferita in LA. Poi arrivammo a casa mia e ci lasciammo.
NARRA RIKER
Accompagnai Cris a casa e tornai alla mia. La storia di suo padre assomigliava a quella di un amico di papà, George, capii che forse avevo capito chi era il padre di Cristina. Arrivato a casa andai a dormire.