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Autore: willy75    30/12/2014    2 recensioni
Ash è ancora in viaggio per conquistare il suo sogno, ma avrà un incontro inaspettato che gli farà emergere delle nuove emozioni.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Brock, Misty, Serena, Tracey | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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Salve, è da tantissimo che non pubblico una storia, ma sono stato impegnatissimo. Questa è la mia nuova storia, già pubblicata parzialmente in passato ma fu cancellata per dei problemi. Un saluto e godetevi la storia!


Nella regione di Kalos un ragazzo di nome Ash Ketchum era impegnato ad allenarsi col suo pikachu da un paio d'ore. Era cresciuto tantissimo, a parte i suoi 16 anni, aveva anche sviluppato i pettorali e gli addominali, ed era anche diventato molto più alto.
«Ash sarai molto stanco, vieni a riposarti un pò»
«Certo Serena arrivo subito»
La ragazzina bionda ormai era la nuova compagna del corvino, ed erano già molto legati, erano diventati molto amici.
«Ash complimenti per ieri, hai conquistato la tua settima medaglia, e comunque ormai è un anno che siamo in viaggio in questa regione, dovremmo prenderci una pausa»
«Non se ne parla proprio, non voglio rimandare il mio sogno» fece il broncio.
«Va bene fai come vuoi» disse con tono sarcastico.
«Mi prendi in giro?»
«Nono»
«Adesso ti faccio vedere io»
La prese e cominciò a solleticarla per tutto il corpo, la ragazza non ce la faceva più dalle risate, amava divertirsi con lui.
Ormai era notte, presero dei sacchi a pelo e si stesero a guardare il cielo stellato.
«Che bel cielo, mi ricorda tanto la mia Kanto»
E in quel momento il suo unico pensiero fu rivolto soprattutto a quella ragazza dai capelli rossi, sentiva la sua mancanza più di qualsiasi altra cosa, era tantissimo che non si vedevano.
«Ti manca tanto Kanto?»
«Mi manca tantissimo, ma se continuo a rimandare il mio sogno, non credo che riuscirò a realizzarlo»
La ragazza ammirava la maturità del ragazzo.
«Va bene dormiamo altrimenti domani sarà dura alzarci»
«Ok notte Ash»
Si girò sul fianco destro e si addormentò. E dopo qualche pensiero si addormentò anche Ash.

Dall'altra parte del mondo una ragazza dai capelli rossi era intenta a rilassarsi in piscina, quando fu interrotta dal suo vecchio compagno di viaggio.
«Misty ti cerca tua sorella Daisy»
«Va bene vengo subito Tracey»
Il ragazzo ormai si era stabilito a casa di Misty per aiutare lei e le sue sorelle a gestire la palestra.
La rossa uscì dalla vasca, si fece una doccia e andò in camera per cambiarsi, si vestì in fretta, fece per uscire dalla stanza quando il suo occhio cadde su una foto che ritraeva lei ed Ash. Sapeva che Ash stava viaggiando per la regione di Kalos, ma lo era venuta a sapere da Brock. Ogni volta che pensava a quella maledetta distanza il suo cuore si spezzava in due. 
«Misty!»
La rossa sentì la voce della sorella provenire dal salotto al piano di sotto.
«Arrivo!».

«Ma quanto ci mette a scendere»
«Tranquilla Daisy ora scende»
La rossa si presentò davanti ai due ragazzi con una gonna e una camicia.
«Passiamo al dunque, in questi 2 giorni dovresti andare a fare una commissione»
«Va bene, e dove?»
«In un villaggio in montagna»
«Mhh non amo la montagna ma me ne farò una ragione, dove si trova questo posto?»
«Nella regione di Kalos»
La ragazza sbiancò in volto, non ci poteva credere, anche se le possibilità che lo avrebbe incontrato erano una su un milione, lei non si sentiva pronta, ma decise di provarci.
«Come mai così lontano?»
«Si sono trasferiti a Kalos e quindi questa sarà l'ultima commissione con loro»
«E se decidessi di non andare?»
«Ti prego Misty sei la mia unica speranza, se nessuno va a quelle commissioni la nostra palestra potrebbe avere dei seri problemi, nel frattempo mi occuperò io della palestra»
«Si ma...»
«Ti posso accompagnare io»
Misty guardò stupita Tracey, quel ragazzo era sempre disponibile per lei.
«Va bene allora è deciso, partirete stasera e arriverete domani mattina, e copritevi che nevica»
Detto questo la bionda si dileguò.
«So quanto è importante per te andare lì, quindi sarò con te per sostenerti»
«Grazie mille Tracey»
Lo abbracciò e si precipitò in camera a preparare le valigie, sentiva molto la sua mancanza, e inconsciamente una lacrima le rigò il viso.

Il corvino si svegliò e trovò Serena sveglia che preparava la borsa.
«Buongiorno Serena»
«Anche a te Ash, qual'è la nostra destinazione oggi?»
«Non saprei, riguardo alla tua proposta di ieri di prenderci una piccola pausa, ci stavo ragionando e non è una cattiva idea»
«Fantastico Ash, ho sentito che su una montagna qui vicino c'è una festa domani sera, potremmo andarci che ne dici?»
Il ragazzo ci riflettè su, poi si convinse.
«Mi sembra un ottima idea, ho sentito parlare anche io di questa festa e se ci incamminiamo ora arriveremo verso le sette di sera, forza!»
Il ragazzo cominciò a camminare lasciando Serena indietro.
«Ehi Ash aspettami»
E la bionda si avviò anch'essa.

Arrivarono sulla montagna verso le sette di sera.
«A quanto pare avevi ragione»
Il ragazzo non rispose e la bionda si accorse che fissava una bicicletta.
«Qualcosa non va Ash?»
Il ragazzo si riprese improvvisamente.
«Non è niente non ti preoccupare»
Gli mostrò uno dei suoi migliori sorrisi. Serena amava il suo sorriso, ogni volta arrossiva inconsapevolmente.
«Comunque andiamo in albergo a prenotare le stanze» si affrettò a dire.
«Okk andiamo»
Arrivarono all'albergo e furono sorpresi nel vedere com'era lussuoso.
«Ash ma è bellissimo questo albergo»
«Infatti è fantastico»
Si avvicinarono alla responsabile dell'hotel.
«Mi scusi signorina»
Era una ragazza giovane molto carina, all'inizio parve non sentirli perchè impegnata al telefono, poi notando Ash si girò all'istante.
«Prego signore»
Serena si rese conto dell'atteggiamento della responsabile e ne fu molto infastidita.
«Vorremmo ordinare una stanza con due letti singoli»
«Mi dispiace ma l'ultima stanza con i letti singoli è stata prenotata pochi minuti fa, ne è rimasta solo una con un letto matrimoniale»
La bionda arrossì di botto, l'idea di dormire nel suo stesso letto le faceva battere il cuore all'impazzata.
«Serena per te è un problema?»
«P...per me no» si affrettò a dire senza far notare la sua ansia.
«Va bene allora la prendiamo»
La responsabile diede le chiavi ai due ragazzi e li fece accompagnare nelle proprie stanze.
«Va bene sistemiamo tutte le cose e poi andiamo a dormire»
«Va bene Ash»
Qualche minuto dopo si sistemarono nel letto, Serena ormai si sentiva soffocare e non faceva che diventare rossa, e quel rossore non era dovuto mica al caldo visto che si trovavano in montagna.
«Qualcosa non va Serena?»
«N..no niente no..non ti preoccupare»
«Se lo dici tu, buonanotte»
Si addormentò all'istante, la bionda amava guardarlo memtre dormiva, ma qualche minuto dopo anche lei dovette cedere alle braccia di Morfeo.

Sull'aereo Tracey cercava di avviare una conversazione.
«Comunque prima di partire ho chiamato l'albergo e ho prenotato una camera con un letto matrimoniale»
Misty era molto pensierosa, e questo particolare non sfuggì a Tracey.
«A cosa pensi Misty?»
«Secondo te?»
Il ragazzo le appoggiò una pacca sulla spalla.
«Misty se non ti cerca lui dovresti farlo tu»
«No Tracey non sono pronta»
«È passato tantissimo tempo, ormai si vede a prima vista che ti manca immensamente»
La rossa aveva gli occhi lucidi, e l'altro ragazzo le porse un fazzoletto.
«Si avvisano i gentili viaggiatori che è appena cominciata la discesa per la regione di Kalos» annunciò una donna dal microfono.
«Bene Misty prendiamo i bagagli»

Serena si svegliò sul petto di Ash, era una sensazione bellissima, ma appena si accorse che il corvino stava aprendo gli occhi si staccò il prima possibile. Il ragazzo aprendo gli occhi notò il rossoresulle guance della bionda.
«Come mai sei rossa?» disse sbadigliando.
Serena arrossì ancora di più.
«No niente sentivo caldo»
«Su una montagna? Va bene fai come vuoi, vado prima io a lavarmi»
Il ragazzo ai avviò nel bagno che si trovava stesso in camera, mentre Serena rifletteva su quei pochi secondi che le avevano fatto battere il cuore fortissimo.

Intanto i ragazzi provenienti da Kanto scesero dall'aereo, chiamarono un taxi e si avviarono verso la loro destinazione.
«Siamo arrivati e siamo stati anche fortunati che questo posto sia a pochi chilometri dall'aereoporto»
I due scesero dal taxi e rimasero a bocca aperta nel vedere quel paesino in montagna, era bellissimo.
«Va bene andiamoci a sistemare in albergo e poi ti accompagno a quella commissione»
La ragazza annuì. Andarono in albergo, andarono nella camera con i letti singoli che avevano ordinato il giorno prima. Appena Misty chiuse la porta, si aprì un'altra porta di fronte.
«Ash muoviti dobbiamo andare a sciare»
«Arrivo subito»
I ragazzi scesero le scale in fretta e furia.

«Ash sono sicura che scio meglio di te»
«Ne sei sicura»
Cominciarono a sciare, Serena osservava tutti i movimenti del corvino, era perfetto, ma nel guardarlo non si accorse di un albero di fronte e per scansarlo cadde a terra, e Ash gli andò vicino.
«Tutto bene?»
«Credo di si»
«Menomale che sciavi meglio di me»
«Se ti prendo»
Cominciò ad inseguirlo e scherzarono per tutto il tempo.

Misty finì le commissioni alle 19 precise, ci misero un po di più del previsto ma alla ragazza non importava più di tanto. La rossa entrò in camera e si distese sul suo letto leggendo un libro.
«Misty ho sentito che stasera c'è una festa nel villaggio, che ne dici di andarci?»
«Non mi va Tracey»
«Misty non puoi rimanere sempre chiusa in casa, non puoi pensare sempre a lui, so che è difficile, ma un po di svago non ti farà altro che bene»
«Si ma io..»
«Niente ma, stasera vieni con me e basta»
La ragazza fu costretta ad annuire, prese una giacca e dei guanti e uscì insieme a Tracey.

«Serena secondo te sto bene?»
Ogni volta quando incrociava il suo sguardo declutiva a fatica e non riusciva a pronunciare frasi di senso compiuto.
«Serena ci sei?»
«S...si» disse quasi incomprensibilmente.
«Ultimamente sei in un mondo tutto tuo, posso sapere che succede?»
«Niente Ash fidati»
«Se lo dici tu, andiamo dai»
«Aspetta Ash mi gira la testa»
«Fammi vedere»
Il ragazzo poggiò la mano sulla fronte di Serena, lei ogni volta impazziva al suo tocco.
«Sei un pò accaldata, prendi questo termometro»
«Ash ma ce la pos...»
«Niente ma e prendi»
La ragazza prese il termometro, aspettò qualche secondo e fece controllare al ragazzo.
«Hai i decimi a quanto pare, va bene allora stasera non si esce»
«Ash ce la faccio a venire»
«Te lo ripeto, non accetto ma»
«Ash non sono più una bambina» cominciò ad arrabbiarsi un pò.
«Io lo faccio per te, poi se vuoi non ti aiuto»
«Non litighiamo per piacere mi fa male la testa»
«Hai ragione scusami»
«No sei tu che devi scusarmi, volevi solo aiutarmi, e scusami anche del fatto che ti ho rovinato una vacanza» cominciò a singhiozzare, si sentiva completamente in colpa.
«Non lo pensare nemmeno, facciamo una cosa, noleggio un film e torno va bene?»
Alla ragazza si scaldò il cuore, non ci poteva credere, stava facemdo tutto quello per lei.
«Si Ash»
«Ok ci metto pochissimo»

Ash noleggiò un film e tornando da casa passò per la festa che era in una piazza, girò un pò lo sguardo e gli si bloccò il cuore nel vedere quel viso.

Misty e Tracey erano sul punto di andarsene.
«Che scocciatura questa festa»
«Misty vado a prendere qualcosa da bere e poi andiamo a casa»
La rossa annuì e il ragazzo si allontanò. La rossa appena si girò di sentì morire, non ci poteva credere.

Un incrocio di sguardi può cambiare tutto, può cambiare una giornata, può cambiare un attimo ma soprattutto può cambiare uno stato d'animo.
Si avvicinarono sempre di più, senza distogliere lo sguardo l'una dall'altro, il ragazzo la osservava, non sapeva perchè gli faceva battere il cuore all'impazzata. Si avvicinarono sempre di più, sempre di più.
«Misty»
«Ash»
Continuavano a fissarsi, Ash era pietrificato nel guardare i suoi occhioni verdi. Misty non sentiva più il suo cuore.
«Ch...che ci fai qui Ash?»
«Questa domanda dovrei fartela io»
Continuavano a guardarsi, finchè Ash non reagì d'istinto e l'abbracciò. La rossa si sentì morire, era diventata rossa come i suoi capelli, ma ricambiò molto volentieri l'abbraccio.
«Ash mi sei mancato tantissimo»
«Anche tu Misty»
Alla ragazza stavano per fuoriuscire delle lacrime pensando a tutte le notti in bianco che aveva passato, ma riuscì a trattenersi.
«Ho tantissime cose da raccontarti»
«Anche io Misty, allontaniamoci da qui che c'è tanta confusione»
I ragazzi si allontanarono. La rossa osservava Ash, era cresciuto tantissimo, era diventato più alto di lei e aveva sviluppato il fisico.
«Come mai non ti sei fatto più sentire in tutto questo tempo?»
«Sono stato molto impegnato con le gare, a proposito ma che ci fai qui?»
«Sono venuta a fare delle commissioni»
«E come mai a Kalos?»
«È una lunga storia»
Cominciarono a ridere entrambi. Ash non sapeva spiegare il perchè ma quando vedeva il suo sorriso sentiva una strana sensazione al cuore.
«E tu che ci fai qui?»
«Mi sono preso una piccolissima vacanza»
«Si vede che sei cambiato, non ti sei mai preso una pausa»
«Si ma a 10 anni già ero un uomo»
«Ma smettila»
«Cosa vorresti dire?»
«Niente» fece una smorfia.
Ash prese una palla di neve e la lanciò a Misty, che ricambiò e continuarono così per qualche minuto.
«Ash è meglio tornare in albergo»
«Va bene hai ragione»
Si avviarono e arrivarono davanti la porta della camera dell'albergo di Misty.
«Non mi dire che alloggi qui?»
«Io pensavo che tu mi stessi accompagnando Ash»
«Io pensavo che tu stessi accompagnando me»
Cominciarono a ridacchiare entrambi finchè non si aprì la porta di Misty.
«Misty dove sei stata? Ti ho cercato per tutta la festa, pensavo che fossi tornata da sola e quindi sono venuto qui» parve non accorgersi della presenza del corvino.
«Tranquillo Tracey ero con Ash»
Il ragazzo si girò e non potè credere ai suoi occhi.
«Ash amico mio ma che ci fai qui? Fatti abbracciare»
Lo abbracciò e il corvino ricambiò.
«Anche tu mi sei mancato»
Stava per cominciare un discorso quando anche la porta di fronte si aprì.
«Ash ma dove sei stato tutto questo tempo?»
«Scusami Serena me ne ero completamente dimenticato»
Misty si sentì mancare il fiato, Ash era in viaggio con un'altra donna, era tremendamente gelosa. Si fissavano entrambe, finchè non fu la bionda a parlare.
«Ash non ci presenti?»
«Ah scusami, Misty lei è Serena, la mia attuale compagna di viaggio, Serena lei è Misty, una mia vecchia compagna di viaggio» la rossa non potè non notare che la loro camera era dotata di un letto matrimoniale.
«Piacere mio» disse quasi singhiozzando.
«Piacere. Ash hai preso il film? Visto che sei impegnato non vale più la pena vederlo» sembrava furiosa.
«Serena potrem...»
«Io vado a domani» disse con le lacrime agli occhi. Ash si voltò verso Misty.
«Avete un letto matrimoniale?»
«Si perchè?»
«Niente, senti io vado a dormire buonanotte»
Non diede nemmeno il tempo al corvino di replicare che era già in camera. Aveva tanto aspettato quel momento, e ora il suo cuore era di nuovo in frantumi.
Ash rimase di stucco. Non sapeva perchè ma si sentiva in colpa, rientrò in camera e si stese a letto, senza fare caso al cuscino bagnato di Serena.
Nell'altra camera Misty cominciò a piangere a letto. Tracey non sapeva cosa fare. Dopo qualche minuto cedettero al sonno entrambi.
 
  
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