30/12/2014
3 recensioniCry me a River.
E’ la cosa più bella che potessi darmi...
Ti ho sussurrato otto parole, prima di andare; ma tu, cosa starai pensando in questo momento?
Ti vedo appoggiata al mio corpo esanime, e mi piange il cuore.
Vorrei stringerti, Evey, confessarti l’amore che ho scoperto di poter ancora provare,
sdraiato tra le tue braccia, accanto ai binari di una metropolitana che ora sembra così lontana da me…
Vorrei parlarti del mio passato, raccontarti la storia che ti ho sempre nascosto dietro la maschera che conosci fin troppo bene.
Vorrei solo la possibilità di sfiorarti, di sentire il tuo calore ancora… ma quell’ultimo ballo è solo un ricordo.
Sono qui, accanto a te.
Non piangere, Evey, non piangere per me.
La tua mano è sulla leva, il mio corpo circondato da bellissime rose.
Non potevi fare di meglio, e credimi se ti dico che mi hai donato tanto: “è la cosa più bella che potessi darmi”.
Ti chiedi cosa?
La tua fiducia.
La tua determinazione.
Il tuo amore, nei confronti di qualcuno che non è più carne, solo idee.
Hai scelto di non avere paura, e non l’avrai più.
Guardi il Parlamento e sorridi, ma a cosa starai pensando?
Ricorda, Evey, ti chiedo questo.
Non i fuochi d’artificio, non la V, non la mia maschera: ricorda me.
Ricorda l’uomo fatto di idee,
ricorda le sue rose, le sue frasi enigmatiche; ricorda la nostra canzone.
Ricordami, Evey.
Ti aspetterò.
Ricorda questo 5 Novembre, poiché è da oggi che conterò i giorni.
Ti amo, Evey, ti amerò.
E ti ringrazio.
Angolo dell'autrice.
Che dire? Amo questo film, e significa molto per me.
V è... un personaggio molto particolare, non ci sono dubbi in merito.
Spero di non aver combinato nessun disastro.
Grazie a chi leggerà, e un abbraccio a tutti.
Durhilwen.