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Autore: Overmuse    31/12/2014    0 recensioni
Una grande amante della musica si troverà a vivere una storia d'amore intrigante quanto quelle
raccontante nelle sue canzoni preferite, ma la domanda è questa: asseconderà il destino o lo ostacolerà?
Questa storia vi farà rimanere con il fiato sospeso e le farfalle nello stomaco saranno tali da corrodervi dentro, ma senza farvi troppo male.
Inoltre troverete molti riferimenti a film, canzoni e libri che vi faranno sentire vicini alla protagonista in un modo del tutto nuovo.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Sono in ritardo. 
Fra cinque minuti Clara uscirà da scuola e per nessun motivo al mondo deve sentirsi abbandonata.
Da quando nostra madre ha deciso di lasciare il lavoro per rimettersi a studiare e coronare il suo vero sogno -fare l'archeologa-, Clara è cambiata. Un tempo era sempre allegra, energica, piena di vita... ora invece si isola e parla poco. 
La mamma dice che è solo una fase della crescita, ed è normale per una bambina di nove anni affrontare questi periodi particolari. Secondo me si sente trascurata e ha paura che la mamma con il nuovo lavoro ci lascerà sole troppo spesso. 
Non che prima fosse molto presente: il lavoro la occupava molto e quando tornava a casa era sempre stanca, troppo per starci dietro. Non dovrei portare rancore nei suoi confronti, però... La verità è che, sia io che Clara, soffriamo molto la sua assenza. Ad ogni modo, come sorella maggiore, devo essere un punto di riferimento e cercare di infondere alla mia sorellina coraggio, quindi non deve vedermi debole neanche per un secondo . 
E a me chi lo infonde il coraggio? Ho solo diciassette anni, perché non posso avere anche io qualcuno su cui contare?
L'autobus non vuole arrivare, l'unico modo per arrivare in tempo è correre. D'accordo, non è troppo distante, con la musica giusta posso farcela.
Allaccio la giacca in modo che non mi dia fastidio, infilo gli auricolari nelle orecchie,  così che che la voce di Billie Joe Armstrong copra tutti i rumori esterni, e parto.
Correre per Milano è più impegnativo di un percorso ad ostacoli, ma dopo tutti questi anni di ritardi mi sono abituata, tanto da cavarmela senza grandi problemi; però basta un attimo di distrazione per finire per terra... Infatti. Eccomi con le mani sull'asfalto, pentendomi di aver messo la musica ad un volume così alto. Non posso rischiare di farmi male in modo così stupido, meglio rallentare e abbassare il volume.
Che bella giornata, spero che Clara distratta da questo sole non noti il mio ritardo.
Sono ormai quasi arrivata, ma un ragazzo mi blocca. Faccio per spostarmi, ma lui mi toglie le cuffie dalle orecchie e, un po' titubante, con le mani nelle tasche posteriori e lo sguardo basso mi sussurra: "Non sono uno che fa queste cose, ma... Ma wow... Tu sei stupenda, non posso lasciarti andare via così". Poi mi fa scivolare la mano dietro il collo e mi bacia. È incredibile quanta sicurezza ha acquistato semplicemente toccandomi. Gli occhi bassi hanno preso a guardarmi dritto nell'anima, e le mani... Le mani sono sicure, ma allo stesso tempo delicate. 
Lo vedo allontanarsi. I muscoli delle spalle sono tesi, tanto da intravedersi sotto la maglietta di cotone. Cosa c'è scritto? "BMTH". Bring Me The Horizon? Sarebbe un punto a suo favore.
Faccio un respiro profondo, scuoto la testa e sbatto gli occhi più volte. 
Cosa è appena successo? 
"Sogno o son desto?" direbbe il grande Shakespeare. 
Non ho tempo di pensarci ora, devo correre da Clara.
Ma è davvero successo proprio a me?
Pensavo che cose del genere accadessero solamente nel libri o nei film, e invece... 
Niente è più sorprendente della realtà stessa.
   
 
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