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Autore: Clauridice    31/12/2014    2 recensioni
E se la storia di Tristan e Candela fosse cominciata la sera di capodanno? come si sarebbe evoluta la serata? Questa è la mia versione...
Genere: Erotico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Candela Mendizábal, Tristán
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Mancava poco più di mezz'ora alla mezzanotte e i paesani di Puente Viejo si apprestavano ad accogliere l'anno nuovo insieme ai loro cari con la speranza che il 1920 potesse portare gioia e serenità a tutti. In quel preciso momento Tristan stava uscendo dalla locanda era andato a fare gli auguri a suo padre, sua sorella e al marito Alfonso aveva già cenato al Jaral e dopo aver convinto Rosario ad andare a cenare con i suoi familiari aveva deciso appunto di fare un salto alla pensione per salutare i suoi cari prima di ritirarsi, ma forse le sue intenzioni non erano affatto queste perchè quella sera non aveva nessuna voglia di accogliere l'anno da solo dopo la scomparsa di Pepa ne aveva accolti già troppi da solo e adesso era il caso di dare una svolta alla sua vita ed era più che sicuro che anche lei l'avrebbe voluto quindi decise che sarebbe passato in pasticceria da Candela, si proprio da lei che era riusciuta a far tornare il sole nella sua vita , che era riuscita a restituirgli il sorriso e la serenità che ormai aveva perso da tempo tempo ma sopratutto era riuscita a toglierle di dosso quella fredda corazza da uomo arido, burbero e intrattabile che si era costruito da anni. A passo deciso si avviò verso la pasticceria con una bottiglia di vino dolce in mano, arrivato a destinazione bussò alla porta.
"Arrivo"! disse lei mentre si apprestava ad aprire
"Buonasera"! la salutò lui entrando
"Tristan, che ci fai qui? ti credevo a cena come tutto il resto del paese"! rispose lei chiudendo la porta a chiave
"Sono riuscito a convincere Rosario ad andare a cena con suo figlio e ho mangiato quello che mi aveva lasciato, volevo andare a letto ma in verità non volevo accogliere l'anno da solo e cosi ho pensato che potremmo bere insieme questo vino dolce, sempre se non hai impegni"! le spiegò lui
"Non ho altri impegni oltre a chiudere il  negozio, quindi si beviamoci il vino, lo possiamo accompagnare con una fetta di torta al cioccolato ti và? le chiese con un sorriso
"Molto volentieri, intanto mi passi due bicchieri per il vino"? le disse lui togliendosi il cappotto Candela le porse i bicchieri e andò a prendere la torta dopo di che si sedette accanto a lui.
"Propongo che sia tu a fare il brindisi questa sera"! le disse Tristan riempendo i bicchieri
"No no non saprei davvero a cosa brindare"!
"Allora vorrà dire che ti aiuterò io, allora vediamo, tu potresti brindare perchè sei riuscita ad aprire il negozio e lo stai portando avanti e inoltre hai coltivato molte amicizie"!
"Si credo che questo lo meriti davvero e tu"? sorrise lei
"Dunque vediamo, ci sono persone importanti del mio passato che sono tornate nella mia vita, la tenuta se bene a fatica continua a procedere e sopratutto ho conosciuto te"!
"L'avermi conosciuta merita un brindisi"?
"Ne merita più di uno senza alcun dubbio, a questo e a noi, buon anno"! sorrise lui
"Felice 1920 Tristan"! rispose ricambiando il sorriso e cosi brindarono alla loro amicizia se cosi si poteva chiamare perchè da quando era entrato non le aveva staccato gli occhi di dosso , quella donna era la dolcezza in persona, un angelo in terra, un esplosione di allegria e serenità capace di coinvolgere anche la persona più depressa al mondo, grazie a lei il suo cuore aveva ricominciato a battere di nuovo come in quel momento che la stava a guardare mentre si gustava la torta al cioccolato e senza rendersene conto si ritrovò a fantasticare su come potrebbe essere il sapore della sua bocca , anzi avrebbe voluto essere quel pezzo di torta per potersi addentrare nelle sue papille gustative e più la guardava e più desiderava ardentemente prendersi la sua bocca per devastarla di baci ardenti e appassionati anche se tutto ciò le risultava strano perchè dopo la dipartita di Pepa non avrebbe mai creduto di desiderarla con tutto se stesso, di desiderare la sua bocca sulla sua, le sue mani sul suo corpo, il suo calore tutto.
"Avanti baciala, falla tua,lasciati alle spalle il passato e ora di ricominciare a vivere"! le suggerì una vocina interna  lui obbedi e senza esitare si avvicinò a lei e la baciò con una passione che la lasciò senza fiato. Dolce, dolcissima, sapeva ancora di vino dolce e cioccolato un sapore cosi buono che lo stava mandando letteralmente fuori di testa mentre lei desiderava con tutto il cuore che quel momento non finisse mai, desiderava che la baciasse fino a consumarla.
"Era da tempo che volevo farlo ma il dolore per la perdita di mia moglie me lo ha impedito, ma adesso non posso più nascondere l'amore che sento per te, io ti desidero, io ti amo"! le sussurrò lui staccando di pochi centimetri la bocca dalla sua
"E' allora non smettere di farlo"! rispose lei con ardore lui non potè più resistere oltre e si riprese le sue labbra con una passione che neanche lui avrebbe creduto di avere, senza interrompere il bacio la prese in braccio e la portò di sopra dove Candela aveva un appartamento , una volta li la portò in camera e la posò dolcemente al centro del letto. La desiderava, la voleva, voleva gustarla e amarla fino a consumarle il cuore e non poteva più aspettare oltre quindi agì e basta. Si chinò su di lei e cominciò a sfilarle il maglioncino mentre lei a sua volta lo liberava dai suoi indumenti e pochi istanti dopo quando finalmente furono nudi uno di fronte all'altro, Tristan si prese di nuovo la sua bocca per poi scendere sul suo collo fino ad arrivaresui suoi bellissimi seni sodi e rosei iniziando a tempestarli di teneri morsi procurandole un fremito in tutto il corpo e ancora di più quando con la lingua cominciò ad assaggiare ogni lembo della sua pelle.
"Ti voglio"! ansimò lei mentre affondava le mani nella sua morbida chioma castana
"Si, sono tuo"! disse piano lui mentre scendeva sempre più giù fino ad arrivare al centro della sua femminilità dove con le dita iniziò a giocare con essa facendole mozzare il fiato, era da tanto che non amava e ora che finalmente era tornato a farlo si sentivs più felice che mai e poi con Candela era tutto cosi naturale, come se tutto il dolore che aveva provato in tutti quegli anni era svanito come per miracolo. Candela lo strinse forte a sè facendo scorrere le sue mani sui suoi pettorali, sull'addome e poi sempre più fino a raggiungere le parti più delicate del suo corpo che cominciò ad accarezzare con mani sapienti fino a farlo impazzire per la meravigliosa sensazione che andava a impossessarsi di lui tanto prepotentemente. Tristan perse il controllo e subito si fece spazio dentro di lei muovendosi sempre più velocemente fino a quando ambedue raggiunsero l'eccitazione più estrema.
"Te lo mai detto che sei bellissima"? le disse lui poco dopo
"No, ma potresti sempre dirmelo adesso"! sorrise lei
"Sei bellissima, io ti amo"!
"Ridimmelo"! rispose lei
"Ti amo"!
"Ridimmelo ancora"!
"Ti amo, ti amo,ti amo"! lei sorrise e lo baciò
"Anch'io"!
"Tu sei la mia luce, sei il sole che illumina la mia esistenza"!



Ciao a tutti, eccomi qui a postare l'ennesima oneshot su questa coppia che amo, ovviamente in alcune cose mi sono trattenuta per rispetto ai minorenni del mio gruppo di Noi che amiamo Candela e anche di questo sito ovviamente comunque a parte questo buona lettura, buona fine e buon principo baci a tutti :* Cla

  
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