Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: Vanilla_91    31/12/2014    6 recensioni
Kagome Higurashi ha 17 anni, ma non vive la tipica vita spensierata delle sue coetanee. Durante l'ennesimo litigio con sua madre, Kagome si ritrova inspiegabilmente a fare un salto temporale di quasi 600 anni, ritrovandosi in un luogo a lei del tutto sconosciuto.
L'ultima cosa che vede prima di perdere conoscenza sono dei misteriosi occhi scuri; ma saranno gli occhi di un nemico o di un alleato?
In un ambiente ostile, inospitale ed arido,si consumeranno bugie, intrighi, tradimenti, gelosie, scontri di volontà e lotte di potere.
Ma ciò che maggiormente unirà Inuyasha e Kagome, oltre ad un bramoso desiderio, sarà un misterioso segreto.
Dal 1° capitolo:
Brucia. Come la sabbia nel deserto, brucia il tuo tradimento.
Arde. Come il legno viene consumato dall’impeto del fuoco,così io vengo consumato dall’ira e dal rancore.
Muore. Così come si spegne la tua vita, così muore la mia anima.
Mi hai mentito, mi hai tradito.. non potrò mai dimenticarlo. Una vita sola non basterà per la mia vendetta.
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango | Coppie: Inuyasha/Kagome, Inuyasha/Kikyo, Miroku/Sango
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-T..te  l'avevo detto, Sango, che saremmo dovute andare verso Ovest e non verso Est.- biascico ormai allo stremo delle forze.
Est, Ovest, Nord, Sud..la verità è che non ho la minima idea della direzione da noi presa.
Vaghiamo ormai da quattro giorni nel deserto senza più scorte. Sango deve aver smarrito la via, perché, se le sue indicazioni fossero giuste, avremmo dovuto raggiungere le montagne già ieri. L’unica cosa, invece, che riesco a vedere sono infinite dune di sabbia che si estendono oltre l’orizzonte.
-L..lasciami qui.- balbetta.
Impiego qualche istante per comprendere le sue parole. 
Ho fame, sono senza forze, il sole è inclemente e l'arsura che mi brucia la gola è insopportabile.
-Non dirlo nemmeno per scherzo, usciremo da questa situazione insieme.-
Divido la poca acqua che ci rimane nella bisaccia con lei.
Mi guarda seria.
-Non essere insensata. Io non ce la faccio più e le scorte sono terminate, se continui da sola hai ancora qualche speranza, Kagome.-
-Senza di te non vado da nessuna parte, Sango. Non ti abbandono qui. Abbiamo cominciato questa pazzia in due e così la termineremo, nella buona e nella cattiva sorte.- dichiaro, convinta.
Nemmeno per un istante ho pensato di lasciarla indietro. Non mi importa se mi rallenta, se da sola avrei più possibilità di sopravvivere, non abbandonerò mai un'amica.
-P..posso appoggiarmi a te solo per qualche minuto? Ce la fai a sostenermi?- mi domanda.
Annuisco, pregando che le forze non mi abbandonino in questo istante.
L'aiuto a rialzarsi e abbracciate riprendiamo a camminare.
-Kagome, devo fermarmi.-
-Sango, ci siamo fermate poche ore fa. Dobbiamo proseguire, trovare un rifugio per la notte e possibilmente qualcosa da mangiare.-
Non finisco la frase che la mia amica crolla al suolo, incapace di reggersi in piedi, trascinando anche me. Vorrei avvicinarmi, vedere come sta, ma le mie gambe non rispondono, costringendomi a restare inerme sulla sabbia, raffreddata dal calare delle tenebre.
La stanchezza, la fame, hanno preso il sopravvento sulla ragione..ho solo voglia di chiudere gli occhi e lasciarmi andare.
-Sango..- provo a dire.
Sará morta? E cosa sono questi tamburi che battono sulla sabbia?
Un nitrito?
Non so se sia sogno o realtà ma i miei occhi si chiudono, rendendo tutto maggiormente buio attorno a me.
È finita!
 
Riapro gli occhi e fatico a dare nitidezza a ciò che mi circonda.
Ho caldo, un caldo terribile. Ho fame e sto morendo di sete.
-Finalmente ti sei svegliata.- esclama una voce fortemente accentata e con tono scocciato.
A fatica mi sollevo e concentro la mia attenzione sulla figura della donna.
-Chi sei? Dove mi trovo?- riesco a chiedere, a fatica, a causa della gola arida.
-Tieni, bevi, prima di fare domande.-
Mi porge una tazza e incurante di ciò che ci sia dentro butto giù il liquido.
-P..posso averne ancora?-
-Solo un altro. Sei disidratata e dovrai assumere liquidi un po’ per volta.-
Acconsento, mentre la bevanda fresca dona un po’ di sollievo alla mia gola.
-G..grazie.-
-Mh, per rispondere alla tua precedente domanda il mio nome è Majaka e ti trovi nell’harem dello sceicco.-
L’harem dello sceicco? Che significa?
Osservo meglio la donna che mi sta di fronte, ma sono sicura di non averla mai vista prima. È bassa, il suo corpo arrotondato dall’età. Alcune rughe le segnano il volto, ma i tratti delicati e gli occhi profondi mi portano a pensare che dovesse essere molto bella da giovane.
-Come sono finita qui?-
-I soldati dello sceicco hanno trovato te e la tua amica svenute nel deserto. Siete state fortunate! Mio figlio, Koga, ha riconosciuto la tua amica e questo vi ha salvate da una violenza di gruppo o una fine peggiore.-
Rabbrividisco per la possibilità, ma le sue parole mi ricordano un’altra cosa.
-Sango! Dov’è la mia amica?-
-Tu stai abbastanza bene, ma le cose per la tua amica sono andate diversamente. Le sue condizioni hanno complicato le cose e lo sceicco ha messo a sua disposizione una camera in cui riposare e in cui alcuni dei suoi dottori possono curarla.-
-Ma non è grave, vero?- chiedo, preoccupata.
-Non credo, ma avremo notizie precise solo più tardi. È disidratata e la sua pelle fortemente scottata dal sole, più della tua, ma fossi in te non mi preoccuperei tanto per l’Ikbal. Tu cosa sei, la sua cameriera personale?- mi domanda, con lo stesso tono scocciato usato in precedenza.
-Nulla del genere, Sango è mia amica.-
È la prima volta in vita mia che posso dire di avere un’amica..
-Fai in fretta a trovarti qualcuno che ti protegga se non vuoi diventare una delle tante puttane dello sceicco.-
Spalanco la bocca, basita dalla crudezza delle sue parole.
-Non guardarmi in quel modo, bambina. È così che vanno le cose in questo mondo. Gli uomini comandano e noi siamo condannate, senza via di scampo, ad assecondare i loro capricci e i loro voleri.-
-Non accetterò mai di essere considerata alla stregua di un oggetto.- dichiaro.
Mi osserva, per poi snobbarmi con un gesto della mano, come se avessi raccontato chissà quale assurdità.
Mi studia, attentamente, mettendomi quasi in soggezione.
-Sei magra, dovresti mettere un po’ di carne su quelle ossa, ma credo che a mio figlio potresti piacere. Se accettasse di sposarti, saresti molto fortunata.-
- C..come?- chiedo sconvolta.
Sbaglio o mi sta proponendo di sposare un uomo che nemmeno conosco?
-Non fare quella faccia. Mio figlio è giovane, ha una buona posizione e dovresti solo imparare a tenere a freno la lingua per piacergli. Sempre meglio che finire tra le mani di un uomo che ti userà e poi ti cederà ad un altro ed un altro ancora.-
Quanto astio nelle sue parole.
-È questo ciò che è accaduto a te?- mi azzardo a domandare.
Esita, prima di rispondermi.
- È così che va per tutte le donne. Dai retta a me, ragazza, prima che lo sceicco posi le sue mani su di te, prendi una decisione. Non essere sciocca come la persona che tu chiami amica.-
Le sue parole mi infastidiscono.
-Perché parli così di Sango se non la conosci?-
-Le voci circolano e tutti sanno che lei è una donna fortunata. Il suo padrone le ha concesso protezione e privilegi di cui solitamente solo le mogli godono. Porta in grembo il figlio dell’emiro, ma come una sciocca è fuggita. Quante amanti hanno avuto la sua stessa fortuna?-
- È complicato e Sango non è una stupida o un’avventata.- chiarisco.
-Come vuoi tu. Devi vestirti, lo sceicco vuole vederti.-
-Vedermi? E perché?-
Ho già vissuto questa situazione e la prima volta non sono stata propriamente fortunata.
-Ti trovi nel suo harem, vorrà deciderne cosa farne di te. Se gli piacerai, farà di te il suo nuovo giocattolino.  Non contrariarlo, in questo modo non sarà troppo violento.-
Il solo pensiero delle mani di uno sconosciuto su di me mi fa ribrezzo. Non può succedere di nuovo.
Kami, ma come faccio a finire sempre in queste situazioni.
-Lui non può toccarmi, non deve.-
-Davvero? E perché? Forse perché sei tu a dirlo?-
Quanto mi costa pronunciare queste parole, ma forse sono la mia unica via di scampo.
-Sono un ikbal.-
-Ah sì? E io la figlia del sultano. Dovrai risultare più credibile, bambina.-
-I..io appartengo allo sceicco InuYasha.-
Solleva un sopracciglio, scettica.
-Spero per te che sia vero e che questo basti a fermare il mio padrone. Ora vestiti! Presto le guardie verranno a prenderti.-
A quanto pare, per l’ennesima volta, non ho possibilità di scegliere.
-Un attimo ancora, chi è il tuo padrone?-
-Naraku è il suo nome e tu ti trovi nella sua casa.-
Una doccia fredda sarebbe stata sicuramente meno destabilizzante.
Ha davvero pronunciato quel nome? Un brivido mi percorre il corpo..non può davvero finire così.
 
Dovresti restare qui.- mormorò continuando ad armeggiare con la sella.
Non mi volto a fissarlo, non è necessario, avverto chiaramente la sua presenza alle mie spalle..Non ho tempo e tanto non mi ascolterebbe.
-Non è necessario, ci sarà Youssef a gestire la situazione qui.-
-Non è a questo che mi riferivo. La tua spalla non è ancora guarita e non mi pare saggio sventolarla dinnanzi a Naraku.-
Solo pronunciare il suo nome mi incendia il sangue. Saperla lì, vulnerabile tra le sue mani, lontana dal mio controllo, mi manda fuori di testa.
-Se la tocca..- ringhio ad alta voce senza rendermene conto.
-Calmati, InuYasha, lui stesso ci ha fatto sapere che entrambe sono sane e salve nel suo harem.-
-Quel bastardo trama qualcosa, non è tipo da gesti altruisti- rifletto.
-Ci penseremo quando sarà il momento, mi preoccupa più sapere cosa hanno dovuto patire prima di finire in casa di Naraku.-
Un altro fremito di rabbia mista ad angoscia mi scuote.
 Se qualcuno l'avesse toccata o maltrattata?
Ma del resto che importa a me? L'unico mio pensiero deve essere portare a compimento la mia vendetta,non mi importa della sua incolumità.
-Maledetta ragazzina ostinata. Oh, ma la pagherà cara per questa bravata!- sibilo.
-InuYasha, che intenzioni hai verso quella ragazza? Se devi maltrattarla tanto vale lasciarla tra le mani di Naraku.-
A quelle parole scatto, colto da una furia circa.
-Che stai dicendo? Lei è mia, mi appartiene.-
-Continuando in questo modo non andrai da nessuna parte con lei-
-Non vedo in che modo dovrei comportarmi, è una concubina e come tale la tratto.-
-No, con lei sei dispotico ed autoritario come non lo sei con le altre. La desideri, ma vuoi che ti tema. Come pensi che quella ragazza debba reagire? È giovane, inesperta e intimorita. Non sai nulla di lei, né del suo passato.-
-Non è sapere il suo passato che voglio.-
-Allora non otterrai molto altro, a meno che tu non faccia ricorso alla violenza.-
Le sue parole mi irritano, forse perché sono terribilmente vicine alla verità.
-Non mi pare che tu sia la persona più adatta a dispensare consigli. Sbaglio o la tua donna è fuggita? Ecco cosa si ottiene a trattare con mille riguardi le puttane-
Mi volto giusto in tempo per cogliere la scintilla di amarezza e rabbia che gli oscura il volto.
-Sango è affar mio, a lei penso io, ma non voglio che tu ne parli in questo modo.- mi ingiunge.
Vorrei rimangiarmi le mie stesse parole, non ha senso sfogare la mia frustrazione su mio fratello.
-Cosa dovrei fare secondo te? Non sono i gioielli o le stoffe preziose che le interessano.-
-Tuo figlio pare che non faccia che parlare di lei e lo stesso ha fatto Sango..quella ragazza si è conquistata la loro fiducia e il loro affetto in pochi giorni.. non deve essere così male, quindi.
Concedile del tempo, di aprirsi. Fa che ti rispetti e non che ti tema, conquista la sua fiducia.-
Lo ascolto, forse più interessato del dovuto. Il modo in cui ha risposto alle mie carezze quella notte, con coinvolgimento, con passione in quel momento lei si è fidata di me, si è abbandonata a me.
Forse Miroku non ha tutti i torti..con un atteggiamento più clemente potrei ottenere risultati ancora più efficaci.
Avrò il suo rispetto, la sua fiducia, il suo corpo e infine la mia vendetta.
 
Quando entro nella sala indicatami dalle guardie resto stupita. La camera non è molto ampia, è spoglia, ma illuminata ampiamente da un'ovale finestra posta in alto.
 Naraku, circondato da una dozzina di donne poco vestite, è comodamente seduto su soffici e variopinti cuscini.
Un odore di the aleggia nell'aria e solo successivamente mi accorgo dell'anziana donna che, in disparte, ravviva le braci poste sotto una rudimentale teiera.
-Entra pure, Kagome e voi altre lasciateci sole.- ordina con tono mellifluo.
Vorrei scappare via, ma sarebbe una reazione stupida. Non conosco quest'uomo, ma ciò che Sango mi ha detto a suo riguardo e l'istintiva repulsione che provo nei suoi confronti mi sono più che sufficienti per desiderare di esser da qualsiasi altra parte.
-Togli pure il velo e lasciati guardare.-
Faccio come mi ha detto, sebbene il suo sguardo lascivo posato su me mi da il voltastomaco.
-Ricordavo bene, sei molto bella. InuYasha ha avuto un ulteriore motivo per far di te la sua preferita.-
Taccio, non sapendo bene cosa dovrei dire.
-Sei stata trattata bene nel mio harem?-
-Sì, Majika è stata molto buona con me.-
-Molto bene, perché avrei una proposta da farti.-
-Una proposta?-
-Esatto, il tuo sceicco ha fatto di te, per un motivo che tu stessa ignori, la sua preferita, ma sai che questo non durerà in eterno. Che ne sarà di te dopo?-
In realtà non so neanche cosa ne sarà di me domani stesso.
-Temo di non capire.-
-Resta qui e faro di te mia moglie. Godresti di una posizione più stabile e migliore rispetto a quella attuale.-
Sposarlo? Giammai! Preferirei tornare nel deserto e morirci.
-La vostra generosità mi confonde, ma..-
Scoppia a ridere, lasciandomi spiazzata.
-Kagome, te la leggo in volto la paura che provi per me. Chissà cosa ti avranno raccontato sul modo in cui tratto le mie donne, ma chissà cosa non ti hanno raccontato sul tuo attuale padrone.-
Le sue parole destano la mia totale attenzione.
Cosa c'entra InuYasha?
-I tuoi capelli mori, la tua pelle diafana, persino i tuoi occhi.. deve aver perso la testa dopo averti incontrata.- dichiara -quale altra ragione avrebbe potuto spingerlo a correre fin qui con tanta urgenza?-
-Lui sta venendo qui?- domando, colta da inspiegabile sollievo.
-Immagino che non impiegherà ancora molto, non si fida di me, né di te, né di lui stesso. Come potrebbe dopo quanto accaduto?-
Cosa sta tentando di dirmi? Cosa vuole che io capisca? 
Si solleva, avvicinandosi con passo cadenzato e senza mai distogliere lo sguardo dal mio.
Faccio violenza su me stessa per non arretrare.
-È  per questo che dovresti scegliere in fretta. Tu non sai cosa ti aspetterebbe, non sai cosa realmente vuole da te.-
-In realtà credo di averlo capito già da un po’. Lo sceicco è stato chiaro su questo argomento.-
Sogghigna, non realmente divertito, ma sicuramente con aria tronfia.
-Oh no, mia cara ragazza, il tuo corpo per lui è solo un mezzo per raggiungere altro, uno strumento per uno scopo vile, per ottenere qualcosa che non può più avere.-
-Temo di non capire-
-Certo che non capisci, mia diletta. Potrei dissipare io i tuoi dubbi. La tua confusione è dovuta ad eventi che non conosci. Una donna segnerà il tuo destino se resterai al suo fianco.-
-U..una donna?-
Che significa? Quante donne prima ancora di me hanno scaldato il suo letto? Ma perché una in particolare dovrebbe decretare il mio destino?
-La leggo, chiara, nei tuoi occhi la brama di conoscere. Sei vispa, curiosa, intelligente, ma lui non potrà mai apprezzati, perché non ti vede davvero. Resta qui questa notte e troverai risposta a tutte le tue domande.-
Una sua mano si posa sulla mia guancia, in una carezza raccapricciante.
Sobbalzo. Quando si è avvicinato tanto? Ero talmente preda della curiosità, presa dalle sue parole, che nemmeno me ne sono resa conto.
Che sensazione sgradevole le sue mani su di me..
 
-Toglietele le mani di dosso! Mi stupite, Naraku, dovreste sapere bene che non si toccano le altrui proprietà.-
Nel sentire quella voce autoritaria qualcosa si smuove in me, un'inspiegabile sollievo misto a una strana felicità.
Sì, sono felice di vederlo e la cosa non ha alcun senso.
-InuYasha, siete stato celere nell'accogliere il mio invito. Non vi aspettavo prima di domani.-lo accoglie Naraku
-Gli affari mi hanno concesso di muovermi immediatamente.-
-Non sopportavate il distacco dalla vostra ikbal?
-Sicuramente.- dichiara, laconico, prima di voltarsi a fissarmi.
I suoi occhi neri sono più freddi ed enigmatici che mai.
Mi scruta, posando lo sguardo su ogni centimetro del mio corpo.
-Stai bene?- mi domanda, cogliendomi di sorpresa.
Mi sarei aspettata una reazione violenta, urla, insulti e ribadimenti sulla sua superiore posizione e invece nel suo tono avverto solo ansia. Possibile che fosse davvero preoccupato per me?
Annuisco, in segno di conferma.
-Bene, Miroku è con Sango. Attendi nell'harem, ma tieniti pronta perché tra breve ripartiremo per far ritorno a casa.- mi annuncia.
Annuisco, prima di correre via, scortata dalle guardie.
Lungo i corridoi noto appena i colori vivaci che decorano gli ambienti; il palazzo è molto grande, forse anche più di quello di InuYasha.
Inuyasha..ho letto chiaramente la rabbia nel suo sguardo, ma quando mi ha parlato il suo tono era mite, non minaccioso.
Cosa nasconde questa falsa calma? Cosa ha in serbo per me?
E Le parole sussurrate di Naraku, che senso hanno?
Cosa sa di quest'uomo e del suo passato? E perché mi interessa tanto scoprirlo?
Quando supero nuovamente le porte dell’harem la mia mente è in subbuglio.
 Informazioni frammentate, parole insinuanti  ma non accusatorie, hanno comunque instillato il seme del dubbio in me. Che cosa mi nasconde InuYasha?
Quegli occhi neri non mi incutono solo timore, sono capaci di scavare in me, di raggiungere la mia anima, di creare in me una strana magia, un misto di emozioni troppo contrastanti tra loro.
E il senso di protezione che le sue braccia, in alcuni momenti, sanno regalarmi?
È bello, ma non può essere solo questo, non è di certo il primo uomo avvenente che incontro sul mio cammino.


 È capace di infrangere le mie barriere senza volerlo, senza realmente rendersene conto!
Quanto male può farmi tutta questa vulnerabilità? Molta, ma é una certezza che non mi ferma. Quegli occhi mi impongono di andare sempre oltre, di non fermarmi, in un modo incosciente, totalmente irrazionale.
-Sei già tornata? Fammi indovinare Naraku ti ha comandato di presentarti nelle sue stanze stanotte?- mi domanda, brusca, Majika.
L'attenzione di alcune delle donne presenti nell'harem si concentra su di me, che mi sento nuovamente sotto esame.
-No, nulla del genere.-
-Forse non sei il suo tipo e ritieniti fortunata per questo.- mormora un'esile ragazza dai capelli neri.
-Mh, mi stupisce la cosa, è molto carina.-
-Tra un po’ tornerò a casa mia.-dichiaro.
Una biondina dagli occhi spenti sogghigna, in modo amaro.
-È questo ciò che ti ha promesso? Non mi fiderei della parola di quell'uomo. Rassegnati, sei destinata a rimanere qui.-
La paura si insinua in me.
-N..no, lui è venuto a prendermi.- mormoro.
Majika spalanca gli occhi, sorpresa.
-Il tuo padrone è qui?-
-S..sì, con Naraku, ma tra un po’ faremo ritorno verso casa.- spiego, ripetendo le parole di InuYasha.
-Sei davvero molto fortunata, ragazza. Molti altri signori ti avrebbero lasciata morire nel deserto o nelle mani di chissà chi.-
-A meno che non la rivoglio per ucciderla lui stesso.-
-È davvero lo sceicco InuYasha il tuo padrone?- mi domanda una delle donne fino ad allora non intervenuta alla conversazione.
Prima di rispondere resto per qualche istante a fissarla. Ci saranno almeno un centinaio di concubine qui dentro, ma credo sia impossibile trovarne un'altra di una bellezza tanto rara.
I capelli rossi le ricadono in morbide onde fino alla schiena e si adattano perfettamente all'incarnato pallido e latteo. Gli occhi sono di uno straordinario ed intenso azzurro e le labbra piene e rosee. Solo alla luna posso paragonare una bellezza tanto fredda e fiera.
-S..sì.-
-Se si è spinto fino alla dimora di Naraku per reclamarla, non le farà alcun male.- mormora.
Conosce Inuyasha? E perché la sola idea mi crea questo disagio?
-E’ la sua ikbal.- interviene Majika, come se questo bastasse a chiarire tutto.
Sbaglio o ho colto una nota di nervosismo nella sua voce?
-Il mio nome è Fatima. Seguimi, vorrei parlarti.-
Faccio come mi ha detto, seguendola in un angolo più appartato.
Cosa può volere questa donna da me?
-E’ vero quello che ha detto Majika? Sei l'ikbal dello sceicco?-
-S..sì.-
-Com'è possibile che sua moglie accetti questa cosa,ora?- mi domanda, con tono risentito.
-Sua moglie?-
Possibile che sia davvero sposato? Nessuno mi ha parlato di una cosa del genere.
Se ha una moglie che senso ha la mia presenza in casa sua? Che sia la madre di Jariff? E la donna di cui mi ha parlato Narku chi è allora?
Che gran confusione..
-Allora è vero, quella stronza non è più lì.- esulta.
La sua reazione mi stranisce e per qualche misterioso motivo mi sento non poco infastidita.
-Chi sei tu? Come conosci InuYasha?-
Mi osserva, assottigliando gli occhi.
-Prima di te, prima di quella donna che si chiama Anisha e prima che io finissi in questo squallido posto, ero io la preferita del tuo sceicco.-
Lei è stata la sua donna..
-Lo sono stata per molti anni, ma lui sfortunatamente non ha mai fatto di me sua moglie o la sua Ikbal. Quell'uomo è uno spirito libero e non sopporta catene, ma poi con l'arrivo di sua moglie tutto è cambiato.-
Resto in silenzio, sperando che continui.
-È giunta lì come una schiava, ma lui l'ha sposata dopo pochissimo. Non badava più a noi, persino io gli ero indifferente, le è stato fedele. Su richiesta di quella donna ha svuotato il suo harem, abbandonando anche me che per tanti anni gli ero stata fedele.-
-Se n'era innamorato..- replico, mesta.
Dov'è questa donna? Perché non è al suo fianco? Cosa c'entro io con tutto questo?
Un lampo di gelosia illumina lo sguardo della bella rossa, facendomi intuire che i suoi sentimenti per lo sceicco in questi anni non sono mutati.
-Che cosa vuoi da me?- 
-Sei la sua Ikbal, muovi una preghiera per me. Naraku è un uomo malvagio e non sopporto più di vivere qui-
Le sue parole mi lasciano perplessa..che dovrei fare?
-Non sarà necessario.- ci interrompe Majika -qualcosa è cambiato, ma tu partirai con lo sceicco, Fatima.-
I suoi occhi si illuminano, mentre io avverto nuovamente quella sgradevole sensazione allo stomaco.
-Ed io?- domando, impaurita.
Non può avermi scambiata con lei..
-Riguardo a te, indossa il velo, il tuo padrone è qui fuori e preme per vederti.-
Un brivido mi corre lungo la schiena. Sarà paura o impazienza?
Mi rialzo in fretta e lo raggiungo.
Se ne sta li, immobile, a fissarmi.
È bello come sempre nel suo completo bianco e i suoi occhi tumultuosi sono ostinatamente puntati su di me.
Sto impazzendo, avrei voglia di sentire le sue mani stringersi intorno a me, ma perché se è proprio da lui che sono fuggita?
Si avvicina lento, con cautela, senza distogliere lo sguardo dal mio.
Come sempre il mondo intorno a noi ha cessato d'esistere. Il suo corpo emana un magnetismo inspiegabile e improvvisamente mi sento terribilmente accaldata.
Mi abbassa il velo e mi solleva il volto.
-Stai bene? Non ti è accaduto nulla?- mi domanda.
Nego, incapace di parlare.
-Anche Sango sta bene, a breve ripartiremo.- mi annuncia.
-Non mi piacciono questi scherzi, Kagome, ma ne riparleremo una volta giunti a casa.- mi annuncia, prima di voltarsi pronto ad andare via.
-E Fatima? Anche lei viene con noi?-
Solleva un sopracciglio, visibilmente sorpreso per la mia domanda, ma prima di rispondermi viene interrotto dall'arrivo di un uomo che non conosco.
-InuYasha, io sono pronto. Attendo solo il tuo comando per partire.- annuncia, prima di spostare la sua attenzione su me.
È alto, muscoloso. I capelli neri sono raccolti in un'alta coda e contrastano con i vivi occhi azzurri.
-Sono lieto di vedere che tu stia bene.- mi dice, con tono gioviale.
Resto sorpresa..Non ho mai visto quest'uomo in vita mia.
-Hai ragione, non puoi sapere chi lo sia. Il mio nome è Koga, sono stato io a trovare te e la tua amica nel deserto e condurvi qui.- mi spiega.
-Siete, dunque, il figlio di Majika. Vi ringrazio, a voi devo la vita.- sussurro con gratitudine, inchinandomi.
Arrossisce, sorridendo imbarazzato.
-È stato un piacere per me.-
È simpatico, umile, oltre che molto carino.
In un attimo InuYasha mi affianca,rialzando il velo che mi copre quasi interamente il viso.
-Se avete finito con le vostre chiacchiere gradirei partire. Kagome, Koga era a capo delle guardie di Naraku, d'ora in poi sarà il capo del mio esercito. E’ un valoroso soldato oltre che un ottimo amico. Koga, lei è la mia Ikbal.- chiarisce, con tono cupo.
-Riguardo a Fatima, per rispondere alla tua domanda, non dovrebbe trovarsi qui. L'ho riscattata e tornerà a casa con noi.- mi annuncia.
Questa notizia decisamente non mi piace.
-Ora va, ti manderò a chiamare non appena sarà il momento di partire.- mi ordina andando via e trascinando Koga con sé.
-Un'ultima cosa.-mi dice, parlando senza voltarsi -Da nessuna parte sarai realmente al sicuro se non nella mia casa, con me.-
Sorrido, inaspettatamente felice all'idea di far ritorno a casa. Non mi ha minacciato, non mi ha spaventata e io avverto solo il mio cuore battere veloce.



NOTE DELL'AUTRICE:
Salve gente :D
Stavolta l'aggiornamento è giunto in tempi brevi :D
Il capitolo non mi convice e mi dispiace molto perchè ero partita in quarta per scriverlo, ma rileggendolo non mi sembra poi un granchè.
Come avete letto, se siete giunti fin qui, abbiamo due ingressi: Koga e Fatima..saranno amici o nemici? E Sango? Non si prospettano tempi felici per lei..
Riguardo a Kagome, invece, sarà anche tartassata dai dubbi, ma temo che dal prossimo capitolo scatterà il rating rosso xD
Che ne pensate? Suggerimenti? Dubbi? Critiche? Sarei felicissima di conoscere i vostri pareri :D
Infine, ringrazio tanto Serena per l'aiuto che mi da e tutte le ragazze del Vanilla's..anche se un po' lontane per me siete delle vere amiche :)
Infine infine(?) tantissimi auguri a tutti voi per l'anno nuovo. Spero che il 2014 sia stato un buon anno per tutti, ma vi auguro che i prossimi 365 giorni siano ricchi di felicità e serenità. Auguri a tutti :D
P.s. Lascio il link del gruppo per chi ha voglia di unirsi a noi :D
Siamo qui: https://www.facebook.com/groups/758064124210814/ 
Baci e al prossimo anno :D
   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Vanilla_91