Sento squillare la sveglia del mio cellulare, che segna le 6.50. La rimando di due minuti... poi ancora di due minuti e... MERDA! Sono le 7.20 devo ancora fare la colazione, farmi la doccia. Non ce la farò mai! 

Sono le 8.00 in punto e mi ritrovo davanti alla Salvatore Industry, una delle più importanti aziende di Los Angeles, sono molto agitata perchè per me entrare a far parte di questa importante catena è molto importante.

Negli ultimi giorni si è liberato un posto da segretaria, dato che la famigerata Katherine Pierce è stata licenziata perchè si è scoperto che facendo degli "inciuci" rubava importanti somme di denaro.

Sono venuta a sapere di tutta questa cosa grazie alla mia amica Bonnie, dato che lavora anche lei qui e sapendo di quanto io sia bisognosa di un lavoro, mi ha fatto questo piccolo regalo. Ma non cantiamo vittoria perchè davanti a me vedo un' enorme fila che conduce ad una porta con scritto "Stefan Salvatore".

Vedo uscire,  questo ragazzo che presubilmente avrà al massimo 22 anni e comincia a chiamare ogni ragazza, una per una, liquidandole tutte con un "Ti faremo sapere" finchè non arriva il mio turno.

Non appena varco la soglia la mia attenzione viene catturata da un uomo in piedi che sicuramente starà parlando al telefono con qualcuno di molto importante. Mi fisso in un modo non molto casto su come gli stia bene il pantalone ( If you know what I mean) .

Come fa un uomo ad essere sexy e affascinante allo stesso tempo anche da di dietro?

Nel frattempo mi rendo conto che Stefan mi ha invitato a sedermi e lo vedo molto incuriosito dal mio curriculum quanto io sono incuriosita dell'uomo che sta parlando al telefono finchè non si volta e punta i suoi occhioni azzurri/blu/celesti su di me. E... CALMA, ELENA! DEVI RESTARE CALMA! E purtroppo lo riconosco!

Lui è Damon Salvatore il ragazzo con cui 5 anni prima mi ci ero baciata.

Premetto che io ho 23 anni e lui ne ha 25. E quando ci siamo conosciuti,avevo 18 anni e  lavoravo in un hotel per raccimolare qualche soldo, lui già era il bello e dannato della situazioni circondato da donne.

Purtroppo un giorno lui venne a soggiornare in questo Hotel e proprio mentre io stavo passando per il corridoio per andare a pulire la camera adiacente alla sua, lui uscì di tutta fretta (con un asciugamo legato alla vita) andandosi a scontrare contro di me.

Lascio a voi immaginare l'imbarazzo.