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Autore: Gaiarimo99    03/01/2015    1 recensioni
Beatrice Mariani è una ragazza semplice,ma piena di sogni e ambizioni,è una ragazza circondata da amici che le vogliono bene,ma tutti sanno che la sua professione è combinare guai. La storia e le vicende della ragazza sconvolgeranno tutti quella che la circondano non appena la strada di Beatrice s'incontrerà con quella di Gianluca Conti, l'affascinante capitano della squadra di calcio della scuola,famoso per il suo fascino magnetico.
dal capitolo 5 "in trappola" :Ehm,ciao,” dico facendo finta che quel suo sussurro non mi abbia provocato una scossa elettrica. Era vestito appositamente per l’occasione,una canotta bianca con sopra una camicia a quadri rossi e neri lasciata aperta per mettere in mostra la canotta scollata,e infine dei Jeans neri particolarmente aderenti,i capelli erano appositamente in disordine,cosa che lo faceva apparire dannatamente seducente.
“Abbiamo bevuto più del solito eh Beatrice?” dice mettendo le mani ai fianchi togliendole dai miei,guardandomi con un sorriso accattivante.
“allora, primo per te sono Mariani,e secondo non sono ubriaca sai?” dico guardandolo negli occhi,ma la mia lucidità viene a meno proprio quando sono davanti a lui.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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1. “Perché sempre a me?”

“Oh no,ancora?” Penso mentre corro a scuola, infatti come al solito sono in ritardo, è tutta colpa di quella maledetta sveglia,è dieci volte che dico a papà di aggiustarla!
Mi chiedo come sia possibile che capitino tutte a me,insomma è una cosa tecnologicamente impossibile,punto tutte le stramaledette sere quella strafottutissima sveglia alle 6:30,e lei che fa? OVVIAMENTE suona un’ora e mezza dopo, ma io mi continuo a chiedere perché le mettano anche in commercio queste sveglie da quattro soldi,ora capisco perché l’ho pagata cosi poco….
Frequento la scuola superiore da circa tre anni e tenere testa ai ritmi molto veloci della mia scuola non è certo una cosa facile,tenendo conto che la mia scuola è basata nettamente su materie scientifiche,il che significa che:o studi e stai sereno oppure sei fregato,abbastanza semplice come concetto.
Il mio istituto ha accettato alcuni anni fa di dare la possibilità agli studenti più portati per lo sport di allenarsi il pomeriggio a scuola e di poter formare (tramite selezioni  adeguate si intende) delle squadre di qualunque tipo di sport:calcio,pallavolo, basket,badminton e roba cosi. Contro ogni mia aspettativa sono diventata capitano della squadra di pallavolo della scuola,ho scoperto di avere una certa attitudine per questo tipo di sport ed io e la mia squadra stiamo diventando veramente brave,alla faccia di chi  non lo riteneva possibile. Negli anni che ho trascorso, mi sono ambientata piuttosto bene,conosco alla perfezione l’istituto e riesco a girare per i corridoi della scuola senza perdermi ( un’impresa considerato il fatto che queste “moderne” strutture a ferro di cavallo sono come dei labirinti). Facendo parte della squadra di pallavolo mi sono ricavata una modesta popolarità,non dico che sono importante,semplicemente gli studenti dal triennio in poi se mi vedono mi riconoscono,punto e basta la mia fama si limita a questi livelli ,e a me va più che bene,non mi piace che la gente si faccia delle idee sbagliate sul mio conto.
Comunque conosco tutte le squadre,  e devo dire che sono abbastanza simpatiche,ogni tanto passo a far ricreazione da loro,c’è solamente un ragazzo che non ho ancora inquadrato del tutto,o che perlomeno non mi sta simpatico,non che ci abbia parlato tanto,non c’è una spiegazione logica,non so che opinione abbia di me… ma non mi convince. Insomma Gianluca Conti rientra in quella categoria di persone che si ritengono troppo belle per abbassarsi a certi livelli ( anche ai miei ovviamente) ,per farla breve, è uno di quei ragazzi che se ti incontra nei corridoi ti squadra dall’alto al basso come se fossi feccia.
Naturalmente una persona del genere non c’è dubbio che sia brutta,altrimenti non si comporterebbe in modo cosi egocentrico,Gianluca Conti non aveva un egocentrismo diretto,nel senso che non si comportava di certo come quella cretina di Giorgia Tirresi,lei si che mi irritava il sistema nervoso,era capace di urlare per l’atrio della scuola pur di attirare l’attenzione e non appena aveva tutti gli occhi puntati addosso a lei,sfoderava il suo fascino magnetico,e non essendo decisamente una brutta ragazza tutti gli si prostravano ai piedi adulandola. L’egocentrismo di Gianluca era diverso,era indiretto, per esempio; quando camminava per l’atrio della scuola gli bastava ammiccare e spostare il suo ciuffo di capelli con un gesto brusco della testa per avere l’attenzione dei presenti,compresa la mia purtroppo,aveva l’intera scuola ai suoi piedi,comprese le studentesse della quarta non resistevano al suo fascino enigmatico e misterioso,e come se non bastasse ad aumentare la sua già notevole fama,era anche,a mio malincuore il capitano della squadra di calcio. È abbastanza alto,capelli castano scuro,occhi blu e una carnagione non troppo chiara,fisico spettacolare ,è insomma il ragazzo perfetto. Fortunatamente sono arrivata in tempo a scuola,miracolo!
Così a passo di lumaca stanca mi dirigo verso la mia classe.


Spazio autrice: questa è la mia prima ff,spero vi piaccia,a breve pubblicherò altri due capitoli,se avete qualche consiglio vi prego di dirmelo e cercherò di seguirli..alla prossima
-Gaia-
  
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