Stella
della sera, 20, Turdas
Ulfskaar
stava giocherellando con la sua ascia, seduto su una roccia poco distante dal
fiume. La fredda brezza leggera gli faceva oscillare la lunga barba scura,
legata solo da due piccoli ma elaborati nodi ai lati del mento. Alzò la testa e
vide gli amici intenti a parlare e a ridere. Ultimamente lo facevano parecchio,
specie da quando Frojaarn si era unito a loro dagli
ultimi giorni della Gelata. Ulfskaar fece spallucce e
si alzò, puntanto a Nadjr,
la giovane redguard dai capelli rosso rame. Lei stava
appena finendo di ridere a una battuta di Frojaarn
che si sentì catturare da dietro da un abbraccio stritolatore. Sapeva di chi
fossero quelle mani piccine, anche se forti da nord, e si voltò al volo per
tirare a Ulfskaar un pugno sul naso. L’elmo uncinato
volò via dalla testa di lui fermandosi di netto sul fiume ghiacciato,
incastrato su una delle due corna perfettamente perpendicolare allo strato di
ghiaccio del fiume. Ulfskaar mugugnò qualcosa e cercò
di fermare il sangue dal naso mentre tentava di recuperare l’elmo.
Nadjr, per
quanto avesse fatto capire il concetto, non era certo una ragazza modello. Al
contrario delle sue sorelle redguard portava i
capelli sciolti, sembrando così un enorme fiore voluminoso attorno al viso. Aveva
avuto la fortuna di non aver ereditato dal padre quei capelli sudici e
sudaticci, sempre incollati tra loro in lunghissime code. Inoltre, non solo il
colpo non aveva procurato alcun danno ad Ulfskaar ma
dandogli la schiena, di nuovo, sembrava invitarlo a riprovarci. Il secondo
tentativo non mancò, stavolta Ulfskaar le tastò i
seni da sopra la pesante armatura. Nadjr iniziò a
ridere, era nervoso misto a un certo non so ché di soddisfazione.
Naxius a
quella scena reagì male, come gli accadeva sempre. Si gettò tra Ulfskaar e Nadjr, cercando di
difenderla come se fosse una sua proprietà, e venne scaraventato a terra, ai
piedi di una fredda roccia sporgente presso il fiume. Però almeno era riuscito
a dividere i due. Naxius era di origine imperiale,
come la sua ragazza Aranea. Erano entrambi molto
ricchi, anche se cercavano di mascherarlo al resto del mondo per evitare di
diventare un bersaglio facile per ladri, briganti e mercenari di turno.
Tuttavia sentiva per Nadjr un affetto quasi fraterno
e gli dava molto fastidio che Ulfskaar, anche se
fosse amico di entrambi, se ne approfittasse del fatto che lei fosse ancora una
ragazza libera, trattandola quasi come una puttana. Beh, non che lei fosse in
grado di mettere le cose in chiaro: era a questo che spesso Frojaarn
pensava. Perché Nadjr faceva finta di dimenarsi e di
picchiarlo se poi si lasciava toccare tutta? “Mah, le donne.” pensava tra sé e
sé: “Chi le capisce è bravo.”