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Autore: _itsfivesos    04/01/2015    0 recensioni
Natasha (detta Nash) si è da poco trasferita in una piccola città dell'Australia assieme alla sua famiglia, il padre Fred, la madre Nicole e il fratello più piccolo Matias (detto Matt).
Nash, è un'adolescente di 16, è una ragazza tutto sommato carina, non è molto alta, è abbastanza magra, ha i capelli lunghi, mossi come le onde del mare, castani che buttano sul rosso, un colore fantastico, ha due occhioni color nocciola, un po' di lentiggini spruzzate sul naso e sulle guance, le sue labbra sono un po' carnose è un po' rossastre, ha la carnagione molto chiara.
Per quanto riguarda il suo carattere, è sempre stata molto timida, chiusa e riservata, la notizia del trasferimento di lavoro di suo padre le ha fatto crollare il mondo addosso, una città nuova, scuola nuova, tutto nuovo, insomma una vita nuova.
Da tre mesi ormai Nash sta facendo di tutto per rifiutare l'idea di trasferirsi, pero ormai rimangono solo due giorni e la sua vita cambierà radicalmente.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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È il giorno prima della partenza, è mattino presto e in casa già si sentono rumori assordanti. 
"Noo... Non può essere" , "Sono le 7.30", disse Nash alzandosi dal letto e dirigendosi verso la cucina la dove ci sarà il resto della famiglia. 
"Buon giorno principessa!" disse il padre, "dormito bene?" aggiunse la madre.
"Buon giorno un piffero! Avete visto che ore sono?" rispose Nash con tono irritante, "come faccio a dormire bene se c'è tutta questa confusione?!" aggiunse in tono infastidito e stiracchiandosi.
"Sarà bene che finisci di fare la valigia, lo sai che pomeriggio siamo dai nonni e poi questa sera si va dritti a letto che domani mattina si parte presto..." disse la madre.
Nash, facendo delle smorfie se ne tornò di sopra in camera a fissare la mezza valigia, finirla sarebbe stata la conferma che il giorno sarebbe davvero andata via.
La mattinata passò velocemente, Nash la passò sul letto ad ascoltare musica, Matt entusiasta dell'idea della partenza saltava per tutta casa mentre i due genitori sistemarono le ultime carte/cose.
Il pomeriggio dai nonni passò tra lacrime ed abbracci. Arrivò la sera prima della partenza, e tutti si ritirarono nelle loro stanze per riposarsi e prepararsi alla partenza. 
Prestissimo arrivarono le 4.00 del mattino, quando la madre entrò nella stanza di Nash per svegliarla, "buongiorno amore" le sussurrò con molto dolcezza; "uhm...no" rispose ancora addormenta Nash, "alzati, preparati e chiudi la valigia, tra 20 minuti di giù." ordinò la madre.
Nash trovò le minime forze per alzarsi dal letto, andare in bagno sciacquarsi il viso, mettersi un velo di trucco (fondotinta e un po' di mascara), tornò in camera e si mise i suoi adorati skinny neri strappati sul ginocchio sinistro, una canotta grigia, la felpa nera e le sue amate converse nere alte; finito di vestirsi prese per mano la valigia e scese.
"Evviva i colori!" esclamò il padre, "dammi la valigia.."aggiunse.
"Nash sei a lutto?" domandò  ironicamente Matt, "no marmocchio,perché?" chiese lei senza aver capito l'ironia.
"Hai perso la bellezza, sei un mostro!" Disse Matt, correndo fuori in giardino.
"Dai su andiamo" disse la madre prendendo Nash per i fianchi.
La famiglia salì in auto e partirono vero l'aeroporto, non si poteva più tornare indietro.
Il viaggio in aereo sembrava non finire mai, dopo molte ore e diversi scali, l'aereo atterrò in Australia. 
Una volta atterrati, aspettarono le loro valigie e uscirono. Quando uscirono, videro un mucchio di ragazze urlanti, polizia e agenti della sicurezza.
"Dove mi avete portata" domandò sarcastica e stanca Nash.
"Matt stai qui vicino.."ordinò la madre.
I tre (papà, mamma e fratello) andarono avanti mentre Nash si fermò a guardare l'aeroporto, era davvero enorme.
Corse per recuperare la sua famiglia, quando una ragazzina piangendo la spinse da dietro e la fece cadere.
"Ops...ODDIO scusa " disse la ragazzina, aiutando Nash a rialzarsi, mentre faceva segno con la mano di "tutto ok"; "ODDIO non ci credo...non può essere...ommiodo, Katy, sono riuscita a fare la foto con lui.." Stava urlando la ragazzina correndo via.
Nash si guardò attorno spesata, quando una mano la toccò da dietro.
"Scusa, sai dove sono andati?" Le domandò una ragazza
"Andati?chi?"domandò Nash.
"Come chi?! Sono appena tornati...come fai a non conoscerli...i 5 Seconds of Summer!" Esclamò la ragazza, "io...io...mi dispiace non-" rispose Nash che non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che la ragazza era già corsa via.
'Sono tutti pazzi qui...' Penso tra se e se mentre raggiungeva la sua famiglia.
   
 
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